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È la squadra del momento! Si è salvata ai playout, ora vince 5 partite di fila ed è seconda

Il Lesmo cambia prospettiva, i playoff si intrecciano ancora: 10 squadre in appena 7 punti

Migliozzi Lesmo

PROMOZIONE FC LESMO • Achille Migliozzi, capitano della formazione di Mastrolonardo

Il Seregno trascinato dalla seconda doppietta di fila di Gentile e rinforzatosi con l’innesto di Pontiggia, il sorprendente Lesmo, una Speranza Agrate imbattuta da 8 giornate consecutive, un Cantù con quel Drago sputa-gol in attacco (15 in 15 partite) o l’esperto e illeggibile Lissone? Chi sia la «Meillure Ennemie» della Vis Nova, dopo un girone d’andata giunto al suo ultimo atto, ancora è impossibile da capire. L’unica certezza è che la vetta della classifica resterà preda della Lucertola fino al 2025, merito del gol da subentrato di Schiavo e di una doppia rimonta inflitta nel big match con il Lissone.

SEREGNO-LESMO, LO SCONTRO DIRETTO È UN DOPPIO ASSIST

«Questo è un buon pareggio, giocavamo contro una squadra forte. - spiega Gabriele Raspelli, allenatore della Vis Nova - Siamo stati bravi a recuperare, abbiamo avuto gran parte della gestione del possesso, però abbiamo faticato negli ultimi 25 metri. Il rigore? C'era, niente da dire». Chi aggiunge qualcosa sponda Lissone, invece, è il bomber e capitano Salvatore Catta: «A me è sembrato che abbiano mosso bene il pallone. Come occasioni avevamo qualcosa di più, come quella di Meggiarin nel primo tempo. Il pareggio è giusto, sono una bella squadra come lo siamo noi. Dietro sono stati bravi, da ex li conosco bene, sono tutti forti e meritano di stare lì, però siamo a -6: tutto è aperto».

La classifica del Girone B, disponibile sull'app di Sprint e Sport: clicca l'immagine per scaricarla!

Apertissimo, anzi, perché in quell’elenco iniziale c’è veramente di tutto. A partire dalla nuova coppia di seconde classificate, formata innanzitutto dal Seregno di un Gabriele Avella che supera 2-0 il Cavenago (altra doppietta di «Tony» Gentile) e si dice «molto soddisfatto. Abbiamo gestito bene il pallone, li abbiamo messi subito sotto pressione e abbiamo creato subito occasioni importanti. L’unica pecca è non averla chiusa prima». Il gol della sicurezza arriva infatti solo a metà del secondo tempo al termine di un'azione condotta da Valtorta e Papapicco, ma resa ancora più efficace dal velo di Pontiggia, ultimo botto di mercato in casa blues.

«È un giocatore che non si discute. Conosciamo i suoi mezzi, bisogna dargli il tempo di ambientarsi nel nostro gruppo, ma siccome voglio che stiano tutti bene fisicamente ho cercato di inserirlo subito per prendere minutaggio. - commenta Avella sull'ex Saronno e Casatese, alla prima esperienza in Promozione - Non lo conoscevo, però ho trovato un ragazzo molto semplice, alla mano. Sta a noi metterlo nelle migliori condizioni per rendere, lui sicuramente è sceso con lo spirito giusto».

Chi invece sale sempre di più è il Lesmo, che tocca quota 5 vittorie consecutive e si ritrova secondo in classifica a braccetto con i blues. Ultimo successo quello per 1-0 sul Civate, merito del taglio di Codianni su assist di Galbiati. «Come si sta lassù? Stavo bene anche settimana scorsa, ma oggi abbiamo qualche certezza in più considerando che l'ultima mezz'ora l'abbiamo fatta con 10 giocatori su 11 nati tra il 2002 e il 2007. - snocciola il dato Agostino Mastrolonardo, tecnico dei brianzoli, che sulla partita e sulla situazione in classifica aggiunge - Abbiamo concesso un solo tiro in porta, ma dovevamo essere più freddi davanti perché basta poco per buttare via una partita. In settimana dobbiamo continuare a non abbassare mai la guardia, chiudere bene a Biassono sarebbe un buon viatico per gennaio».

