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Under 19 Élite

Il bomber è formidabile! Segna 4 gol in mezz'ora e lancia la sfida a tutto il campionato

Andrea Marioli nell'ultima partita ha segnato un poker per il Segrate: «Questo è l'anno della rivincita»

Andrea Marioli

UNDER 19 ÉLITE SEGRATE • Andrea Marioli, bomber classe 2006 impegnato nella lotta salvezza con il Segrate

In campionato c'era già chi ne aveva segnati 3 in appena 29 minuti. Questa volta si è andati oltre. Andrea Marioli si è regalato una di quelle giornate in cui compagni, avversari e pubblico sugli spalti non possono che abbandonarsi al più classico dei «Ciao Proprio». In mezz'ora il bomber del Segrate opta per inanellare un poker destinato a restare nella storia del campionato 24/25 e ora la sfida è aperta. 

CIAO PROPRIO

Traccia intramontabile dei Club Dogo, ma anche fra le espressioni cardine all'interno del vocabolario quotidianamente utilizzato dalla mondanità milanese. Non è indubbio che a qualcuno, sabato scorso, possa essere scappata. In occasione del giro di boa si trovano faccia a faccia due delle compagini impegnate nella lotta salvezza: Viscontini e Segrate. Avete presente Barella con il Parma poco meno di due settimane fa? Così è come Andrea Marioli apre le danze. Cislashi gli risponde poco dopo, ma la Visco non fa troppo in tempo a gioire perché attimi più tardi è sempre Marioli a riportare avanti i suoi.

«Tutto è nato da un corner rivale. Ho lanciato in profondità Alan - Alan Arrigoni, centravanti classe 2007 del Segrate - e non so bene spiegare il perché, ma sentivo di dover seguire l'azione». Marioli arriva quindi in area e quando la conclusione di Arrigoni viene ribattuta dal portiere è il primo a fiondarcisi e a firmare la doppietta personale. La Visco non muore mai e il 2-2 firmato da Mariani n'è la prova. Certo, se poi il classe 2006 del Segrate è in stato di grazia c'è poco da fare. La tripletta arriva al 35'. Il classe 2006 spiazza l'estremo difensore avversario dal dischetto. Cinque giri d'orologio arriva quindi la prodezza e, con essa, anche il poker

LA SFIDA

«Su una punizione a nostro favore ho notato che eravamo tutti schiacciati su un lato, così, dopo un cenno d'intesa con un compagno, entrambi abbiamo capito dove mi sarebbe arrivato il pallone». E quando quella sfera si palesa in area ecco il colpo di genio, anzi, il colpo di tacco. Marioli trova il taconazo al volo che vale il poker. Quattro gol in appena mezz'ora che consegnano al Segrate anche la prima vittoria da quando la panchina è cambiata«Secondo me  - racconta Marioli facendo riferimento al nuovo tecnico, Raffaele Buono - è un ottimo allenatore. Da quando è arrivato siamo tutti più fiduciosi e più grintosi. C'è un clima diverso rispetto a prima»

Il rapinatore d'area classe 2006, originario di Rubattino, tocca così quota 13 gol in campionato, piazzandosi alle spalle di Andrea Marlulaj, centravanti del Varzi attualmente in vetta con i suoi 14 centri. «Ci siamo sentiti. Scherzando gli ho detto che sarà una bella sfida. Chissà come andrà a finire». Marioli spiega poi il suo stato di forma e butta un occhio al futuro«L'anno scorso avevo un po' di competizione davanti. Con due fuoriquota sopra di me difficilmente potevo trovare spazio. Questo è un po' l'anno della rivincita diciamo. L'obbiettivo è continuare a segnare sì, ma per aiutare la squadra a centrare la salvezza».

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