Coppa Eccellenza
05 Gennaio 2025
COPPA ECCELLENZA ROVATOVERTOVESE • La festa finale
Settimane e settimane, mesi e mesi? No, anni, solitamente tanti, a volte pure decenni per arrivare lì, a raggiungere la gloria. Quella di un trofeo che richiede tempo prima di essere conquistato, e che qualcuno, magari, non vedrà mai. Sì perché vincere non è mai scontato, ma farlo così va fuori dalla sfera nel normale. A 182 giorni dalla sua nascita, la RovatoVertovese conquista la sua prima Coppa Eccellenza di sempre surclassando i campioni in carica della Solbiatese. A Seregno, nello stesso campo dove i varesotti un anno fa si prendevano il trofeo, i bresciani vincono 4-0 grazie ai gol di Bertuzzi, Belotti, Cortinovis e Vitali, che scrivono una pagina indelebile di storia.
Il ricordo di un anno fa da rivivere per entrare nella leggenda, uno nuovo da aggiungere nei propri cassetti, ingaurati da pochissimi mesi, per iniziare a fare la storia. I presupposti per una finale di Coppa Eccellenza da brividi ci sono tutti, e la sfida tra Solbiatese e RovatoVertovese non tradisce le attese. Sì, perché se i varesotti tornano a Seregno un anno dopo aver vinto la Coppa contro una bresciana (il Ciliverghe) sullo stesso campo, il ruolo di protagonista nel sequel targato 2025 è tutto della società nata in estate dalla fusione tra Rovato e Vertovese.
Superato uno squillo del «Toro» deviato da 25 metri su sponda di Silla (2') e murato un mancino proprio di Silla dopo la grande combo Martinez-Galli (11'), è la capolista del Girone C a prendersi man mano la scena. Zenoni e Lini costruiscono tra la fascia sinistra e il centro una bellissima trama per l'inserimento di Bertuzzi (centrale al 9'), poi sempre il numero 7 apre troppo il mancino su una punizione battuta rapidamente (12'), fino alle due occasioni principali: al 16' Lini prova dalla distanza, Cavalleri sputa il suo tiro alla sinistra e Lorenzo Lonardi è fondamentale in anticipo sull'avversario, mentre al 18' Bertuzzi si accentra saltando due avversari, ma ancora una volta non trova lo specchio di poco.
È l'ultimo avviso del numero 7, che nel giro di cinque minuti si prende la RovatoVertovese, la porta sul palco e accende i riflettori con due super giocate, quelle che valgano un rapidissimo 2-0. Prima il mancino che bacia il palo e si insacca dopo essersi girato in mezzo a due avversari sul vertice destro dell'area di rigore, poi un altro doppio dribbling e l'assist per Belotti, che da difensore centrale si ritrova nell'area avversaria per il destro del raddoppio. Un doppio colpo pesante, più di quello subito un anno fa dal Ciliverghe, per la Solbiatese di Tricarico, che prova a chiudere il primo tempo all'attacco, costruendo però solo un mancino di Scapinello centrale da 25 metri (34') e la spizzata fuori misura di Martinez su cross di Alessandro Lorusso (43').
Fuori Martinez e Galli, con Minuzzi spostato a centrocampo per far spazio sulla fascia a Manfrè e Torraca, a segno in ogni partita di Coppa, là davanti per provare a scardinare la difesa bresciana. È questo il piano di Tricarico per tentare la rimonta in una ripresa iniziata con il brivido di un corner di Scapinello toccato in area e bloccato da Gherardi, ma che ben presto vede spegnersi del tutto la luce sui varesotti. Dall'altra parte, infatti, c'è una RovatoVertovese che dietro non concede nulla e che in mezzo vanta un Lini semplicemente di un'altra categoria. Il 10 ondeggia, dribbla e non sbaglia un passaggio, poi Bolis - assente in panchina causa squalifica - vanta una rosa profonda, tra cui spicca un Palamini che appena entrato riceve in contropiede, si accentra sul mancino e si vede negare il tris da un buon Cavalleri.
Il 3-0, però, è veramente dietro l'angolo, quello battuto un minuto più tardi, flipperato in area e spedito in rete da Cortinovis, che mette in archivio la finale. Un gap ormai troppo grande da colmare per la Solbiatese, che poco dopo resta pure in 10 per il doppio giallo di Riceputi, che apre altri spazi per Palamini (murato al 27') e per il destro a giro di Bertuzzi, di poco fuori (32'). In mezzo il cambio di Tricarico che segna la resa dei campioni: fuori capitan Scapinello, dentro il difensore Monti. Una mossa fatta forse per equilibrare la squadra ed evitare la sbandata definitiva, che però arriva al 42', quando Messedaglia gestisce in maniera sublime l'ennesimo pallone del match e lo serve per il facile poker di Vitali.
Finisce così con un 4-0 che consegna il primo trofeo nella storia della neonata RovatoVertovese, capace di battere la miglior squadra per numeri di tutta l'Eccellenza lombarda, unica a quota 40 punti e prima della finale sconfitta una sola volta in stagione. La seconda, invece, è pesantissima.
ROVATOVERTOVESE-SOLBIATESE 4-0
RETI: 20' Bertuzzi (R), 24' Belotti (R), 20' st Cortinovis (R), 42' st Vitali (R).
ROVATOVERTOVESE (4-3-3): Gherardi 7.5, Zenoni 7.5, Rudelli 8 (13' st Gaverini 7), Zanga 7 (16' st Palamini 7.5), Belotti 9, Cortinovis 9, Bertuzzi 10 (33' st Vitali 8), Pozzoni 7 (7' st Rota L. 7), Messedaglia 8.5, Lini 8.5, Ballabio 7.5 (22' st Rota G. 7). A disp. Rota N., Adenyo, Chiappa, Cartella. All. Bolis 10.
SOLBIATESE (3-4-1-2): Cavalleri 6.5, Lonardi L. 6 (21' st Lonardi D. 6), Gabrielli 6, Lorusso 5.5, Minuzzi 6, Cocuz 6, Galli 5.5 (1' st Manfrè 5.5), Riceputi 5.5, Martinez 5.5 (1' st Torraca6 ), Scapinello 5.5 (30' st Monti sv), Silla 6.5 (21' st Mondoni 6). A disp. Seitaj, Mongelli, Giamberini, Finoli. All. Tricarico 5.
ARBITRO: Beretta di Bergamo 7.5.
ASSISTENTI: Sanneris di Mantova e Caccia di Bergamo.
ESPULSO: 24' st Riceputi (S).
AMMONITI: Zanga (R), Lini (R), Gabrielli (S), Minuzzi[04] (S), Riceputi (S), Riceputi (S).
DAVIDE BERTUZZI • ROVATOVERTOVESE
GIORGIO BELOTTI • ROVATOVERTOVESE
NICOLÒ LINI • ROVATOVERTOVESE