In attesa che il mercato porti quei due innesti in difesa e in attacco per provare a restare veramente nelle zone nobili della classifica, da valutare in vista di domenica resta la situazione di Alessio Tremolada, bloccato da un risentimento muscolare prima dell'inizio del match con il Civate. Sponda lecchese, invece, non basta l'arrivo di Alessio Azzoni dall'Ardita Cittadella per evitare la terza sconfitta consecutiva. Oltre al danno, poi la beffa, con Giovanni Castagna, quarto giocatore fin qui più impiegato da Pietro Guadagno (una delle tante statistiche disponibili SOLO sull'app di Sprint e Sport), espulso e costretto a saltare il match con il sopracitato Seregno.

SPERANZA AGRATE, VITTORIA COL BRIVIDO

«Chiudere le partite» dicevano Avella e Mastrolonardo. Copia-incolla fa Francesco Natobuono, che con la sua Speranza Agrate rischia per tre volte di farsi riprendere dal Biassono. «Non è questo l’atteggiamento che ci porta al raggiungimento dei nostri obiettivi, però dovevamo portare a casa una vittoria e l’abbiamo fatto. - commenta infatti l'allenatore dei rossoverdi, che ondeggia tra carota e bastone - Ci teniamo buono il risultato, non tanto la prestazione perché abbiamo creato tantissimo e il reparto che di solito è il nostro forte, ovvero la fase difensiva, che ci dà sicurezza, oggi ha preso una giornata di riposo. Questa partita ci deve far capire che se non diamo il massimo fatichiamo, anche se ai ragazzi posso solo fare i complimenti per la rimonta che abbiamo fatto in classifica».

Dal suo arrivo in panchina, infatti, nessuno ha fatto meglio della Speranza Agrate: 27 punti in 12 giornate, frutto di una sola sconfitta, 3 pareggi e 8 successi. L'ultimo il 4-3 sul Biassono, targato dal rigore di Borghi, il timbro di Fugazza, l'autorete di Pinciaroli e, soprattutto, il gol in apertura di Ruggieri, dedicato a Diego Bertoni, ex compagno di squadra alla Settalese e recentemente scomparso in un incidente stradale.

Sponda Biassono, invece, l'esordio di Alessandro Politi è di quelli quasi perfetti. Quasi, perché l'ex Ars Rovagnate segna subito una doppietta contro una big del girone, ma non basta per strappare il pari. «Devo riconoscere che loro avrebbero meritato la vittoria, però a un certo punto il pareggio sembrava un risultato giusto perché abbiamo avuto delle occasioni, soprattutto alla fine con la traversa di Bamba. - spiega Giorgio Frigau, allenatore dei rossoblù - Loro sono una squadra forte, noi abbiamo reagito bene. I ragazzi sono rientrati in campo nella ripresa con la convinzione almeno di pareggiare, dimostrando di potersela giocare anche con formazioni superiori a noi. Peccato aver commesso due errori gravi in area di rigore, facendoci sempre anticipare sul batti e ribatti». A proposito del suo nuovo numero 9, il tecnico dei brianzoli chiosa: «Politi è un bell'attaccante, moderno, che attacca la profondità e sa giocare spalle alla porta».

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LA CONCO NON MOLLA MAI, STA ARRIVANDO IL CALOLZIO

Tre volte sotto, tre volte in grado di recuperare una partita difficilissima: arriva così il quinto risultato utile consecutivo della Concorezzese. Gli uomini di Bertoni, infatti, bloccano sul 3-3 il Cantù, facendolo scendere giù dal podio e portandolo sul limite di una zona playoff distante 5 punti. Decisiva la rete nel finale di Merlini, che chiude la sequenza di botta e risposta aperta da Cima Vivarelli e Missaglia e proseguita con la doppietta di Drago intervallata dal momentaneo 2-2 di Lo Re. Un punto decisamente più utile ai brianzoli che agli ospiti, reduci dalla sconfitta interna con il Calolziocorte e con all'orizzonte la partita più importante di tutte: il derby di Cantù.

