Promozione
05 Dicembre 2024
PROMOZIONE GRENTARCADIA • Simone Maggi, tra i migliori nel pareggio di Seregno
Quell’altra strada di cui cantava Nayt una settimana fa ha una destinazione chiara: il «PURO CAOS». A caratteri cubitali, come la traccia che vede comparire il rapper molisano nell’ultimo disco degli Psicologi, quelli che andrebbero chiamati dinanzi a una classifica che sì, è totalmente caotica. Nove squadre in otto punti che le raccolgono dalla mezza graduatoria fino alla sua cima, scossa da un big match che certifica il Cantù come sorpresa di questo avvio di stagione.
Il 2-1 in quel di Biassono contro il Lissone vale infatti il sorpasso ai danni dei biancoblù in seconda posizione. «È stata una partita difficilissima, ci siamo esaltati contro un avversario forte. Conservo per intero questi 90 minuti, avevamo voglia di vincere», racconta Daniele Motta, più raggiante di un Ivan Iotti che invece mastica amaro: «Dovevamo vincere a mani basse, ci siamo fatti gol da soli. Prendiamo troppi gol sciocchi e non abbiamo concretizzato il dominio territoriale nel secondo tempo, ma la squadra ha dato il massimo».
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Quello che sta tornando a fornire il Castello, che stringe nella morsa canturina i brianzoli con il secondo successo consecutivo: 3-1 al Civate. «Ho visto una squadra stupenda. - esordisce Daniele Camarda, guida dei gialloblù - Per avere la certezza di essere fuori dalla crisi serviva vincere oggi, e ho rivisto la squadra di inizio anno. La partita non penso sia mai stata in discussione, anche se abbiamo preso un rigore, che ci stava, dopo 30 secondi. Da lì in poi siamo ripartiti come se fossimo sullo 0-0, abbiamo pareggiato subito e abbiamo macinato gioco. I ragazzi stavano davvero bene, hanno fatto vedere belle cose e sono stati impeccabili. Faccio però i complimenti al Civate, sono belli tosti».
I lecchesi, ko dopo due vittorie di fila, non riescono dunque a resistere al tris targato Martirani-Alquati-Raimoldi - e al classe 2007 Cappelletti, tra i migliori in campo - che conducono il Castello all’aggancio ai danni del Seregno, bloccato sullo 0-0 dal Grenta.
«Purtroppo in questo momento non concretizziamo. - ribadisce Gabriele Avella, che da tre settimane non esulta per un gol del suo Seregno - Abbiamo creato qualcosa in meno rispetto alla sfida con la Vis Nova, però in generale abbiamo giocato prettamente noi. Loro si sono chiusi, ma noi siamo stati poco bravi a trovare varianti e alternative in attacco». Anche se le occasioni non sembrano mancare, con Buccini che dopo cinque minuti spreca la palla dell'1-0 e Ferrari che viene rimbalzato dalla traversa: «Nel primo tempo siamo andati un po' in ansia e ci siamo innervositi. Ho detto ai ragazzi che non c'era bisogno perché non cambia niente e che avremmo avute altre opportunità nella ripresa, però siamo in una fase in cui non riusciamo a buttarla dentro, e in generale rispetto alle ultime due gare abbiamo tenuto anche un ritmo leggermente più basso».
Una soluzione ai problemi offensivi potrebbe arrivare dal mercato, con il Seregno che sarebbe alla ricerca di un nuovo attaccante da mettere a disposizione di Avella. Tra i profili sondati, al momento, ci sarebbero Stendhal Tchetchoua del Tribiano, Mattia Arienti della Cob 91 e Nicolò Lolli del Lesmo. Sponda Grenta, invece, quello del Ferruccio è un pari di spessore per gli uomini di Ronchi, che riscattano l'ultimo 3-0 interno subito dal Lesmo e mantengono il +3 di vantaggio sulla zona playout.
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Problemi dal punto di vista realizzativo che riscontra anche Gabriele Raspelli, capotreno di una Vis Nova fermata dall’Ars (0-0) e a secco di vittorie da 5 turni: «È un periodo in cui anche gli episodi non girano come dovrebbero, per esempio abbiamo preso un traversa-palo-fuori su calcio d'angolo nel primo tempo. Nel secondo invece ha annullato un gol secondo me regolare a loro dopo tre minuti (tiro da fuori negato per fuorigioco valutato attivo di un giocatore davanti alla visuale del portiere brianzolo), e per compensare ne ha tolto uno a noi per fallo in attacco di Mantegazza su calcio d'angolo. Il loro portiere poi ha fatto una parata sulla linea a Innocenti, abbiamo avuto un altro paio di occasioni e a 10 minuti dalla fine Brambilla ha fatto un gran intervento su Rompani in contropiede».
Cosa resta dunque alla Lucertola di questo pareggio? «Ci portiamo a casa un punto su un campo difficile e basta. La classifica si è molto accorciata, noi abbiamo tirato fin troppo all'inizio, quando le partite mezze e mezze le vincevi, ora invece le pareggiamo. - dice Raspelli, che conclude - Sono contento dell’atteggiamento, restiamo tranquilli e sereni e andiamo avanti a lavorare». In attesa che, come a Seregno, il calciomercato offra qualche opportunità là davanti, dove l'interesse sembra direzionarsi verso Lorenzo Colombo della Pontelambrese. L'Ars Rovagnate, invece, si scrolla di dosso le ultime due sconfitte di misura, tornando a punti e procedendo a braccetto con il GrentArcadia a +3 sui playout.
