Promozione
19 Gennaio 2025
PROMOZIONE ASSAGO • Ravarini e Iacuaniello, il primo protagonista del reparto difensivo e il secondo autore della rete decisiva
Nella Puerto Rico degli anni '80 si era soliti ripetere che, per divertirsi realmente, sarebbe bastato trascorrere «Un Verano en Nueva York». Sulla spettacolo che possa offrire la Grande Mela non si discute, ma per chi è di Milano può essere sufficiente anche solo una domenica nel Sud-Ovest. Sì, perché con Assago-Vigevano è già ora di patate bollenti, di punti che pesano e di potenziali avvertimenti a tutto il resto del campionato. Insomma, Assago-Vigevano è prima contro seconda. Villanova nel primo tempo segna quello che sembra poter essere il gioiello che porterebbe i biancazzurri a -1 proprio dai padroni di casa, ma a 4' dal termine ecco l'intramontabile Gyokeres dei Dilettanti. Iacuaniello la pareggia, toglie una parte di castagne dal fuoco e riprende Migliavacca nella classifica marcatori.
Nessuno spazio alle novità. Abbate si presenta con il vestito di gala: 3-5-2 con Petricciuolo, Ravarini e Lopane come trio difensivo; e davanti il tandem Sorrenti-Iacuaniello. Dall'altra parte Lavenia risponde con il sempreverde 4-3-3 composto da Zanellati, Limiroli e Arioli; e Dragoni davanti ai centrali.
A bussare per primo alla porta è il Vigevano, con un gran destro di Limiroli da fuori area, su cui Andreoni è costretto a rifugiarsi ottimamente in corner (2'). Il primo quarto d'ora è un inchino dinnanzi alle premesse del match. Nessuno rinuncia allo scontro. Ravarini duella con Limiroli, Silba battaglia con Cancelliere e Zanellati, De Angelis e Schiavoni riescono spesso a strappare in corsa. Petricciuolo si rende imperante con un ottimo anticipo e, dopo aver scambiato con Iacuaniello, mette dentro una palla velenosissima su cui Battaglia non colpisce come vorrebbe (27'). Poco dopo siamo dall'altra parte con un'imbucata per un Zanellati che in area calcia forte, ma sulla traiettoria di Andreoni, che in due tempoi blocca (28').
Migliavacca e Arioli inventano una buona trama su cui Limiroli guadagna corner. Da qui, viene pennellata una traiettoria su cui un Villanova tutto solo deve semplicemente appoggiare il pallone in rete con la testa, facendo esplodere il tifo ospite. 1-0 per il Vigevano (30'). La pressione biancazzurra è fortissima, tant'è che quando l'Assago recupera palla è spesso e volentieri costretto a lanciare lungo su Sorrenti o Iacuaniello; e quando riesce a risalire il campo si perde in piccole, fatali imprecisioni negli ultimi 15 metri. C'è un filtrate insidioso verso Arioli che sfrutta l'errore sullo stop di Lopane, ma Andreoni blocca nuovamente tutto (37'). La formazione di casa chiude in crescendo, senza però riuscire a sporcare i guantoni di Khudyy.
La ripresa si apre con gli stessi 22 interpreti e con un destro violento di Geraci che finisce col fare l'occhiolino alla traversa. Palla mia, palla tua, e alla fine entrambe le formazioni si regalano dieci minuti quasi tennistici. Schiavoni viene chiamato ad inventare, ma non ha vita facile con la soffocante pressione di Dragoni. La prima conclusione arriva solo al 18' con un sinistro di Di Jenno facilmente bloccato da Khudyy. Immediatamente dopo c'è l'ottima iniziativa di Arioli che, però, non porta né al gol né al calcio di rigore. Lavenia sostituisce quindi Migliavacca con Cervelli, mentre Abbate toglie Schiavoni per Putignano, con quest'ultimo davanti alla difesa e Geraci che diventa la mezzala di sinistra (19'). Poco dopo esce anche Sorrenti per Lasi.
C'è il duplice cambio del Vigevano, con Zanellati e De Angelis che cedono il posto a Dell'Era e Migheli (28'). Esce quindi anche l'ammonito Battaglia (30'). Si comincia a ripetere il copione del primo tempo, con una difesa ed un centrocampo gialloblù troppo in difficoltà ed incapaci di dialogare fra di loro, costringendo quindi, ora i centrali, ora le mezzali, a cercare la palla lunga su di un terminale offensivo spesso raddoppiato. Entra Ricca ed esce Di Jenno (34'). Limiroli sale in cattedra nell'unica occasione in cui Ravarini non riesce ad anticiparlo o ad ostruirlo, regalando respiro e metri ai suoi. Andreoni sbaglia l'appoggio per Lopane e a Dell'Era capita sui piedi la palla del potenziale knockout, ma colpisce in maniera troppo debole e il portiere gialloblù ha tutto il tempo di porre rimedio al suo errore (39').
