Promozione
13 Dicembre 2024
PROMOZIONE VERBANO • Con una doppietta Entoni Guarda trascina i rossoblù al pareggio
30 gol in due stagioni, poi il cambio di maglia e una prima pesantissima doppietta in campionato. Se dopo quattro sconfitte di fila il Verbano torna a sorridere, parte del merito va al suo bomber: Entoni Guarda. È lui a guidare la squadra del presidente Barbarito al pareggio contro un Canegrate lanciato verso i playoff, dimostrando ancora una volta di essere un elemento fondamentale per le ambizioni rossoblù. Il 28enne nativo di Cuggiono nella scorsa estate non ha saputo resistere alle avances di una squadra storica in cerca di rilancio, al termine di una sciagurata stagione.
Se un bambino vede rotolare un pallone nel mezzo di un prato verde andrà a inseguirlo e dargli calci. Anche per Entoni Guarda l'ingresso nel mondo del calcio è dettato dal richiamo di una passione d'infanzia: «Ho iniziato a giocare nella società della mia Cuggiono, insieme ai miei amici. Ho sempre sognato di diventare un calciatore ad alti livelli. A 12 anni sono stato notato dal procuratore Fulvio Chiappari. È stato lui a darmi la possibilità di spiccare il volo e a portarmi a Novara». L'attaccante veste la maglia azzurra per due stagioni, unendosi con i pari età iscritti al campionato Allievi nazionali. Ma è l'avventura al Milano City (ex Bustese) a svoltare la carriera: «L'anno al Milano City è stato fondamentale. Mi avevano chiamato in estate, promettendomi un ruolo in prima squadra. Era la mia prima esperienza con i grandi e, a inizio stagione, ho fatto fatica a vedere il campo».
Si fa le ossa con l'Under 19, dimostrando tutte le proprie qualità: in 9 presenze mette a referto 11 gol. Il momento per fare il salto di categoria arriva l'8 ottobre 2013. Al 40' di Milano City-Solbiasommese - conclusa con il punteggio di 2-2 - Ousmane Yessoufoue lamenta un problema fisico e chiama il cambio: «Mister Lesina ordina a scaldarmi intensamente perché sarei entrato a stretto giro di posta. Seppur non abbia lasciato il segno, è stata una giornata speciale: ero molto contento di entrare in campo e aiutare la squadra». A metà stagione l'avvicendamento che porta sulla panchina granata Marco Cavicchia è vitale per Guarda: con lui, l'attaccante entra stabilmente nelle turnazioni, toccando quota 9 reti a fine anno, per un totale di 20 tra Under 19 e prima squadra.
Guarda ritorna a Novara con l'obiettivo di imporsi nella squadra Berretti allenata da Giacomo Gattuso, l'eroe che nel 2021 avrebbe riportato il Como in Serie B. Tuttavia un infortunio alla schiena pregiudica la prima parte del suo campionato e a metà stagione si convince ad accasarsi alla Sestese: «In quel momento della mia carriera avevo bisogno di giocare con continuità e soprattutto di dimostrare le mie doti tecniche». Dopo 6 mesi di ambientamento, Guarda si prende per mano i biancoblù siglando 15 gol in 29 presenze: «Posso dire che Massimo Rovellini è stato uno dei miei mentori; in quella stagione mi aveva dato una dose di fiducia immensa ed era riuscito a farmi svoltare. È una grande persona e lo ringrazio infinitamente. Merita tutto il meglio possibile».
All'età di 21 anni Guarda è ormai diventato una piacevole realtà del calcio lombardo. Su di lui piomba una società che ha mire espansionistiche verso i campionati nazionali: «All'epoca l'Arconatese era una grande piazza che voleva vincere campionato e arrivare in Serie D. Avevamo allestito una rosa molto competitiva per contendere la vittoria finale al Pavia. Il gruppo di quell'annata era fantastico: si respirava un'aria leggera, quasi spensierata e già dall'ingresso nello spogliatoio si capiva di poter vincere le partite». La squadra allenata da Giovanni Livieri arriva a 90 minuti dal termine del campionato con due punti di vantaggio sul Pavia: l'ostacolo da superare è il Brera all'Arena Civica di Milano: «La tensione di quel pomeriggio era palpabile sui nostri volti. Al vantaggio di Di Gennaro loro hanno pareggiato con Muscarella. Sapevamo di dover vincere a tutti i costi per non guardare cosa accadeva a Pavia».
Nel secondo tempo Spadaccino segna il 2-1 e al 27' arriva il gol stagionale numero 12 di Guarda, che consegna all'Arconatese il ritorno in Serie D: «Su un cross da destra io ho attaccato con decisione il primo palo e ho colpito forte il pallone di destro, con il mio piede preferito. Al 3-1 i nostri tifosi, che erano accorsi in massa colorando di arancione l'Arena, sono esplosi di gioia. Al termine della sfida abbiamo fatto festa fuori dallo stadio ed è stato fantastico condividere con loro la gioia di quel successo».
