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Under 19

Otto gol, un'espulsione e un rigore ripetuto: è una partita per cuori forti!

Il Romano Banco supera il Casteggio grazie al trio offensivo Ferrara, Marzoni e Ghizzoni

Under 19 Romano Banco

Festeggiano Marzoni, Ghizzoni e Ferrara dopo la goleada

E chi lo ferma più? E chi li ferma più? Protagonisti di questi due interrogativi sono il Romano Banco e i suoi super attaccanti. Dopo il 5-2 con cui i biancoverdi hanno inaugurato il 2025, al campo di Via Manzoni arrivano altri tre punti e un'altra goleada, stavolta ai danni del Casteggio. I padroni di casa superano i gialloblù con un netto 6-2: nel tabellino ritornano, dopo una settimana Ghizzoni, autore di una doppietta, proprio come contro il Garlasco, e un super Marzoni che supera la sua super prestazione di Via San Biagio con una tripletta. Novità dei tabellini Romano del 2025 è Ferrara. Peccato per il Casteggio e soprattutto per Gabellotti, autore di una grandissima doppietta: i ragazzi di Marangoni hanno comunque disputato un primo tempo di coraggio, crollando solo a inizio ripresa dopo l'espulsione di Burioli.

MARZONI SHOW 

Sembrano passati secoli da quel 6-1 con cui il Casteggio aveva superato il Romano Banco. Da quel 14 settembre le due squadre hanno vissuto due storie molto diverse. I padroni di casa, dopo un inizio difficile, in cui son stati in grado di racimolare soli tre punti nelle prime sei partite, hanno cambiato marcia, grazie anche al cambio in panchina, e viaggiano adesso a una media da primissime posizioni. I ragazzi di Marangoni hanno invece seguito un percorso pressoché contrario: tre punti nelle ultime sei, con la vittoria che manca ormai da più di due mesi. La zona playoff rimane per entrambe le formazioni un obiettivo raggiungibile, ma per arrivarci serve vincere, soprattutto contro le dirette avversarie, a cominciare da oggi.

https://www.sprintesport.it/dilettanti/2024/10/12/news/il-capitano-fa-un-assist-assurdo-il-bomber-non-sbaglia-il-romano-banco-stende-l-accademia-inter-641506/

Il Casteggio parte forte, sfruttando soprattutto un atteggiamento del Romano che, nei primi minuti, appare conservativo. Ghizzoni e compagni nel primo quinto di tempo sembrano voler studiare bene gli avversari, cercando di carpirne i segreti e i punti deboli. Gli ospiti dopo una manciata di secondi vanno subito vicini al vantaggio: dal limite Calzati, sull'invito di Gabellotti, scarica un tiro potente su cui però Radice risponde presente. Col passare dei minuti, però, la tattica biancoverde sembra funzionare. Al 9’ Marzoni dà a compagni e supporters un suggerimento che sarà la chiave tattica di questi primi quarantacinque minuti: la profondità. L’attaccante di casa, sfruttando anche un controllo a seguire particolarmente efficace, scappa fra i difensori gialloblù ma, arrivato davanti a Cazzola, calcia fuori. Il risultato rimane invariato, ma la strada sembra segnata. A Marzo - come lo chiamano da queste parti - serve solo aspettare cinque minuti. Al 14’, infatti, Ghizzoni scappa, grazie a un altro controllo a seguire spettacolare, a Burioli e serve al centro proprio l’ex Buccinasco che insacca alle spalle del numero 1 di Via Dabusti. L’1-0 che gli ospiti subiscono crea nelle file gialloblù un po’ di confusione, che si traduce, in campo, in spazi ampi che i ragazzi di Sala riescono a sfruttare egregiamente: pressing e, nuovamente, attacco della profondità sono le armi che il Romano mette in campo, generando non pochi grattacapi alla difesa avversaria. Eppure, il Casteggio resiste, sfruttando soprattutto le abilità di Vescio, che più di una volta si lancia all'inseguimento degli attaccanti avversari, rallentandole e limitandone l'operato. Così, i gialloblù rimettono lentamente fuori la testa, nel tentativo di trovare un pareggio che, almeno nei primi venticinque minuti, pare tutto sommato giusto. Proprio nel momento migliore degli ospiti, è ancora Marzoni a riportare serenità fra giocatori e supporters della squadra di Buccinasco. Sugli sviluppi di corner il numero 9 di casa, da posizione impossibile, scarica un destro potentissimo che si stampa sul palo e gonfia la rete.

