Prima Categoria
10 Gennaio 2025
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE GIRONE B - Armando Panipucci (Livorno Bianzè) e Edoardo Lanza (La Vischese)
Tempo di inizio anno nuovo, tempo di bilanci. Anche l'andata del Girone B di Prima Categoria è ormai in archivio e vale davvero la pena parlare dell'andamento ricco di colpi di scena avuto dal campionato nelle prime 15 partite. Risultati a sorpresa ad ogni giornata ma in ogni caso la conferma di quanto ci si aspettava. Ovvero che per La Vischese può essere davvero l'anno buono per il salto di categoria. Di contro in coda inizio difficile per due neo promosse come Borgolavezzaro e Crescentinese, e per la Valdilana, che nella passata stagione era addirittura in Promozione. Ecco allora l'analisi di «Buoni» e «Cattivi» di metà stagione.
Negli scorsi 2 campionati le ambizioni di alta classifica non erano mai state nascoste in casa La Vischese. Se nel primo caso, nel Girone B, persino i play off erano rimasti chimera, nella scorsa stagione nel Girone C il 5° posto è stato un po' meno amaro, anche se i play off non sono comunque arrivati. Promosso a pieni voti dunque il lavoro del tecnico Marco Girelli, che come prima cosa ha impostato una difesa pressochè insuperabile. In 15 partite di campionato la porta di Edoardo Lanza ha difatti subito appena 5 gol, segno di una solidità acclarata. L'attacco non è il migliore del girone, sopravanzato solo da quello della Valle Elvo, ma i nomi di grido non mancano. Il giocatore più in vista è sicuramente Lorenzo Zarmanian, autore sin qui di 9 reti e giocatore dalle doti tecniche immense, in grado di fare la differenza in Prima Categoria. Sono invece un po' mancati i gol di Matteo Tallarida (in tutto 3), il migliore del passato campionato. Unico neo, a trovarlo, è appunto la sconfitta contro la Valle Elvo, prima inseguitrice a -3 e a questo punto la rivale più accreditata per contendere il salto diretto in Promozione ai blaugrana. Fin qui autori di un campionato sopra le righe. Contro il Gaglianico domenica 12 si può subito ripartire in maniera decisa.
Se il 3° posto della precedente stagione era stato qualcosa di stupefacente perchè ottenuto con il marchio di neopromossa, la Valle Elvo non stupisce più ora come diretta inseguitrice della capolista La Vischese. Anzi, il team dell'esperto Antonio D'Ambrogio è l'unico ad avere battuto i canavesani in stagione, con lo scontro diretto dello scorso 1° dicembre deciso da un gol di Taipe Diaz. Nell'organico biellese su tutti spiccano 2 giocatori. In categoria diventa difficile trovare un centrocampista che sappia dettare i tempi del gioco come Maurizio Giunta, regista dalla classe sopraffina che molti club vorrebbero con sé disposti anche a fare carte false. Un vero lusso invece in attacco la presenza di Michele Botalla nella seconda parte della scorsa stagione addirittura in Eccellenza con l'Alicese Orizzonti. Non pochi i giovani in rosa, tutti indispensabili in un organico che è molto ben assortito e soprattutto concreto: con 29 gol realizzati la Valle Elvo è il miglior reparto offensivo del campionato.
Nella stagione 2023-2024 il Gaglianico aveva completato il campionato con 31 punti in 30 partite ed era dovuto passare attraverso le forche caudine dei play out per salvarsi (vincendo contro il Bajo La Serra). A distanza di poco più di 7 mesi ecco invece un sorprendente 4° posto con 26 punti all'attivo, quasi la totalità di quando conquistato nella passata stagione. Nelle prime 5 giornate la squadra di Marco Bercellino ha dovuto pagare dazio, incontrando subito La Vischese, Valle Elvo e Ponderano, trovando così solo 4 punti, ma nei 10 incontri successivi eccone conquistati 22. Davvero un campionato felice per i biancoblù, bravi così ad archiviare il discorso salvezza in anticipo. L'attacco del Gaglianico non è dei più prolifici con 17 reti all'attivo, di contro la difesa è stata finora davvero ottima con sole 13 reti subite, la seconda migliore del campionato dietro a La Vischese. Il miglior marcatore, un po' a sorpresa, è Cristian Bertotti, attaccante mancante dalla Prima Categoria da qualche anno e mattatore con le Torri Biellesi nello scorso campionato di Seconda.