Una sfida di per sé sentita, ma che quest'anno ha anche un peso specifico per la lotta playoff, e alla quale anche il Castello arriva con qualche cerotto da togliersi. I gialloblù, infatti, si presentano con due sconfitte alle spalle, di cui l'ultima proprio con il vero re di Cantù, ovvero il sopracitato Calolzio. Freschi di 4-1 inflitto al Sanpaolo, gli amaranto si impongono pure sulla formazione di Camarda con un 1-0 a firma di Todeschini e festeggiano la terza vittoria di fila. «Penso sia un successo meritato perché abbiamo avuto un paio di occasioni a tu per tu e preso un palo interno di testa, ma è soprattutto una vittoria importante sotto l'aspetto della squadra. Loro, al di là di Biassono, stavano bene, avevano 4 punti in più di noi, qualità e individualità forti, ma noi siamo stati bravi. - dichiara la guida degli amaranto, Daniele Perego, che sulla risalita in classifica conclude  - Stiamo trovando un po' di continuità nei risultati. Partivamo da 20 giocatori nuovi, ci voleva del tempo, ora però stiamo trovando l'assetto in tutto».

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SCATTI COLICO-GRENTA, PARI ARDITA-PONTE

Se il Calolziocorte con questo doppio colpo si aggancia al treno dei playoff (ben 10 squadre in 7 punti), chi cerca di scavalcare i vari vagoni è la coppia lecchese formata da ColicoDerviese e GrentArcadia, rivali nella precedente giornata. Una domenica che i gialloblù di Danilo Battistini, sconfitti 1-0, si lasciano alle spalle punendo con lo stesso risultato l'Olimpic Trezzanese (decide Raba su rigore preso da Fall). «Abbiamo vinto una partita molto difficile, loro sono la squadra che più mi ha impressionato qui a Colico, la migliore che abbiamo affrontato fin qui in campionato. - riconosce l'allenatore dei lecchesi - Noi solitamente giochiamo meglio di così, però era importante vincere per rimanere attaccati al gruppetto». Merito anche di un intervento di Sanvito nel finale: «In tuffo nell'angolino su un tiro forte che gli è rimbalzato davanti alla porta, non so come abbia fatto».

L'1-1, dunque, non arriva per una Trezzanese alla quarta sconfitta consecutiva. «Non è stata una partita bellissima, l'hanno decisa gli episodi, ma i ragazzi hanno fatto il massimo per provare a pareggiarla. Ci siamo andati molto vicini nel finale, però i risultati non ci premiano. - spiega il tecnico Ilario D'Addato, che sul momento della squadra conclude - Le prestazioni di solito ci sono sempre, quando non sono accompagnate dai risultati a lungo andare è normale che le certezze vengano un po' meno e metti tutto in dubbio. C'è però da restare sul pezzo, il campionato è lunghissimo». Nel frattempo, per provare a uscire dal vortice arriva Davide D'Elia, classe 2002 ex Fiorente Colognola e Trevigliese.

Un loop felice, invece, sembra essere quello in cui si è ritrovato il GrentArcadia. Battuta la ColicoDerviese, la formazione di Valgreghentino si ripete in casa dell'Ars Rovagnate e aggiorna i suoi più che positivi numeri: terzo risultato utile di fila, il quinto nelle ultime sei e playout lasciati ormai a -9. Grazie alla rete di Costantino e all'autogol di Ba Siny, gli uomini di Andrea Ronchi allacciano le cinture nel centro del treno con destinazione la zona playoff, lontana 5 punti e con una grande opportunità nell'ultima giornata del girone d'andata. I lecchesi riceveranno infatti il fanalino di coda Ardita Cittadella, capace però di interrompere la striscia di 8 sconfitte consecutive fermando sull'1-1 la Pontelambrese con un rigore di Marmo all'ultimo secondo.

Un segnale da non prendere alla leggera, perché per il Grenta quella che sulla carta sarebbe la «Meilleure Ennemie» da affrontare potrebbe veramente trasformarsi nella peggiore. D'altronde, una chiave di lettura della canzone di Stromae è proprio quella.

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