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È tutto riaperto! La regina crolla in casa per la prima volta, il calciomercato si scalda

Colico e Pontelambrese fanno l'impresa, mosse Seregno, tempo di saluti in casa Civate

Traversa Castello Cantù

PROMOZIONE CASTELLO CANTÙ • Riccardo Traversa, sblocca la sfida di Cavenago con cui i gialloblù tornano a vincere

Non è la penultima traccia del nuovo disco di Nayt, ma il titolo calza a pennello. Sì, perché il campionato ha deciso di prendere «Un’altra strada», quella di una bagarre in vetta che finora non si era mai vista. La capolista perde infatti per la prima volta tra le propria mura, dietro di lei cambia l'ordine sul podio e si crea un treno da 8 squadre in appena 7 punti per un posto nei playoff.

ASSOLO COLICO, VIS NOVA STORDITA

In quattro partite, infatti, la Vis Nova vede diminuire a tre soli punti il vantaggio accumulato vincendo tutte le prime nove sfide. Un calo fisiologico nell’economia di una stagione, soprattutto quando colpisce la classica «giornata storta», come la definisce Gabriele Raspelli parlando della sconfitta con la ColicoDerviese, la prima interna, determinata da due sbavature in fase difensiva e dal rigore del 2-2 parato da Sanvito a Innocenti. «Loro hanno fatto meglio di noi nel primo tempo, poi quando sbagli il pareggio diventa tutto più difficile. - continua il tecnico - Nella ripresa li abbiamo messi lì, ma abbiamo fatto fatica, eravamo parecchio nervosi. Siamo sempre davanti ed è importante, è normale che il distacco si sia ridotto, però avrei pagato per essere primo e ai quarti di Coppa a dicembre. Questa sconfitta ci fa rimettere i piedi ben saldi per terra per lavorare».

 

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Dall’altro lato, invece, la doppietta di Farina fa esultare la ColicoDerviese dopo una sconfitta e un pareggio. «Siamo partiti molto aggressivi, eravamo ben messi in campo. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi, hanno fatto un’ottima prestazione» commenta Danilo Battistini, che ritrova Maugeri in panchina e firma uno dei due colpi di giornata inserendo nel trenino con direzione playoff, lontani solo due lunghezze.

COLPO PONTELAMBRESE, RINFORZI SEREGNO?

 

L’altra sorpresa? Quella targato Pontelambrese, che fulmina un Seregno poco brillante in zona gol, come riconosce Gabriele Avella: «Ultimamente fatichiamo a concretizzare ciò che creiamo. Portare a casa il pareggio? Quando stai bene e costruisci molto pensi sempre che si possa vincere, loro ci hanno trovati impreparati su un nostro errore. Da lì abbiamo provato l’arrembaggio per trovare il pari, non ci siamo riusciti e ci hanno punito con un’altra ripartenza». I brianzoli non sfruttano così il passo falso della Vis Nova, restando a -6 dalla vetta e cedendo pure il posto sul podio.

La parte sinistra della classifica del Girone B di Promozione

 

Nel frattempo, però, i passi mossi sembrano essere quelli fatti sul mercato. Il Seregno avrebbe infatti nel mirino un colpo da 90 del calibro di Stefano Baldan, centrocampista da quasi 300 presenze tra Eccellenza e Serie D in forza alla Solbiatese, dove però ha fin qui collezionato solo 394 minuti in 10 presenze di campionato. Oltre all'ex Casatese, Nibionno, Castellanzese, Ardor Lazzate e Muggiò, in orbita blues ci sarebbe anche Davide Lozza, difensore tornato al Castello Cantù dopo una parentesi alla Vis Nova e protagonista fin qui di 13 apparizioni in maglia gialloblù, di cui 2 in Coppa e 12 da titolare. In uscita, invece, ci sarebbero William Meroni, difensore ex Lentatese - dove è arrivato a dicembre 2023 aiutando i sevesini a vincere il Girone A di Promo con due reti in 16 presenze -, e Alessandro Cappellini, centrocampista classe 2005 tornato a Seregno dopo una stagione tra Casatese e Meda.

PALCO LISSONE-CANTÙ, SALUTI IN CASA CIVATE

Ad approfittare della doppia stonatura targata Vis Nova e Seregno è dunque un altro duetto, quello che va da Lissone a Cantù. I comaschi, guidati ancora una volta da Drago - re di tutta la Promozione con 13 gol fatti in 12 partite - rifilano un tris al Biassono di Giorgio Frigau, all’esordio in panchina, mentre i brianzoli calano sull’Ardita Cittadella un poker che vuol dire secondo posto in solitaria, tre soli punti di distacco dalla vetta e il messaggio di Ivan Iotti: «Ci davano per morti». E invece il campionato potrebbe aver preso un’altra strada, anche se il prossimo incrocio potrebbe far cambiare nuovamente musica: sarà proprio Lissone-Cantù.

