Prima Categoria
12 Gennaio 2025
Il migliore in campo Basile, autore di un ottima partita
Molti si aspettavano uno scontro ad armi pari con goal da una parte e dall’altra; invece, Luserna-Vigone si è rivelata una partita caratterizzata da grande agonismo ma poche occasioni, diventando a tratti noiosa e concludendosi con un pareggio senza reti. Finisce 0-0 la prima di ritorno del Girone E di Prima Categoria, il vero big match della domenica, che lascia così il Luserna a secco di vittorie da due partite e permette alle rivali di allungare in vetta. Buon punto invece per il Vigone, che resta ancorato alla zona Playoff e che dimostra di essere totalmente sul pezzo anche in questo campionato.
La prima giornata del girone di ritorno vede sfidarsi due squadre che, nel girone precedente, hanno seguito due percorsi che per certi aspetti risultano essere inversi: il Luserna è stato primo in classifica per lungo tempo, perdendosi nelle ultime giornate, pur mantenendo un ottimo secondo posto; il Vigone, invece, era partito con diverse difficoltà, arrivando vicino alla zona playout, ma da ottobre è riuscito a rialzarsi, fino a raggiungere la zona playoff a meno sei dalla prima posizione.
TANTO AGONISMO, UN'ESPULSIONE, MA POCO GIOCO
Nel primo quarto del primo tempo le due squadre lo passano a studiarsi a vicenda, senza che nessuna delle due si renda pericolosa. La prima occasione, infatti, arriva al 13’ su una palla fortuita che si alza dal limite dell’area, supera la linea difensiva del Vigone e finisce sulla corsa di Capitani che, dal lato destro dell’area piccola, calcia di collo pieno sopra l’incrocio dei pali. Pochi minuti dopo, però, si verifica l’episodio che avrebbe potuto far cambiare le sorti della partita: su una palla recuperata nella metà campo del Vigone, Rivoiro viene lanciato verso la porta con un cross lungo, Avramo sembra essere in posizione per anticipare l’attaccante del Luserna, e infatti in scivolata lo anticipa e prende la palla, ma l’irruenza dell’intervento a piede a martello lo porta a colpire in pieno la tibia di Rivoiro, causando uno scontro molto duro. L’arbitro non ha dubbi, si avvicina ad Avramo ed estrae il cartellino rosso, concedendo una punizione dal limite al Luserna e che Losano non sfrutterà. Nonostante l’inferiorità numerica del Vigone, la partita è rimasta in equilibrio per tutta la sua durata, senza che le due squadre abbiano mai alzato veramente i ritmi. Al 31’ si verifica la prima occasione per gli ospiti, con Carroni che, servito in area, riesce a proteggere la palla e a scaricarla al limite verso Scanavino per un tiro del centrocampista del Vigone che finisce di poco lontano dall’incrocio dei pali. L’ultima chance della prima frazione è ancora degli ospiti: Carroni su calcio d’angolo spizza una palla alta nell’area piccola sul secondo palo, Caruso si trova la palla a mezza altezza e calcia di prima al volo un tiro di collo incrociato che sfiora il palo opposto.
RIVOIRO MANCA IL GOAL VITTORIA ALL’ULTIMO MINUTO
La pausa non porta le squadre a un cambio di atteggiamento, l’agonismo rimane alto e anche i falli sono numerosi, ma per oltre mezz’ora non viene creata nessuna azione degna di nota. Entrambe le fazioni in campo tentano di costruire il gioco passando per il centrocampo, ma quando arrivano nella trequarti avversaria, o per un buon lavoro delle difese o per errori individuali, non riescono mai a impegnare i due portieri. È solamente al 41’ che Etzi viene lanciato da Arce Valera in profondità sulla sinistra, ma entrato in area di rigore il suo tiro viene murato in calcio d’angolo. Sette minuti dopo sempre Etzi, sempre da sinistra, salta due avversari, entra in area e prova a crearsi lo spazio per tirare con il mancino, ma viene nuovamente murato. La vera azione da goal sprecata della partita arriva sui piedi di Rivoiro al 49’, a match ormai terminato: dopo un recupero nella trequarti avversaria, l’attaccante viene imbucato in area di rigore e si ritrova solo contro Gili, a questo punto avrebbe il tempo per stoppare il pallone e con tranquillità trovare la rete, ma invece decide di anticipare il tiro e cercare un tocco di prima, colpendo molto male la sfera di gioco, la quale prende una traiettoria indirizzata fuori dallo specchio della porta avversaria, verso la linea di fondo campo, ma è così lenta da essere addirittura intercettata facilmente da Gili prima che possa uscire.
