Serie D
12 Novembre 2024
Serie D 2025-2026: Il campionato d'Italia si restringe: diminuito il numero di squadre, addio gironi a 20 squadre
La Serie D, il campionato d'Italia, si restinge! Come si legge infatti nel comunicato numero 52 del 12 novembre, il Dipartimento Interregionale ha dato una sforbiciata al numero massimo di squadre che si potranno iscrivere al prossimo campionato 2025-2026. Addio format extra-large a 168 squadre e gironi a 20 squadre, per la prossima stagione il tetto massimo di iscritte è stato fissato a 162 squadre, ben 6 in meno rispetto alla stagione in corso.
IL COMUNICATO DEL DIPARTIMENTO INTERREGIONALE
Il Dipartimento Interregionale comunica che l’eventuale vacanza di organico che scaturisse all’esito dell’ammissione al Campionato di Serie D 2025/2026, verrà colmata con la procedura di ripescaggio solo ed esclusivamente qualora il numero di Società ammesse fosse inferiore a 162 partecipanti. In tal caso, l’integrazione dell’organico, mediante ripescaggio, si attiverà fino al raggiungimento del numero massimo di 162 squadre, fermo il rispetto dei requisiti all’uopo previsti per l’ammissione al campionato.
Un piccolo-grande segnale dopo stagioni in cui si invocava la riduzione delle squadre soprattutto perchè il numero di 168 squadre come nella stagione attuale porta obbligatoriamente a formare alcuni gironi a 20 squadre, nella stagione attuale sono i Gironi A, B e C ad essere nel formato extra-large rispetto agli altri sei gironi del campionato a 18.
Un elemento non da poco per quello che viene considerato comunque, e forse non troppo a ragione, un campionato dilettantistico perchè i gironi a 20 squadre portano ad un calendario con ben 38 partite di stagione regolare, costringendo ovviamente Dipartimento e le squadre partecipanti a dover affrontare diversi turni infrasettimanali.
Turni infrasettimanali che si giocano il mercoledì nel primo pomeriggio e che si sommano agli eventuali impegni infrasettimanali con la Coppa Italia e che portano il campionato di Serie D a veri tour de force con gare ogni tre-quattro giorni e in orari che, in teoria, giocatori dilettanti e presumibilmente con un lavoro oltre al calcio, portano a dover chiedere permessi e situazioni che poco si conciliano con il concetto di dilettantismo.
La riduzione da 168 squadre a 162 è sicuramente un piccolo sassolino nel quadro sollecitato da tempo di una vera e profonda riforma dei campionati italiani, dalla Serie A, passando per la Serie B e la Serie C. In attesa di una 'rivoluzione' da anni annunciata e sempre svanita, il Dipartimento Interregionale ha dato un piccolo segnale avvisando per tempo soprattutto le società che ambiranno ad un ripescaggio (retrocesse o realtà ambiziose dall'Eccellenza).
IL COMUNICATO DEL DIPARTIMENTO INTERREGIONALE