Il 2-0 che i padroni di casa acciuffano a metà primo tempo genera un senso di serenità fra le fila della squadra di Sala, mentre sentimento opposto si scorge negli sguardi dei ragazzi di Marangoni: col passare dei minuti l'undici ospite sembra spaccarsi e perdere importanti metri di campo, mentre il Romano di metri ne guadagna tanti, anche grazie a una capacità di gestione del pallone che si dimostra sempre più efficace. Ancora una volta, però, il calcio ci dà una lezione: mai dare nulla per scontato. Nel primo break offensivo del Casteggio, infatti, i gialloblù guadagnano una interessante punizione dal limite dell'area, seppur in posizione defilata. Lo spiovente che Gabellotti scarica è un autentico capolavoro, imprendibile per Cazzola, che s'insacca sotto all'incrocio dei pali, fissando il risultato sul momentaneo 2-1 e riaccendendo così le speranze dei suoi, che però durano poco. Seppur infatti l'inerzia della partita sia in parte cambiata, nel rettangolo verde sono ancora i padroni di casa a mantenere il possesso e la gestione della sfera: Ghizzoni e compagni sembrano comunque concentrati e, nonostante la rete subita, non appaiono intimoriti dallo spettro di una rimonta. Cosa può accentuare ulteriormente questo sentimento di sicurezza? Ovviamente un gol, e chi più di tutti può incaricarsi, in questo primo tempo matto, di segnarlo? Chiaramente Marzoni. Detto, fatto: al 41', il bomber di Bucci sfrutta egregiamente il lancio al millimetro di Ferrara e, trovatosi di fronte a Cazzola, lo supera con un pallonetto. È una rete che fa male al Casteggio, che sembra perdere del tutto quella bussola che, dopo il capolavoro di Gabellotti, sembrava aver in parte ritrovato. Ancora una volta, il momento difficile degli avversari viene perfettamente sfruttato dai biancoverdi, che in tre minuti trovano anche il quarto centro di giornata: Ghizzoni, proprio come nel match di Garlasco, si inserisce nel tabellino di fianco al compagno di reparto. Il capitano controlla perfettamente il lancio di Alagna, salta il portiere avversario con uno stop a seguire meraviglioso e insacca il 4-1. 

4 gol in quarantacinque minuti: match già chiuso, penserà qualcuno. Ancora una volta, la vera voce fuori dal coro è Gabellotti. Nei minuti di recupero, infatti, i gialloblù, che fra il 45' e il 48' hanno mostrato una nuova grinta, si guadagnano, sul gong, un rigore, per il fallo di mano di Fusco. Sul dischetto si presenta proprio l'autore del primo gol della formazione di Marangoni. Alla prima occasione il numero 11 si fa ipnotizzare da Radice, che respinge il sinistro potente ma centrale dell'attaccante avversario. L'arbitro, però, ferma i festeggiamenti dei padroni di casa per una sospetta invasione dell'area. Rigore ripetuto, risultato cambiato: Gabellotti spiazza il portiere biancoverde, portando così il risultato sul 4-2, un parziale che non lascia del tutto tranquilli i ragazzi di Via Manzoni, lasciando qualche speranza alla formazione pavese. 

