Serie D
25 Gennaio 2025
SERIE D CREMA • Pierpaolo Longo
Altra vittoria e altra buona prova per il Crema di Vullo che espugna l'ostico campo del Magenta grazie a un eurogol di Longo nella ripresa. Dopo Cilliverghe, Fanfulla e Vigasio, la formazione biancorossa riesce a vincere un altro importantissimo scontro diretto sconfiggendo anche il Magenta di Lorenzi, al termine di una gara non particolarmente esaltante a livello di occasioni create, quanto però intensa e interessante a livello tattico.
Il primo tempo di Magenta-Crema risulta privo di significative occasioni da rete, con entrambe le squadre che preferiscono studiarsi sotto il profilo tattico anziché cercare la giocata vincente. Lorenzi sceglie di adottare il consueto 4-2-3-1, lasciando a Mazzarani e Grandinetti le chiavi del gioco, con Mascheroni libero come sempre di svariare sulla sinistra, mentre Vullo adotta il classico 4-3-3 con alcuni accorgimenti che risulteranno fondamentali per portare a casa il risultato. Ciò che il tecnico cremasco riesce a fare con successo è stato mettere Abbà in marcatura a uomo su Mascheroni, seguito in ogni zona del campo dal suo numero 2, alternando poi Zanoni e Davighi in marcatura a uomo sulla punta Gerardi e orchestrando continui raddoppi e un rapido pressing ogni qual volta che Mazzarani e Grandinetti entravano in possesso del pallone, riuscendo a tenerli sempre lontani dalla porta.
La prima occasione arriva da parte dei padroni di casa, con Brogni che dalla distanza sfiora soltanto la traversa, senza però rendersi mai insidiosi in avanti; nemmeno il Crema creerà mai qualcosa di rilevante sino al 42', quando Longo supera Baldaro a sinistra, anticipa Gatelli e serve a rimorchio Akammadu, il cui mancino da ottima posizione termina alto di poco.
Al rientro in campo è il Crema a mostrare maggiore propositività e voglia di sfondare: ricevuta palla tra le linee, Akammadu lascia sul posto Gatelli prima di concludere con un velenoso sinistro di interno che sfiora soltanto l'incrocio dei pali prima di perdersi sull'esterno della rete. Con Mascheroni francobollato da un eccellente Abbà e un Mazzarani costretto a giocare troppo lontano dalla porta, il Magenta fatica a costruire azioni offensive, lasciando sempre più campo al Crema, nel cui centrocampo a brillare è Greco. La maggiore pressione biancorossa è destinata a pagare e al 16' della ripresa è Longo a trovare la rete del vantaggio: ricevuta palla sulla sinistra, l'ex Brusaporto lascia sul posto 4 avversari prima di accentrarsi e far partire uno splendido destro insaccatosi alle spalle di un incolpevole Salvato. Pochi minuti più tardi sarà Pavesi a partire da destra e cercare un'azione simile ma Martinez riesce a chiudergli lo spazio per il tiro proprio mentre l'esterno cremasco stava preparando il mancino.
Lorenzi prova ad effettuare alcuni cambi, senza però che il Magenta riesca a creare nulla di significativo: lo sterile possesso palla dei padroni di casa prova a risolversi nell'incornata di Mascheroni, bloccata agevolmente da Maianti, e dal tentativo al volo del classe 2007 Brasolin a pochi istanti del termine del match, terminato però alto sopra la traversa. Ennesima battuta d'arresto per un Magenta lento, opaco e prevedibile, sconfitto nettamente dal Crema sotto il profilo tecnico-tattico, dell'atletismo e dell'intensità: la maggior convinzione ospite paga e in attesa degli altri risultati i ragazzi di Vullo infilano il quinto risultato utile consecutivo volando a +5 sulla zona playout.
MAGENTA-CREMA 0-1
RETE: 16' st Longo (C).
