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Eccellenza

I cambi stravolgono il derby! Due gol dalla panchina riaccendono le speranze playoff

Fogal apre le marcature, Rapone archivia tutto: l'Ardor Lazzate vince in casa della Lentatese

Fogal Ardor Lazzate

ECCELLENZA ARDOR LAZZATE • Il classe 2001 Tommaso Fogal, primo marcatore del derby

15+18 quanto fa? Se oggi lo chiedessi a un tifoso dell'Ardor, la risposta sarebbe 0-2. Un tiro chirurgico alla destra del portiere di un numero 15 e il più classico dei tap-in su un contropiede di un numero 18, questi gli episodi chiavi dell'atteso derby tra Lentatese alla ricerca di punti salvezza, e Ardor Lazzate, voglioso di tornare alla vittoria per continuare la rincorsa ai playoff. Dopo un primo tempo equilibrato, figlio di una grande organizzazione difensiva dei locali, nella ripresa Fedele dà una sterzata alla partita inserendo Fogal e Rapone: i due ingressi dalla panchina gialloblù firmano lo 0-2 dell'Ardor che esce dal centro sportivo Bugatti con i tre punti e un ritorno alla vittoria dopo il mezzo passo falso con la Sestese.

RESILIENZA LENTATESE, L'ARDOR NON SFONDA

Fossati è costretto a impiegare un 3-5-2, con la difesa che diventa a 5 in fase di ripiegamento; Fedele manda in campo il solito 4-3-3 con De Toni tra i pali e Giangaspero punta. A prendere in mano le redini della partita è l'Ardor che impiega Marioli in cabina di regia. La Lentatese cerca di colpire in contropiede con gli inserimenti del classe '06 Leone. La prima occasione la costruiscono i padroni di casa. Al 5' i rossoblù spaventano De Toni: lancio di Motta per Leone che, giunto a tu per tu con il portiere, si fa ipnotizzare. Al 10' il primo squillo dell'Ardor: Benedetti si fa trovare in area, si gira e tenta una conclusione, smorzata da Dugnani. Gli ospiti aumentano i giri del motore spingendo sulle fasce: a metà tempo Guanziroli mette un cross in area, Arienti alza un campanile su cui si avventa Rondina, che conclude verso la porta ma Di Mango salva sulla linea intervenendo con il piattone destro. Al 28' Di Mango lancia per Malacarne che viene steso da Zefi: giallo per il 4 dell'Ardor. Al 32' sale in cattedra Giangaspero che tenta una girata da calcio d'angolo senza trovare fortuna. L'Ardor prova a scardinare la porta di Barlocco con una conclusione da fuori area di Rondina; il numero 11 colpisce d'esterno senza impensierire l'estremo difensore rossoblù. Poco dopo Marioli si presenta sui 20 metri, riceve da destra e calcia con l'interno sinistro fuori dallo specchio della porta. La Lentatese ritorna in attacco con Filomeno che cerca un'imbucata per Diaferio, la palla è leggermente lunga e si spegne tra le mani di De Toni. Al termine del minuto addizionale concesso da Cotti Cottini, Lentatese e Ardor rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.

FOGAL-RAPONE: LA PANCHINA GIALLOBLÚ È SPIETATA

Nella ripresa parte forte la Lentatese: Malacarne porta palla fino ai 30 metri e scarica su Leone, l'11 punta, rientra sul sinistro e calcia verso De Toni un pallone velenoso che deve smanacciare in angolo con la punta delle dita. Al 8' l'Ardor sfiora due volte il vantaggio: Guanziroli sale sulla fascia e sventaglia in mezzo un cioccolatino per Giangaspero che si inventa una stupenda girata, ma la sua esultanza è strozzata dal palo. Sulla respinta Treccozzi spara alto da due metri. Fedele si gioca la carta Fogal e, tre minuti dopo il suo ingresso, sblocca il risultato: sull'ennesimo cross di Guanziroli, Barlocco libera l'area di pugno; il numero 15 come un falco plana sul pallone e trova l'angolo a destra del portiere gonfiando la rete: 0-1. L'asse Malacarne-Leone prova a riaccendere la Lentatese, ma è l'Ardor ad avere le occasioni migliori: alla mezzora Gazo recupera palla su tre quarti offensiva, appoggia per Lokumu che si accentra e calcio a giro ma il tiro rasoterra viene bloccato facilmente da Barlocco. Insiste il Lazzate con Fogal da sinistra, Giangaspero taglia perfettamente sul primo palo ma apre troppo il piatto destro e la sfera finisce in fallo laterale. Nel terzo minuto di recupero, l'Ardor cala il bis che chiude virtualmente la partita: Giangaspero viene imbeccato splendidamente, punta Dugnani e serve Rapone, abile a seguire azione e ad appoggiare a porta spalancata. La Lentatese si spegne e Giangaspero potrebbe trovare gloria personale, prima con un pallonetto, poi direttamente da punizione; quest'ultima vale il suo secondo palo di giornata. Al termine dei sei minuti di recupero è l'Ardor Lazzate a fare festa. Il 2-0 sulla Lentatese permette ai ragazzi di Fedele di rimanere in corsa per i playoff. 

