Promozione
01 Dicembre 2024
Cantù San Paolo, PROMOZIONE, Simone Canavesi e Tommaso Pasqualin
Esame di maturità superato a pieni voti. Il Cantù San Paolo dà una scossa forte al campionato perché vince anche sul campo del Lissone, principale rivale nella rincorsa alla vetta del Vis Nova, e, cosa più importante, perché dimostra di essere una squadra matura, consapevole, attrezzata su più fronti. Fattore, questo, che nella bagarre per la promozione in Eccellenza può alla lunga risultare determinante. I ragazzi di Daniele Motta passano sul sintetico di Biassono con un 2-1, incamerando i tre punti nei primi 45 minuti di gioco e difendendoli fino al novantesimo. Quinta vittoria consecutiva per i biancorossi, ora secondi in classifica a +2 proprio sui biancazzurri di Iotti. È un girone apertissimo: dalla prima alla settima posizione della Speranza Agrate (vittoriosa sul Cavenago) ballano solo 7 punti.
La partita si preannuncia elettrica: le due squadre sportellano da inizio campionato e le attese non possono che essere elevate. Dagli spalti piovono sensazioni contrastanti, il giusto mix tra adrenalina e tensione che ispirerà anche il film del primo tempo. Una pellicola horror per il Lissone, una bellissima favola per il Cantù, che dopo soli due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Canavesi. Parte tutto da una costruzione avventata dei padroni di casa, con Ricci che serve un pallone difficile a Porro. Il numero uno dei biancazzurri, ben pressato da Pasqualin, svirgola e serve involontariamente Drago, bravo in seguito a pescare il compagno libero in area di rigore. È il preludio di un pomeriggio nefasto per il Lissone: la squadra fatica a trovare il ritmo, perde presto le distanze e concede troppo campo in ripartenza agli ospiti. Che, al contrario, giocano sul velluto, combinano e sfiorano prontamente il raddoppio: al minuto 13, però, Iodice calcia alto da buona posizione e non sfrutta un contropiede ben orchestrato dai guizzi di Drago e Cima.
I biancorossi controllano le operazioni e, naturale conseguenza, riescono ben presto a crearsi i presupposti per il raddoppio, che arriva al minuto 21. Il lancio di Ronzoni manda in tilt la retroguardia del Lissone: Porro non si capisce con Ricci, esce a valanga sul compagno (che si fa male e viene sostituito da Schiavina) e spalanca la porta a Pasqualin, lesto nel depositare in porta il pallone. Il giusto premio per l'atteggiamento mostrato dai ragazzi di Motta, attenti dietro e cinici davanti. D'altro canto, Iotti rimugina: la sua squadra è eccessivamente esposta, sbaglia e crea poco. L'occasione più importante dei suoi arriva al minuto 42: il tiro-cross di Cesana scavalca anche Villa, ma non gonfia la rete. Per il resto, tanti tentativi avventati (Catta e Loew) e parecchi dubbi da risolvere con un tè caldo. Allo scoccare del 45esim, il Cantù conduce per 2-0.
La musica cambia totalmente nel secondo tempo, con il Lissone che rientra in campo con un piglio e con un approccio totalmente diverso. Il maggior dinamismo dei padroni di casa viene ben presto premiato: al minuto 47 Cesana (tra i più attivi dei suoi) si incunea in area e costringe Camagni al fallo da rigore. Sul dischetto si presenta Catta, che incrocia il destro e non sbaglia, riaprendo i conti. L'inerzia della sfida propende tutta dalla parte dei biancazzurri, che occupano progressivamente la metà campo del Cantù. Ma il Lissone non riesce a convertire in fatti concreti la vasta mole di gioco prodotta: Cavalcante non incide, Catta non punge e Curia stringe troppo il mancino al minuto 60.
