Coppa Promozione
04 Dicembre 2024
PROMOZIONE SETTIMO VIS NOVA • Sperti e Azzini durante uno dei tanti duelli aerei
La pazza, folle, meravigliosa Coppa Lombardia a questo giro opta per un episodio che Philippe Leivelle definirebbe uno «shock termico». La rete - poi risultata decisiva - con cui Morotti porta in vantaggio la Vis Nova a ridosso della mezz'ora iniziale, finisce con l'essere uno spacca ghiaccio paradossalmente dall'esito contrario. La gara si blocca - con un finale reso accesso dalle due espulsioni -, fino a sembrare come cristallizzata all'interno di un monolite del Pleistocene, facendo sì che i veri protagonisti del match siano i duelli e i contrasti, con un Settimo che dovrà immediatamente leccarsi le ferite per tornare a correre in campionato.
SETTIMO MILANESE
Bonomi 6 Il suo errore finisce con il condizionare il risultato, compie anche alcune sbavature in fase d'impostazione dettate dalla natura del campo.
Hapau 6.5 La sua è una gara in crescendo, riuscendo a fare buona guardia soprattutto nel finale. (39' st Latella sv).
VIS NOVA
Brambilla 6.5 Mai realmente coinvolto, ma si mostra attento in tutte le prese alte e, soprattutto, smanaccia un cross velenoso nel primo tempo.
Berton 6.5 Attento dietro e mai realmente in difficoltà.
Rigoni 7 Sempre pericoloso ogni qual volta decida di partire in velocità.
Malinverno 6 Compie un buon contrasto a inizio gara, viene richiamato qualche volta ma dà veramente tutto.
24' st Piacenti 6 Offre nuovo ossigeno al suo reparto.
Tranquillini 7 Fa buona guardia evitando di perdere i duelli in velocità con Mandelli.
Mantegazza 7 Sicuro e preciso nell'amministrare il proprio blocco arretrato.
De Toni 7 Non ha paura di uscire palla al piede e si mostra poi preciso nelle aperture sugli esterni.
Innocenti 7 Il cervello e il motore della squadra, scannerizza tutto il campo e quasi sempre opta per la scelta migliore.
Sperti 6 Non riesce ad essere incisivo là davanti, anche per la buona guardia rivale.
28' st Schiavo 6.5 Ruba subito un ottimo pallone dopo neanche 30 secondi dal suo ingresso e arriva anche alla conclusione un paio di volte.
Redaelli 6.5 Tanti contrasti e tanti duelli vinti fanno sì che porti a casa una buona prestazione in fase di contenimento, con però anche qualche inserimento di rilievo.
Morotti 7 Rapace vero. Bravo nello sfruttare l'unica reale occasione della partita e nel mostrarsi pronto al momento giusto. (38' st Polloni sv).
All. Raspelli 7 I suoi riescono a impedire che gli avversari possano innescare il loro potenziale offensivo, ingabbiando spesso e volentieri il loro reparto di centrocampo.
ARBITRO
Mufatti di Sondrio 6 Gara che in certi momenti rischia di scappargli di mano. Nel finale concede poi un cartellino rosso forse eccessivo, ma in generale non commette errori che finiscono con il condizionare il risultato finale.
VIS NOVA
«È stata tostissima. - ammette subito Gabriele Raspelli, tecnico della Vis Nova - Loro sono una buona squadra, nel senso che ci hanno messo in difficoltà. Noi arrivavamo da un momento abbastanza difficile, c’era poca fiducia, poca stima nei propri confronti, e siamo stati bravi: siamo partiti con il pallino del gioco sempre in mano, con loro che ci aspettavano, poi abbiamo trovato un gol un po’ fortunato perché è stato un errore del portiere, ma Morotti è stato bravo a crederci fino alla fine. Era tanto che non segnava quindi capisco la sua gioia, e la nostra per lui. Abbiamo fatto una partita di sacrificio, sporca e brutta, però efficace, senza rischiare troppo. Entrambi non abbiamo praticamente mai calciato, forse Schiavo e Redaelli, era una partita così visto anche il campo, ma l’obiettivo era passare il turno e ce l’abbiamo fatta».
Un esito non scontato, visto soprattutto quanto successo nel turno precedente ai rivali in campionato del Lissone, rimontati dal 2-0 di vantaggio dopo un quarto d’ora e poi eliminati ai rigori. Un finale evitato anche grazie all’atteggiamento costante dei neroverdi, capaci di «stare sempre sul pezzo. - come dice Raspelli - È una nostra forza. Siamo una squadra giovane, ma che fa del carattere, della determinazione e della compattezza la sua forza. Loro nelle ultime partite sono sempre andati a segno, e oggi non hanno mai praticamente calciato in porta, questo vuol dire che ci siamo. È un bell’aspetto, una risposta da parte della squadra dopo 5 giornate in cui facevamo fatica».
La Lucertola si porta così a casa la quarta porta inviolata su cinque in Coppa, merito anche di un Brambilla sempre sull’attenti, ma soprattutto fondamentale nel guidare il resto della squadra, come sottolinea Raspelli in chiusura: «È una guida, un martello e un bazooka in porta. Ti aiuta tantissimo, ti tiene sempre sul pezzo e per una squadra così giovane vuol dire tanto perché sai che dietro hai qualcuno di affidabile. Se la linea difensiva sta lavorando bene è anche per quello, perché lui sta lavorando tanto e sta aiutando i giovani a crescere».
SETTIMO MILANESE
Dall'altra parte Pizzi sottolinea immediatamente la struttura con cui i suoi biancorossi approcciano la gara: «Sì, abbiamo scelto di iniziare con un 5-4-1 in fase di non possesso, mentre con la sfera fra piedi eravamo un 3-4-3». Evidenzia infatti come davanti avesse «3 centravanti veri» - Mandelli, Husi Bozzi - e questo lo si vede soprattutto quando Bonomi deve andare a rinvio, con Mandelli e Bozzi che sanno già di dover stare anche più alti rispetto ad Husi, perché consapevoli del fatto che il compagno di reparto con molta probabilità riuscirà a vincere il duello aereo appoggiandosi su di loro.
«Abbiamo fatto una buona partita contro un'ottima squadra. Sono primi, giocano molto bene la palla bassa a terra e di solito hanno il predominio del gioco. Noi, però, li abbiamo aspettati solo nel primo quarto d'ora, poi la partita è stata equilibrata e direi che nel secondo tempo, forse, abbiamo avuto qualcosa in più noi». Un atteggiamento a cui il Settimo sta abituando sempre più il proprio pubblico, ovvero quello di saper rispondere a un primo contraccolpo, sovvertendo poi le redini del match.
Sempre restando nella seconda frazione di gioco, il tecnico biancorosso analizza l'aspetto più tattico «Nel secondo tempo abbiamo cercato meno Husi per via area, perché comunque si erano aperti più spazi, come suole succedere in queste fasi della partita. Noi siamo anche bravi a giocare e con più spazi siamo riusciti ad andare avanti più volte sfruttando la palla bassa in velocità». Chiosa quindi con l'episodio del gol e un occhio al campionato «Dispiace essere usciti per episodio sfortunato. Non credo meritassimo l'eliminazione, perché non abbiamo fatto meno degli avversari. Domenica andiamo a Turbigo, e non nego che anche alcune mosse di oggi fossero pensate a quella trasferta».