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Rappresentative

La Rapp fa sul serio! 42 talenti e 4 gol fantastici illuminano l'ultimo raduno

Segna ancora Yao, Giuliani preciso, Fornaro dirompente, Hasanaj gigante, assistman Morotti

Giuliani Ispra Faye Valcalepio

RAPPRESENTATIVA UNDER 19 • Giacomo Giuliani e Mous Mouhamadou Faye

Quattro gol, quattro marcatori diversi, un nuovo modulo, conferme e scoperte: il secondo raduno della Rappresentativa Under 19 è un mix di tante cose, principalmente belle. Come l'assist di Morotti per la girata di Yao, o il destro di Giuliani, o l'incornata di Fornaro, o il rigore di Faye, che accendono un altro pomeriggio di selezione in quel di Biassono, l'ultimo per questa stagione. Sì, perché il prossimo appuntamento della Rapp di Matteo Medici sarà la prima amichevole di avvicinamento al Torneo delle Regioni, quello che meno della metà dei ragazzi fin qui visionati potrà raggiungere. E no, la scelta non sarà facile.

MOROTTI DI FINO, YAO DI POTENZA

Stesso campo, qualche novità, nei convocati e, soprattutto, nei moduli. Se infatti da un lato, quello arancio, Medici conferma un 4-3-3 con Negri in porta, Brambilla, Al Said, Castellazzi e D’Agostino in difesa, Amissini in cabina di regia, Belingheri e Renner a centrocampo e il tridente Rapone-Pliscovaz-Zambelli in attacco, dall’altro, quello verde, spunta un nuovo 4-4-2. Là davanti si forma così il duo Morotti-Yao, supportato sugli esterni da Di Noi e Osnato, in mezzo da Concolino e Vavassori e in difesa dal quartetto Bisicchia-Boni-Hasanaj-Doldi a protezione di Andreoni.

Una nuova soluzione che porta in un paio di occasioni Morotti a vestire i panni dell’assistman, con due palloni messi a rimorchio per Concolino (stop e tiro murato, 2’) e Boni, difensore centrale che si stacca dalla sua area per attacca l’altra colpendo il palo interno con un destro in corsa (19’). Nel mezzo gli arancio rispondono con un tiro ravvicinato di Brambilla ben parato in tuffo da Andreoni (8’), brivido principale di un primo tempo in cui vengono però persi un paio di possessi in uscita dalle retrovie. Nascono così due mancini fuori misura di Yao e Morotti (15’), che nella ripresa ingranano sempre più.

L’attaccante del BSV Garda prima fa il lavoro sporco allargando benissimo per Di Noi, che si accentra e di mancino non trova il giro giusto, poi prova a piazzare sotto la traversa l’intelligente punizione battuta subito da Osnato, ma Negri ci mette la manona e in due tempi fa sua la sfera. Occasioni intervallate da un mancino da fuori area di Zambelli trattenuto da Andreoni, un lampo arancio prima della tempesta perfetta in verde: cross di Vavassori, sponda di destra al volo bellissima di Morotti e tiro di prima intenzione a incrociare di Yao, che dal limite dell’area fulmina il portiere con una girata da vero bomber.

È la rete che decide un primo match acceso nel finale da uno spunto in dribbling di Belingheri per gli arancio e chiuso dall’ultima palla gol dei verdi, con Morotti che intercetta un passaggio e lancia Di Noi, bravo a recuperare il passo perduto in area accentrandosi su due uomini, ma sfortunato nel colpire Yao col mancino. Un 1-0 che testimonia le ottime impressioni date dai green, a partire dalle retrovie e da un Hasanaj dominante fisicamente, accompagnato da un Boni che rompe la linea non solo per attaccare ma anche per anticipare l’avversario. Il centrocampo è invece territorio di un Concolino che sbaglia poco, si fa trovare sempre nel posto giusto ed esce anche da un paio di situazioni complicate, quelle che invece crea Osnato in pressing alto grazie alla sua rapidità. In attacco, poi, Morotti si spende bene come assistman e nella protezione della sfera, a favore di un Yao a segno per il secondo raduno di fila. Lato orange, Brambilla è propositivo sulla catena di destra, la stessa di un Rapone che ha tanta qualità, anche se a rubare più l’occhio è un Al Said che esce palla al piede in mezzo a due avversari in area di rigore e legge bene le situazioni in cui è coinvolto.

BIS GIULIANI-FAYE, FORNARO TERZO TEMPO PERFETTO


Nuovi protagonisti, stessa idea tattica. Medici punta infatti ancora sul 4-3-3 per gli arancio, con Gaverini, Maffi, De Rosa e Duca a difesa di Negri, Cerone in veste di play affiancato da Kabori e Giuliani, Congia e Kantè ai lati del puntero Faye, e sul 4-4-2 per i verdi, guidati dal duo Scotti-Casagrande in attacco, con Osnato, Moro, Cigolini e Colinati a centrocampo e la linea Cattaneo-Fornaro-Fiorin-De Gradi davanti a Leoni.

Green che, come nel primo tempo, aggredisco meglio la partita, ma non trovano in gol del vantaggio: Osnato recupera un pallone altissimo e lo lascia a Casagrande, che prova un pallonetto letto da Negri, bravo poi sul destro di Scotti (tiro dopo un bello stop di petto su palla precisa di Fornaro) e sul mancino ancora di Casagrande, servito dallo spunto di Colinati, autore anche di un assist per il mancino a lato di Cigolini. Un poker di occasioni non sfruttate che scuote gli arancio, in crescita col passare dei minuti grazie alle geometrie di Cerone e all'inventiva di Congia, che aumentano i battiti in fase offensiva. Lì, dove al 31' la partita si sblocca in due minuti: prima i verdi sbagliano un'uscita che Giuliani punisce con un bel destro a incrociare, poi Kantè sbuca sul filtrante di Congia e guadagna un rigore per fallo di Leoni che Faye non sbaglia.

