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Under 19 Élite

È il derby dei sogni! Fanno 5 gol per i ribaltare i rivali e continuano a stupire tutti

Prima la semifinale di Coppa, ora il quarto posto in classifica: la neopromossa è incredibile

Ferrando Lanzone Di Chiara CG Bresso

UNDER 19 ÉLITE CG BRESSO • Daniele Ferrando, Thomas Lanzone e Luigi Pastoressa, i tre marcatori con alle spalle parte della curva neroverde

Uno spavento, poi una partita da paura, ma nel senso opposto. È la favola del CG Bresso, di chi, da neopromosso, viaggia a una media da quarto posto in classifica, con un podio che ora dista appena tre punti, ma è anche la sinossi della partita che vale tutto questo: la vittoria del derby, in rimonta. Un match speciale, il primo per Viola sulla panchina dei neroverdi, capaci dopo la palombella di Bonanno di schiantare i rivali del Bresso 5-2 grazie alla meraviglia da fuori area di Ferrando, al timbro di Lanzone, alla super doppietta di Di Chiara e al morso del «Cobra» Pastoressa.

TOCCO BONANNO, RIBALTONE FERRANDO-LANZONE

Sette punti di differenza in campionato e momenti decisamente opposti, però si sa: il derby annulla tutto. È la partita che può svoltare una stagione, ciò che spera il Bresso, reduce da sette sconfitte di fila, ma anche il CG Bresso, a caccia della conferma che stare nei piani alti da neopromossi è fattibile. Per riuscirci serve vincere anche sfide sulla carta decisamente alla portata, come un match con la penultima in classifica. Inglobato da Bruno un tiro di Mazzeo dopo il tentativo di Singorelli respinto (2’), è allora il Circolo Giovanile a prendere in mano le redini della sfida, andando più volte al tiro. Di Chiara viene murato da Biello in area piccola e Martinez sulla ribattuta conclude alto da fuori (14’), poi Capozza intercetta a destra, Di Chiara con il primo controllo ruota in grande stile sull’avversario e libera Pari, chiuso al momento del tiro da Testa (16’), infine il tiro di Lanzoni a incrociare su lancio di Capozza termina a lato (18’) e quello di Gualtieri su verticale di Ferrando è lento e centrale (19’).

Le prove generali per il gol del vantaggio? No, perché il derby è quell’altra cosa, quella in cui a rompere il ghiaccio è il Bresso: punizione defilata a destra, uscita imprecisa del portiere ospite e tiro a palombella di Bonanno, che insacca dal secondo palo su quello opposto (25’). Sulla scia del gol del vantaggio, i padroni di casa spaventano poco dopo il CG con un corner di Testa che Biello spizza all’indietro (32’) e, soprattutto, con l’invenzione di Signorelli, che con un tocco sotto delicato mette Mazzeo davanti a Bruno, bravo in uscita a murare il tentativo al volo del 9 in rosso (33’). Superato lo spavento, gli ospiti si riprendono il controllo della sfida e tornano a premere a caccia del pareggio guidati da Lanzone, che prima di testa su cross di Illario conclude alto (35’) e poi mette a sua volta un pallone in mezzo che Biello toglie dalle mani di Cosaro, ma che non trova nessuno pronto sul secondo palo ad approfittarne (37’).

Segnali che il CG Bresso ha superato il momento di sbandamento, però in un derby serve qualcosa di più. Cosa? La giocata. Quella incatenata nel piede di Ferrando, che dai 30 metri spezza il lucchetto e spedisce il pallone nell’angolino opposto: è 1-1 (38’). Finalmente sbloccati, i neroverdi continuano a spingere e in tre minuti completano la missione «Ribaltamento derby»: discesa fulminante di Pari a sinistra e palla in orizzontale sul palo opposto, dove Lanzone tutto solo appoggia per la rete del vantaggio (41’).


MERAVIGLIE DI CHIARA, IL COBRA PASTORESSA FA CINQUINA

Chiuso il primo tempo avanti e con un tentativo di Gualtieri centrale dopo una bella costruzione sinistra-destra, il CG Bresso inizia a spingere fin da subito nella ripresa. Capitan Andreski in verticale tra le linee pesca proprio Gualtieri, che da fuori prova a sorprendere Cosaro, bravo a respingere un tiro che gli rimbalza davanti da due passi (3’). Una spinta interrotta solo dal tentativo di Signorelli facile sul primo palo dopo l’ottimo lavoro di Meroni a centrocampo, che ruba e gestisce un pallone in mezzo a due (13’). Un segnale offensivo del Bresso, però, prima che si abbatta la marea neroverde.

