Promozione
26 Dicembre 2024
PROMOZIONE ROZZANO • Alessandro Trevisan, uno dei nomi caldi della promozione lombarda
L'esacerbante frustrazione che può nascere dalla sensazione di non aver risposto correttamente di fronte a una scelta, spesso, non ha una scappatoia di facile natura. Eppure, guardarsi indietro per cercare un nuovo di punto di rilancio all'interno del proprio passato e delle proprie radici, può rivelarsi una soluzione vincente. Lo diceva lo stesso Dium, «Il sentiero che ho scelto è il più ripido, ma al massimo ritorno dove son partito». Così ha fatto Alessandro Trevisan. Ex Lecco e Novara, l'esterno offensivo classe 2006 è rientrato nell'estate di quest'anno fra le mura amiche della propria infanzia, in quel di Rozzano. Il recente passato di Trevi non è stato fra i più semplici, ma ora con la maglia biancoverde sta ritrovando continuità, gol, e l'attenzione di molti.
Il punto di partenza lo conosciamo: Rozzano. In quegli anni Trevisan muove i suoi primi passi nel mondo del pallone e fra i suoi allenatori c'è un certo Flavio Fiori. Questo nome sarà bene conservarlo in un piccolo angolo della memoria. Il tempo passa e Alessandro viene cercato dal Renate e, successivamente, lui e un gruppo di amici partecipano ad un camp estivo del Novara. «Ci siamo iscritti a questo campus per divertimento, quasi per gioco. Io alla fine sono stato preso dal Novara e lì sono rimasto per 3 anni. È stata sicuramente una bellissima esperienza». Al passato, sì, perché purtroppo nel 2021 il Novara Calcio 1908 dichiara il proprio fallimento e sono quindi in tanti a doversi guardare attorno.
«Io e la mia famiglia cominciamo quindi a cercare una squadra da cui ripartire. C'erano già stati dei contatti e conoscevo il mister che si sarebbe seduto sulla panchina dell'Under 16, quindi insieme decidiamo di accettare l'offerta del Lecco». Trevisan fa due ottime annate sia con l'Under 16 che con l'Under 17 dei Blucelesti, venendo così confermato nella rosa della Primavera per l'inizio della stagione 23/24. «Avevo un ottimo rapporto con il tecnico - Trevisan fa riferimento a Roberto Mastrolonardo - e, nonostante mi dicesse che avrei dovuto aspettare, io ero disposto a farlo, perché vedevo che credeva in me. Nelle prime uscite colleziono giusto una trentina di minuti, ma la mia mentalità era comunque positiva». Poi Mastrolonardo viene esonerato e la situazione cambia, costringendo Trevi a prendere nuovamente una strada differente.
«Uscire di casa per andare a scuola con già il borsone, mangiare in stazione da solo e ripetere il tutto per 5 volte alla settimana non mi è mai pesato. Non fino a quel cambio, dove non mi sono proprio più sentito preso in considerazione». Trevisan lascia quindi il Lecco a gennaio e si trasferisce in prestito all'Arconatese, per scendere in campo con l'Under 19. La parentesi con gli oroblù si rivelerà poi una scelta errata: «L'opzione Arconatese è venuta fuori tramite un procuratore e non ha pagato. Ogni domenica la situazione diventava sempre più avvilente. Non mi sembrava di non essere all'altezza del campionato, ma evidentemente ci sono stati altri fattori che hanno influito sul mio percorso lì».
«Mi sono ritrovato in un momento difficilissimo della mia, se così la si può chiamare, carriera calcistica. Dopo 6 anni fra i professionisti ti trovi a decidere di scendere di categoria per trovare più spazio e finisci col giocare anche meno. Arrivano i dubbi, le domande e non è facile. Opto quindi per una scelta inusuale, ovvero fermarmi a metà aprile. Non sapevo se scegliere di cercare un'altra Primavera oppure muovermi in una direzione diversa». La direzione che Trevisan decide di intraprendere alla fine è quella del ritorno verso «casa».
Ecco quindi la potenziale scappatoia per l'esacerbante frustrazione maturata nell'ultima annata. «Avevo saputo che a Rozzano stavano ricostruendo un progetto incentrato sui giovani. L'idea di rilanciarmi qui mi dava una sicurezza diversa, sarei stato di fianco a casa e sapevo a cosa sarei andato incontro, contando su persone che hanno stima di me». Sì, perché l'attuale tecnico della prima squadra biancoverde altri non è che Flavio Fiori, lo stesso che allenava Alessandro in gioventù. Nella stagione attuale per Trevisan arrivano quindi 864 minuti nel girone d'andata, con 4 centri messi a segno. Nessun classe 2006 ha segnato più di lui in tutto il girone F di Promozione. L'esterno offensivo sta quindi ritrovando minutaggio, fiducia e gol pesanti.
Il primo apre le danze nella sfida salvezza con il Settimo, il secondo chiude i giochi nella roboante vittoria per 4-3 con l'Accademia Pavese, mentre il terzo aiuta a blindare il risultato nella sfida con la Cavese. Il quarto? Un colpo mancino vincente che fa tremare il Vighignolo 2° in classifica. «Mi sento bene. Devo ringraziare la mia famiglia. Mi sono sempre stati vicini. Mia madre mi ha sempre seguito negli impegni scolastici ed è fondamentale dal punto di vista umano. Mio padre non si è mai perso una mia partita. Tutto ciò che ho fatto nella mia vita calcistica l'ho fatto sempre insieme a lui.». Ora il nome di Trevi è tornato a essere un eco forte nel territorio lombardo e chissà che non possa essere tenuto in considerazione nella seconda selezione della Rappresentativa Under 19.