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Prima Categoria

Buoni e Cattivi: Monferrato imbattuto, exploit Viguzzolese, Frugarolese inceppata a settembre

Sale e Felizzano si alternano, Annonese e Costigliole costrette a rincorrere e, mentre l'Atletico Acqui ha trovato la ricetta, il Solero si aggrappa all'unico successo

BUONI E CATTIVI, PRIMA CATEGORIA GIRONE G

Enrico Mutti, attaccante del Sale, e Andrea Casone, bomber del Monferrato

Il 2025 è già cominciato e manca ormai una settimana al restart del girone di ritorno anche della Prima Categoria piemontese. Per capire come si sia arrivati alle classifiche del giro di boa, la nostra Redazione ripercorre alcune dinamiche dei sette gironi e prova ad analizzare l'andamento di chi ha fatto bene e chi, invece, ha un po' deluso in questo girone d'andata. Appuntamento dedicato al Girone G.

I BUONI...

SALE-FELIZZANO, CHE DUELLO SIA!

Alla vigilia di questo campionato doveva esserci una squadra pronta a condurre un dominio incontrastato, la Frugarolese, ma tante altre erano state valutate come possibili rivali. Su tutte Sale e Felizzano, anche loro autrici di un mercato faraonico e pronte a puntare alla promozione con giocatori di categoria superiore. Lo scontro diretto della sesta giornata, terminato 2-1 in favore dei biancoazzurri con la splendida doppietta in rimonta del capocannoniere Riccardo Zanutto, aveva messo le basi per il primato della squadra di Alessandro Musso, perdurato di fatto per tutto il girone d'andata. Poi all'ultima tornata è arrivato un clamoroso cappotto in casa contro il Solero ultimo e la costanza di risultati dei saligeri è stata premiata. Al comando vige la Stella Nera di Renzo Semino e del Profeta Hernanes, ma con un solo punto di vantaggio: la sfida è pronta a partire.

UN MONFERRATO IMBATTIBILE

Il più classico dei colpi di scena lo regala il Monferrato. Guidata dal saggio ed esperto Carmelo Schiavone, al ritorno tra i Dilettanti dopo anni di Settore Giovanili, la compagine gialloblù viaggia saldamente in zona Playoff e con ben 27 punti, solo 3 in meno della capolista Sale, può persino sognare qualcosa di più grande. Quella che resta l'unica squadra imbattuta del girone - nonché una delle uniche tre della categoria - era partita con una acuta pareggite (cinque di fila), per poi inanellare quattro vittorie di fila (di cui una contro il Sale proprio) mantenendo un ruolino positivo fino alla fine. Con il bomber Andrea Casone che sembra essersi sbloccato (11 gol) dopo le difficoltà iniziali, e con un pubblico caldissimo sugli spalti, la società di Luca Olivieri si è anche dimostrata attenta sul mercato rinforzando la rosa. Sognare si può.

L'EXPLOIT DELLA VIGUZZOLESE

Doveva essere un campionato dedicato alla salvezza per la piccola Viguzzolese, appena ritornata nel palcoscenico della Prima, ma le cose sono andate decisamente meglio finora. Con 26 punti si parla della terza migliore neopromossa della categoria, sotto solo al Salice e al Valle Varaita nel Girone F, ma soprattutto di un quarto posto che significa zona Playoff al giro di boa. A ciò si aggiunge la qualificazione alla Seconda Fase della Coppa Piemonte in uno dei gironi più complessi e il non aver mai perso contro la Frugarolese in 3 partite: dati alla mano, la squadra di Maurizio Lo Piccolo è la sorpresa più lieta, probabilmente si salverà con agilità e proverà a togliersi qualche sfizio nel percorso.