La squadra che meglio ha chiuso il 2024 è stata indubbiamente il Livorno Bianzè. Per il team ora guidato da Alessandro Di Bartolo ci sono stati ben 5 successi nelle ultime 6 partite, prendendo appunto in esame il periodo della nuova guida tecnica. Aveva iniziato la stagione Giovanni Bernabino (adesso al Ceversama in Promozione ndr), fermatosi però a 8 punti in 9 partite. Tra i migliori della squadra il «sempreverde» attaccante Armando Panipucci con 9 reti, ma anche il più giovane Jhon Urena sta vivendo una buona stagione in zona-gol con 7 centri. Di impatto anche la presenza di Junior Akponine, giunto dopo stagioni nelle giovanili della Pro Vercelli. La squadra in generale è riuscita a mettersi bene alle spalle la tragedia capitata in occasione della partita contro la Junior Torrazza lo scorso 3 novembre con la sospensione dovuta all’improvvisa scomparsa della madre del giocatore Alberto Enrico. Al momento è proprio la compattezza a fare la differenza e permettere al Livorno Bianzè di sperare ancora di approdare a quei play off sfuggiti per un soffio la scorsa stagione.
C'è poco da girarci intorno. Tra le squadre della metà bassa della classifica che si trovano «fuori posto» il primo nome è che balza all'occhio è quello della Pro Palazzolo. Vero che si parla di una neo promossa, per di più tramite play off, ma i neroverdi in estate avevano allestito un organico di assoluto valore confermando i migliori giocatori della scorsa campagna vittoriosa di Seconda Categoria (il top dei top resta l'attaccante Mikele Veliu), unendo a loro non pochi di giocatori di esperienza e classe per la nuova categoria. Invece si è reso necessario il cambio di allenatore a inizio dicembre (via Fabrizio Lasagna, dentro Roberto Manzo) e si attende ora nel girone di ritorno il definitivo scatto verso l'alto. Nel frattempo il mercato ha portato in rosa il forte centrale difensivo Luca Dondi. Con giocatori del calibro di Depperu, Veliu, Micillo, Colangelo, Andrea e Marco Petrillo, quanto meno il provare a entrare nella prima metà della classifica nelle prossime 15 partite è d'obbligo.
Ad inizio campionato i novaresi, inseriti a sorpresa nel Girone B anziché nel Girone A, erano senza dubbio una delle favorite proprio per quanto fatto vedere nel girone di Prima Categoria più «nordico» la scorsa stagione. Ma il 2° posto del campionato 2023-2024 solo dietro all'Ornavassese sembra ben distante dall'essere confermato. Nelle ultime 7 partite giocate la squadra di Roberto Pasquadibisceglie ha ottenuto appena 7 punti tornando parecchio indietro in classifica, tant'è che il 1° posto ora dista ben 16 lunghezze. Ed è un'involuzione inspiegabile contando che nel proprio organico i biancorossi hanno giocatori dalla classe infinita come gli attaccanti Mattia Centrella (comunque a quota 8 gol) e Christian Moscardi. Troppo poche però le 16 reti a fatte a fronte di 18 subite. Numero, quest'ultimo, che potrebbe anche essere accettabile. Ha pesato tanto l'assenza del centrocampista Mario Roma, alle prese con acciacchi vari, ma non può essere l'unica giustificazione per un rendimento al di sotto delle attese.
I granata sono ancora mestamente il fanalino di coda del campionato. Ma se non altro proprio nell’ultima partita giocata nel 2024, la prima con il nuovo allenatore Pietro Nicola Petrucci, si è mossa la classifica in casa del Trecate. Subito un pareggio, ma sono le vittorie che servono assolutamente a capitan Alessio Masoero e compagni per risalire una classifica che ora come ora li vede dietro a tutti e con soli 8 punti all’attivo. La vittoria manca appunto dalla giornata dell’esordio in campionato, nel derby di Santhià. Che sarà anche la prima squadra da incontrare domenica 12 gennaio. Trovare subito un successo diventa assolutamente indispensabile pena il rischio di dover rincorrere in eterno fino alla fine del campionato. Il giocatore più atteso nel ritorno è l’attaccante Matteo Colla, frenato dagli infortuni nell’andata. Un altro giocatore che può fare la differenza è il jolly Moreno Marteddu, con un decennio alle spalle tra Eccellenza e Promozione. Il neo maggiore di una rosa che non ha visto interventi sul mercato di riparazione è l'inesperienza di categoria della quasi totalità dei membri della squadra.