IL TABELLINO

LENTATESE-ARDOR LAZZATE 0-2
RETI: 13' st Fogal (A), 48' st Rapone (A).
LENTATESE (3-5-2): Barlocco 6, Malacarne 6.5, Carrino 6 (26' st Parravicini sv), Di Mango 6.5, Arienti 6, Dugnani 6, Motta 5.5, Molteni N. 5.5 (32' st Musazzi sv), Diaferio 6, Filomeno 5.5, Leone 6.5 (19' st Balduzzi 5.5). A disp. Leoni, Gobbo, Di Silvestro, Morin, Pignatiello, Cotugno. All. Fossati 6.
ARDOR LAZZATE (4-3-3): De Toni 6.5, Guanziroli 7, D'Onofrio 6 (10' st Fogal 7), Zefi 6.5, Gazo 6, Marioli 6.5, Benedetti 6 (18' st M'Zoughi 6), Caffi 5.5 (10' st Lokumu 6.5), Giangaspero 6.5, Treccozzi 5.5 (26' st Rapone 7), Rondina 6.5 (36' st Carugati sv). A disp. Castelli, Pecchia, Oggionni, Spitaleri. All. Fedele 7.
ARBITRO: Cotti di Lovere 7.
COLLABORATORI: Cortesi di Bergamo e Scardino di Milano.
AMMONITI: Diaferio (L), Parravicini (L), Zefi (A), Gazo (A), Fogal (A).

LE PAGELLE

LENTATESE

Barlocco 6 Si esibisce in buone parate per tenere a galla la sua squadra. Attento sulle palle alte, incolpevole sui gol.
Malacarne 6.5 Propositivo nella metà campo offensiva, stringe un’intensa collaborazione con Leone sulla sinistra. È l’ultimo a mollare.
Carrino 6 Viene chiamato a una prestazione di sacrificio per limitare gli inserimenti centrali dell’Ardor. (25’ st Parravicini sv).
Di Mango 6.5 L’intervento prodigioso sulla linea di porta serve solo a rimandare la caduta della fortezza rossoblù.
Arienti 6 Non sempre preciso in fase di impostazione, è un osso duro nel gioco aereo e fa il possibile per raddoppiare Guanziroli.
Dugnani 6 Attento e ordinato in fase difensiva; nel finale Giangaspero lo punta spesso e, a causa della stanchezza, non regge più il confronto sull’azione dello 0-2.
Motta 5.5 Non riesce a costruire gioco ed è troppo timido in mezzo al campo. Molteni 5.5 Fatica a carburare: partita incolore. (32’ st Musazzi sv).
Diaferio 6 Il numero 9 è spesso isolato tra i due mastini difensivi gialloblù, Marioni e D'Onofrio. Trova qualche spiraglio di luce sulle sponde per i compagni.
Filomeno 5.5 La squadra avrebbe bisogno di un’invenzione del 10 per sparigliare le carte in tavola, ma non entra mai nel vivo dell’azione.
Leone 6.5 Con i suoi giochi di gambe è difficile da marcare; è l’unico del reparto offensivo a creare superiorità numerica.
19’ st Balduzzi 5.5 Imprecisione e tanta corsa a vuoto.
All. Fossati 6 Propone una formazione rimaneggiata e cerca di fare necessità virtù: buona la partenza e la resistenza all’assalto avversario; gli manca il colpo per invertire l’inerzia della partita.