ALLUNGARE E GESTIRE

Dagli spogliatoi le due compagini rientrano in campo con obiettivi molto diversi: il Romano Banco ha il compito di gestire un risultato che gli sorride, ennesima dimostrazione di un ottimo periodo di forma. Il Casteggio sembra però aver ritrovato nuova linfa, grazie anche alle forze fresche che Marangoni manda in campo nella ripresa. Sono proprio i subentrati che nei primi minuti creano i maggiori problemi alla difesa di casa. Dopo una manciata di secondi Albertocchi vede e sfrutta l'inserimento dell'altro terzino, Accio, che però, da posizione defilata, non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Sono minuti di forcing, in cui però i biancoverdi sembrano resistere, cercando di gestire il pallone, evitando qualsiasi giocata rischiosa. Al 10', però, è ancora Radice a tremare. L'estremo difensore di casa prima si fa trovare pronto sulla punizione di Gazziero e poi disinnesca definitivamente la minaccia bloccando il pallonetto di Proja.

Più passano i minuti, però, più nelle fila ospiti cresce un senso di fretta che, ancora una volta, si traduce in una squadra che, lentamente, sembra allungarsi e disunirsi, creando spazi interessanti per gli avversari. Ed è proprio sfruttando egregiamente queste cricche nello scacchiere tattico avversario che i ragazzi di Sala trovano un'altra rete. Protagonisti sono tutti i centrocampisti biancoverdi, ma finalizzatore è Ferrara: l'azione corale del reparto composto da Miola, Ruperto e Alagna permette al diez di trovarsi, libero, al limite dell'area. L'esterno scarica un tiro imprendibile, su cui Cazzola non può arrivare. Il 5-2 è un macigno che si abbatte sui gialloblù, che entrano in una crisi che, dopo poco, si aggrava per l'espulsione di Burioli: gli ospiti, in 10 e sotto di tre gol, sono in estrema difficoltà, anche perché si trovano in una situazione paradossale. Non possono permettersi di curare la fase difensiva, ma è proprio in difesa che manca un uomo. Questo apre degli spazi immensi per il trio offensivo di casa, soprattutto per la coppia Ghizzoni - Marzoni, che sulla sinistra costruisce, nell'arco di una decina di minuti, azioni una via l'altra: la sensazione è che i gol non siano finiti. E, di fatti, così è: al 20' il numero 11, dopo un azione personale, s'insinua in area e con un rasoterra all'angolo opposto realizza la sua doppietta di giornata, la seconda di questo 2025. Nei minuti finali il Romano entra di nuovo in gestione controllata, anche in virtù di un Casteggio in netta difficoltà. È soprattutto Lo Re che nei minuti finali suona la carica per i suoi alla ricerca di un gol che avrebbe reso il parziale meno amaro, ma i suoi tiri da fuori sono sempre preda di Radice. È 6-2 finale. 

IL TABELLINO

ROMANO BANCO - CASTEGGIO 6-2
RETI: 14' Marzoni (R), 29' Marzoni (R), 36' Gabellotti (C), 40' Marzoni (R), 44' Ghizzoni (R), 48' rig. Gabellotti (C), 13' st Ferrara (R), 20' st Ghizzoni (R).
ROMANO BANCO (4-3-3): Radice 6.5, Carrara 7 (40' st Brussa sv), Fusco 6 (1' st Hamri 7), Ambrosetti 7.5, Alari 8 (32' st Fort sv), Miola 8, Ruberto 6.5, Alagna 7, Marzoni 9 (35' st Mottadelli M. sv), Ferrara 7.5 (14' st Mottadelli C. 6.5), Ghizzoni 8.5. A disp. Lembo, Toscano. All. Sala 8.5.
CASTEGGIO (4-3-3): Cazzola 6.5, Cremonti 6 (1' st Albertocchi 6), Accio 6.5, Calzati 6 (1' st Proja 6.5), Burioli 6, Vescio 7, Gegaj Esriel 6.5 (1' st De Matteis 6), Barbieri 6 (12' st Sampietro 6), Gazziero 6, Palmeri 6.5, Gabellotti 8 (17' st Lo Re 6.5). A disp. Montagna, Meraldi. All. Marangoni 6.
ARBITRO: Baratella di Milano 6.5.
ESPULSO: 15' st Burioli (C).
AMMONITI: Fusco (R), Burioli (C), Burioli (C).

