La sentenza
12 Novembre 2024
Giovanni Padovani durante la preparazione pre campionato della stagione 2017-2018 ai tempi del Borgaro, è il calciatore segnato con un circolo rosso al centro
È il 23 agosto 2022, una data che Bologna non dimenticherà facilmente. Alessandra Matteuzzi, una donna di 56 anni, viene brutalmente uccisa sotto casa sua. L'autore di questo efferato crimine è Giovanni Padovani, un ex calciatore di Serie D attivo anche tra Piemonte e Lombardia, che trasforma la sua ossessione in un incubo reale per la sua ex fidanzata. Il verdetto di ergastolo, confermato anche in appello proprio nella giornata di lunedì 11 novembre, è una risposta ferma della giustizia a un caso di femminicidio che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Il caso è stato narrato anche dalla popolare trasmissione di Rai 3 «Amore Criminale» nella prima serata di martedì 12 novembre.
IL PROCESSO: UN PERCORSO VERSO LA GIUSTIZIA
La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha accolto la richiesta della procura generale che aveva sostenuto con forza la conferma della sentenza di primo grado, emessa il 12 febbraio. Le motivazioni di questa decisione saranno depositate entro 90 giorni, ma il messaggio è chiaro: la giustizia non chiude gli occhi di fronte a simili atrocità. La brutalità dell'omicidio di Alessandra Matteuzzi d'altronde era stata agghiacciante. Calci, pugni, martellate e infine colpita con una panchina: un'escalation di violenza che aveva lasciato senza parole. Ma ciò che aveva reso ancora più inquietante questa vicenda era stata la premeditazione. Durante il processo, è infatti emerso come Padovani avesse un controllo ossessivo nei confronti dell'ex compagna. Anche nei momenti che avevano preceduto la tragedia.