Under 19 Nazionale
23 Novembre 2024
UNDER 19 CASTELLANZESE • Gabriel Lucaj, autore del gol decisivo contro la Folgore
Il secondo tempo che non ti aspetti porta al risultato che non ti aspetti. La Folgore Caratese si spegne sul più bello e scivola in casa, sgambettata da una Castellanzese che prima viene colpita da un maremoto, uscendone però sotto solo di un gol, e poi esce a rivedere le stelle con un secondo tempo in assoluto crescendo, sia tattico che tecnico.
Avvio di partita abbastanza placido. La musica diffusa in maniera continuata sugli spalti non contribuisce ad alzare il livello delle emozioni, che prende però quota dopo 14 minuti: in una delle prime libere uscite del suo pomeriggio, Cavallin si presenta ai 20 metri e scaglia un tracciante che sbatte sul palo alla destra di Moroni. Sul rimbalzo, la palla finisce dalle parti di Faye, che calcia a botta sicura, trovando però le gambe di un difensore. La Folgore Caratese gestisce a piacimento il ritmo della partita, anche perché gli ospiti trovano raramente le contromisure per la costruzione dal basso orchestrata da Frigerio e per le accelerazioni del duo Kamal-Dugo. Cavallin ci riprova dalla distanza (18’), ma stavolta va largo, e poi tocca a Locati farsi pericoloso: a un’azione molto brillante dei brianzoli fa da conclusione, però, un sinistro bruttino dell’attaccante. Lo stesso Locati ha un’altra occasione al 26’, ma la sua girata dal cuore dell’area finisce sopra la traversa; il dominio caratese si concretizza comunque pochi secondi più tardi: fra una finta e l’altra, Kamal fa arrivare palla al solito Cavallin, che dai 20 metri, prende la mira e piazza il pallone vicino al palo lontano, dalla parte giusta per poter esultare.
La Folgore Caratese sembra prendere un po’ di fiato e la Castellanzese ne approfitta per iniziare a mettere il naso fuori dal rifugio: Torti ha due mezze occasioni nello spazio di pochi minuti, ma prima calcia male di sinistro da buona posizione, rivelando già qualche falla nell’assetto difensivo dei padroni di casa, e poi disegna una traiettoria velenosa nell’area piccola altrui, su cui però non arriva nessun piede neroverde. Così, prima della pausa, è di nuovo Folgore; Frigerio mette in ritmo i compagni, la palla finisce a Kamal, che arriva sul fondo e mette un invitante pallone là dove dice di farlo il manuale del calcio: all’appuntamento arriva Locati, che calcia con il gol già in testa. Una deviazione di un difensore spegne l’illusione caratese e frutta solo un calcio d’angolo.
Si torna in campo per la ripresa con una Castellanzese ridisegnata: l’ingresso di Ildefonsi cambia la struttura ospite, che riesce ad adeguarsi molto meglio alla fase di possesso di palla altrui. Di contro, la Folgore Caratese si fa pericolosa dopo 2’ (invito di Kamal, deviazione al volo di Dugo che diventa un ibrido fra un tiro e un assist e intervento molto tempestivo di Moroni in uscita) e poi si spegne. Non sarà un guasto momentaneo, ma una vera e propria rottura prolungata. Gli ospiti, ormai baldanzosamente fuori dalla tana, iniziano a crederci: Ildefonsi si fa mezzo campo prima di servire Torti, sul cui tiro Martino risponde presente. Al 9’ un episodio che lascia ben intendere il livello di attenzione, ormai in caduta libera, nella metà campo caratese: fallo a metà campo, più di un giocatore di casa si attarda in considerazioni più o meno variegate mentre la Castellanzese batte velocemente la punizione e spedisce Galasso in area con un pallone più che invitante, ma il difensore ospite pasticcia e si neutralizza da solo. Il pareggio, però, è rimandato solo di qualche istante: Cavallin gestisce male un pallone in fase di costruzione, Ildefonsi se lo prende e carica verso l’area caratese. La sfera arriva a Torti, che trova tempo e modo per un tiro sporco sì, ma vincente. È 1-1, e per quel che si era visto nel primo tempo la cosa ha quasi dell’incredibile.
