Under 19 Élite
18 Gennaio 2025
UNDER 19 ÉLITE CG BRESSO • Emanuele Di Chiara, Pietro Capozza e Giacomo Gualtieri
1 giugno 2023. Una data, un film, una colonna sonora: «Am I dreaming». Una domanda, sì, senza punto interrogativo, ma che attende ancora una risposta, ovvero quel Beyond the Spider-Verse che continua a essere posticipato. Qualcuno, però, non dovrà aspettare fino al 2027 per trovare la soluzione al quesito, perché la risposta è «No, il CG Bresso non sta sognando». Il 2-0 in casa della Lentatese capolista è realtà pura, così come la splendida rovesciata di Capozza e il rigore di Di Chiara, che vogliono dire terzo posto in classifica, da neopromossi.
È solo la seconda giornata del girone di ritorno, ma è già tempo di big match, ovvero quello tra chi più di tutti ha stupito nel 2024: la Lentatese capolista e un CG Bresso quarto da neopromosso. Le due favole più belle del campionato, le cui strade si incrociano in momenti decisamente opposti. Da un lato, la prima della classe deve riscattare le ultime due sconfitte di fila, determinate anche da alcune assenze (perso Gobbo, mancano all'appello i terzini Boso e Meroni e l'ala Cotugno), dall'altro i neroverdi con tre vittorie consecutive (tutte per 2-1) sognano addirittura il podio. Un passo importante, da provare a fare senza il terzino Illario e con un Ferrando non al top.
Assenze da entrambe le parti che non pregiudicano un primo tempo vivace, complice anche un po' di sbavature in fase di impostazione, soprattutto sponda ospite. I ragazzi di Viola cercano infatti sempre di costruire palla a terra, ma in un paio di occasioni sbagliano a ridosso della propria area, come quando Lanzone perde il possesso e concede un destro a giro di Marla di poco a lato (8'), o quando Santambrogio anticipa l'avversario sul passaggio corto di Buffa e imbuca per Bruno, chiuso solo da un Martinez fondamentale in ripiego (13'). Chance a cui la Lentatese aggiunge un colpo di testa di Bianco su punizione di Giannuzzi che non termina di molto fuori (14'), prima dell'ennesimo rischio autotargato CG: retropassaggio di Martinez, Morin intercetta ma non riesce a saltare l'ottimo Spina, che lo costringe a un destro lento a lato dal limite (16').
Nel mezzo arriva anche la prima sortita offensiva dei milanesi, con Gualtieri che lancia per Pari, il cui cross viene stoppato al limite da Lanzone, che di mancino conclude centrale (15'). È l'inizio della crescita dei «Men in black» di Viola, che trovano le giuste misure e si prendono il possesso del gioco, piazzando proprio Gualtieri al centro delle sue iniziative. Il «Ninja» prima da dal fondo destro mette un pallone che Di Chiara sfiora di testa, poi sul lato opposto crea l'occasione del vantaggio CG Bresso: dribbling su Cisternino, palla in mezzo sporcata dall'uscita alta di Leoni e geniale rovesciata di Capozza sul secondo palo, che a porta vuota insacca (23').
Un gol tanto bello quanto meritato per gli ospiti, più padroni del possesso e pericolosi anche poco dopo, quando sviluppano da destra verso sinistra e Pari imbuca per Colombo, il cui mancino è però centrale e di facile presa per Leoni (27'). Dal canto suo la Lentatese crea solo un tiro alto di Santambrogio (19') e uno spunto di Morin, che si accentra da sinistra, vince un paio di rimpalli e spara un destro a incrociare smorzato da un avversario, fondamentale per agevolare il tuffo all'angolino del portiere Bruno (37'). Un ultimo sussulto offensivo di un primo tempo un po' sconnesso, animato dall'episodio di un contatto Leoni-Di Chiara in area di rigore non fischiato dall'arbitro (31').