Scattato il quarto d’ora, infatti, è monologo Circolo Giovanile. Al 15’ Martinez pesca Capozza solo a destra a metacampo, il terzino disegna un cross teso bellissimo e Di Chiara in area di testa piazzata l’incornata perfetta sul primo palo: è 3-1. Ed è pure partita virtualmente chiusa, perché dopo l’ottimo intervento in uscita in spaccata di Bruno su Zucaro (16’), i ragazzi di Viola colpiscono a ogni occasione. Al 18’ Gualtieri su punizione pennella ancora per Di Chiara, che al volo spedisce la sfera sotto la traversa, mentre al 32’ è il subentrato Pastoressa di testa su corner di Ferrando a trovare la rete del 5-1.

A rovinare la festa dei vicini di casa ci provano Mazzeo e Zucaro con due tiri da fuori centrali tra il 30’ e il 35’, ma a diminuire il gap ci riesce solo Catena a tre minuti dalla fine, quando la difesa ospite pasticcia in area piccola e il numero 15 incrocia da due passi. È l’ultima emozione di un secondo tempo quasi perfetto per il CG Bresso, che con Bruno trattiene il tiro finale di Bertoni e festeggia una vittoria che permette di sognare ancora il podio, senza dimenticare l'obiettivo principe: salvarsi.

IL TABELLINO

BRESSO-CG BRESSO 2-5
RETI (1-0, 1-5, 2-5): 25' Bonanno (B), 38' Ferrando (C), 41' Lanzone (C), 14' st Di Chiara (C), 18' st Di Chiara (C), 32' st Pastoressa (C), 42' st Catena (B).
BRESSO (4-3-3): Cosaro 6, De Benedictis 5.5 (35' st Lorusso sv), Conese 6, Meroni 6 (25' st Bertoni 6), Biello 6, Donato 5.5, Testa 5.5, Bonanno 7 (20' st Fontana), Mazzeo 6, Apricena 6 (10' st Zucaro 6.5), Signorelli 6.5 (32' st Catena 6.5). A disp. Longhetti, Bettelli, Trotta, Masciulli. All. Bonanno 5.5.
CG BRESSO (4-3-3): Bruno 6.5, Capozza 7.5, Illario 7 (40' st Zuppelli sv), Martinez 6.5 (35' st Colombo sv), Tagliabue 7, Andreski 7, Pari 7 (35' st Scerra sv), Ferrando 7.5, Di Chiara 8 (20' st Pastoressa 7), Lanzone 7.5, Gualtieri 7 (25' st Goldoni 6). A disp. D'Adamo, Balbi, Buffa, Spina. All. Viola 7.5. Dir. Spina.
ARBITRO: Rinaldi di Saronno 7.5.
AMMONITI: Meroni (B), Gualtieri (C), Goldoni (C).

Luigi Pastoressa, segna il quinto gol del CG Bresso e fa impazzire la tribuna con l'esultanza: è il morso del Cobra

LE PAGELLE

BRESSO

Cosaro 6 Sicuro nelle prese, non è chiamato a grandi interventi, quelli che non basterebbero per arginare la marea neroverde.
De Benedictis 5.5 Soffre l'uno contro uno con Pari prima e con Lanzone poi. (35' st Lorusso sv).

Conese 6 Dal suo lato nascono meno pericoli, anche perché è bravo a intercettare un paio di passaggi.
Meroni 6 È per distacco l'arma in più a centrocampo, ma non sempre riesce a farlo valere. Vince un paio di uno contro uno difensivi a centrocampo, dove dimostra una buona gestione della sfera.
25' st Bertoni 6 Aggiunge un po' di gambe nel finale, quando però il match è ormai indirizzato.

Biello 6 Ci mette sempre la testa, fa anche un'ottima chiusura in area nel primo tempo, ma nella ripresa sbanda insieme a tutto il reparto.
Donato 5.5 È attento su un filtrante a destra, poi pure lui si perde nella marea ospite.
Testa 5.5 Arriva fino in fondo per bloccare un avversario al momento del tiro, ma Gualtieri fa girare la testa lì a centrocampo.
Bonanno 7 Gol a parte, è il più grintoso della squadra per distacco. Non si tira mai indietro e prova a scuotere anche a parole i compagni.

20' st Fontana 6 Trasmette un po' meno spirito, però entra in un momento in cui controribaltare la partita è praticamente impossibile.
Mazzeo 6 Da capitano e da fuoriquota ha il peso di provare a invertire la rotta di una partita in cui, però, le occasioni a disposizione sono pochissime. La migliore finisce addosso al portiere avversario, bravo a uscire con i tempi giusti per chiudergli lo specchio.
Apricena 6 Poco meno di un'ora a disposizione, cerca lo spunto, ma deve alzare bandiera bianca dopo un contrasto a inizio ripresa.
10' st Zucaro 6.5 Ci prova insistentemente, con il suo ingresso dà maggiore vivacità all'attacco di casa.

