Eccellenza
07 Gennaio 2025
ECCELLENZA ROVATO VERTOVESE • Giorgio Belotti, autore della seconda rete nella finale contro la Solbiatese
Maglia blanca con rifiniture in oro, braccia aperte sotto al pubblico in preda all'euforia e un principio di onnipotenza. Jude Bellingham dopo aver segnato con il Real Madrid? No, anche se per una frazione di secondo l'immagine a cui ci si è trovati di fronte ha rasentato la medesima iconicità. Giorgio Belotti sta infiammando il campionato della sua RovatoVertovese, avendo messo a segno ben 7 centri nelle prime 17 giornate. Il difensore goleador non si è voluto risparmiare neanche in finale di Coppa Lombardia, trovando la rete che ha spento i sogni rivali già nel primo tempo e ora «la speranza è di rivederci per la finale nazionale e, soprattutto, di festeggiare come oggi».
Quindi è realmente così? Un quarto delle reti messe a segno fin qui dalla RovatoVertovese (31) portano la firma di un difensore? La risposta è assolutamente affermativa, con un dettaglio, ovviamente. «Sì, quest'anno sono già a 7 gol. Si potrebbe quasi dire che ho più problemi con la fase difensiva che con quella offensiva», spiega Giorgio sorridendo. E ancora: «Però è vero, solitamente segno su palla inattiva, su azione è la prima volta». A questo giro Belotti ha scelto di bagnare la rete alla vecchia maniera. Nessun corner, nessuna punizione e nessun colpo di testa, bensì un destro preciso in buca ad angolo da dentro l'area di rigore.
Ma, come si è ritrovato lì Belotti? La Solbiatese ha appena recuperato palla con Cocuz e il centrocampista nerazzurro ha scelto di servire Martinez, abbassatosi sulla mediana per cercare di aiutare i suoi a salire. Ovviamente il primo ad essergli corso incontro, per non far mancare la solita pressione che contraddistinguerà tutta la sua partita, è proprio Belotti. Martinez incespica sul pallone, che gli viene portato via da un Bertuzzi indiavolato. Il centrale della RovatoVertovese segue quindi l'azione e a quel punto «Bertuzzi mi ha dato una palla da Serie A. Ho solo pensato di stopparla nel modo corretto, perché si sa, lo stop fa il 99% del gol».
Stop perfetto e colpo da biliardo. A quel punto segue la più classica delle corse verso la tribuna, culminata dal Belligol, un'esultanza su richiesta: «Ho esultato così perché mi era stato chiesto da un amico la sera precedente. Tuttavia, il gol lo voglio dedicare a mio papà. Mi segue sempre e, devo essere sincero, è il mio esempio». Un cuor di leone, che in campo non ha ovviamente mancato di ruggire: «Io, purtroppo son fatto così, non voglio proprio prendere gol. Magari sbaglio un po' modi, ma ci tenevo tantissimo. Era la mia prima finale di Coppa e volevo assolutamente vincerla».
Foto di Luca Dariol: @lucadariolphtgrphy
Una prestazione difensiva superlativa, quella di Belotti, che però non manca di sottolineare come gli elogi vadano rivolti a tutto il blocco arretrato: «Devo dire che io e i miei compagni di reparto abbiamo fatto la partita migliore dell'anno, nel momento giusto». Ora il destino della RovatoVertovese è incerto, ma non appare per nulla tenebroso visto che nel mentre ci si potrà continuare a godere il primo posto in campionato, anche se l'occhio e il pensiero certamente scappano al futuro: «Adesso si punta a fare il meglio possibile. Non so chi incontreremo, ma speriamo di rivederci per la finale nazionale e, soprattutto, di festeggiare ancora come oggi».