Fuori Bianco, dentro Montoncelli sulla fascia sinistra e Morin messo al centro della trequarti: è questa la mossa tattica di Londei per ribaltare la partita. Una scelta che sembra pagare perché il numero 18 entra bene in partita mettendo il piedone su un cross dalla destra e cercando un colpo di testa su corner respinto dalla difesa. A cambiare, però, è in generale l'atteggiamento della Lentatese, che torna a premere come a inizio primo tempo con un destro a lato di Marla sugli sviluppi di un calcio d'angolo (7') e, soprattutto, il pallone recuperato da Morin sul fondo linea e messo al limite dell'area piccola, dove però Bruno manca la stoccata (14').
L'episodio principale, però, nasce da un lancio proprio per il puntero dei rossoblù, che cade in area di rigore dopo una sbracciata con Buffa non giudicata fallosa dal direttore di gara (15'). A proposito di verticalizzazione, tuttavia, i ragazzi di Londei spinti all'attacco lasciano qualche spazio dietro la linea difensiva, con il CG Bresso che prova a innescare Di Chiara in un paio di occasioni. Una di queste viene sventata da un Deprez bravissimo nell'uno contro uno con l'attaccante, da cui nasce un mancino alto di Lanzone al limite dell'area di rigore (16'). Un piccolo brivido, come sul corner di casa spazzato in area piccola da Martinez (20') e sulla gran punizione dalla distanza proprio di Lanzone, alzata in angolo da Leoni (22'), ultime chance di una parte centrale che scivola tra i cambi e una Lentatese a caccia del pari, ma meno pericolosa.
I ragazzi di Londei creano infatti solo una punizione di Morin parata da Bruno in tuffo e spedita fuori dallo specchio da Giannuzzi sul tap in (31'), mentre il CG Bresso chiude bene gli spazi abbassando il baricentro e gestendo meno il possesso rispetto ai primi 45 minuti di gioco. Gli ultimissimi, invece, sono quelli in cui il big match si chiude definitivamente. Sì perché con il passare del tempo la formazione di Viola guadagna metri, e al 41' toglie il rischio del classico forcing finale: Lanzone di testa innesca Di Chiara, che anticipa Deprez con la punta, salta Leoni e guadagna un calcio di rigore sull'uscita del portiere. Dal dischetto «Iceman» non può sbagliare: destro vincente, 2-0 e CG Bresso terzo in classifica.
LENTATESE-CG BRESSO 0-2
RETI: 23' Capozza (C), 41' st rig. Di Chiara (C).
LENTATESE (4-2-3-1): Leoni 5.5, Cariboni 6 (47' st Frigerio sv), Cisternino 6, Marla 6.5, Deprez 6.5, Giannuzzi 7, El Issi 6 (10' st Brambilla M. 6), Santambrogio 6, Bruno 5.5 (28' st Forcolin 6), Morin 6, Bianco 5.5 (1' st Montoncelli 6.5). A disp. Caldirola, Hoxhaj, Porro, Leone, Rapuano. All. Londei 5.5.
CG BRESSO (4-3-3): Bruno 7, Capozza 7.5 (41' st Zuppelli sv), Tagliabue 6.5 (24' st Luce 6), Martinez 7.5, Spina 7.5, Buffa 6.5, Pari 6.5 (22' st Scerra 6), Colombo 6.5 (8' st Agnesini 6.5), Di Chiara 7.5, Lanzone 7, Gualtieri 8 (41' st Balbi sv). A disp. D'Adamo, Andreski, Ferrando, Goldoni. All. Viola 7.5.
ARBITRO: Bianchi di Saronno 6.5.
AMMONITI: Spina (C), Agnesini (C).
LENTATESE
Leoni 5.5 Dimostra tantissimo coraggio nel cercare spesso l'uscita dai pali, ma a volte questo non lo ripaga, come nell'occasione nel vantaggio avversario o del rigore causato. Da apprezzare la voglia nel gioco coi piedi, seppur con risultati alterni, e l'alzata in corner sulla forte punizione di Lanzone, intervento da cui ripartire per rialzarsi già dalla prossima partita.
Cariboni 6 Soffre l'uno contro uno con Gualtieri e Pari, ma rialza la testa nella ripresa. Altra esperienza acquisita per un classe 2007 alla seconda presenza da titolare. (47' st Frigerio sv).