Il calcio però è sport con i suoi postulati non scritti. Uno di questi dice che quando stacchi la spina, è quasi impossibile rimetterla a posto e riprendere a giocare come se nulla fosse successo. La Folgore Caratese sperimenta il concetto sulla sua pelle e i tre cambi voluti da Crippa non sortiscono la scossa a quel punto necessaria per rientrare in partita. La Castellanzese ormai ci crede, anche se le occasioni da gol si diradano. Quello che capita al 38esimo, però, va ben oltre il concetto di occasione: Shehaj vince un contrasto di pura determinazione nei pressi della sua area, alza la testa e spedisce il pallone nella metà campo caratese. Lucaj ci crede e va a dare fastidio al difensore di casa nella zona delle operazioni e al portiere Martino, a più di 30 metri dalla porta: il risultato è che Martino buca l’intervento e lascia via libera a Lucaj, che raggiunge il pallone, si avvicina alla porta vuota, prende la mira e calcia. Gol? Ma va. La palla sbatte incredibilmente sul palo. Ma non è finita: Lucaj ci crede ancora e recupera la sfera poco prima che questa esca sul fondo, dribbla un difensore in disperato rientro, si ripresenta davanti a Martino, nel frattempo tornato in porta, e lo batte con un sinistro stavolta precisissimo. “Quelli facili non li faccio mai”, dirà lo stesso attaccante castellanzese a fine partita: in effetti, dato quel che si è visto in questo caso, c’è da credergli.
La Folgore Caratese è definitivamente stordita, ma riesce comunque a procurarsi l’ultimissima occasione. Minuto 94, punizione da metà campo: Martino si occupa del lancio dell’Ave Maria nell’area avversaria, la difesa ospite non rinvia al primo colpo e viene fuori una mischia da Black Friday in un centro commerciale. Di tocco in tocco la palla finisce sul destro di un giocatore di casa, che calcia di prima e spedisce il pallone nel sacco: contestualmente al tiro, però, si alza la bandierina dell’assistente arbitrale. Fuorigioco. C’era? Non c’era? Impossibile a dirsi. Resta il fatto che l’esultanza caratese si spegne fra incredulità e delusione, mentre i giocatori della Castellanzese possono godersi un pomeriggio memorabile.
FOL.CARATESE - CASTELLANZESE 1-2
RETI: 27' Cavallin (F), 10' st Torti (C), 38' st Lucaj (C).
FOL.CARATESE (4-3-3): Martino 5.5, Chinaglia 7, Lavizzari 6.5, Frigerio 7, Rusconi 6, Cavallin 7, Faye Serigne 6.5, Mauri 6 (15' st Pandolfi 5.5), Locati 6.5 (6' st Gobbi 5.5), Kamal 6.5 (8' st Caem 5.5), Dugo 6.5. A disp. Diano, Sorda, Corbetta, Santelia, Casamassima, Sala. All. Crippa 6.
CASTELLANZESE (4-3-3): Moroni 6.5, Shehaj 7, Galasso 6 (13' Calderara 7), Gallazzi 7.5, Olgiati 6.5, Selmo 6.5, Cristofalo 6, Amato 6.5 (1' st Ildefonsi 7), De Lilla 6 (22' st Lucaj 7), Torti 7 (27' st Tavella 6.5), Trombin 6 (13' st Pastori 6.5). A disp. Biffi , Berardi, Bracaloni. All. Visentin 7.5.
ARBITRO: Adenti di Pavia 7.
COLLABORATORI: Santoro di Seregno e Enis di Como.
AMMONITI: Dugo (F), Lucaj (C).
FOLGORE CARATESE
Martino 5,5 In tutto è chiamato a due interventi: sul primo è bravo, il secondo è quello che poi porta al gol decisivo.
Chinaglia 7 Gamba e concentrazione, riesce a tenere a bada i vari avversari che passano dalle sue parti.
Lavizzari 6,5 La spinta non manca, ma nella ripresa finisce per essere coinvolto nella confusione generale che attanaglia i suoi.
Frigerio 7 In fase di possesso fa quasi sempre la cosa giusta, risultando fondamentale nella fase migliore dei suoi. Quando la partita cambia, prova comunque a mantenere l’ordine.
Rusconi 6 Dalle sue parti si crea qualche buco di troppo, in varie fasi della partita.
Cavallin 7 Da difensore centrale, si spinge avanti spesso e fa fruttare un piede, il sinistro, decisamente educato, tanto da prenderci un palo e da firmare il gol del vantaggio disegnando traiettorie spettacolari. Dallo stesso piede origina però la palla persa che porta all’1-1 e non è in posizione sull’azione che vale il sorpasso ospite.
Faye 6,5 La quantità non si discute: copre enormi zone di campo, ma gli manca sempre per qualcosa che possa fare la differenza in positivo.