LE PAGELLE

ROMANO BANCO

Radice 6.5 Quando viene chiamato in causa, si dimostra sempre attento: para il rigore, che, per sua sfortuna e quella dei suoi compagni, viene fatto ribattere.
Carrara 7
Nei primi minuti deve prendere le misure sul Gegaj, ma nel corso della partita cresce, non solo in fase d'interdizione, ma anche e soprattutto in fase offensiva: dà un contributo fondamentale nel far ripartire l'azione e con le sue sovrapposizioni genera una costante superiorità numerica sull'out di destra (40' st Brussa sv).
Fusco 6
Finchè è in campo fa un buon lavoro in fase difensiva: sfortunato sia in occasione del fallo da cui scaturisce la punizione sia in occasione del sospetto colpo sul braccio.
1' st Hamri 7 Entra nei secondi 45 minuti e nei primi dieci deve gestire un Casteggio parso più coraggioso e più convinto di un possibile ribaltone. Nei minuti successivi il suo compito cambia: si occupa di seguire la sua squadra anche e soprattutto a livello mentale, caricando e tenendo concentrati i suoi.
Ambrosetti 7.5 Gestisce molto bene la fase difensiva, sfruttando i suoi centimetri e la sua fisicità quando serve. Per dimostrare l'efficacia del suo operato basta considerare che oggi il Romano ha subito goal solo su palla inattiva, proprio come con il Garlasco.
Alari 8 Ridurlo a semplice difensore centrale sarebbe un errore: giocatore abile e arruolabile in molteplici zone del campo. Parte come centrale, ma con l’abilità e la possibilità di gestire palla dal basso. Nel secondo tempo si sposta poi a terzino dove continua comunque a fare un ottimo lavoro (32' st Fort sv).
Miola 8
Tuttocampista, se avesse una voce nel dizionario, avrebbe probabilmente la sua foto tra gli esempi: lo si vede ovunque. In fase di interdizione c’è, fondamentale il suo contributo nella ripartenza dell’azione e anche in zona goal si fa vedere più di una volta. Dimostrazione ne è l’assist per Ferrara.
Ruberto 6.5
Tanto lavoro sottotraccia per il centrocampista bianco verde che ha un ruolo determinante nel rendere più omogenea la manovra la manovra. Sfiora il gol con una bella conclusione da fuori.
Alagna 7 Soprattutto nel secondo tempo, quando gli spazi si aprono, si nota l’importanza Nello scacchiere tattico: dialoga benissimo con numero sette e permette di gestire la palla in zona offensiva. Va vicino al gol nel primo tempo con una conclusione potente ma centrale.
Marzoni 9
Barella avrebbe urlato "che giocatore", come d’altronde hanno fatto molti in tribuna e in campo. Ciò non è legato solo alla stupenda tripletta che mette a segno ma più in generale a una partita in cui è apparso a tratti dominante soprattutto nelle sue abilità di puntare e attaccare la profondità (35' st Mottadelli M. sv).
Ferrara 7.5 Agile scattante, dribbling ubriacante. Potremmo riassumere così la prestazione di oggi. Nel primo tempo infatti più di una volta scappa al controllo dei difensori ma si fa ipnotizzare una volta arrivato in zona gol. La gioia della rete è però solo rimandata ai secondi 45 minuti quando scarica un tiro bellissimo da fuori area.
14' st Mottadelli C. 6.5
Entra in un momento della partita in cui la sua squadra è più interessata a gestire che ad attaccare, ma questo a lui interessa poco. Ha fame e va vicino al gol con una bella conclusione di poco alta.
Ghizzoni 8.5
Imprendibile. Lui e Marzoni sono stati in giocabili oggi: aldilà della doppietta, come nel caso del compagno di reparto, ciò si lega a una prestazione bellissima fatta di serpentine e scatti brucianti. Interessante anche notare come nei minuti finali il capitano si dimostra anche giocatore duttile venendo posizionato come terzino.
All. Sala 8.5 Prestazione divina in cui è andato tutto a meraviglia: l’unico neo, se proprio se ne deve trovare uno, sono i due gol subiti, anche se in quest’occasione arrivano entrambi da palla inattiva. Per il resto, partita preparata bene e letta meglio, con la capacità di saper trovare in ogni momento la chiave giusta per attaccare e per difendere.

