Promozione
16 Dicembre 2024
PROMOZIONE ACCADEMIA PAVESE • Gianluca Gaudio, attuale tecnico dei biancorossi e in un momento di riflessione
Con il sorriso agrodolce di chi è consapevole di voler anteporre il bene del club dinnanzi a ogni altro aspetto, Gianluca Gaudio rompe il ghiaccio. La sua Accademia Pavese è «Lost in Hollywood». Persa in un gruppo che le vede addirittura 9 rivali davanti, ma allo stesso tempo con la recente conquista delle semifinali di Coppa Lombardia. Le premesse erano quelle di una squadra «pensata per vincere», ma ora, con un 10° posto al termine del girone d'andata e successivamente alla sconfitta per 5-2 con il Vigevano, è lo stesso tecnico biancorosso a concedersi un momento di riflessione su quelle che saranno le sorti della panchina pavese.
La situazione dell'Accademia merita di essere sviscerata in ogni suo aspetto, così da poter fornire un quadro completo di quanto potrebbe accadere nelle prossime ore. In primo luogo ci sono i dati. Al termine del girone d'andata il bilancio dell'Accademia in campionato è infruttuoso: 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte che la condannano a chiudere questa prima frazione a quota 19 punti. Un bottino da -15 rispetto alla capolista. Sì, la tara sul percorso biancorosso va fatta in relazione all'Assago, in quanto, come per stessa ammissione di Gaudio, «le premesse erano quelle di vincere». E invece? E invece stando ai soli freddi numeri per i biancorossi sono arrivati 3 successi con società impegnate nella lotta salvezza - Arca, Vittuone e Turbighese - con però due risultati di misura con le prime della classe. Inoltre, ci sarebbe l'altra faccia della medaglia: la Coppa Lombardia; dove per la Pavese si è recentemente illuminata l'autostrada per le semifinali.
«Il bilancio su questa prima parte di campionato - esordisce Gaudio - non può certamente essere positivo, abbiamo avuto un percorso altalenante e questo è un fatto. Le premesse erano quelle di una squadra costruita per vincere. Poi, vincere non è mai facile e purtroppo i nostri risultati lo dimostrano. Quando si vivono momenti come questi le colpe sono di tutti. Non si può sostituire un'intera rosa e, per il bene comune, è giusto che venga valutato di cambiare qualcos'altro». Ciò a cui fa riferimento è Gaudio è ovviamente il suo ruolo, quello del tecnico: «Parlo con la massima serenità del caso, perché ho la fortuna di rappresentare la società. A breve mi riunirò con il presidente e insieme discuteremo sulle misure da prendere. Possiamo permetterci di cambiare e, quando i risultati non arrivano, è giusto che ci sia un momento di riflessione».
Adesso è atteso il comunicato della società biancorossa, che dovrebbe decidere il futuro della propria panchina nelle prossime ore o, al più tardi, nei prossimi giorni. La medesima non è ufficialmente in cerca di un tecnico, perché un'eventuale sondaggio dipenderà dall'esito del colloquio fra Gaudio e il resto della dirigenza. Non resta dunque che cominciare a guardarsi intorno per cercare di provare a intercettare quali potrebbero essere alcuni degli eventuali nomi bollenti, qualora dovesse esserci il bisogno di stilare una lista.
Guardando in altissimo, dalla Serie D si è recentemente liberato Omar Albertini dal Sangiuliano City, mentre dall'Eccellenza è rimasto senza panchina Giuliano Gentilini. Ci sono poi i nomi che hanno fatto ottimamente nella passata stagione proprio nel Girone F, quali quello di Leonardo De Lillo vincitore del campionato con la Rhodense e quello di Mattia Robecchi, premiato dai playoff che hanno portato il Sedriano in Eccellenza. Ovviamente non si può scartare un'eventuale soluzione interna, con una promozione del tecnico dell'Under 19 Alessandro Ruggiero, già navigato nell'ambiente della Promo, vista la salvezza, con una giornata d'anticipo, ottenuta in quel di Biassono nell'ultimo campionato.