Under 19 Elite
18 Gennaio 2025
UNDER 19 ÉLITE LEGNANO • Alessandro Russo, l'autore del primo gol lilla
Qual è il segreto per trasformare una stagione in bilico in un trionfo di speranza? Forse è la grinta di un giovane talento, o la determinazione di una squadra che non si arrende mai. Il Legnano ha trovato la sua risposta in una prestazione scintillante contro il Gavirate, una vittoria per 3-0 che ha riacceso la corsa alla salvezza e ha fatto sognare i tifosi. Dopo tre mesi di digiuno, la squadra di Giuseppe Cuppari ha finalmente ritrovato la via del successo, e lo ha fatto in grande stile.
Il Legnano non vinceva in casa dal lontano 21 settembre, un periodo di siccità importante. Il rientro alla base della Juniores di alcune pedine fondamentali, su tutti, Hasanaj e Mezzanzanica, ha permesso a Cuppari di conquistare tre punti che possono valere l'inizio della rimonta verso i playoff. Tra i protagonisti di questa rinascita è stato il giovane Alessandro Russo. Il classe 2008 ha sbloccato il risultato con un gol di rapina su traversone di Rachieli, sfruttando una palla data con il contagiri da Brounou, dimostrando che l'età è solo un numero quando si ha talento e determinazione da vendere. Cresciuto nell'Academy Legnano, Russo ha già fatto parlare di sé: l'anno scorso si è piazzato al terzo posto come capocannoniere, con 17 reti all'attivo. Una breve parentesi al Club Milano, con otto presenze e quattro goal, ha arricchito il suo bagaglio di esperienza, ma è con il Legnano che sta davvero brillando. Giocare al fianco di compagni più grandi di lui, senza mai sentirsi sopraffatto, è la prova della sua maturità e del suo carattere.
Oltre a Russo, anche Denis Vidhi e Tommaso Castiglioni hanno messo la loro firma su questa vittoria fondamentale. L'autore del 2-0 (40'), con la sua presenza fisica e la capacità di leggere il gioco, mentre Castiglioni ha chiuso i conti (52') con una rete da cineteca che ha messo in cassaforte i tre punti: punta l'avversario, sterza verso il centro e tira una sassata all'incrocio che il portiere può solo vedere. Da evidenziare la generosa prestazione di Amin Brounou, il mago del centrocampo lilla: ogni volta che tocca palla, gli avversari si chiedono dove sia finita perché la nasconde a ogni azione. Una prestazione corale che ha visto il Legnano giocare con il cuore, determinato a dimostrare che il loro posto è in questa categoria e che la rimonta ai playoff è ancora possibile.
Questa vittoria non è solo una boccata d'ossigeno per la classifica, ma anche un segnale chiaro che il Legnano è pronto a lottare fino alla fine. Con il ritorno alla base di giocatori fondamentali e una squadra che ha ritrovato la fiducia nei propri mezzi, i Lilla possono guardare al futuro con ottimismo. La corsa alla salvezza è ancora lunga, ma con prestazioni come questa, nulla è impossibile.
LEGNANO-GAVIRATE 3-0
RETI: 26' Russo (L), 40' Vidhi (L), 7' st Castiglioni (L).
LEGNANO (4-3-1-2): Toniutti 7, Rachieli 7 (35' st Mirigliani sv), Hasanaj 6.5, Brounou 7.5, Bertazzo 6.5 (1' st Pedretti 6.5), Vallario 6.5, Vidhi 7.5 (16' st Colombo 7), Castiglioni 7, Russo 8, Caprera 7, Mezzanzanica 7.5 (27' st Priore 6.5). A disposizione: Bisi, Raia, Bolognesi, Essalhi, Cova. All. Cuppari 7. Dir. Mirigliani.
GAVIRATE (4-2-3-1): D'Andrea 6, Baalaoui 6, Trancanella 6, Trotta 5.5 (10' st Crugnola 6), Gasperini 6, Maccari 5.5, El Matrague 6, Cau 5.5 (41' st Fornasieri sv), Ferrari 5.5 (1' st Carcano 5.5), Saoudi 6 (10' st Antonini 6), Wadiyarallage Thisara 6 (18' st Fera 6). A disposizione: Iannelli, Di Pietromica, Sivoccia, Macchi. All. Barban 6. Dir. Gasperini.
ARBITRO: Murgida di Gallarate 7.
AMMONITO: Vallario (L).
Giuseppe Cuppari, allenatore del Legnano: «Oggi avevo finalmente tutti a disposizione. Abbiamo giocato con un modulo leggermente diverso dal solito. Abbiamo tirato in porta solo noi. Questo deve essere il punto di partenza per fare un girone di ritorno al massimo delle nostre possibilità, perché so qual è il valore della mia squadra quando siamo al completo».
Simone Barban, allenatore del Gavirate, ha riconosciuto la superiorità degli avversari: «Sconfitta meritata, abbiamo pagato il divario fisico. Non siamo stati bravi a sviluppare bene le nostre azioni, occupando poco le fasce. Dobbiamo imparare a essere più umili: ho detto ai ragazzi di non montarsi la testa dopo Valceresio, purtroppo non siamo stati all'altezza dei nostri avversari che hanno vinto con pieno merito».