MASSIMO ROBIGLIO, UN FATTORE

Esiste un Atletico Acqui prima e dopo Massimo Robiglio. Fino al 10 novembre, i Termali avevano ottenuto 6 punti e non superavano il pericoloso penultimo posto; poi con l'arrivo di Robiglio i punti sono diventati 19 in totale, 13 dunque sotto la sua gestione, e soprattutto si è concluso l'anno con 3 vittorie consecutive che hanno portato alla fuoriuscita dalla zona Playout, battendo tra l'altro due concorrenti dirette per la salvezza come Fulvius e Spinettese. Ritrovata la solidità difensiva, rinforzato da qualche giovanotto scuola Acqui e condotto dal talento di Simone Ivaldi, l'Atletico può salvarsi senza problemi.

I CATTIVI...

FRUGAROLESE, UN SETTEMBRE BUTTATO

La situazione complessivamente è la seguente: la Frugarolese costruisce in estate una squadra fortissima, ingaggia un allenatore abituato a fare bene in categorie superiori e inizia la preparazione ad inizio agosto, addirittura prima di alcune squadre di Eccellenza. L'imperativo è di competere per salire di categoria, i Playoff sono l'obiettivo minimo, vincere una possibilità concreta: tutto questo ammasso di pressioni - mediatiche e non - gioca però un brutto scherzo alla squadra di Roberto Adamo, che nel primo mese ne combina una dietro l'altra. Pareggio con il Solero, sconfitta con la Fulvius, sconfitta con il Don Bosco e, per giunta, sconfitte nette contro Capriatese e Viguzzolese e qualificazione compromessa in Coppa. Da ottobre il cambio marcia con 4 vittorie consecutive e una progressiva risalita, fermatasi all'attuale sesto posto che significa fuori dai Playoff. Serve qualcosa di più per tenere il passo delle due davanti e, a questo punto, anche per rientrate nelle prime cinque, senza sé e senza ma.

UN'ANNONESE COSTRETTA A RINCORRERE

Citavamo tra i Buoni il Monferrato, incappato in 8 pareggi in campionato. Non da meno è stata l'Annonese, che ne ha impattati "solo" 7, ma con un esito ben diverso. Gli astigiani partivano con grandi ambizioni dopo i Playoff sfiorati nella passata stagione, ma anche in questo caso l'avvio non è stato dei migliori. 4 punti nelle prime 5 giornate hanno rallentato i ragazzi di Marco Usai, ma le recriminazioni sono forti per essere andati troppo spesso sotto ed essere stati costretti a rimonte folli, spesso nei minuti finali di partita. Minuti finali che in fondo restano una quota benevola per i Blues, in grado di togliersi soddisfazioni contro Frugarolese e Felizzano e ora nei pressi dell'ambita zona Playoff.

IL COSTIGLIOLE VERSIONE CAMPIONATO

Un'analisi particolare la merita il Costigliole di Fabrizio Baracco. Dopo la bella cavalcata Playoff della scorsa stagione, gli Spumantieri avevano subito un grosso rimaneggiamento in estate, pur non cambiando obiettivi. Con un reparto offensivo rinforzato e qualche tassello difensivo di tutto rispetto, i biancoazzurri hanno mantenuto un ruolino di marcia troppo altalenante, senza mai riuscire a trovare la giusta continuità. Ritmo che, paradossalmente, non è mancato invece in Coppa Piemonte dove ora anche la qualificazione ai Quarti di Finale sembra di buon auspicio dopo la vittoria di Garino. Tuttavia la classifica dice dodicesimo posto e zona Playout: recuperare le tante defezioni potrebbe aver fatto bene durante la sosta.

IL SOLERO APPESO AD UN FILO

E infine la nota più dolente di questo girone d'andata, il Solero neopromosso in pompa magna che però non riesce a trovare la propria dimensione in Prima Categoria. Ultima in classifica con solo 8 punti, la squadra di Fabrizio Gentile detiene uno dei peggiori attacchi del girone, una delle peggiori difese e, per altro, ha dilapidato parecchi punti nei minuti finali. Il paradosso è che 5 di questi punti sono arrivati contro Frugarolese, Annonese e, dulcis in fundo, Felizzano, mentre nel quartier generale di Quattordio mancano ancora le gioie. Serve uno step in più negli scontri diretti a questo punto per sperare nella risalita e forse la prima - e unica - vittoria dell'ultima giornata può dare il giusto animo.

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