Cisternino 6 Sostituire Meroni non era facile. Rispetto al compagno spinge di meno, però è bravo di testa e diligente nelle retrovie, con la macchietta del dribbling subito da un ingiocabile Gualtieri sul gol dell'1-0.
Marla 6.5 Non sempre efficace, ma in una giornata complessa per la capolista è uno di quelli che più ci prova, sia calciando da fuori area che servendo i compagni da palla inattiva.
Deprez 6.5 Sì, viene saltato nel finale da Di Chiara in occasione del rigore, ma poco prima è molto bravo a togliergli il pallone in piena area di rigore nell'uno contro uno. È bravo nella gestione della palla e in anticipo, sbucando pure sulla trequarti.
Giannuzzi 7 Il migliore nei duelli nelle retrovie, dove chiude le porte su un cross di Gualtieri e mette in mostra anche una certa qualità, come quando si libera della pressione di Di Chiara con un colpo di tacco. Mette dentro anche una punizione insidiosa sul calare del primo tempo e, in generale, dirige lui il gioco nelle retrovie. Peccato per quel tap in sul tiro di Morin.
El Issi 6 Offensivamente è una giornata un po' scarna, cerca giusto un paio di spunti, però sfrutta bene il corpo nella protezione della palla. Anche lui classe 2007, prendere il posto di un Cotugno in orbita prima squadra era una missione tostissima.
10' st Brambilla M. 6 Ambientarsi in un match del genere è difficile, lui comunque prova a spingere a destra, ma vince pochi duelli.
Santambrogio
6 A centrocampo si fatica nel primo tempo, mentre nella ripresa il CG Bresso non sempre riesce a prendere lui e Marla. Nei primi 45 minuti intercetta comunque un buon pallone, nei secondi invece ci prova senza successo.
Bruno 5.5 Quel pallone al limite dell'area piccola resta il più grande rammarico della Lentatese. Il rimbalzo probabilmente lo frega, ma è l'occasione principe di una partita non semplice anche dal punto di vista della difesa del pallone. Da rivedere invece il duello con Buffa, che avrebbe potuto consegnare un prezioso calcio di rigore.
28' st Forcolin 6 Poco tempo per lasciare il segno, è concentrato ma quando arriva il bis del CG Bresso sfuma anche la possibilità di marchiare la partita nell'assalto finale.
Morin 6 Non è la sua miglior prestazione, anzi, fatica più del solito nel creare lo spunto offensivo e il duello con Spina è l'esempio lampante di un match meno brillante rispetto alla media (il primo dopo un mese di squalifica), ma nel computo totale le occasioni migliori passano sempre da lui. Lui che chiama Bruno alla parata nell'angolino e su punizione, lui che mette in mezzo un pallone d'oro per Bruno non sfruttato dal compagno, lui che dovrà rialzare la squadra da capitano.
Bianco 5.5 Il colpo di testa sulla punizione di Giannuzzi è insidioso, sì, ma nei 45 minuti a disposizione fatica a prendersi la scena in una zona che diventa man mano territorio del CG Bresso.
1' st Montoncelli 6.5 Prova a riaccendere il reparto con due buoni spunti nei primi minuti, poi però anche lui finisce nell'appannaggio generale.
All. Londei 5.5 Le attenuanti sono tante, dalle assenze a un primo posto che non era nei piani iniziali, ma i numeri della sconfitta non si posso ignorare: terzo ko di fila, scontro diretto perso e seconda gara consecutiva senza segnare. Un campanello d'allarme per la vetta, che resta comunque nelle mani dei suoi ragazzi, a cui non mancano le qualità per uscire da un momento no vissuto anche da Manara e Vis Nova in passato.
CG BRESSO
Bruno
7 Non è una partita in cui deve fare gli straordinari, ma quando serve risponde presente. Prima toglie dall'angolino un destro insidioso di Morin, poi respinge la sua punizione nella ripresa: duello vinto e secondo clean sheet in saccoccia.
Capozza 7.5 Gira tutto intorno a quella giocata lì, di base geniale, anormale però se di ruolo fai il terzino. Una rovesciata necessaria per sfruttare la finestra di tempo in cui la porta resta vuota, segnando così il terzo gol del proprio campionato, il quinto stagionale. Anormale, sì. (41' st Zuppelli sv).