ARDOR LAZZATE

De Toni 6.5 Viene chiamato in causa solo da Leone, una volta per tempo, e blinda la porta gialloblù con estrema attenzione.
Guanziroli 7 Inserisce cross deliziosi in area di rigore, come quello da cui si sviluppa il gol che sblocca la partita.
D’Onofrio 6 Si muove con attenzione, contribuendo a mandare spesso in fuorigioco gli avversari.
10’ st Fogal 7 È l’ingresso che spacca la partita: in meno di otto minuti pone il timbro personale e martella sulla fascia sfruttando la stanchezza di Dugnani e Di Mango.
Zefi 6.5 Si incolla a Diaferio per novanta minuti, non permettendogli mai di calciare verso lo specchio della porta, con le buone e con le cattive maniere.
Gazo 6 Buona prestazione sul piano dell’intensità.
Marioli 6.5 Guida alla perfeziona la linea difensiva, rendendo innocuo Filomeno.
Benedetti 6 Controlla il predominio gialloblù nella porzione centrale del campo con diligenza.
18’ st M’Zoughi 6 Interpreta molto bene i compiti difensivi richiesti per congelare il risultato.
Caffi 5.5 L’unica nota stonata dello spartito di casa Lazzate; è poco incisivo rispetto alla media della squadra.
10’ st Lokumu 6.5 Vivace nel cercare palla, frizzante nello scartare gli avversari.
Giangaspero 6.5 Si concede 45 minuti per prendere le misure alla difesa avversaria. Il legno alla sinistra di Barlocco blocca due volte l’esultanza del centravanti.
Trecozzi 5.5 Ha poca iniziativa e non incide sulle azioni offensive dell’Ardor.
26’ st Rapone 7 Una manciata di minuti bastano per entrare nella storia del derby. Il tocco a porta vuota del 2-0 consente all’Ardor di anticipare la festa di qualche minuto.
Rondina 6.5 Dribbling efficaci e dialogo fitto con gli altri attaccanti. (36’ st Carugati sv).
All. Fedele 7 Il doppio imperativo della vigilia era cancellare il pareggio con la Sestese e conquistare il derby. Fin dalle prime battute l’Ardor tiene in mano il pallino del gioco, concedendo agli avversari solo qualche ripartenza. La profondità della panchina permette agli ospiti di uscire da Lentate con i tre punti.

ARBITRO

Cotti Cottini di Lovere 7 Ottima direzione della terna arbitrale. Il clima rimane glaciale per tutta la partita ed estrae il giallo con parsimonia, ma applicando sempre correttamente il regolamento. È coadiuvato bene dagli assistenti, cinici e precisi a sbandierare nelle diverse situazioni di fuorigioco.

LE INTERVISTE

Simone Fossati, allenatore della Lentatese: «Per quanto riguarda le assenze ci mancavano giocatori importanti, ma questo non deve essere un alibi. I ragazzi hanno fatto una prestazione sopra le righe, straordinaria, forse addirittura oltre le attese: lo 0-2 è bugiardo. Non abbiamo quasi mai concesso tiri al Lazzate fino all'1-0; noi a inizio ripresa abbiamo creato 3/4 occasioni importanti, che una squadra che deve lottare per la salvezza come la nostra deve saper sfruttare».

Ferdinando Fedele, tecnico dell'Ardor Lazzate: «Sono sicuramente contento sia della prestazione sia del risultato, perché settimana scorsa non siamo riusciti a vincere una partita simile a questa contro la Sestese. Siamo stati bravi a non perdere la calma e la concentrazione dopo il primo tempo, perché con la loro difesa a 5 e con le punte che si abbassavano gli spazi erano veramente pochi. Siamo comunque riusciti a portare a casa meritatamente i tre punti. Inoltre, sono molto contento dell'ampiezza della rosa che ho a disposizione e voglio che ognuno di loro si senta al centro del progetto, Un esempio? Carugati ha giocato molto poco in questo inizio di stagione. Settimana scorsa gli ho dato una possibilità da titolare e l'ha sfruttata molto bene, oggi è entrato e ha dato il giusto apporto a partita in corso. È un ragazzo che sta crescendo tantissimo e si merita questa opportunità».

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Stefano Malacarne • Lentatese

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Francesco Giangaspero • Ardor Lazzate

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