A prendersi rischi e responsabilità crescenti è sempre e comunque Cesana: il 7 corre, inventa e cerca soluzioni che, però, non trovano sbocchi. Iotti ruota le risorse (entrano Cavalli, Pollutri e Fossati) ma non trova spiragli; gli ospiti, una volta presa coscienza della supremazia avversaria, pensano a condurre una ripresa di consistenza, respingendo le manovre insistite dei biancazzurri e distendendosi sporadicamente in avanti, pur senza più calciare in porta. La situazione rimane invariata fino al triplice fischio di Beretta: con il tentativo sbilenco di Fossati si spengono le speranze di rimonta del Lissone, che cede il passo al Cantù. Colpo grosso per i biancorossi, che si prendono tre punti e secondo posto con una bella prova di carattere.
LISSONE-CANTÙ 1-2
RETI (0-2, 1-2): 2' Canavesi (C), 21' Pasqualin (C), 2' st rig. Catta (L).
LISSONE (4-3-3): Porro 5, Meggiarin 5.5, Eguelfi 6.5 (35' st Pozzoli sv), Gorla 6.5, Prato 7.5 (38' st Fossati sv), Ricci 5.5 (23' Schiavina 6.5), Cesana 7, Loew 5.5 (28' st Cavalli 6), Catta 7, Cavalcante 5.5, Curia 5.5 (17' st Pollutri 6). A disp. Biginato, Zappa, Bucci, Martini. All. Iotti 6.
CANTÙ (4-3-3): Villa 7, Camagni 6.5, Ronzoni 7, Canavesi 7.5, Barlusconi 6.5 (27' st Pozzi 6), Pizzi 6.5, Pasqualin 7.5 (25' st Riolo 6), Alde 7, Cima Vivarelli 6.5 (41' st Sottocasa sv), Drago 6.5, Iodice (32' st Nespoli sv). A disp. Kaouach, Tagliabue, Alde, Bernardo, Lastella. All: Motta 7
ARBITRO: Beretta di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Capelli di Bergamo e Donghi di Chiari.
AMMONITI: Meggiarin (L), Eguelfi (L), Prato (L), Loew (L), Cavalcante (L), Curia (L), Barlusconi (C), Pizzi (C), Cima Vivarelli (C)
LISSONE
Porro 5 Pomeriggio negativo per l'estremo difensore del Lissone. Prima svirgola il rinvio che manda in porta Canavesi, poi esce male e concede il raddoppio agli ospiti.
Meggiarin 5.5 È impreciso in molte occasioni e, pur provando a spingere sull'out di destra, non emerge tra i volti più convincenti del pomeriggio biancazzurro.
Eguelfi 6.5 Soffre nel primo tempo, spinge di più nella ripresa, ma gli manca sempre lucidità in zona cross. Fatica a rientrare e concede troppa libertà a Iodice.
Gorla 6.5 È complessivamente attento, sbaglia poco e conduce una partita senza fronzoli. Tra i pochi a salvarsi della retroguardia biancazzurra.
Prato 7.5 L'ultimo a mollare. Tocca tanti palloni, prende in mano le redini del centrocampo, corre a destra e a sinistra e lotta da vero leone fino all'ultimo.
Ricci 5.5 È decisamente sfortunato. Contribuisce suo malgrado al vantaggio ospite e, in occasione del raddoppio, combina la frittata insieme a Porro. Oltre il danno, la beffa: si fa male ed esce al minuto 23.
23' Schiavina 6.5 Entra bene in campo, con decisione e prontezza. Contiene Drago e infonde sicurezza al reparto, seppur con qualche sbavatura.
Cesana 7 Iperattivo e instancabile. Inventa, sembra avere sempre la soluzione in canna e mostra sempre grande forza di volontà, ma non concretizza: il grande problema del secondo tempo lissonese.
Loew 5.5 Impalpabile nel primo tempo, un po' più coinvolto nella ripresa. Ma è troppo nervoso: Iotti lo cambia prontamente.
28' st Cavalli 6 Cerca soluzioni, si propone in avanti e prova anche la conclusione, ma è impreciso.
