Eccellenza
17 Gennaio 2025
ECCELLENZA PONTE SAN PIETRO • Thomas Capelli, 50 gol in carriera
I difensori centrali e il gol, un connubio non troppo frequente nel mondo del calcio, non se ti chiami Thomas Capelli: il difensore goleador che ha appena toccato quota 50 reti in carriera. Cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, dove ha militato per ben 11 anni fino alla Primavera, la sua carriera non è esplosa del tutto anche a causa di diversi problemi fisici: «Nei primi anni sono stato molto sfortunato, ho subito sei interventi chirurgici tra ginocchia, ernie e tutto. Anche per questo non trovavo continuità in campo». Ma Thomas non si è arreso e ha vissuto diverse esperienze in club bergamaschi tra Serie D ed Eccellenza, lasciando sempre il segno.
L'esplosione da un punto di vista realizzativo comincia nel 2021-22, dove con il Mapello in Eccellenza segna 36 gol in tre campionati, con la bellezza di 18 reti nel 2022-23 più uno nei playoff, complice qualche calcio di rigore. Cifre comunque degne di un ottimo attaccante. Ma qual è il suo segreto in fase realizzativa? «Non sono mai stato un giocatore che segnava tanto, nei primi 7-8 anni della mia carriera facevo un gol all'anno più o meno. La svolta è arrivata al Mapello, come allenatore c'era Joelson (che ha giocato in Serie A con la maglia della Reggina), e con lui la squadra aveva sviluppato la mentalità di dover sempre fare un gol in più degli altri. - racconta il difensore - Ho iniziato a trovare molto facilmente il gol, anche grazie al fatto che ero diventato il rigorista della squadra. Con il Mapello in tre anni ne ho segnati 17 su 18 tentativi».
Quest'anno Thomas è approdato al Ponte San Pietro, club per cui aveva già giocato tra 2016 e 2018, con l'obiettivo dichiarato di tornare in Serie D dopo la retrocessione della passata stagione. Una cosa è certa, la sua qualità in zona gol sta facendo la differenza anche quest'anno, dato che a metà campionato ha già siglato ben 4 reti, di cui due nelle ultime due gare, vinte rispettivamente contro Tribiano e Luciano Manara. Proprio contro il Luciano Manara il classe '95 ha potuto festeggiare i 50 centri in carriera, un traguardo che pochissimi difensori possono dire di aver raggiunto.
E il gol? Tutt'altro che banale, anzi una vera prodezza: un destro al volo in diagonale su un ottimo calcio d'angolo battuto sul secondo palo da Micheletti. Una rete anche molto importante, dato che ha portato in vantaggio il Ponte sul 2-1, permettendo ai blues di poter controllare il match e chiuderlo nei minuti finali sul punteggio definitivo di 4-1. È la sua rete più bella? «Contro il Luciano Manara ho fatto un gran bel gol, anche perché ero molto defilato e ho colpito bene la palla. Però la più bella l'ho segnata due anni fa contro l'AlbinoGandino: su una punizione ho visto il portiere fuori dai pali, ho tirato da dietro il centrocampo e la palla è entrata - spiega Capelli, che aggiunge - Mentre se dovessi dire un gol o una giornata a cui sono particolarmente legato direi l'ultima giornata di campionato di due anni fa. Vincemmo 3-2 contro l'Olginatese e feci tripletta. Con quella vittoria riuscimmo ad accedere direttamente alla finalissima regionale dei playoff».
Domenica ad attendere il Ponte ci sarà proprio il Mapello, ex squadra di Capelli e attualmente prima in classifica con 12 punti di vantaggio sui blues e sull'Ac Leon: «Con il Ponte stiamo vivendo un periodo positivo dal punto di vista dei risultati, forse abbiamo qualche punto in meno di quanto meritassimo sul campo. Domenica ci aspetta lo scontro diretto con il Mapello, loro sono una squadra fortissima, la conosciamo bene, vediamo se riusciremo a dargli fastidio. Io continuo a credere nella promozione, questi sono campionati in cui tutto può accadere, nonostante il Mapello abbia un bel vantaggio».
E sul futuro Capelli ha le idee chiare: «Negli ultimi due anni mi sono posto l'obiettivo di essere considerato uno dei difensori centrali più forti della mia categoria, oltre ovviamente a cercare di vincere più campionati possibili da qui alla fine della mia carriera. Sto lavorando per cercare di colmare alcune lacune in fase difensiva e credo di essere migliorato molto, anche se ovviamente si può sempre fare meglio».