Seconda Categoria
09 Gennaio 2025
SECONDA CATEGORIA GIRONE D • Marco Dima (Comala) e Rocco Trimboli (Leinì)
Il 2025 è incominciato da pochi giorni ma è ancora tempo di resoconti, specie per la Seconda Categoria che ritornerà in campo solamente domenica 26 gennaio per la prima partita del girone di ritorno. Il girone D ha visto un grande equilibrio in classifica per gran parte dell'andata ma questa ha incominciato a delinearsi nelle ultime giornate. Ora è però tempo di entrare nel dettaglio ed analizzare l'andamento di chi ha fatto bene e chi, invece, ha un po' deluso. Nuovo appuntamento di Buoni e Cattivi dedicato al raggruppamento totalmente torinese.
MARCO DIMA, TRASCINATORE DELLA FAVOLA COMALA
Un girone d'andata di alto livello per il Comala e Marco Dima. La capolista del girone ha dimostrato di essere la squadra del girone non solo per le nove vittorie ottenute ma anche per il miglior attacco insieme alla Marentinese (31 gol fatti) e per la miglior difesa (appena 12 reti subiti) del raggruppamento. Leader indiscusso della squadra è il bomber Dima: il classe 2003 è il capocannoniere del girone con i suoi 18 gol realizzati in tredici partita, una rete ogni sessantaquattro minuti. L'attaccante è autore di due doppiette (con Crocetta e Sciolze), una tripletta (contro il Borgata Cit Turin) e addirittura due poker (nelle sfide con il Real Orione e Sisport). Dima è diventato così il vero trascinatore del Comala, lanciato sempre più verso la Prima Categoria con questo rullino di marcia.
LA FORZA DEI GIOVANI DI LEINÌ E MARENTINESE
Se ci sono due squadre che stanno provando ad impensierire il Comala nella rincorsa verso la Prima Categoria, quelle sono il Leinì e la Marentinese. Entrambe hanno una rosa piuttosto giovane con cui i due tecnici, Mauro Andreasi e Alessio Negro, stanno facendo un ottimo lavoro per valorizzare i propri elementi a disposizione. Non a caso le due squadre stanno avendo un rendimento nettamente migliore rispetto alla passata stagione, conclusa con una salvezza relativamente tranquilla per entrambe. Il punto di forza della Marentinese si sta rivelando essere Umberto Riggi, classe 2004 con ben 12 gol all'attivo che sta contribuendo a rendere il proprio reparto offensivo come il miglior del girone insieme a quello del Comala. Tra i giovani del Leinì spicca invece Gabriele Di Giovanni, portiere classe 2005 con il maggior numero di clean sheet (quattro) insieme a Benfadel del Comale e Sufaj del Dorina. La squadra di Negro è inoltre riuscita nell'impresa di battere la capolista Comala nello scontro diretto disputatosi lo scorso 8 dicembre.
LE SORPRESE SAN DONATO E SCIOLZE
Guardando la classifica, risalta all'occhio vedere San Donato e Sciolze rispettivamente in quarta e quinta posizione, quindi in piena zona playoff. La squadra di Edera non è sicuramente partita nei migliori dei modi (quattro punti conquistati nelle prime cinque giornate di campionato) ma ha saputo rialzarsi strada facendo fino a raggiungere l'attuale posto in classifica: il San Donato non perde infatti dallo scorso 3 novembre incanalando una serie di risultati utili che, con una classifica così corta come quella del girone D, sono valsi la quarta posizione. Discorso simile per gli arancioneri guidati da Giannini, che hanno ottenuto cinque punti in altrettante partite: le quattro vittorie consecutive conquistate nel mese di dicembre hanno permesso di fare un gran balzo in classifica. Con questo rullino di marcia sognare i playoff si può.