Catta 7 Soffre la solidità ospite nel primo tempo ed è poco cercato, ma lotta e si sbatte sempre. Alla fine trova il gol su rigore, una magrissima consolazione personale.
Cavalcante 5.5 Si muove tanto, fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Ma non si rende mai davvero pericoloso. Nel finale di gara si prende anche un giallo.
Curia 5.5 Non è messo nelle condizioni di rischiare la giocata. Fa su e giù per la fascia destra, viene dentro al campo, tenta il guizzo ma, costante del pomeriggio del Lissone, non riesce ad imporsi e ad emergere.
17' st Pollutri 6 Un bel recupero in difesa, qualche discesa in avanti. Secondo tempo generoso.
All. Iotti 6 Quarta sconfitta nelle ultime otto. Questa, la più pesante, e non solo perché arrivata contro una diretta rivale. La squadra pecca un po' d'atteggiamento nel primo tempo. Si salva la ripresa, ma è troppo poco.
CANTÙ
Villa 7 Solido nel gioco con i piedi, sicuro nelle uscite, attento fino all'ultimo. Intuisce anche il rigore di Catta.
Camagni 6.5 Dopo un primo tempo relativamente tranquillo, di sporadica spinta, soffre Cesana e causa il rigore che riapre i giochi. Ma, nel complesso, disputa una prova sufficiente.
Ronzoni 7 Emerge tra i migliori della squadra. Da lui non passa niente: è concentrato e invalicabile. Un'ottima prova al servizio del gruppo.
Canavesi 7.5 Rompe gli indugi con il gol dell'1-0, poi disputa una bella partita di sacrificio. Promosso a pieni voti.
Barlusconi 6.5 Spinge di più rispetto a Camagni, ma anche lui sente la crescita del Lissone. Prende giallo e Motta lo cambia immediatamente.
27' st Pozzi 6 Entra per dare linfa alle sortite offensive dei suoi, ma è poco coinvolto e non incide.
Pizzi 6.5 Una partita robusta, di quantità, condotta con consapevolezza. Si trova con Ronzoni e insieme commettono davvero poche sbavature.
Pasqualin 7.5 Corre, si propone ed è prezioso in fase di pressing. Prima costringe Porro all'errore, poi è lesto a segnare il gol del raddoppio.
25' st Riolo 6 È un po' impreciso e alle volte sembra in affanno, ma contribuisce alla resistenza biancorossa nel finale.
Aldè 7 Non si fa vedere molto, lavora nell'ombra. La sua energia in mezzo al campo è una risorsa cruciale per Motta.
Cima 6.5 Si muove tanto e spazia su tutto il fronte offensivo, scambiandosi periodicamente con Drago e Iodice. Attivo nel primo tempo, è meno coinvolto nella ripresa. Ma è bravo a togliere riferimenti al Lissone.
Drago 6.5 Oggi veste i panni dell'operaio: non segna, ma compie un grande lavoro spalle alla porta. Ha poche occasioni per timbrare il cartellino, ma non le sfrutta e viene ben contenuto da Schiavina.
Iodice 6.5 Nel Cantù che gioca sulle ali e riempie gli spazi la sua presenza è molto importante. Sfiora anche il gol. Nel secondo tempo si fa vedere poco. (32' st Nespoli sv).
All. Motta 7 I suoi ragazzi seguono alla lettera il piano partita, raccogliendo la quinta vittoria consecutiva con una prova di orgoglio e di carattere che vale meritatamente il secondo posto in classifica.
ARBITRO
Beretta di Bergamo 6.5 È bravo a farsi rispettare. Gestisce la tensione e non ha paura di sventolare i cartellini. Non si fa trascinare nel vortice emotivo della sfida e commette poche sbavature.
Simone Canavesi (Cantù San Paolo)
Alberto Ronzoni (Cantù San Paolo)
Tommaso Pasqualin (Cantù San Paolo)
Michele Cesana (Lissone)