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Serie D

Stefano Sorrentino: «Investito da un’ondata di fango, ingiusto che la mia immagine sia associata ai fallimenti di altri»

La risposta dell'ex presidente alle accuse del Chieri: «Comunicato stampa della società immaturo, irrispettoso verso i tifosi e i tesserati oltre che diffamatorio nei miei confronti»

Stefano Sorrentino: «Investito da un’ondata di fango, ingiusto che la mia immagine sia associata ai fallimenti di altri»

Stefano Sorrentino: «Investito da un’ondata di fango, ingiusto che la mia immagine sia associata ai fallimenti di altri»

Dopo il Comunicato stampa del Chieri Calcio della scorsa settimana è arrivata la risposta, sempre tramite comunicato, da parte dell'ex presidente della società, Stefano Sorrentino, chiamato in causa nel comunicato della società in riferimento a questioni economiche e gestionali del club sotto la sua presidenza.

IL COMUNICATO DI STEFANO SORRENTINO

Questa settimana ho appreso, con mio estremo sgomento, come a distanza di 18 mesi dal trasferimento di Presidenza io sia ancora considerato il capro espiatorio per tutti i problemi – economici e tecnici – del Chieri Calcio. Con il comunicato stampa di domenica l’attuale dirigenza ha dimostrato ancora una volta di fuggire le proprie responsabilità cercando goffamente di deviare sulla mia persona lo sdegno mediatico derivante dalla scarsezza dei risultati sportivi e imprenditoriali del loro mandato presidenziale.

Nell’estate del 2023 in prossimità della cessione della Presidenza della società sono stato investito da un’ondata di fango mediatico che criticava il mio operato professionale attaccandomi anche personalmente. Non ho mai reagito e ho sempre accettato le critiche, quand’anche fuori misura, in quanto facenti parte delle regole non scritte che implicitamente ho accettato quando ho deciso di cimentarmi in questo mestiere. È però ingiusto che la mia immagine personale e professionale sia associata ai fallimenti di altri per fare loro scudo delle responsabilità che rifiutano di assumersi.

È dunque per questo che voglio oggi riportare alcuni dati fattuali che chiaramente smentiscono le accuse mossemi nel comunicato stampa del Chieri calcio di quest’ultima domenica.

Nel giugno 2023 cedevo la Presidenza lasciando una società con oltre 420 iscritti di cui più di 50 tesserati con vincolo sportivo; nella stagione 2022-2023 che ho presieduto, il settore giovanile ha raggiunto il secondo posto della classifica Super Oscar e con la prima squadra abbiamo vinto la classifica nazionale giovani (il cui premio in denaro è stato incassato dalla società nella stagione successiva); la prima squadra concludeva la stagione al 12° posto in classifica senza mai aver rischiato la retrocessione e giocando tutte le partite casalinghe al “De Paoli”. Lasciavo inoltre alla società un importante contratto di sponsorizzazione stipulato dal sottoscritto nel 2022 e garantito fino al 2025.

Anche con riferimento alla situazione economica descritta nel comunicato stampa della società sono necessarie importanti precisazioni: durante la mia Presidenza, di un solo anno, il Chieri Calcio non ha mai rischiato il fallimento.

Anche le illazioni su un’asserita situazione debitoria più gravosa rispetto a quanto dichiarato sono inevitabilmente false: per arrivare al trasferimento di Presidenza è stata fatta una Due Diligence che fotografava dettagliatamente e perfettamente la situazione finanziaria della società. Come Presidente, avendo ereditato a mia volta una serie di situazioni problematiche, mi sono impegnato personalmente, accendendo un mutuo intestato alla società ma di cui sono (tutt’ora) personalmente garante, al fine di garantire il pagamento degli stipendi arretrati. Ho inoltre personalmente iscritto la prima squadra al campionato di serie D per la stagione 2023-2024.

Ho sempre creduto molto nel progetto Chieri Calcio nel quale, da Presidente, ho investito importanti risorse personali ed economiche. Mi sono altresì speso al limite per lasciare ai miei successori la situazione migliore possibile per portare la società al successo che merita. Non sono però disposto ad assumermi le responsabilità di una gestione societaria che ha perso tesserati, sponsorizzazioni e che sta ottenendo scarsi risultati con entrambe la prima squadra e il settore giovanile.

Ho trovato il comunicato stampa della società immaturo, irrispettoso verso i tifosi e i tesserati oltre che diffamatorio nei miei confronti. Per tali ragioni mi sono attivato con i miei avvocati per tutelarmi – civilmente e penalmente – nelle opportune sedi legali.

Stefano Sorrentino

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