IL SAN PAOLO PUÒ SOGNARE IN GRANDE
A proposito di sogni non si può non nominare il San Paolo Torino. Partiti con l'obiettivo dichiarato di ottenere la salvezza quanto prima per vivere in tranquillità il finale di stagione, i biancazzurri possono incominciare a pensare in grande. La squadra di Perillo si trova infatti in sesta posizione solamente ad un punto di distanza dal quinto posto (che vale l'accesso ai playoff) occupata dallo Sciolze. Non sono mancate le sconfitte nel girone d'andate (ben tre) ma il San Paolo ne è uscito sempre a testa alta, mettendo in campo quasi sempre una buona prestazione soddisfacendo così il proprio tecnico in panchina. Il lavoro di Perillo sta infatti funzionando e la sua squadra ha ancora margini di miglioramenti non solo per ottenere una salvezza tranquilla ma per togliersi anche qualche grossa soddisfazione nel girone di ritorno.
LA STAGIONE HORROR DEL REAL ORIONE
Se il Leinì e la Marentinese stanno volando con i giovani, non si può dire la stessa cosa per il Real Orione. I biancoverdi si trovano in ultima posizione con appena quattro punti, frutto del pareggio con il San Donato alla prima di campionato e del successo con la Resistenza Granata alla quarta giornata. Da quel momento sono arrivate nove sconfitte consecutive (tra cui il pesante 7-0 rimediato dal Comala) alle quali si devono aggiungere quelle arrivate nel secondo e terzo turno. L'esonero di Alessandro Gerbino e l'arrivo in panchina di Salvatore Iodice non ha dato i risultati sperati neanche per quanto riguarda le statistiche: il Real Orione ha sia il peggior attacco (15 gol realizzati) che la peggior difesa (42 reti subite).
L'IMPATTO ALLA CATEGORIA DELLA RESISTENZA GRANATA
Questa è una stagione storica per la Resistenza Granata, al suo primo campionato in Seconda Categoria dopo la promozione arrivata la scorsa primavera. Il girone d'andata è stato però tutt'altro dei migliori come dimostrano i soli sette punti conquistati nelle prime tredici giornate: la squadra di Fancellu ha ottenuto la sua prima vittoria solamente il 1 dicembre nella sfida casalinga con la Virtus Accademia (da sottolineare comunque i pareggi con Comala e Marentinese). Il gruppo granata è sicuramente unito ma rimane da aggiustare qualcosa nei meccanismi difensivi (troppi i 29 gol subiti) e da migliorare in avanti (17 gol realizzati e tanti errori sotto porta). Per conquistare la salvezza in Seconda Categoria serve fare un salto di qualità.
LA CRISI DELLA VIRTUS ACCADEMIA
La Virtus Accademia aveva incominciato splendidamente la propria stagione con un rullino di marcia di tutto rispetto: dieci punti nelle prime cinque giornata che avevano fatto respirare aria di playoff alla squadra di Antonio Agresta. Dal 3 novembre sono però arrivate sette sconfitte su otto partite disputate (interrotte solamente dal successo ai danni del Real Orione) che hanno fatto crollare in classifica la Virtus Accademia fino alla penultima posizione. Piove sul bagnato poi per i bianconeri: lo scorso 19 dicembre il proprio tecnico ha ricevuto una squalifica fino al 14 marzo 2025 «per condotta violenta ed ingiuriosa nei confronti di un giocatore avversario», per cui non potrà seguire la propria squadra da vicino per gran parte del campionato.
I PROBLEMI IN ATTACCO DEL BACIGALUPO
Anche l'inizio di campionato del Bacigalupo è stato più che positivo grazie ai dieci punti conquistati in appena quattro giornate. La squadra di Via Bossoli poteva quindi incominciare a pensare in grande ma le quattro sconfitte consecutive arrivate tra il 20 ottobre e il 17 novembre e gli appena quattro punti raccolti a dicembre hanno totalmente ridimensionato gli obiettivi dei nerazzurri per questa stagione. Questi risultati deludenti sono perlopiù dovuti ai problemi avuti in attacco più che ai ventidue gol incassati (gli stessi dello Sciolze quinto in classifica ed uno in meno del Leinì secondo): troppo poche le 17 reti segnate per poter sperare qualcosa di più di una salvezza.