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Bra scrive la storia, finalmente Borgaro, guai Fossano, allarme Derthona e botto Chisola

L'Albenga non si presenta ad Imperia: se sarà ritiro dal campionato la classifica cambia... soprattutto in coda

Serie D • Girone A: Bra scrive la storia, finalmente Borgaro, guai Fossano, allarme Derthona e botto Chisola. Elios Minaj firma la vittoria del Bra.

Serie D • Girone A: Bra scrive la storia, finalmente Borgaro, guai Fossano, allarme Derthona e botto Chisola. Elios Minaj firma la vittoria del Bra.

Applausi e solo applausi per il Bra di Nisticò che con la vittoria in casa di una Sanremese che ha cambiato tecnico (Manuel Scalise) e fatto nuovi innesti serve sul piatto la 5ª vittoria nelle ultime 6 gare intervallate dal pareggio a Varese. 45 punti in 19 giornate, miglior attacco con 42 gol (più di 2 di media a partita) e miglior difesa non solo del girone con la miseria di 8 gol subiti (meno di mezzo a partita di media).

Vantaggio sul Vado di 5 punti e 9 su Varese e Novaromentin: un quadro e un affresco per la storia del club giallorosso che nel 2025 dovrà solo capire se sognare davvero ad occhi aperti e provare l’impresa delle imprese. Perchè dietro sembra solo il Vado in grado, con organico e ambizioni, di provare la salita con Varese e Novaromentin che sembrano essere le squadre del ‘vorrei ma non riesco o non posso’. Perchè il Città di Varese batte soffrendo un ottimo Gozzano e non sembra davvero in grado di infilare una serie di vittorie consecutive importanti per ricucire il gap dalla vetta mentre la Novaromentin sembra pagare un avvio di stagione zoppicante e non in linea con organico e ambizioni.

La squadra di Gonzalez però ha cambiato davvero marcia infilando ben 11 gare positive con 7 vittorie e quei 4 pareggi che ne hanno un po’ minato la grande rincorsa e soprattutto infilando le ultime cinque gare senza subire nemmeno un gol. E se il 2025 comincerà con lo stesso ‘ritmo di fine 2024 potrebbe essere davvero la grande ‘sorpresa’… Sale fino ai posti al sole dei playoff anche il Chisola di Ascoli: la vittoria a Fossano porta la firma dell’ultimo arrivato, quel Simone Rosso che può, insieme a Rizq e De Riggi rappresentare davvero un arsenale da fare invidia per ripetere un altro campionato da favola per i vinovesi. Al contrario il Fossano sprofonda e ora è penultimo.

Tre pareggi e ben sette (!) sconfitte sono un bottino davvero troppo magro per una squadra che prima del cambio tecnico Merlo-Pala navigava a metà classifica… Un cambio nei tempi e nei modi che deve far riflettere perchè forse sbagliati entrambi. Merlo confermato ‘per gratitudine’ aveva comunque dimostrato di avere la squadra in pugno e con un cammino in linea per una salvezza non impossibile. Cambiare in quel momento ha forse solo confuso e minato equilibri che poi anche qualche avvicendamento in organico non ha contribuito a trovare e ritrovare.

Rincorsa salvezza con altra ‘vista’ per il Borgaro che supera nello ‘spareggio’ il Chieri e torna alla vittoria 12 giornate dopo il successo sull’Imperia alla 6ª giornata e dopo aver inanellato 10 ko e due pareggi. Rincorsa salvezza che sta diventando trionfo per il Saluzzo di Cacciatore ora a + 5 sulla zona playout e a +12 dall’ipotetica rivale playout (che se fosse così non ci sarebbe comunque) mentre scivola sempre di più il Derthona: quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque gare lo hanno portato in piena bagarre playout e chissà che la sosta invernale non porti anche qualche cambio importante…

Anche se sul campionato incombe la ‘variabile Albenga’. Clamoroso il fatto che l’Albenga non si sia presentata a Imperia e ora si capirà, al di là del 3-0 a tavolino, il -1 e la multa, se la squadra proseguirà. In caso di ritiro infatti, tutti i risultati ottenuti verrebbero azzerati con tante squadre che vedrebbero mutare la propria classifica. Varese, Novaromentin, Lavagnese, Chisola, Gozzano, Bra, Oltrepò, Cairese, Vogherese e Ligorna meno 3 punti, Derthona e Vado meno 1 mentre non verrebbero ‘toccate’ Sanremese, Fossano, Borgaro, Saluzzo, Asti e Chieri (con l’Imperia in attesa del giudice sportivo) che non vedrebbero la propria classifica cambiare.

E se in vetta poco o nulla cambierebbe, in coda sarebbe davvero bagarre assoluta. ‘Positivo’ il fatto che una retrocessione verrebbe già decretata, le dieci squadre dall’Oltrepò al Chieri in lotta, sarebbero ancora più raccolte e ravvicinate per decretare l’ultima retrocessa diretta e le quattro nell’agonia playout.

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