Signorelli 6.5 La ripresa segna un calo per chiunque, ma a lui basta già il primo tempo per far capire la differenza dagli altri, nel dribbling e nelle idee, come la palla perfetta per Mazzeo.
32' st Catena 6.5 Entra in un finale potenzialmente spento e cerca di riaccenderlo con la rete del 5-2.
All. Bonanno 5.5 Il suo Bresso concede tanto, tra qualche dimenticanza e qualche spazio di troppo lasciato scoperto tra i reparti. Il peso dei risultati e della classifica, poi, inizia a farsi sentire una volta subita la rimonta e la terza rete, quella che spegne un match provato a riaccendere a intermittenza dai cambi, ma senza efficacia.

CG BRESSO

Bruno 6.5 Sulla prima rete subita sbaglia l'uscita alta, però sa come rimedicare. Il blocco su Mazzeo è decisivo per non far sbandare la macchina neroverde, mentre quello su Zucaro consente di tenere il flow del match dalla propria parte.
Capozza 7.5 Qualcuno lo definirebbe «Uomo Scivolata», e non sbaglierebbe. Lì a destra è sempre pronto a entrare in tackle per fermare l'avversario o direttamente far ripartire l'azione, come nel primo tempo. Quando avanza, poi, piazza un paio apertura o cross pericolosi, ma il più bello lo tiene per Di Chiara: palla tesa perfetta e tribuna in piedi già prima dell'impatto.
Illario 7 Spinge, sgomita ed eventualmente fa tunnel: lì a sinistra è come se ci fosse una locomotiva che non si può fermare. (40' st Zuppelli sv).
Martinez 6.5 È il fulcro del gioco neroverde. Alterna buoni e cattivi passaggi, soprattutto nel primo tempo, ma quando azzecca le misure fa la differenza.
Tagliabue
 7 Classe 2007, ma la personalità non manca: sbaglia poco e concede ancora meno, ripulendo pure un paio di palloni sporchi.
Andreski 7 Il capitano là dietro contribuisce a gestire una fase difensiva che lascia pochissimi spazi agli avversari, e in più piazza un paio di verticalizzazione per accelerare quella offensiva.
Pari 7 Rapido, a tal punto che nella ripresa fa un paio di strappi portandosi dietro anche due o tre avversari, che non lo fermano. Così come non lo ferma nessuno quando si fa la fascia sinistra per l'assist del 2-1. (35' st Scerra sv).
Ferrando 7.5 Un gol così, nel derby, per dare il via alla rimonta: estasi pura. Aiuta in fase difensiva e si porta a casa pure l'assist da calcio d'angolo, sinonimo di piede chirurgico.
Di Chiara 8 Che abbia qualcosa in più lo si capisce da quello stop roteante del primo tempo, poi però bisogna dimostrarlo fino in fondo, e lui lo fa. Il primo gol è la classica capocciata da bomber d'area, il secondo è ancora più bello: sinistro al volo in corsa sotto la traversa su punizione, toccando quel che basta il pallone. Bomber vero, sì, anche per l'utile lavoro di sponda.
20' st Pastoressa 7 Come il serpente che esce dal cesto sentendo la giusta melodia, quello del gol. Il Cobra spicca di testa su calcio d'angolo e morde la rete del 5-1, dimostrando che il fiuto c'è pure partendo dalla panchina.

Lanzone 7.5 Spazia un po' ovunque e lo fa con qualità, registrando più dribbling di tutti nel corso del match, alcuni pure con qualche tocco di classe. Fa spesso la scelta giusta, come seguire la fiammata di Pari per appoggiare il gol del ribaltone.
Gualtieri 7 Ha un buon controllo e nel breve sa come saltare l'uomo. Scalda i guantoni del portiere avversario con un paio di tentativi da fuori, poi capisce che forse è la giornata dell'assist, così pennella con precisione la punizione per il bis di Di Chiara.
25' st Goldoni 6 Una ventina di minuti a tutto gas, nonostante il risultato ormai ampiamente acquisito.
All. Viola 7.5 Derby vinto in rimonta, cinque gol fatti e quarto posto in classifica: un altro piccolo sogno da aggiungere all'elenco di un campionato che chiama il suo CG Bresso a salvarsi, ma che per ora lo vede ben più sopra. Per restarci, però, bisognerà eliminare quei due gol subiti.

ARBITRO

Rinaldi di Saronno 7.5 Ad averne, verrebbe da pensare. Trasmette serenità, disponibilità e calma, le qualità con cui tiene in pugno la partita nonostante un metro di giudizio che in altri casi potrebbe far perdere la rotta del match. Questo perché la linea guida è chiara: far giocare. Il risultato è che la partita scorre, anche perché quando si interrompe sa sempre come dialogare con i ragazzi in campo.

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