Promozione
26 Gennaio 2025
PROMOZIONE ARCA • Capitan Faiella e il classe 2005 Fabio Anelli, autori delle due reti per gli arancioblù
Tenere il passo. Nelle prime due giornate i primi 4 posti non sono mai cambiati, vedendo invariate anche le distanze che separano le squadre. La pressione, di conseguenza, aumenta. Il Vighignolo deve quindi tenere il passo e la trasferta sul campo dell'Arca ha tutta l'aria di una potenziale: tana del bianconiglio. Alice non si ritrova però nel paese delle meraviglie, ma finisce in un vero e proprio incubo, fatto di 90 minuti - 96 con il recupero - continuamente spezzettati dai continui fischi del direttore di gara, protagonista in negativo della gara. Il miracolo di Agosto non basta perché Faiella porta in vantaggio i suoi. Caon la pareggia, ma dalla panchina entra il classe 2005 Fabio Anelli, che sentenzia il definitivo 2-1 con uno splendido colpo di testa.
Il primo vero squillo della partita porta la firma di Giavarini, che con una punizione da fuori costringe Agosto a rifugiarsi in corner (14'). Gli arancioblù non sembrano affatto intenzionati a condurre una gara di parole al miele, visto che non rinunciano quasi mai al contrasto ruvido. Il fraseggio del Vighi ne risente. I biancoblù non hanno modo di risalire il campo come vorrebbero, né sfruttando le catene laterali, né appoggiandosi su Bejenaru. L'episodio cardine del primo tempo arriva a ridosso della mezz'ora.
Su un passaggio in verticale Colombi e Torrisi cadono per terra e, successivamente a un incrocio - casuale - delle gambe dei due, per l'arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore fantasma in favore dell'Arca (29'). Le proteste giustamente non mancano. Alla fine a presentarsi sul dischetto è Conti. Il suo tiro non è angolatissimo e Agosto riesce a brillare e a respingere la conclusione rivale. Sulla ribattuta, però, si presenta lo stesso Conti. Niente da fare, il tap-in non riesce, perché il centrocampista dell'Arca spara fuori (31'). Prima del duplice fischio Bejenaru trova prima un colpo di testa che non arriva in porta di poco e, successivamente un destro in area su cui Pettinelli è miracoloso (46').
Berti - espulso nell'intervallo - aspetta il 5' della ripresa e poi muove lo scacchiere. Escono Di Munno ed El Fiki, lasciando spazio a Bascapè e Vighenzi. Conti prova a punire immediatamente con un mancino da fuori, su cui Agosto si esibisce in tuffo, riparandosi in corner. Gli arancioblù sfruttano al meglio l'occasione su palla inattiva. Giavarini si presenta sul punto di battuta della punizione e, dalla sinistra, pennella in mezzo. Dopo un breve flipper Faiella si trova a due passi con la sfera, schiantandola sotto la traversa. 1-0 per l'Arca (8'). Il Vighi non resta indietro. Come una fotocopia si ripete la medesima occasione del vantaggio rivale, questa volta in favore dei biancoblù. Punizione scucchiaiata dentro da Zingari, c'è un rimpallo e Caon da pochi metri trova la rete del pareggio (13'). Elqayem cede il posto ad Anelli (15'). Ecco il cambio che sarà destinato a segnare l'esito del match.
La partita sembrerebbe volersi addormentare, ma l'illusione in quel di via Oliveieri non è di casa. Arriva un cross dalla sinistra e nessuno ha seguito l'inserimento di Anelli. Non sarà il più alto della formazione di casa, ma poco importa perché il suo colpo di testa non lascia scampo ad Agosto. L'Arca torna in vantaggio: è 2-1 (19'). I colpi cominciano a non essere più di facile lettura o conteggio e l'arbitro sembra non avere il controllo sulla partita. Bejenaru si gira in area e ancora una volta vede i suoi sogni infrangersi sulle manone di Pettinelli (29'). Le acque si distendono. In materia di occasioni ovviamente. La gara viene costantemente interrotta per i contrasti, ora corretti, ora un po' meno. Arrivano ulteriori cambi e in un paio di opportunità da palla inattiva Agosto prova ad addensare ancor di più l'area rivale, ma i biancoblù non segnano. L'Arca si porta così a casa 3 punti fondamentali in ottica salvezza, portandosi allo stesso tempo a quota 26 punti, a -4 proprio dal Vighi.