CASTEGGIO

Cazzola 6.5 Subire sei gol è sicuramente dura ma la sua prestazione è tutto sommato positiva: ne evita probabilmente altrettanti con delle belle parate su tiri da fuori e con una serie di interventi a tu per tu con l’attaccante. Peccato che sul secondo gol sia stato sorpreso dalla conclusione, ma d’altronde lo siamo rimasti un po’ tutti.
Cremonti 6 Difficile oggi gestire l’esplosività di Ghizzoni: nessuno vorrebbe essere stato al suo posto. C’è da dire però che in più di un’occasione costringe l’attaccante avversario a cercare spazi a centrocampo, facendo buona copertura dell’out di destra.
1' st Albertocchi 6 Entra e dopo un minuto serve un bellissimo cross per il terzino dal lato opposto andando vicino all’assist. Interpreta la posizione in una maniera molto offensiva, visto anche il risultato da recuperare, ma è poi costretto a limitare il suo raggio d’azione dopo l’espulsione di Burioli.
Accio 6.5
Una partita complicata in cui deve gestire di fatto due giocatori: Ferrara, come attaccante vero, ma anche numerose sovrapposizioni di Carrara. Più di una volta fatica dovendo gestire di fatto un doppio impegno ma sfruttando la sua rapidità rientra con efficacia.
Calzati 6
Nei primi dieci minuti fa un buon lavoro, in collaborazione con i compagni di reparto, nel tentare di scardinare la difesa avversaria con il fraseggio centrocampo. Sfiora anche il gol con una bella conclusione da fuori Subisce il fatto che il Casteggio sia apparso nei minuti successivi spaccato, rendendo il compito del mediano, cioè lui, molto difficile.
1' st Proja 6.5 Entra con l’obiettivo di gestire il centrocampo e ciò in effetti gli riesce anche bene finché però i suoi non rimangono in dieci. Quando arriva fra i suoi piedi il pallone sembra calamitato e dimostra anche un’ottima visione di gioco.
Burioli 6 Fin dai primi minuti pesa sulla sua testa un cartellino preso per contenere l’esplosività di Ghizzoni. Tutto sommato, però, conduce un primo tempo discreto, con una serie di buone chiusure, soprattutto nei tentativi centrali. Sulla sua prestazione grava il rosso rimediato a inizio ripresa per un fallo molto simile a quello del primo tempo, stavolta su Marzoni.
Vescio 7 Una prestazione a metà tra un difensore e un centrocampista: in più di un’occasione infatti recupera palla si libera del pressing e permette la ripartenza della sua squadra. Soffre nel secondo tempo quando la sua squadra, quando il Casteggio rimani in dieci e si butta in avanti nel tentativo di accorciare quantomeno le distanze.
Gegaj Esriel 6.5
Bello il duello che ingaggia con Carrara da cui lui esce vincitore più di una volta grazie alla sua abilità di accentrarsi:  lo schema da esterno a esterno, o meglio, da esterno a centrocampista di inserimento funziona.
1' st De Matteis 6
La grinta non gli manca: sgroppa e ara la fascia di pertinenza, dialogando anche bene con Gazziero. Il problema è che oggi i palloni giocabili per lui sono stati pochissimi.
Barbieri 6 È in qualche modo il collante fra difesa fase difensiva e fase offensiva: compito difficile quando la sua squadra si allunga con ampi spazi che separano una fase dall’altro.
12' st Sampietro 6 L'obiettivo è il medesimo del compagno che sostituisce, ma il compito si fa ancora più arduo. Cerca di gestire, coi compagni, un gioco che il Casteggio tenta di costruire dal basso.
Gazziero 6 Complicatissima oggi per lui: pochissimi i palloni che arrivano al centro, tant’è che più di una volta lo si trova sulle fasce alla ricerca del pallone. Nel secondo tempo con una bella punizione va vicino alla rete del 4-3, che avrebbe probabilmente riaperto i giochi.
Palmeri 6.5 Soprattutto nel primo tempo impreziosisce la sua prestazione con una serie di inserimenti fra centrale e terzino che generano un po’ di confusione nella difesa avversaria. Tutto ciò mostra non solo la sua capacità di incursione fra le linee, ma anche le sue doti di dribbling davvero eccezionali.
Gabellotti 8 Autore di una doppietta che purtroppo non vale ai suoi la vittoria. Vorrei soffermarmi sul primo gol, una vera perla: una punizione battuta in una maniera eccezionale, davvero imparabile. In occasione del rigore rimane concentrato dopo il primo errore e al secondo tentativo spiazza Radice.
17' st Lo Re 6.5
Ha grinta da vendere e tenta trascinare la sua squadra in inferiorità numerica e sotto di quattro gol comunque verso la porta avversaria. Tenta la via della rete con qualche conclusione da fuori.
All. Marangoni 6 
La sua squadra non riesce a uscire da un periodo sicuramente complesso aggravato Dal dall’assenza ormai definitiva di Lentini. I suoi hanno comunque mostrato tenacia, rimanendo in partita fino sostanzialmente al 5-2. Se una delle conclusioni di inizio ripresa fosse entrata, probabilmente parleremmo di un altro match. 