Nonostante un Vigevano che parrebbe in controllo della gara, l'Assago conquista un corner. Geraci si incarica della battuta e Iacuaniello attacca forte il primo palo, girando di testa e freddando tutto il pubblico rivale. 1-1 e parità ristabilita (41'). Vengono assegnati 5' di recupero e la tensione sale alle stelle. Annoni scambia con Geraci e il centrocampista gialloblù prova un tiro a giro che, però, ha lo stesso esito della sua prima conclusione. Dall'altra parte è Arioli ha regalare al Ducale un ultimo brivido, con la conclusione a scendere che Andreoni blocca facilmente. Arriva quindi il triplice fischio e, grazie anche ai pareggi sui campi delle dirette concorrenti, il risultato non scontenta nessuno, anche se a doversi mordere le mani è sicuramente la formazione biancazzurra.
ASSAGO-VIGEVANO 1-1
RETI (0-1, 1-1): 30' Villanova (V), 41' st Iacuaniello (A).
ASSAGO (3-5-2): Andreoni 6.5, Lopane 6, Di Jenno 6 (34' st Ricca sv), Geraci 7, Ravarini 7, Petricciuolo 7, Silba 6.5, Battaglia 6.5 (31' st Annoni 6), Sorrenti 6 (22' st Lasi 6), Schiavoni 6.5 (20' st Putignano 6), Iacuaniello 7.5. A disp. Gambazza, Gencarelli, Lanati, Petrosino, Mangiarotti. All. Abbate 6. Dir. Gavina.
VIGEVANO (4-3-3): Khudyy 6.5, Xhani 6.5 (37' st Mekoshkishvili sv), Cancelliere 7, Dragoni 6.5, Lombardo 6, Villanova 7.5, Migliavacca 7 (20' st Cervelli 6), De Angelis 7 (28' st Migheli 6), Limiroli 6 (40' st Lagonigro sv), Zanellati 6.5 (28' st Dell'Era 6), Arioli 6.5. A disp. Pinato, Depaoli, Serra, Cosentino. All. Lavenia 7.
ARBITRO: Beretta di Bergamo 7.
ASSISTENTI: Sivverini di Monza e Martucci di Busto Arsizio.
AMMONITI: Silba (A), Battaglia (A), Schiavoni (A), Villanova (V), Migliavacca (V).
ASSAGO
Andreoni 6.5 Si mostra sicuro in più di un'occasione, trovando anche interventi che risultano importanti al fine del risultato. Sul voto influisce quel singolo errore in fase di costruzione, che rischia di costar caro.
Lopane 6 Dal punto di vista difensivo si può aggiungere poco. Ci sono però delle imprecisioni decisive quando viene chiamato a spingersi in avanti.
Di Jenno 6 Gara in crescendo, ma, com'è normale che sia, forse non è ancora del tutto rientrato a pieno dall'infortunio. (34' st Ricca sv)
Geraci 7 Pennella l'assist da calcio d'angolo per la rete del pareggio. Nel secondo tempo, inoltre, le uniche conclusioni che possono essere realmente ritenute come pericolose, portano la sua firma.
Ravarini 7 Masterclass difensiva. Non è improbabile che una volta rientrato a casa possa rinvenire la punta biancazzurra all'interno delle proprie tasche, visto che oggi gli ha praticamente fatto da ombra.
Petricciuolo 7 Imperante quando deve uscire in anticipo e, soprattutto, determinante quando riesce ad offrire la sovrapposizione al compagno sulla fascia destra.
Silba 6.5 Emblematico il suo giallo, arrivato come una sorta di protesta silenziosa, quasi a voler mostrare ai rivali che anche in gialloblù si può giocare con la stessa intensità. Porta a casa una partita ricca di tanti duelli vinti.
Battaglia 6.5 Anche lui è fra i meno propensi a rinunciare al duello. Corre e fatica lungo tutto il campo. A voler utilizzare un neologismo tipico dell'entroterra lombardo: si sbatte.
31' st Annoni 6 Come al solito entra con grinta e caparbietà.
Sorrenti 6 Viene cercato veramente tante volte, anche se non sempre con la giusta precisione. Lui comunque non manca di provare a proteggere quanti più palloni possibili e di mettersi costantemente a disposizione della squadra.
22' st Lasi 6 Non manca di provare ad incidere sul match.
Schiavoni 6.5 Trova un bellissimo spunto nel primo tempo, ma gli avversari sembrano non aver alcuna intenzione di concederglieli la medesima opportunità una seconda volta, visto che non appena riceve palla si ritrova addosso più di un avversario.
20' st Putignano 6 Prova ad amministrare quanti più palloni possibili davanti alla difesa.
Iacuaniello 7.5 Non è la partita più facile del campionato per i centravanti dell'Assago, eppure, alla fine, quando c'è da levar le castagne dal fuoco bene o male il suo zampino - o in questo caso, la sua craniata - c'è sempre. Mezzo punto in più per l'esultanza iconica a cui segua quella scomoda.