ARCA-VIGHIGNOLO 2-1
RETI (0-1, 1-1, 2-1): 8' st Faiella (A), 13' st Caon (V), 19' st Anelli (A).
ARCA (4-3-2-1): Pettinelli 7.5, Leoni 6.5, Scaramelli 7, Leoni 6.5, Franzosi 7, Gervasoni 6.5, Elqayem 6.5 (16' st Anelli 7.5), Giavarini 7 (31' st Ricci 6), Faiella 7.5 (41' st Castagna sv), Conti 6.5 (51' st Cazzaniga sv), Colombi 6.5. A disp. Ricci, Ghiacci, Giudici, Trimarchi. All. Resca 7.5.
VIGHIGNOLO (4-3-3): Agosto 7.5, Buono 6.5 (43' st Savoia sv), Torrisi 6 (31' st Viscusi sv), Caon 7, Di Miceli 6, Ortiz 6.5, Zingari 6.5 (17' st Lamonaca 6), Di Munno 6 (6' st Vighenzi 6), El Fiki 6 (6' st Bascapè 6), Galimberti 6, Bejenaru 6. A disp. Gargarella, Facchini, Bertoletti. All. Berti 6.5.
ARBITRO: Annunziata di Mantova 5.
COLLABORATORI: Burini di Busto Arsizio e Piazzalunga di Bergamo.
AMMONITI: Leoni (A), Giavarini (A), Anelli (A), Ricci (A), Buono (V), Torrisi (V), Ortiz (V), Di Munno (V), Galimberti (V), Bejenaru (V).
ARCA
Pettinelli 7.5 Fortunato? Non si direbbe. La palla non gli carambola esattamente addosso, visto che in tutti gli interventi dove si rende protagonista a rubare l'occhio è sempre l'ottima tecnica dei suoi salvataggi. Fra i migliori della formazione arancioblù.
Leoni 6.5 Attento dietro, intelligente nello spendere il giallo e ambizioso quando viene chiamato in fase offensiva.
Scaramelli 7 Tanto, tantissimo lavoro sporco per lui. Lotta e non manca di essere tignoso in ogni zona del campo.
Leoni 6.5 Bene quando deve mordere le caviglie ai rivali, per impedirgli di giocare con serenità.
Franzosi 7 Richiama spesso i compagni all'ordine. Nel finale lo si può sentire mentre chiede a tutta l'Arca di restare concentrata. Insomma, è fra quelli che ci credono di più.
Gervasoni 6.5 Ottimo intervento in scivolata a inizio secondo tempo, per mostrare da subito che il clima non è affatto cambiato.
Elqayem 6.5 Sempre propositivo. Sbaglia un tocco? Carica a testa bassa per cercare di recuperare.
16' st Anelli 7.5 Non può che essere lui l'MVP della giornata, a cominciare dal giallo che spende in maniera brillante per bloccare la ripartenza rivale. Non accenna neanche alla protesta, defilandosi in maniera elegante. Non sarà il più alto in campo, ma certamente è stato il più imperante, per impatto e per importanza del gol.
Giavarini 7 Partita frustrante la sua. Per il pubblico rivale, certamente. Si prende a carico la battute di praticamente tutte le palle inattive, rendendolo sempre un aspetto velenoso.
31' st Ricci 6 Entra e si rende protagonista in positivo conquistando buoni falli e facendo quindi prendere ossigeno ai suoi.
Faiella 7.5 Soltanto nel finale, dopo un colpo al volto, cade nelle incessanti provocazioni della tifoseria contraria. La puccia quando serve e, soprattutto, non manca di lavorare per la squadra, ora in fase di rifinitura nella trequarti rivale, ora venendo più in mezzo al campo. (41' st Castagna sv)
Conti 6.5 L'occasione del doppio errore in occasione del rigore viene prontamente riscattata da una prestazione solida e grintosa, fatta anche di furbizia e scaltrezza. (51' st Cazzaniga sv)
Colombi 6.5 Qualcuno gli controlli le spalle. Impossibile non trovarci almeno 3 o 4 lividi, visto che di sportellate con i rivali ne avrà fatto almeno una per pallone toccato.