Ad approfittare del passo falso del Seregno, oltre al Castello, ci pensa anche il Lesmo, che completta il terzetto di squadra a quota 24 punti in quarta posizione. I brianzoli sbloccano subito il match con Galbiati su calcio d'angolo, vengono ripresi al primo minuto del secondo tempo da Elli e rispondono cinque giri di lancette più tardi con Tremolada, ancora su corner battuto sempre da Migliozzi. «Secondo me abbiamo affrontato una buonissima squadra, una delle pochissime che giocano a calcio. - riconosce Agostino Mastrolonardo, tecnico della Fenice - Nonostante le assenze che stiamo avendo, di cui 5 gravi infortuni e uno squalificato, la squadra sta reagendo bene e sta portando a casa i risultati, quindi faccio un plauso ai ragazzi per come stanno reagendo e lavorando».
Con Bonacina di rientro dopo un mese di gesso, Colombo e Beu out per il crociato e Maino in gruppo da metà dicembre, la difesa diventa il reparto che più richiede rinforzi in casa Lesmo, capace di avere comunque la meglio sulla Trezzanese di Ilario D'Addato, che commenta così la sconfitta: «Nel primo tempo abbiamo fatto un po' fatica a restare corti e compatti, ci siamo un pochino allungati e abbiamo faticato a trovare le misure. Quando ci siamo riusciti abbiamo avuto più di un'occasione per pareggiare, l'abbiamo fatto subito nella ripresa e poi siamo tornati sotto per un infortunio del portiere. Dopo il 2-1 abbiamo fatto bene, siamo andati più volte vicini al pareggio, poi ovviamente attaccando qualcosa concedi. È la solita buona prestazione, ma purtroppo prendiamo gol con troppa facilità e segniamo poco per quello che creiamo. Sicuramente dobbiamo alzare l'attenzione e la cattiveria nelle due aree».
Ad alzarsi, nel frattempo, è il Calolziocorte, che supera in classifica proprio l'Olimpic, tornando a vincere dopo il derby perso a Civate. Vittima degli amaranto è il Biassono, che risponde con Marinaci alla rete in apertura di Villa, però due minuti più tardi concede a Bianco il rigore del definitivo 2-1. Tre punti fondamentali per gli uomini di Perego, ancora a caccia della giusta continuità per lasciarsi definitivamente alle spalle i playout, ora a -2, ma nell'ultimo mese tra le squadre più in forma del campionato con ben 13 punti conquistati in 6 partite, meno solo di Speranza e Cantù.
Alle calcagna del trio playoff si avvicina poi la Speranza Agrate, che si prende il derby con il nuovo Cavenago targato Luca Furlan. Arrivato al posto dell'esonerato Oscar Furgeri, il tecnico tiene i rossoverdi sullo 0-0 per quasi un'ora di gioco, salvo poi cedere il fianco a Tchetchoua e Borghi. «La prestazione è positiva, non posso essere contento perché ho perso 2-0, però ho visto impegno, sudore e sacrificio. - analizza il nuovo allenatore dei giallorossi, che sull'impatto con la nuova realtà aggiunge - La società è seria e organizzata, la squadra si è comportata bene e si è applicata subito, hanno dato veramente tutto. Sono soddisfatto, vedo la possibilità di fare un'impresa».
Tornare in corsa per il primo posto, invece, sarebbe quella firmata da Francesco Natobuono, che intanto si gode il sesto risultato utile consecutivo e va a -1 dai playoff. «Abbiamo faticato a sbloccarla, ma siamo stati bravi nel secondo tempo a gestire con calma e trovare il momento giusto per fare gol. - commenta il tecnico, che sulla differenza tra le due frazioni conclude - Nel primo tempo loro erano chiusi, sicuramente il fatto di aver cambiato allenatore ha dato loro un po' di verve in più e si faceva fatica a penetrarli, nella ripresa invece siamo stati bravi a lavorare più in ampiezza».
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In coda al treno di nove squadre in otto punti ci sono infine ColicoDerviese e Concorezzese, reduci da due vittorie ben diverse. La prima, che ha recentemente riaccolto tra le proprie braccia il classe 2006 Andrea Battistessa, va infatti sotto contro la Pontelambrese per la rete di Tamba all'11', ma a fine primo tempo ha già ribaltato tutto: Raba di mancino sorprende il portiere avversario sul suo palo sugli sviluppi di un cross, Arrighini sfrutta bene l'appoggio di Fall sulla palla messa in mezzo da Rios, e infine Farina al secondo tentativo fa 3-1 dopo la discesa proprio di Arrighini. Nella ripresa, invece, ci pensa Fall su rigore preso da Redaelli ad arrotondare una vittoria così commentata da Danilo Battistini, tecnico dei gialloblù: «Avevamo iniziato molto bene, poi Tamba è stato molto rapido e bravo a girarsi per fare gol su un'azione concitata. Poi però ci siamo rimessi a giocare, pian piano abbiamo pareggiato, poi fatto il 2-1 la partita si è messa in discesa».
Per la Concorezzese, invece, la salita dura fino a dieci minuti dal termine. In casa di un'Ardita Cittadella ultima in classifica i biancorossi vengono colpiti da Longoni dopo un quarto d'ora, tirano un sospiro di sollievo a metà ripresa sul rigore sbagliato da Molteni e riscrivono il copione della partita grazie ai cambi. Dalla panchina, infatti, entrano Dossena, autore dell'1-1, e soprattutto Merlini, al 41' del secondo tempo realizza il definitivo 2-1. Un successo di misura, il terzo consecutivo, che segna una spaccatura nel centro della classifica, con i brianzoli di Marco Bertoni ora a +4 sull'Ars Rovagnate, lo stesso distacco che li separa dal podio. A proposito dell'allenatore della Conco, per lui si prospetta in parallelo all'esperienza sulla panchina biancorossa una nuova avventura: sarà anche il tecnico della TRM FC, squadra di calcio a 7 che parteciperà alla Kings League Italia. Per saperne di più, clicca qui.