L'Arconatese viene inserita nel Girone A di Serie D con società fuori categoria, come Caronnese, Seregno, Pro Sesto e Como. Guarda incontra qualche difficoltà e al giro di boa prende una decisione molto sofferta: tornare in Eccellenza e accasarsi all'Accademia Pavese con cui si iscrive tre volte al tabellino dei marcatori in 16 apparizioni. Anche nella stagione successiva Guarda indossa due casacche, questa volta in due regioni diverse. Nella prima parte della stagione difende i colori dell'RG Ticino - società piemontese iscritta al campionato di Eccellenza - a metà stagione torna in Lombardia, a Vergiate. Il suo approdo è fondamentale per la vittoria del Girone A di Promozione dei granata. Con i suoi 14 gol riporta i varesotti in Eccellenza: «Il presidente Tosca ha messo il cuore in quel progetto. Aveva creato una squadra che stava bene sia fisicamente sia psicologicamente; anche l'umore in spogliatoio era ottimo e fin da subito ho capito che avremmo potuto fare molto bene».
Nell'estate del 2021, dopo la funesta stagione post-Covid coincisa con la sua seconda avventura alla Sestese, Guarda viene attratto dalla proposta di una sua vecchia conoscenza: «Il Valle Olona mi ha recapitato un'offerta non indifferente. Quando mi hanno comunicato il nome dell'allenatore non ci ho pensato due volte a dire di sì: Massimo Rovellini è sempre stata una garanzia per me e non avrei potuto rifiutare quella chiamata. Inoltre, mio cugino Thomas Ronny mi aveva parlato molto bene di questa società». Pur lottando per una tranquilla salvezza, Guarda realizza 21 gol in 31 presenze, tra campionato e coppa, figurando come capocannoniere di squadra.
Nuovo anno, nuova squadra. Nella stagione 2022-2023 Guarda vorrebbe rilanciarsi in Eccellenza con la maglia dell'Ardor Lazzate, ma con i brianzoli disputa solo tre partite: lo aspetta a braccia aperte il presidente dell'Aurora Cmc, Emilio Legnani: «Il presidente sapeva della mia situazione e mi ha chiamato subito per andare a Cerro Maggiore. Lui mi ha voluto fortemente e c'era la disponibilità a chiudere positivamente la trattativa. È stata una scelta spontanea perché mi hanno presentato un progetto importante con al centro delle persone stupende, a cominciare proprio da lui e dall'allenatore, Alberto Maestroni». All'Aurora si genera una delle coppie di centravanti più invidiate di categoria con Davide Tartaglione: 16 gol con salvezza ai playout il primo anno, 17 gol con playoff sfiorati nella seconda stagione.
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Ma nell'ultima estate arriva una nuova proposta, che cambia totalmente i piani dell'attaccante: «Un giorno mi chiama il presidente Barbarito, dicendomi che aveva voglia di portarmi al Verbano. Ho giocato molte volte contro di loro, ma è sempre stata una società attraente; ha una storia importante e uno stadio caldo - la Bombonera - che mi ha sempre affascinato. Da Barbarito mi sono sentito compreso fin da subito; allo stesso modo anche da mister Bortolato, che non conoscevo prima di quella chiamata estiva». Nonostante un'inizio complicato di stagione, Guarda è convinto che Bortolato sia l'uomo giusto per invertire la rotta: «Il mister è una grande persona: non cerca mai scuse o attenuanti, ma sempre delle opzioni per risolvere le cose che non vanno bene. Guarda sempre il lato positivo delle cose, nonostante la situazione attuale non sia delle migliori».
Una costante della stagione rossoblù fin qui è stata non perdere mai la speranza di fare bene; è proprio questo l'ingrediente che ha permesso a Guarda e compagni di strappare un punto nell'ultima ostica trasferta a Canegrate. Il 2-2 finale vede, ancora una volta, il nome di Guarda tra i marcatori: «Io ho fatto doppietta, ma i due gol sono arrivati per merito della squadra. Sul primo Shala scarica palla su Pedrazzini; sul suo cross io vado in scivolata e, con un gesto rapace, trovo la rete. Il secondo è un calcio di rigore trasformato da me e procurato in compartecipazione con Loche. Questo pareggio deve essere il punto di partenza per rialzarci e riguadagnare posizioni in classifica. La squadra sta lavorando duramente; a questo proposito devo fare i complimenti ai giovani che ci stanno dando una grandissima mano».
Alla domanda degli obiettivi stagionali, Guarda risponde senza ombra di dubbio: «Il nostro obiettivo è arrivare il più presto possibile alla salvezza. Ci stiamo attrezzando per fare un grande girone di ritorno. Raggiunta la salvezza, vedremo cosa si riuscirà a fare. Da parte mia, io mi batterò per raggiungere i 15 gol in stagione e i 100 in Promozione. Quest'ultimo proposito lo tengo lì per un futuro non prossimo».