LUSERNA-VIGONE 0-0
LUSERNA (4-3-3): Bonissoni 6, Bianciotto 6, Pradella 6, Re 6.5, Gardiol 6.5, Konaté 5.5 (9’ st Arolfo 5.5), Capitani 6, Cenghialta 6, Blal 6 (41’ st Demin s.v.), Rivoiro 5.5, Losano 6 (11’ st Melchionna 6). A disp. Ricca A., Ricca D., Ughetto Monfrin, Arneodo, Ferrero. All. Giustetto 6. Dir. Nota, Bianciotto, Odino.
VIGONE (4-3-3): Gili 6, Mion 6, Grosso M. s.v. (13’ Chiattone 6.5), Mascia 6, Avramo 5, Scanavino 6.5, Caramucci 6, Caruso 6 (25’ st Arce Varela 6), Basile 7, Carroni 6 (13’ st Etzi 6), Migliore 5.5. A disp. Zarcone, Mendola, Garis, Guerrieri, Grosso F. All. Mollica 6.5. Dir. Iosa, Guerrieri, Mollica.
ARBITRO: Guido Buggio di Collegno 6.
ESPULSI: 20’ Avramo (V).
AMMONITI: 37’ Konaté (L), 1’ st Carroni (V), 6’ st Mascia (V), 21’ st Scanavino (V), 23’ st Blal (L).
Bonissoni 6 Non viene praticamente mai impegnato dalla squadra avversaria. Nella costruzione della manovra, quando chiamato in causa, non commette errori.
Bianciotto 6 Terzino di posizione alla vecchia maniera, è sempre attento e ben posizionato in fase difensiva.
Pradella 6 Comanda bene il reparto difensivo, riesce a limitare la forza fisica di Carroni nei contrasti spalle alla porta.
Re 6.5 Ottima partita del centrale del Luserna, che aveva il difficile compito di sostituire Malan espulso. Riesce sempre ad arrivare con i tempi giusti sulla palla e chiude bene gli spazi in copertura.
Gardiol 6.5 Nel primo tempo supporta molto bene la squadra spingendosi avanti sulla fascia e creando qualche difficoltà alla difesa avversari; quando torna indietro, combatte e corre su tutti i palloni.
Konaté 5.5 Patisce un po’ a centrocampo la mobilità di Caramucci, spesso è in ritardo e commette falli evitabili. Lodevole, invece, l’impegno e la tanta corsa messi in campo, senza mai risparmiarsi (9’ st Arolfo 5.5 Sostituisce l’ammonito Konaté con l’obiettivo di dare maggiore spinta alla squadra, ma non riesce a entrare in partita).
Capitani 6 Non riesce a incidere sulla costruzione della manovra, nel primo tempo ha un’ottima occasione sui piedi, ma tira alto. Nel complesso una prova media, che però non sposta gli equilibri in campo.
Cenghialta 6 Le sue doti tecniche rimangono indubbie, ma oggi non è riuscito a esprimerle come al solito. Alla squadra sono mancate le sue palle in rifinitura, l’ultimo passaggio che porta al goal.
Blal 6 Si spende per la squadra e nel primo tempo riesce a liberarsi diverse volte degli avversari con ottimi dribbling. Nella ripresa, però, si spegne, tocca pochi palloni e non riesce a crearsi quelle situazioni che gli permettono di esprimere le sue qualità nello stretto (41’ st Demin s.v.).
Rivoiro 5.5 Le sue sponde permettono alla squadra di salire e di agevolarne la manovra offensiva. Non gli capitano sul piede molte occasioni, ma all’ultimo minuto del secondo tempo si ritrova solo davanti a Gili fallendo il goal vittoria che avrebbe portato tre punti fondamentale ai suoi.
