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Prima Categoria

Buoni e Cattivi: sorpresa Salice in vetta, Sant'Albano e Valle Varaita tengono il passo

Delusione Tre Valli in fondo alla classifica, male anche Bisalta e San Rocco Castagnaretta

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE GIRONE F CLASSIFICHE NEWS

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE GIRONE F • Daniel Riviera (Salice) e Guglielmo Riorda (Sant'Albano)

Il girone d'andata del gruppo F di prima categoria ha offerto spunti di riflessione interessanti, con alcune squadre che si sono distinte per il loro rendimento e altre che, nonostante le aspettative, hanno deluso. La classifica attuale, con i suoi alti e bassi, mette in evidenza le realtà più solide ma anche quelle che dovranno lavorare duramente nel ritorno per risalire in classifica. Andiamo quindi ad analizzare le squadre che hanno fatto bene e quelle che hanno, al contrario, faticato.


I BUONI...

LA CAPOLISTA CHE NESSUNO SI ASPETTAVA

Il Salice è sicuramente la grande sorpresa di questa prima metà di stagione: i neopromossi dal girone G della seconda categoria hanno collezzionato ben 31 punti, piazzandosi al primo posto dopo 15 incontri disputati. I biancoazzurri hanno finora totalizzato 9 vittorie,4 pareggi e appena 2 sconfitte, facendo registrare il secondo miglior attacco del campionato con 24 reti all'attivo. Il valore aggiunto di questa prima parte di stagione sono stati sicuramente gli attaccanti del Salice: Luigi Audetto guida la classifica marcatori con 10 gol, bene anche Daniel Riviera e Matteo Curti con 4 reti all'attivo. La squadra guidata da Roberto De Simone, oltre ad aver dimostrato una buona capacità in fase realizzativa, si è contraddistinta per la sua solidità difensiva e per l'ottimo equilibrio instaurato tra le due fasi, riuscendo ad essere costante nei risultati. I gol subiti finora sono stati 16, facendo registrare un ottimo +8 nella differenza reti. La squadra, capace di un girone d'andata che nei pronostici era onestamente poco preventivabile, è ora a pieno titolo una delle favorite per il proseguo della stagione. Riusciranno i ragazzi di De Simone a rimanere costanti e a giocarsi la promozione fino all'ultima giornata? Lo scopriremo in un girone di ritorno che si preannuncia scintillante.

UNA DIFESA IMPENETRABILE

Dopo l'ottimo campionato dell'anno scorso, vanificato solo nella fase finale dei play-off, il Sant'Albano rimane la favorita numero uno per la conquista del titolo. I ragazzi guidati dal tecnico Fabio Parola hanno dimostrato grande coesione nella prima parte di stagione, riuscendo a raggiungere quota 30 punti, con 8 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Una delle principali caratteristiche che emerge dal rendimento del Sant'Albano è la sua solidità difensiva. La squadra ha subito solamente 9 gol in 15 partite, facendo registrare la miglior difesa del campionato. Questo dato evidenzia una difesa compatta, che ha saputo resistere agli attacchi delle squadre avversarie, con una media di 0,6 gol subiti a partita, una caratteristica che si rivela fondamentale per una squadra che cerca la costanza nel rendimento. Gli orange hanno mostrato una grande capacità di mantenere l’equilibrio tra attacco e difesa, con 22 gol segnati e 9 subiti, che confermano un gioco difensivo solido e una certa produttività offensiva. Sebbene non sia la squadra più prolifica del campionato, il suo equilibrio generale è un elemento che le ha consentito di rimanere nelle zone alte della classifica. L'approccio tattico del tecnico ha dato i suoi frutti, rendendo il Sant'Albano una squadra difficile da battere. L'unico elemento che potrebbe essere un punto debole per il Sant'Albano nel proseguo della stagione, è l'alto numero di pareggi (6 su 15 partite). Sebbene questi abbiano contribuito a mantenere la squadra nelle posizioni alte della classifica, un maggior numero di vittorie avrebbe sicuramente permesso al Sant'Albano di distaccarsi ulteriormente dalle altre rivali per la promozione. I pareggi hanno limitato la squadra nella corsa al primo posto, dove una maggiore concretezza nei momenti decisivi avrebbe potuto fare la differenza.

L'ALTRA RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO?

Il Valle Varaita ha concluso la prima metà di stagione con uno straordinario rendimento, conquistando 29 punti in 15 partite, frutto di 9 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Con una differenza reti di +18 (29 gol fatti e 11 subiti), la squadra si è distinta per il suo equilibrio tra attacco e difesa, consolidando la sua posizione tra le prime della classifica. Sebbene non abbia raggiunto la vetta, il Valle Varaita è senza dubbio una delle formazioni più in forma del campionato e ha tutte le carte in regola per continuare a lottare per il primo posto nel girone di ritorno. La squadra guidata da Marco Delfino ha dimostrato una notevole capacità offensiva, con 29 gol segnati, che la pongono come miglior attacco del campionato. Una media di circa 2 gol a partita testimonia la vivacità e l’efficacia del reparto offensivo. La squadra ha saputo sfruttare al meglio le occasioni create, con un gioco che ha visto numerosi protagonisti nell’attacco. Il Valle Varaita infatti non ha un vero e proprio bomber, sono molti i ragazzi ad essere andati a segno in questa prima parte di stagione: Pietro Bertola e Pietro Silvestro hanno messo a segno 6 gol, Stefano Dutto 4 e Alberto Delfino 3, dimostrando la grande capacità della squadra di far segnare un po' tutti.  Nonostante l'attacco sia stato il punto di riferimento della squadra, la difesa del Valle Varaita ha offerto una grande solidità, con soli 11 gol subiti in 15 partite. Una media di 0,73 gol subiti a partita è una delle migliori del campionato e testimonia una difesa ben organizzata e difficile da scardinare. Nonostante un buon rendimento, il Valle Varaita ha subito 4 sconfitte. Per competere realmente per il primo posto, la squadra di Delfino dovrà essere più cinica nelle partite contro le rivali più dirette, evitando di perdere terreno nei confronti delle altre formazioni di vertice.