Mauri 6 Idee di qualità, soprattutto quando il vento della partita è a favore. Progressivamente, però, rallenta
15' st Pandolfi 5.5 Non riesce a incidere.
Locati 6.5 Qualche tempo fa andava di moda la definizione “falso nueve”, che gli calzerebbe a pennello. Tanto movimento, diverse buone idee. Gli manca però la stoccata decisiva (6' st Gobbi 5,5 Poco coinvolto, non fa comunque tantissimo per esserlo di più).
Kamal 6.5 Fantasia e creatività. A volte eccede, ma le sue accelerazioni sono benzina per il buon primo tempo della squadra.
8' st Caem 5.5 Fa poco e si perde anche in qualche protesta di troppo).
Dugo 6.5 Come il “collega” Kamal, ha il gusto per la giocata difficile, che gli riesce con buona frequenza. Non trova però il modo di incidere sul risultato e nella ripresa si immalinconisce sulla linea laterale, mentre il grosso della partita avviene altrove.
All. Crippa 6 Il risultato del primo tempo poteva essere ben più largo a favore dei suoi e questo probabilmente causa un rilassamento generale. Nella ripresa, infatti, la squadra è irriconoscibile e i cambi non danno particolari effetti.
CASTELLANZESE
Moroni 6.5 Nel primo tempo dalle sue parti grandina, ma, gol (imparabile) a parte, i palloni sfilano fuori dallo specchio. Buon tempismo nelle uscite.
Shehai 7 Con Kamal, di finta in finta, è dura, ma tiene botta. Nella ripresa cambia fascia e si mangia gli avversari che passano dalle sue parti. Con un contrasto vinto di pura voglia apre l’azione che porta al gol della vittoria.
Galasso 6 Anche lui fatica nella prima metà di gara; la creatività di Dugo che lo mette in difficoltà. (11' st Calderara 7 Una delle mosse vincenti di Visentin: va a fare il centrale e alza di molto il tono fisico della squadra).
Gallazzi 7.5 Nel primo tempo sbanda, come tutti i compagni, ma compie anche qualche intervento importante. Nella ripresa, in assoluto crescendo, trascina i suoi verso il sorpasso, neutralizzando tutti i tentativi avversari.
Olgiati 6.5 Sotto l’uragano del primo tempo mette qualche pezza, nella ricombinata difesa della ripresa passa a sinistra e fa bene il suo.
Selmo 6.5 Posizione e corsa, non fa mai mancare il suo contributo.
Cristofalo 6 Poche occasioni per mettersi in mostra, prova comunque a rendersi utile.
11’ st Pastori 6.5 Entra con vivacità, toccando tanti palloni: il prodotto non è di quelli imperdibili, ma alza il livello di pericolosità collettiva.
Amato 6.5 Nel momento più difficile dei suoi, è comunque il più vivace. Sacrificato per esigenze tattiche.
1' st Ildefonsi 7 Il suo ingresso gira la partita, sia per questioni tattiche che per via di un apporto personale decisamente frizzante. Semplicità, ma anche un’enorme efficacia.
De Lilla 6 Centravanti sì, ma sempre lontano dalla porta altrui, si sacrifica in compiti strategici.
20' st Lucaj 7 In pratica tocca solo un pallone e ci combina di tutto, in negativo e in positivo. Alla fine, comunque, è decisivo.
Torti 7 Spunti e pause: nel primo tempo spreca una buona occasione, nella ripresa però non fallisce (25' st Tavella 6,5 Contributo fresco e apprezzabile).
Trombin 6.5 Prestazione da maratoneta. Fatica a trovare le giocate giuste, ma non smette mai di correre e contrastare. Nel finale è uno dei motori che porta al sorpasso.
All. Visentin 7.5 I primi 45 minuti sono complicati, ma di cambio in cambio riesce a ribaltare la partita. Alla fine, nel piatto presentato ai giudici, c’è anche un pizzico di fortuna, più che meritata.
ARBITRO
Adenti di Pavia 7 Gestione impeccabile della partita, fino al “mega-episodio” finale. La mischia è di quelle ribollenti, la chiamata di fuorigioco arriva da un’assistente e non si può far ricorso al Var e alle sua tecnologia semiautomatica. Difficilissimo esprimersi per quanto visto dalla tribuna, ma di certo c’è che la decisione matura senza tentennamenti. Ovviamente, in un caso del genere, c’è chi è felice e chi protesta...
Gabriel Lucaj • Castellanzese
Fabio Torti • Castellanzese
Davude Cavallin • Folgore Caratese
Tommas Shehaj Di • Castellanzese