Tagliabue 6.5 Sbaglia qualche passaggio in orizzontale in un generale inizio di sbavature dei milanesi, poi però cresce e offre un'ottima copertura in fase difensiva.
24' st Luce 6 C'è da resistere ai tentativi della Lentatese? Si mette in trincea e chiude gli spiragli.
Martinez 7.5 Serenità e concentrazione. Uno di quei capitani grintosi, sì, ma che dentro il campo si muove come se fosse il suo palcoscenico con una calma esemplare e una grande capacità comunicativa. Nel pratico, poi, seppur sbagli un retropassaggio rischioso, rimedia con una chiusura fondamentale in area di rigore e sventa un corner pericoloso nella ripresa. Atteggiamento top, prestazione ancora d'alto livello.
Spina 7.5 Quel duello in area di rigore con Morin è uno degli eventi canonici della partita, che fa capire quanto sia la giornata del CG Bresso, e la sua. Oltre a bloccare il giocatore simbolo della capolista, è sempre ben posizionato sui cross e spende bene il giallo.
Buffa 6.5 Riprendersi dopo un avvio con qualche passaggio sbagliato di troppo in uscita non era facile, ma ha la giusta personalità per farsi valere nella ripresa. Mestierante su Bruno nella ripresa, sa come usare il fisico.
Pari 6.5 Ogni tanto ritarda lo scarico del possesso, ma lì a sinistra crea un paio di pericoli nel primo tempo imbucando per Colombo e per Lanzone.
22' st Scerra 6 Si unisce alla linea in un momento delicato e contribuisce a tenere la squadra sul pezzo.
Colombo 6.5 Qualche sbavatura come tutti all'inizio, poi però il centrocampo diventa predominio dei neroverdi. Va vicino al gol con un bell'inserimento a sinistra.
8' st Agnesini 6.5 Il suo è un ottimo ingresso. Fin da subito ci mette gamba, voglia di mordere il pallone e andare a prendersi l'avversario, anche a costo del giallo.
Di Chiara 7.5 Lì per vie centrali deve sgomitare e attendere pazientemente l'occasione per colpire, finché non se la crea praticamente da solo. Se sui due cross di Gualtieri non ci arriva per poco, sulla spizzata di Lanzone fa la giocata da attaccante di qualità: tocco leggero per anticipare il difensore, dribbling sul portiere e rigore conquistato. Dal dischetto, poi, è una sentanza. Glaciale? Sì.
Lanzone 7 Una leggerezza iniziale, poi dimostra la solita qualità con il pallone tra i piedi, come sulla punizione calciata sotto la traversa da una trentina di metri. Difficilmente prende la decisione sbagliata là davanti, dove propizia la rete che chiude definitivamente il big match.
Gualtieri 8 Salta l'uomo, si gira in mezzo a due/tre avversari, recupera palloni, crea occasioni, fa praticamente di tutto. Gioca su un altro livello rispetto a tutti gli altri, merito di un tasso tecnico che in pochi hanno e di una grande capacità nel saperlo sfruttare a dovere. Migliore in campo a mani basse. (41' st Balbi sv).
All. Viola 7.5 Questa squadra diventa sempre più bella da guardare, per gioco, qualità e carisma. L'inizio non è semplice, gli errori in uscita non mancano, ma nonostante ciò i suoi ragazzi non si snaturano, seguono l'idea del tecnico e giocano una partita precisa: predominio del possesso nel primo tempo, gol fatto, compattezza nel secondo, un paio di tentativi in ripartenza e poi il 2-0 della festa. Un successo che testimonia la giusta maturità per prendersi il terzo posto, la stessa che bisognerà continuare a dimostrare per non smettere di sognare.
ARBITRO
Bianchi di Saronno 6.5 Prima i dubbi, ovvero il contatto Leoni-Di Chiara e quello Buffa-Bruno, da rivedere per sicurezza, poi la certezza, ovvero che nonostante la giovane età dimostra la giusta personalità per non farsi sfuggire un match così importante.