Il prossimo turno di campionato

Nel frattempo, un'altra strada è quella che avrebbe scelto Nicolò Franceschin, in uscita dal Civate con direzione Costamasnaga. Una perdita sentita per i lecchesi, che salutano uno degli eroi dello storico salto in Promozione, ma che continuano a conquistare punti pesantissimi. Dopo il successo in casa del Biassono, infatti, gli uomini di Guadagno vincono un altro scontro diretto per la salvezza, ovvero il derby, con tanto di sorpasso in classifica, contro il Calolziocorte. Protagonista di nuovo Gandola, autore della seconda doppietta consecutiva.

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CASTELLO DI NUOVO IN FESTA, RIMONTA SPERANZA

Se lassù è lecito parlare di bagarre, il merito va anche a chi accorcia la forbice di una zona playoff densissima, con ben 8 squadre raccolte in 7 punti. Dietro alle medagliate Lissone e Cantù e allo sconfitto Seregno, infatti, torna a farsi sentire dopo cinque giornate senza successi il Castello Cantù, capace di vincere 4-0 in casa del Cavenago. Un match che non solo segna la fine dell'era Furgeri sulla panchina giallorossa, ma che potrebbe sancire la fine di un mese grigio per i comaschi. «Nelle ultime tre partite non abbiamo avuto a disposizione il centrocampo, purtroppo quando il periodo arriva, arriva tutto insieme. In una stagione ci può stare, lo stanno avendo anche altre squadre, l'importante era lasciarselo alle spalle. - spiega Daniele Camarda, tecnico dei gialloblù che sulla sfida aggiunge - Abbiamo avuto il controllo della partita, anche se volevo che la chiudessimo prima perché abbiamo fatto un solo gol nel primo tempo. All'intervallo ho detto ai ragazzi che non dovevano pensare che la partita fosse finita anche se sono stati più bravi dell'avversario. Loro devono salvarsi e nelle ultime settimane abbiamo lasciato così 8 punti, ma alla fine siamo rientrati bene, abbiamo fatto il 2-0, preso uno spavento per un loro palo e poi l'abbiamo chiusa. Ho visto una prestazione da mia solita squadra». Squadra a cui potrebbe aggiungersi Mattia Cogotzi, classe 2003 in arrivo dalla Lentatese

La stessa che pare stia trovando con continuità Francesco Natobuono, al quinto risultato utile consecutivo sulla panchina di una Speranza Agrate che passa anche sull'Olimpic Trezzanese. Il 3-1 in esterna prende forma per lo sfortunato autogol di Sironi, poi Borghi fa gol e assist per la mezza rovesciata di Tchetchoua ribaltando una sfida chiusa proprio dal Sironi. «Ha segnato un gran gol. Di solito quando mancano 10 minuti ti inchiodi dietro per portare a casa il risultato, invece se il braccetto sinistro va a segnare di testa inserendosi su un'azione corale vuol dire che c'è tanta fiducia nei ragazzi. - commenta così la rete del classe 2005 il tecnico dei rossoverdi, che aggiunge - Abbiamo avuto un'ottima reazione prendono il pallino del gioco e una traversa prima di pareggiare, mentre i primi 25 minuti della ripresa sono stati i più belli della stagione».

LESMO-CONCOREZZESE, SCATTI DA PLAYOFF?

A chiudere il traffico là davanti ci pensano altre due vimercatesi, entrambe fresche di successi più o meno pesanti. Il Lesmo di Mastronolardo batte infatti l'ardua resistenza di un GrentArcadia alla prima sconfitta in casa, dovuta alla doppietta di Migliozzi e alla rete del subentrato Codianni, che permettono alle Fenici di registrare il quarto risultato utile consecutivo e di restare agganciati alla zona playoff a pari punti con il Castello.

Chi invece l'aria della zona nobile torna ad annusarla è la Concorezzese, che senza De Ponti, Mantegazza, Beretta e Parma supera l'Ars Rovagnate in campo e in classifica grazie alla rete del 2005 Missaglia, portandosi a -2 dai playoff. «Sono contento dei ragazzi, più di settimana scorsa, che per il livello è stata un'impresa del Colico, perché eravamo in estrema difficoltà. - dichiara il tecnico biancorosso Marco Bertoni - È stata una partita di consapevolezza. Loro hanno avuto due occasioni importanti nei primi cinque minuti, poi abbiamo fatto un'ora d'alto livello, prendendo campo un passo alla volta. Abbiamo avuto due chance per raddoppiare, non l'abbiamo fatto e quello è lo step che ci manca, poi nell'ultima mezzora è venuto fuori l'Ars, che è una squadra forte, ma abbiamo tenuto botta. Non so se questa sia la vittoria più bella, però si vede la crescita del gruppo e della qualità, che rendono i giovani sempre più consapevoli. Il dato più clamoroso è che abbiamo giocato con 7 under 21 titolari, di cui 5 fuoriquota». Tra questi anche il classe '04 Guaitani, alla prima da titolare.

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