Losano 6 La corsa non gli manca, cerca sempre di liberarsi in profondità e di lavorare con Rivoiro per liberarsi dagli avversari e andare in porta. Oggi, però, i due attaccanti non si trovano molto e non riescono a rendersi pericolosi (11’ st Melchionna 6 Prova a dare più sostanza centralmente all’attacco del Luserna, gioca alcuni buoni palloni, ma incide poco sullo sviluppo del match).
Gili 6 Stesso discorso fatto per Bonissoni: pochi tiri e nessuna parata, nessun errore marchiano in impostazione. Una partita senza grossi sforzi per l’estremo difensore.
Mion 6 Consuma la fascia avanti e indietro per tutta la partita, non sempre è perfetto in fase offensiva, ma non è quello che gli viene richiesto. In fase difensiva, invece, riesce a limitare le avanzate degli esterni avversari.
Mascia 6 Nonostante la velocità non sia la sua prima caratteristica, grazie a un buon posizionamento e all’uso del fisico riesce a imporsi anche sui più rapidi Losano e Blal. Anche quando la squadra resta uno in meno riesce a coordinare un reparto difensivo che aveva subito vari innesti rispetto all’inizio della partita.
Avramo 5 Stava giocando un ottimo primo tempo fino al brutto intervento che ha portato all’espulsione. Peccato, sicuramente è il difensore con maggiore qualità delle retrovie del Vigone.
Grosso M. s.v. (13’ Chiattone 6.5 È costretto a subentrare dopo dieci minuti del primo tempo a causa dell’infortunio del compagno. Inizialmente fa il terzino sinistro, poi, dopo l’espulsione di Avramo, viene spostato nel suo ruolo di centrale. È uno dei migliori dei suoi, dà sfoggio di tutte le sue qualità difensive, sostituendo egregiamente il compagno di reparto).
Scanavino 6.5 Davanti alla difesa svolge un lavoro fondamentale di filtraggio delle palle verticali avversarie e di costruzione della manovra per i suoi. Anche quando è pressato dagli avversari riesce a liberarsi della palla trovando sempre un compagno libero.
Caramucci 6 È il fantasista della squadra, si muove in tutta la trequarti da destra a sinistra. Si libera facilmente degli avversari, ma oggi gli è mancato lo spunto finale per servire i compagni.
Caruso 6 Gioca un ottimo primo tempo, nel quale ha anche l’occasione di segnare con un bel tiro al volo a incrociare dopo la sponda di Carroni. Nel secondo tempo si perde un po’, forse anche per la stanchezza, però mantiene il supporto alla squadra rimasta in dieci (25’ st Arce Varela 6 Alterna ottime giocate a giocate azzardate, a volte difficilmente comprensibili. Quando riescono, però, mandano in porta in compagni, nella partita di oggi a goderne è stato Etzi).
Basile 7 Già nei primi quarantacinque minuti si era distinto per le sue sgambate sulla fascia, ma nel secondo tempo le porta a un altro livello. Sfruttando la propria corsa riesce a saltare facilmente due/tre avversari e a procurarsi alcuni falli fondamentali per far rifiatare i suoi. Allo stesso tempo, è il primo a sacrificarsi per la squadra e a sopperire ai buchi creati dall’uomo in meno.
Carroni 6 Commette troppi falli inutili sui difensori avversari, rischiando anche il secondo il giallo nella ripresa. Dopo un inizio un po’ macchinoso riesce a ingranare alcune buone sponde, le migliori quelle per Scanavino prima e per Caruso poi (13’ st Etzi 6 Non è semplice entrare in attacco con la propria squadra sotto di un uomo, lui cerca spesso la profondità e quando viene lanciato cerca ti liberarsi degli avversari per crearsi lo spazio per il tiro che purtroppo, però, viene regolarmente ribattuto).
Migliore 5.5 Gioca una partita senza grossi spunti, aiuta anche lui i compagni in inferiorità numerica, però non si distingue per nessuna giocata, che sia difensiva o offensiva.