All. Abbate 6 I suoi non riescono ad eludere in alcun modo la pressione rivale e, per sua stessa ammissione, non sono sempre precisi, anche in diversi momenti della partita. C'è ovviamente da sottolineare come nella ripresa cerchi più di una soluzione per scardinare la scatola rivale.
VIGEVANO
Khudyy 6.5 Viene impegnato principalmente con conclusioni da fuori e interventi in uscita, dove ovviamente non manca di mostrarsi puntuale.
Xhani 6.5 Non manca di mostrare i denti e di essere decisivo nei contrasti. (37' st Mekoshkishvili sv)
Cancelliere 7 Fra i migliori dei biancazzurri, con tante proiezioni in zona offensiva e altrettanti recuperi provvidenziali nella propria metà campo.
Dragoni 6.5 Cerca di attirare sulla propria persona la pressione rivale e liberare i compagni di reparto.
Lombardo 6 Porta a casa una buona prestazione difensiva, anche se dalla sua parte non arrivano troppe incursioni avversarie.
Villanova 7.5 Trova l'incornata che sembra voler decidere il matche e in più di un'occasione si trova ad essere puntato, senza però venir superato.
Migliavacca 7 Caparbio e costante, la sua è una gara ricca di colore con tanti spunti personali e tante associazioni con il reparto offensivo.
20' st Cervelli 6 Entra e offre maggior ossigeno alla squadra.
De Angelis 7 Regala alcune splendide giocate di puro istinto e foga, superando anche più di un rivale alla volta, anche nello stesso momento.
28' st Migheli 6 Aiuta a mantenere alta la pressione biancazzurra.
Limiroli 6 Non gli viene mai concesso di girarsi tranquillamente ed è quindi costretto a giocare quasi solo ed esclusivamente spalle alla porta. Non è ovviamente una gara insufficiente la sua. (40' st Lagonigro sv)
Zanellati 6.5 Spende una notevole quantità di energia nella prima frazione di gara, offrendo pressione lungo tutto il fronte avversario e rendendosi veramente pericoloso dopo ogni recupero palla.
28' st Dell'Era 6 In quell'occasione sciupata c'è forse tutto l'eccessivo nervosismo di un Vigevano che vorrebbe rientrare le mura domestiche con il colpaccio, ma si lascia sopraffare dalle emozioni.
Arioli 6.5 Uno dei più estroversi fra le fila biancazzurre. Prova a giocare di suole e a dribblare spesso gli avversarsi, rendendosi sempre potenzialmente minaccioso.
All. Lavenia 7 Approccio veramente entusiasmante della sua squadra, con una pressione uomo su uomo veramente asfissiante. I cambi sembrano potergli garantire l'effetto staffetta e viene effettivamente beffato solo ed esclusivamente da palla inattiva.
Abbate esordisce bacchettando i suoi: «Non l'abbiamo letta nel modo giusto. Sappiamo che le squadre ora ci aggrediscono a mille all'ora. Dobbiamo essere più attenti e intelligenti, e riuscire a far passare un primo tempo sul controllo, sfruttando poi la ripresa. Loro - in riferimento al Vigevano - hanno fatto una prima frazione eccezionale eccezionale, dopo meno dopo e tutto sommato le palle gol sono state eque. Voglio rimarcare la consapevolezza di avere una rosa importante e profonda come la nostra».
Segue quindi un ulteriore ammonizione: «Se posso utilizzare questa parola, nel primo tempo abbiamo perso un attimino l'umiltà. Abbiamo affrontato il Vigevano da primi della classe, senza però giocare da primi della classe. Mi sono arrabbiato molto, siamo stati troppi leggeri, troppo superficiali. Non siamo stati grintosi, cattivi, e semplici. Poi abbiamo messo queste doti rientrando dagli spogliatoi e la partita ha cambiato andamento». Chiosa infine sull'episodio del gol: «Ultimamente prendiamo gol solo in questa maniera. Non lo nascondo, è una nostra pecca e mi rammarica, perché in settimana ci lavoriamo tanto. Vorrà dire che ci lavorerò ancor di più e con maggior intensità».
Dall'altra parte Lavenia chiarisce lo sviluppo dei due tempi: «Non credo che nella ripresa ci sia stato un calo di tensione. Sicuramente volevamo gestire la partita, a differenza di un primo tempo dove siamo stati molto aggressivi. Non abbiamo neanche rischiato così tanto. Peccato per il calcio d'angolo. Se c'era una squadra che doveva vincere oggi era il Vigevano».
Chiosa quindi con quello che sarà il prosieguo dei suoi biancazzurri: «Da qui alla fine del campionato ci sono quasi 40 punti a disposizione, andiamo avanti per la nostra strada e speriamo di riuscire ad essere ancora protagonisti come stiamo facendo adesso».