D'improvviso è 2-0 per gli orange, che poco pescano ancora in profondità il rapidissimo Kantè, ma questa volta Faye con il destro non inquadra lo specchio sul pallone a rimorchio. Gol sbagliato, gol subito: calcio d'angolo preciso di Di Noi e incornata bellissima di Fornaro, che prova ad accendere i minuti finali. Quelli in cui ancora Di Noi apre da destra verso sinistra per Colinati, che rientra sul destro e chiama Andreoni alla parata, la stessa con cui Leoni accoglie il tiro centrale di Giuliani su cui si chiude il match.

Una seconda parte di raduno che negli orange vede a centrocampo un Cerone bravo nella gestione della palla e nell'utilizzo del corpo e un Giuliani che conduce bene la sfera e non disdegna mai il tiro, oltre a un Kantè straripante in velocità là davanti e un Congia coi colpi giusti. Sponda verde, invece, Andreoni dopo la bella parata del primo tempo si riconferma affidabile, guidando un reparto in cui Fornaro, gol a parte, si dimostra sempre ben posizionato e preciso negli interventi in scivolata, mentre Fiorin, nonostante Kantè non sia di facile gestione, si conferma un centrale tignoso. Dalla cinta in su, infine, Cigolini intercetta una buona quantità di palloni e dirige con personalità il gioco, la stessa che non manca a un Colinati rapido nell'uno contro uno, specialità anche di un Di Noi di nuovo tra i migliori.

IL TABELLINO

ARANCIO-VERDI 0-1
RETE: 27’ Yao (V).
ARANCIO (4-3-3): Negri, Brambilla, D’Agostino, Amissini, Al Said, Castellazzi, Zambelli, Renner, Pliscovaz, Belingheri, Rapone.
VERDI (4-4-2): Andreoni, Bisicchia, Doldi, Vavassori, Boni. Hasanaj, Osnato, Concolino, Morotti, Yao, Di Noi.
ARBITRO: De Sandre di Monza.

ARANCIO-VERDI 2-1
RETI: 31' st Giuliani (A), 33' st rig. Faye (A), 39' st Fornaro (V).
ARANCIO (4-3-3): Negri, Gaverini, Duca, Maffi, De Rosa, Cerone, Kabori, Faye, Kantè, Giuliani, Congia.
VERDI (4-4-2): Leoni, Cattaneo, De Gradi, Fornaro, Fiorin, Cigolini, Moro, Scotti, Osnato, Casagrande, Colinati.
ARBITRO: De Sandre di Monza.

LE DICHIARAZIONI DI MEDICI

Più gol fatti rispetto all'altra volta, ma buoni spunti che arrivano dalle retrovie: è questa la prima riflessione che arriva dal secondo raduno della Rapp. «Sì, abbiamo fatto meglio, questo perché le coppie erano più strutturate. - conferma Matteo Medici, selezionatore dell'Under 19 - Questo perché avevo già un riscontro rispetto alla prima amichevole, dove i giocatori tendenzialmente li conoscevamo poco, quindi alcune scelte le abbiamo ragionate di più per caratteristiche e tipologie di gioco». Come la decisione di testare un attacco a due per i verdi, a differenza del 4-3-3 orange: «Anche se, con il senno di poi, nel secondo tempo mi sarebbe piaciuto mettere la seconda punta pure con Faye. In generale comunque abbiamo avuto buone risposte sotto questo punto di vista, vuol dire che possiamo giocare sia con una che con due punte centrali perché le abbiamo».

Un primo dato che differisce rispetto alle ultime due edizioni, come sottolinea Medici: «Davanti avevamo poche soluzioni numericamente, quest'anno ci siamo, nel senso che c'è della scelta, poi dire se qualitativamente sarà come le altre Rappresentative sarà il campo a dimostrarlo». Su cosa porre dunque l'attenzione? «Forse dobbiamo lavorare qualcosa a centrocampo, per il resto penso che ci siano dei buoni giocatori». Quelli che intanto iniziano a conoscersi e a creare l'alchimia necessaria per qualsiasi tipo di squadra, anzi, a maggior ragione quando c'è da rappresentare una regione intera. «Bene, iniziano a chiamarsi per nome, sono ragazzi svegli e sanno quello che devono fare. - commenta il tecnico, che aggiunge - Una cosa che non è mai mancata nelle mie squadre, non perché voglio farmi i complimenti da solo, è quello di essere riusciti sempre a creare un bel gruppo, l'abbiamo visto l'anno scorso in Liguria, dove è stato il valore fondamentale che abbiamo tirato fuori. Penso che anche quest'anno sia uguale, dovremo essere bravi noi ad amalgamarli bene, ma loro sono tutti bravi ragazzi ed è quello che sostanzialmente a me fa più piacere».

Anche se le liste impongono una scelta, anzi più di una ventina. Sì perché la rosa che partirà alla volta della Sicilia non potrà comprendere tutti i ragazzi fin qui visionati da Medici, che qualche decisione dovrà già iniziare a prenderla in vista delle prime amichevoli, per le quali bisogna definire ancora le date: «Abbiamo finito con i raduni, ma ancora non so quando inizieremo con le partite. Dobbiamo definire la parte organizzativa essendo saltato il raduno di fine dicembre, che ci ha fatto aggiungere questo, quando invece avremmo dovuto fare già oggi la prima amichevole. Ho chiesto la possibilità di farne una in più spostando alcune date, vediamo. La mia idea sarebbe fare la prima il 30 gennaio, ma se non si riesce sposteremo a febbraio. In ogni caso, in questi giorni decideredemo».

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