ARBITRO 

Baratella di Milano 6.5 Strana la gestione del rigore sia per il fallo su cui rimane qualche dubbio sia per la decisione di ribatterlo. Piccolo neo in una prestazione però positiva in cui è apparso fin da subito chiaro coi giocatori, cercando il dialogo ma rimanendo comunque forte della sua autorità.

LE INTERVISTE

Contento della prestazione Sala, che vede segnali di miglioramento anche in fase difensiva: "Devo fare i complimenti ai ragazzi perché tutta la preparazione invernale non hanno mollato un centimetro e si sono allenati molto bene. Peccato le tante assenze di questa settimana qua: eravamo in emergenza, in panchina avevamo dei 2008 e anche dei 2007. Però chi ha giocato ha reagito bene, ha fatto bene. Stiamo cercando di mettere a punto quelli che erano i problemi dell'andata, di prendere tanti gol, facendo lavorare bene il centrocampo in modo da fare da filtro alla difesa. Non posso fare altro che i complimenti". 

Nessun disfattismo per Marangoni, che si concentra sul progetto più che sulla singola prestazione: "Noi paghiamo lo scotto che siamo giovani e quando è iniziata questa avventura io in primis ho detto che, avendo una squadra con cinque 2008, tutti 2007 e due 2006, era un progetto giovane e c'è stato anche un periodo in cui eravamo quarti in classifica. Poi chiaramente i giovani sono anche piaciuti in prima squadra - noi abbiamo un'Eccellenza - e giustamente io lavoro per la prima squadra, non guardo mai il mio orto. Quindi, dandogli giocatori su, hai perso dei giocatori, si alternavano, e hai dovuto far giocare altri giocatori, un po' meno pronti". 

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