Under 19 Élite
14 Dicembre 2024
UNDER 19 ÉLITE TREVIGLIESE-FIORENTE COLOGNOLA • A fine partita l'arrivo di Polizia, Carabinieri e un'ambulanza
Le mani al collo di una ragazza, l'intervento in sua difesa di un papà e l'aggressione nei suoi confronti, tra pugni in faccia e calci a terra: sarebbe finita così la partita di Under 19 Élite tra Trevigliese e Fiorente Colognola, valida per l'ultima giornata del girone d'andata. Un episodio che avrebbe portato all'intervento sul posto di Polizia, Carabinieri e di un'ambulanza, pronta a medicare sul posto un genitore della squadra ospite.
La presunta aggressione ad opera di tre persone, apparentemente in stato di ebbrezza e indicate come tifosi della Trevigliese, sarebbe solo l'ultimo di una serie di episodi che sarebbero successi sugli spalti. Secondo la ricostruzione di alcune persone presenti sul posto, infatti, un genitore della squadra di casa si sarebbe diretto con una bottiglia in mano verso una mamma della Fiorente già nel corso del primo tempo. In seguito, durante la seconda frazione di gioco, un giocatore della squadra di casa avrebbe sputato ad un'altra mamma avversaria presente in tribuna.
Da qui la tensione sarebbe aumentata, sfociando poi nella presunta aggresione di fine partita, con un genitore della Trevigliese che avrebbe messo le mani al collo della fidanzata di un calciatore della Fiorente. Un episodio che avrebbe portato il papà del giocatore ad aiutare la ragazza, venendo poi aggredito con un pugno in faccia ricevuto dalle spalle e una serie di calci dopo essere caduto a terra.
Una volta chiamate le Forze dell'Ordine, due dei tre supposti aggressori avrebbero lasciato il centro sportivo, mentre il terzo sarebbe stato schedato e medicato per una presunta botta ricevuta. L'ambulanza, inoltre, avrebbe medicato anche il papà della Colognola, secondo alcune ricostruzioni sanguinante al volto, mentre la fidanzata del giocatore non avrebbe riportato ferite.
«Per me è assurdo che una partita di calcio, dove veramente non è successo niente in campo, vada a finire così. - commenta Sebastian Capoferri, allenatore della Fiorente Colognola - Io non ho assistito all'accaduto, mi è stato riportato, però mi dispiace quello che è successo. Noi come società abbiamo deciso che se un ragazzo o un genitore ha certi comportamenti lo lasciamo a casa».
Un episodio che sarebbe accaduto dopo il triplice fischio di una partita conclusa con il risultato di 1-1, strappato dalla Trevigliese al quinto minuto di recupero grazie alla magia su punizione di Bocanet, in risposta alla rete di Di Cicco a metà secondo tempo, quella del riscatto dopo il rigore sbagliato al 15', parato da Piazza. «È stata una grande partita, peccato aver preso gol al 95' perché sarebbe stata una vittoria meritatissima», chiosa Capoferri, che con questo punto colleziona il terzo risultato utile consecutivo e si mantiene a +4 sui playout. Lato Trevigliese, invece, il pareggio non basta per difendere il secondo posto in classifica, ora nelle mani dello Scanzorosciate.
Queste invece le parole della Trevigliese, che tramite il seguente comunicato si esprime così sul presunto episodio: «La società CS Trevigliese, comunica che, si dissocia e condanna tali episodi, fermo restando che il fatto è avvenuto fuori dal campo e le indagini sono al vaglio delle autorità preposte che indagheranno sull'accaduto, per verificare se non ci siano dei presupposti o istigazioni da parte dei genitori ospitati, che abbiano scaturito tali azioni ancora da verificare e non per voci riportate».