Legge dello sport
08 Novembre 2024
Altro appuntamento dedicato a un tema delicato come il Safeguarding e la Tutela dei Minori, argomento che desta ancora molte perplessità e tanta confusione per molti addetti ai lavori delle associazioni e società sportive dilettantistiche. La rubrica a cura del Coordinamento Piemonte dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport – A.I.A.S. entra nel dettaglio della figura del safeguarding officer e delle migliori metodologie su come individuare la figura ideale per ricoprire questo ruolo in società.
Partiamo dal principio: che cos'è un safeguarding officer? È un professionista che si occupa fondamentalmente di tutela dei minori, profilo fondamentale in una società sportiva dilettantistica che si rapporta con centinaia di bambini e ragazzi di giorno in giorno. La persona incaricata a ricoprire il ruolo deve assicurare la giusta tutela a tutti i minorenni, soprattutto nei delicati temi di abuso, maltrattamento, sfruttamento o più semplicemente condotta inappropriata. Per ulteriori informazioni sulla figura, potete consultare l'articolo della Dottoressa Rebecca Valentino qui sotto.
Essendo un ruolo fondamentale per temi trattati e affrontati, il safeguarding officer deve possedere determinate caratteristiche e competenze per ricoprire il ruolo nel migliore dei modi. Abbiamo chiesto all''Avvocato Domenico Filosa di spiegare dettagliatamente quali sono i requisiti giusti che deve possedere il safeguarding officer ideale.
Buongiorno Avvocato. Come si possono riassumere in due punti i requisiti chiave di un Safeguarding Officer?
Buongiorno a voi. Prima di tutto un Safeguarding Manager deve essere:
1) Una figura indipendente. Deve evitare in ogni modo possibili conflitti di interesse con l'associazione con cui collabora;
2) Dotato di completa autonomia di azione. Deve sentirsi libero di ricorrere ad audizioni o consulenze legali esterne, se lo ritiene necessario.
Ricordo che la scelta del Safeguarding Officer deve essere consapevole e ponderata, al fine di evitare o perlomeno limitare eventuali future responsabilità sul Consiglio Direttivo. L'errore più frequente è di nominare una persona non idonea al ruolo, o per la troppa fretta o senza le adeguate verifiche. È fondamentale valutare ogni candidato caso per caso e con un certo grado di responsabilizzazione.
Cosa deve fare una società per effettuare le dovute verifiche?
Prima di tutto bisogna esaminare la competenza del responsabile. È fondamentale ricordare a tutti che ad oggi non esistono corsi che abilitano alla mansione di Safeguarding Officer, e che di conseguenza riconoscano il ruolo tramite un titolo o un attestato.
Ciò non vuol dire però che non vadano fatte le opportune verifiche sulla persona scelta:
1) Il responsabile deve essere preparato sul tema della tutela dei minori e in merito può servire conoscere le sue precedenti esperienze lavorative e/o consulenziali;
2) Il responsabile deve essere predisposto all'ascolto;
3) Il responsabile deve conoscere e saper utilizzare gli strumenti utili per la raccolta e la trattazione delle segnalazioni, come ad esempio le e-mail o più semplicemente i social network.
La società può rivolgersi a "un amico" di un membro del direttivo o a un parente per ricoprire il ruolo?
Assolutamente no. Il responsabile deve essere in una totale posizione di terzietà: non deve avere rapporti di parentela fino al terzo grado con i membri del Consiglio Direttivo o con i tesserati della società, né tantomeno deve essere un amico di qualcuno. È fondamentale anche che questa persona non abbia subito squalifiche o sanzioni sportive nei dieci anni precedenti. In poche parole, vanno evitate categoricamente situazioni di conflitto di interesse.
Inoltre, un Safeguarding Officer deve possedere i giusti requisiti "di eleggibilità" , come un adeguato Curriculum Vitae e il certificato "antipedofilia", oltre al fatto che deve conoscere il sistema sportivo in cui andrà ad operare, visto che per ogni disciplina le modalità di abuso sui minori possono variare. Ogni Federazione di riferimento pubblica dei modelli di safeguarding che servono da linea guida in merito.
Nella prossima puntata verrà trattata la contrattualizzazione del Safeguarding Officer.
L'avvocato Domenico Filosa è raggiungibile direttamente via email al seguente link