MAGENTA (4-2-3-1): Salvato 6, Baldaro 6 (21' st Bossi 6), Brogni 6.5, Gatelli 5.5, Martinez Cejudo 6, Grandinetti 6.5 (31' st Valmori sv), Lo Monaco 5.5 (21' st Raso 6), La Vigna 6 (41' st Brasolin sv), Gerardi 5.5 (31' st Calegari sv), Mazzarani 6.5, Mascheroni 5.5. A disp. Cucinotta, Squitieri, Belli, Strada. All. Lorenzi 6.
CREMA (4-3-3): Maianti 6, Abbà 7, Bernardini 7, Zanoni 6, Greco 6.5 (24' st Bignami 6), Davighi 6, Longo 7.5 (31' st Arpini sv), Tacconi 6 (43' st Musaj sv), Akammadu 6, Bigotto 5.5, Pavesi 6.5 (28' st Pallaro 6). A disp. Freddi, Azzali, Marano, Pape, Varisco. All. Vullo 7.5.
ARBITRO: Salvatori di Macerata 7.
ASSISTENTI: Corona di Marsala e Camarda di Trapani.
AMMONITI: Martinez Cejudo (M), Mascheroni (M), Pallaro (C).
Salvato 6 Akammadu lo grazia a pochi metri dalla porta, ma per il resto non ha alcun intervento da compiere né pericoli da temere. Sulla rete di Longo non può nulla.
Baldaro 6 Qualche imprecisione in anticipo, ma la grinta non gli manca, uno degli ultimi a mollare.
21' st Bossi 6 Si propone molto bene sulla destra, i compagni purtroppo lo cercano poco.
Brogni 6.5 Grande solidità difensiva e buon contributo in avanti, dove sfiora anche la rete nel primo tempo con un gran tiro dalla distanza.
Gatelli 5.5 In 2-3 occasioni è meno preciso del solito difensivamente, con Longo e Akammadu che lo bruciano sullo scatto. Nella ripresa sembra riprendersi bene con qualche anticipo importante facendosi però poi saltare da Longo in occasione del vantaggio.
Martinez 6 Non esita a ricorrere alle maniere forti per non farsi superare: rude sì, ma mai sorpreso da Akammadu.
Grandinetti 6.5 Lorenzi è riuscito a trasformare un diamante grezzo in un giocatore di qualità e capace di giocare con esperienza e sicurezza nonostante sia solo un 2005. Insieme all'esperto Mazzarani è il migliore della squadra. (31' st Valmori sv)
Lo Monaco 5.5 Giusto un paio di affondi a destra ma niente di rilevante.
21' st Raso 6 Partecipa al forcing nel finale.
La Vigna 6 Prova di sacrificio a centrocampo, tiene bene la posizione, mentre in avanti si vede più raramente, senza mai sfruttare a pieno le sue note doti in fasi di inserimento. (41' st Brasolin sv)
Gerardi 5.5 Altra gara negativa per l'ex bomber dell'Udinese, mai in partita né pericoloso nelle rare occasioni in cui gli arriva il pallone, con la difesa cremasca che lo contiene senza problemi. (31' st Calegari sv)
Mazzarani 6.5 Il fulcro della manovra offensiva del club di Lorenzi: i compagni lo cercano a ripetizione, con il suo mancino pennellate filtranti millimetrici e precisi cambi di gioco.
Mascheroni 5.5 Comincia bene, poi sparisce lentamente dal gioco senza mai riuscire a rendersi pericoloso, specialmente nella ripresa, dove viene annullato da Abbà.
All. Lorenzi 6 L'ultimo colpevole della prova opaca dei suoi. Il suo 4-2-3-1 è un modulo volto all'offensività e alla possibilità di sfruttare al meglio il grande patrimonio tecnico e qualitativo di cui dispone in attacco: se in altre sconfitte la squadra aveva comunque mostrato buone cose, oggi però sembra che si sia toccato il fondo in un gennaio da dimenticare a livello di risultati. Come era riuscito a fare un filotto di risultati utili a ridosso delle vacanze natalizie, sta a lui ora trovare la quadra per uscire da questo periodo.