Promozione
26 Novembre 2024
PROMOZIONE CAVENAGO • Oscar Furgeri, esonerato dopo 13 giornate
Ogni bella storia, volente o nolente, ha la sua fine, e quella di Oscar Furgeri sulla panchina del Cavenago arriva nella serata di lunedì 25 novembre 2024, praticamente due anni e mezzo dopo l'approdo sulla panchina dei giallorossi, condotti prima a un passo dal sogno playoff e poi a una salvezza combattuta, ma evitando la trappola dei playout. Quella, però, che adesso stringe i brianzoli dopo 13 giornate di campionato, di cui l'ultima fatale per l'allenatore, esonerato dopo il 4-0 interno subito dal Castello Cantù.
È l'estate del 2022, il Cavenago saluta lo storico condottiero Cosimo Tinelli, capace di portare la squadra dalla Prima Categoria alla salvezza diretta in Promozione da neopromossa, e inizia una nuova fase della sua tempolinea. In panchina si siede infatti Furgeri, ex Sesto 2012, che alla prima stagione alla guida dei giallorossi non solo migliora quanto fatto dal suo predecessore, ma arriva a sfiorare qualcosa di incredibile per la piazza brianzola: i playoff di Promo. Il nuovo tecnico, infatti, chiude al sesto posto del Girone B, a un solo punto dalla quinta posizione valevole il ticket per la post season. Un sogno infranto sul più bello, con la sconfitta all'ultima giornata in casa di un Costamasnaga a rischio retrocessione diretta, ma che non cancella affatto un'annata strepitosa.
La parte più difficile, però, si sa, è ripetersi. Dopo i 49 punti collezionati - frutto di 13 vittorie, 10 pareggi, 7 sconfitte, 53 gol fatti e 37 subiti - all'esordio al timone del Cavenago, Furgeri e i suoi uomini incappano in una stagione, la scorsa, vissuta lottando per il più realistico obiettivo chiamato salvezza. In ballo tra la metà classifica e la zona rossa, i giallorossi riescono a evitarla alla penultima giornata prendendosi una rivincita con il destino: i tre punti della matematica arrivano infatti proprio contro il Costamasnaga, condannato invece ai playout.
Chiuso il campionato al decimo posto con 39 punti in saccoccia e una differenza reti di +4, i brianzoli ripartono con i migliori propositi per rifarsi nella stagione attuale, iniziata però con il piede sbagliato. Dopo 8 giornate, infatti, la classifica recita ultimo posto e ancora zero vittorie. La prima arriva solo nel turno infrasettimanale di mercoledì 30 ottobre, quando il Cavenago vince in casa del sorprendente Ars Rovagnate, quarto in classifica da neopromosso. È la partita della svolta? Purtroppo no, perché nel match successivo arriva sì un altro risultato positivo, ovvero il pareggio di Civate, ma il crollo interno (2-0) contro un Biassono altrettanto in difficoltà è il segno che manca ancora qualcosa.
I tre punti non arrivano nemmeno a Calolziocorte, contro cui non manca tuttavia la reazione di una squadra che subito il gol del 3-2 al 48' del secondo tempo trova comunque le forze per strappare un pareggio, e il sapore della sconfitta torna a farsi sentire nella giornata successiva, l'ultima in ordine cronologico e l'ultima dell'avventura di Furgeri. Tra le mura amiche, infatti, il Cavenago si arrende 4-0 al Castello Cantù, in orbita playoff, ma a secco di successi da ben cinque giornate. È il match che congela i giallorossi al penultimo posto a -6 dalla salvezza diretta, e che porta il club a esonerare l'allenatore.
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«Non avrei mollato di un centimetro, ma capisco la decisione. - afferma Furgeri, che sulle possibili problematiche di questa prima parte di campionato aggiunge - La squadra mi ha sempre seguito in allenamento e in settimana, però in partita le mancava carattere, e adesso secondo me sono emerse alcune lacune a livello tecnico, quindi spero per loro che oltre al nuovo allenatore arrivi qualche rinforzo per salvarsi. Non mi tolgo comunque dalle responsabilità: c'ero io in panchina. È stato un anno sfortunato sin dall'inizio, non siamo e non sono riuscito a raddrizzarlo».
Una decisione, inoltre, che non cancella tutti i bei ricordi dell'avventura in quel di Cavenago, come sottolinea l'ormai ex allenatore: «Sono stati due anni e mezzo ottimi, il primo fantastico. Ho trovato una società splendida, con persone per bene che mi hanno sempre messo nelle migliori condizioni per fare tutto: non posso che avere un parere positivo. Sono persone serie, di squadre così ce ne sono poche ormai e l'esonero non cambia questo giudizio».