I CATTIVI...

CRISI NERA IN CASA TRE VALLI

Dopo il campionato della scorsa stagione, che ha visto il Tre Valli concludere al decimo posto con ampio margine sulla zona play-out e soprattutto la finale di coppa Prima Categoria conquistata, l'inizio di quest'anno non lascia sicuramente ben sperare. I ragazzi guidati da Michele Del Vecchio hanno infatti totalizzato solo 6 punti in 15 partite, frutto di 1 vittoria, 3 pareggi e 11 sconfitte. Con una differenza reti di -20, la squadra si trova in una posizione critica nella parte bassa della classifica e deve affrontare una vera e propria rimonta per evitare di compromettere la sua stagione. Senza dubbio le difficoltà più importanti sono giunte a livello offensivo, segnando appena 9 gol in 15 partite. La mancanza di incisività sotto porta è stata una delle principali cause dei risultati deludenti. La squadra ha faticato a creare occasioni concrete e, quando le ha create, non è riuscita a capitalizzarle. Questo aspetto ha influito negativamente su molte partite, impedendo alla squadra di Del Vecchio di conquistare punti importanti in chiave salvezza. Purtroppo anche i numeri a livello difensivo non lasciano ben sperare, sono infatti 29 i gol subiti dai gialloblù. La squadra ha avuto grosse difficoltà a mantenere la propria porta inviolata e spesso ha concesso reti evitabili, soprattutto nei momenti più critici delle partite. Un altro aspetto che ha caratterizzato la prima parte della stagione del Tre Valli è stata la mancanza di continuità nei risultati. Nonostante qualche pareggio, la squadra ha alternato periodi di apparente miglioramento a momenti di totale difficoltà, con 11 sconfitte che testimoniano una forte inconsistenza. Vedremo se nel girone di ritorno il Tre Valli riuscirà ad invertire la rotta e a conquistare una salvezza che ad oggi pare difficile da raggiungere. 

SAN ROCCO CASTAGNARETTA: TROPPA DISCONTINUITÁ

La stagione non è di certo partita nel modo sperato in casa San Rocco, soprattutto se andiamo ad analizzare la classifica dello scorso anno: sesti ad appena 3 punti dalla zona play-off. L'avvio di campionato è stato invece un cammino decisamente altalenante, segnato da 16 punti in 15 partite, con un bilancio di 4 vittorie, 4 pareggi e ben 7 sconfitte. La squadra allenata da Gian Luca Petruzelli si trova attualmente in undicesima posizione, appena sopra la zona play-out, con gli stessi punti di Piazza e Ama Brenta. La squadra ha avuto molte difficoltà a mantenere la costanza nei risultati. Spesso infatti, dopo vittorie convincenti come quella per 2-0 contro il Salice, sono arrivate prestazioni deludenti che hanno portato a brucianti sconfitte. Questo andamento altalenante ha impedito al San Rocco di costruire una vera e propria continuità di risultati, che sarebbe stata fondamentale per una posizione più tranquilla in classifica. La squadra ha faticato a reagire dopo le sconfitte e a sfruttare i momenti positivi per ottenere più vittorie consecutive. Nonostante le difficoltà evidenti, il San Rocco Castagnaretta ha mostrato del potenziale che, se sfruttato, potrebbe portare a un miglioramento significativo nel corso della seconda parte della stagione. Alcuni giocatori, come ad esempio Luca Delpero (autore di 7 gol, al quinto posto nella classifica marcatori),  hanno evidenziato delle buone prestazioni individuali, e con un miglioramento collettivo nella gestione delle partite, la squadra ha tutte le possibilità per risalire la classifica e cercare di evitare la zona più pericolosa.

CAOS BISALTA: POCHI GOL E TANTI ALTI E BASSI

Discorso simile per il Bisalta, che l'anno scorso ha chiuso il campionato sfiorando la zona play-off mentre quest'anno si ritrova al giro di boa in piena zona play-out. I rossoblù hanno collezionato appena 15 punti in altrettante partite, dimostrando un rendimento decisamente altalenante. Il Bisalta ha mostrato alcune difficoltà nel reparto offensivo, segnando solo 15 gol in 15 partite, una media di 1 gol a partita, che non è sufficiente per garantirsi una posizione tranquilla in classifica. In particolare, la squadra ha faticato a essere incisiva contro avversari più solidi, mostrando una certa difficoltà nel trovare il ritmo giusto in fase di attacco. Nonostante alcuni buoni spunti individuali, il Bisalta non è riuscito a creare una solida rete di gioco offensivo che potesse generare maggiori occasioni da gol. Buoni spunti sono arrivati invece dalla fase difensiva, con 18 gol subiti, una media relativamente buona per una squadra che lotta per non retrocedere. Poi a peggiorare la situazione è arrivato il fuggi fuggi generale a metà dicembre, con l'addio dell'allenatore Fresia così come di tanti altri giocatori. Certamente però troppo poco quanto fatto vedere finora per una squadra che ha dimostrato di avere degli ottimi colpi, condizionati da una incostanza di rendimento che finora ne ha in parte compromesso la stagione. 

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