Prima Categoria
03 Dicembre 2024
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE • Polemiche, minacce e questione di etica al termine della partita tra San Giorgio Torino e Olympic Collegno
Nello stesso giorno in cui il mondo del calcio si stringe attorno a Edoardo Bove, colpito da un malore durante la partita tra Fiorentina e Inter, un grave infortunio segna anche la sfida tra San Giorgio e Olympic Collegno, valida per il Girone D della Prima Categoria piemontese. A subire le conseguenze peggiori in uno scontro di gioco è Paride La Greca, giovane portiere dell’Olympic, costretto a lasciare il campo dopo uno scontro fortuito di gioco. Il tempestivo intervento dei soccorsi consente il trasporto del classe 2006 al CTO di Torino, dove viene ricoverato in codice rosso. Dopo una lunga pausa, la partita riprende e viene vinta dagli Orange per 2-1. Ciò che scatena le polemiche succede a fine partita: l'Olympic fa sei cambi totali, uno in più per l'uscita forzata del proprio portiere e il San Giorgio fa ricorso. Una scelta contestata dagli Orange che mettono in discussione l'etica della società torinese, il San Giorgio risponde alle accuse alludendo ad una regola non chiara e alle minacce ricevute.
L'episodio contestato si verifica al 42' del primo tempo, quando, sul punteggio di 0-0, il portiere dell'Olympic Collegno, Paride La Greca, subisce un fortuito scontro di gioco con un giocatore del San Giorgio e si accascia al suolo. Secondo le testimonianze dei presenti, il classe 2006 perde i sensi per una botta alla testa e, per alcuni momenti, anche conoscenza. Il pronto intervento delle due panchine, seguito dall'arrivo tempestivo dell'ambulanza, ha permesso di trasportare il giovane portiere in codice rosso al CTO di Torino, utilizzando una tavola spinale per garantirne la sicurezza. Nonostante il grave infortunio e la lunga interruzione necessaria per consentire i soccorsi, La Greca viene sostituito dal secondo portiere, Matteo Puntillo, e il gioco riprende. La partita si conclude poi per 2-1 in favore dell’Olympic: a decidere la gara sono le reti di Excel Asembe, attaccante classe 2007 proveniente dalla Juniores, e di Davide Nicolè sul finale.
Le polemiche si accendono nel post-partita a seguito della scelta dell'Olympic Collegno che, durante i novanta minuti, ha effettuato un totale di sei sostituzioni: cinque nel secondo tempo, oltre a quella avvenuta al 42' del primo tempo a seguito dell'infortunio di Paride La Greca. Il dubbio del San Giorgio è legittimo: l'Olympic Collegno poteva effettuare la sesta sostituzione? L'AIA (Associazione Italiana Arbitri) introduce regolarmente delle modifiche al regolamento del calcio, anche per migliorare la sicurezza dei giocatori. Come riportato dal Regolamento del Giuoco del Calcio Edizione 2024 aggiornato al 1° settembre e la Circolare Numero 16 pubblicata dalla LND vi è un'aggiunta all'Edizione 2023, che modifica il vecchio testo: «Sostituzioni permanenti aggiuntive per commozione cerebrale. Le competizioni possono utilizzare ulteriori sostituzioni permanenti in caso di commozione cerebrale in conformità con l’apposito protocollo». Dunque se un giocatore è costretto a lasciare il campo di gioco per una commozione cerebrale, la squadra può effettuare un cambio in più.
La società torinese del San Giorgio decide di presentare ricorso immediatamente dopo il termine della partita, contestando la regolarità delle sei sostituzioni effettuate dall’Olympic Collegno. La notizia del ricorso arriva all’Olympic tramite la sua segreteria, generando un clima di tensione e accese polemiche tra i presenti sul campo che coinvolgono dirigenti, allenatori e tifosi.
Il tecnico dell’Olympic, Michael Maccioni, che non era presente in panchina a causa di una squalifica, interviene a commentare la vicenda:
«Il San Giorgio non ha chiesto come stesse il ragazzo a fine partita, ha solo pensato a fare il ricorso. Questa è una questione di etica. Loro ci hanno chiesto di fare un minuto di silenzio per il figlio del loro presidente e l'abbiamo rispettato, dopo bisognava dimostrare quanto bisogna essere uomini. Lo stesso arbitro mi ha dato il permesso di fare il sesto cambio, mi ha dato fastidio il gesto».
Alle dichiarazioni del tecnico dell'Olympic si aggiungono anche quelle del Presidente Domenico Pizzicoli che definisce come "antisportivo" il comportamento della società San Giorgio.
Il tecnico e responsabile del settore giovanile, Giuseppe Frallicciardi, respinge subito le accuse rivolte alla società e riferisce gli insulti e le minacce subite anche dai tifosi in tribuna:
«La cosa più importante è che il ragazzo si riprenda, il mio capitano è andato in rappresentanza della società a trovare il ragazzo in ospedale. Loro hanno strumentalizzato il fatto che il ragazzo fosse in ospedale e noi non potevamo fare ricorso. La società ha scelto di fare ricorso perchè è stata applicata una regola non chiara e solo a favore dell'Olympic, che ha potuto fare il sesto cambio. Contrasto fortemente l'etichetta di etica. Credo sia un nostro diritto chiedere se è giusto o sbagliato. Per i precedenti che ci sono stati avevamo già paura di andare a giocare da loro, adesso ancora di più. I tifosi in tribuna, i nostri dirigenti hanno subito delle minacce che sono inaccettabili.
Sto valutando di abbandonare il calcio. Per me è inammissibile avere paura che i miei atleti, mister, dirigenti e tifosi debbano aver paura per la loro incolumità. Queste non si possono accettare, non si può aver paura di giocare al pallone».