All. Resca 7.5 Masterclass difensiva? Mica tanto. Più un ottimo studio sulle individualità dei rivali e sul loro modo di associarsi, bloccandone tutto il potenziale nel cuore pulsate della manovra: il centrocampo.
VIGHIGNOLO
Agosto 7.5 Il suo - e che suo - lo fa. Sul rigore è miracoloso e non manca di mostrarsi sicuro anche nelle uscite alte o quando deve richiamare all'ordine la difesa.
Buono 6.5 Veramente ottime le iniziative personali quando riesce a saltare la prima pressione rivale. (43' st Savoia sv).
Torrisi 6 Ovviamente non incide l'episodio del rigore, come potrebbe. C'è però quel momento di disattenzione generale sul primo gol rivale, dove sia lui che un compagno, non seguono Faiella, con cui poi viene anche a contatto nella ripresa. (31' st Viscusi sv)
Caon 7 L'altro biancoblù nei pressi di Faiella al momento dell'1-0 è lui. Si redime prontamente con una prestazione di sostanza e con la rete del momentaneo pareggio.
Di Miceli 6 Quando strappa è sempre pericoloso. Nel primo tempo ha anche una buona occasione proprio sfruttando questa sua caratteristica, anche se aspetta troppo per calciare.
Ortiz 6.5 Quando gli animi cominciano a scaldarsi lui è il primo a mantenere il controllo, evitando di cadere nella provocazione rivali e mantenendo un livello di intelligenza tattica alto. Quando poi la situazione sfugge di mano all'arbitro non ci pensa troppo prima di restituire agli avversari quanto ricevuto in precedenza.
Zingari 6.5 Benissimo quando prova a inventare. Al 24' del primo tempo inventa un passaggio delizioso in verticale, su cui il compagno non arriva per questione di centimetri.
17' st Lamonaca 6 Entra bene cercando di mettersi in mostra e non mancano di partecipare al fuoco della gara.
Di Munno 6 Non sempre preciso, ma sicuramente non gli mancano le intenzioni. Sa riconoscere quando non è il caso di forzare una giocata e di conseguenza sia meglio cercare un passaggio facile o uno scarico dietro. Il giallo è effettivamente condizionante e abbastanza incomprensibile visto il metro di giudizio tenuto fino a quel momento.
6' st Vighenzi 6 Ingresso determinante, che prova a smuovere il Vighi.
El Fiki 6 Non propositivo come spesso e volentieri lo si è visto, ma non manca di dare il proprio apporto nella fase difensiva.
6' st Bascapè 6 Prova a dare maggior respiro al centrocampo biancoblù, anche se non sembra essere un lavoro facile in generale.
Galimberti 6 Non cala mai e non rinuncia al contrasto o al duello aereo.
Bejenaru 6 La sufficienza più prossima al 5.5 e, paradossalmente al 7.5. Perché? Beh perché se quelle due occasioni avute fossero finite in rete si parlerebbe di un centravanti decisivo e la retorica si sprecherebbe. Ovviamente l'insufficienza non può essere data perché, nonostante la palla non sia entrata, si è comunque mostrato presente quando ha avuto l'opportunità di esserci.
All. Berti 6.5 Dire che le provi tutte fin da subito è lapalissiano ed evidente guardando il mero tabellino. Sul primo gol, nonostante l'espulsione, lui c'è. In maniera metafisica, ma c'è.
Resca non si nasconde: «Ho preparato tanto la partita sulle loro 2 ali, perché so essere 2 dei loro giocatori con più qualità. Si è ovviamente visto che Zingari non è ancora al 100%, però l'abbiamo preparata bene e le nostre mezzali hanno fatto un ottimo lavoro, visto che riuscivamo a contenere bene l'ampiezza. Ci siamo rischiati l'uno contro uno con Bejenaru, ma sapevo che loro prima o poi avrebbero potuto concedere, perché non venivano da un bel momento». Chiosa sottolineando le differenze strutturali o di ambizioni delle 2 rose: «Noi abbiamo altri obbiettivi. Dobbiamo salvarci, mentre loro magari puntano anche ai playoff. Hanno sicuramente dei valori individuali superiori ai nostri, ma oggi in campo non si è visto. La salvezza diretta per noi sarebbe come vincere un altro campionato. Abbiamo sbagliato qualcosina su alcune situazioni, ma siamo comunque in Promozione. Sono contento individualmente per tutti i miei, avanti così».
Dall'altra parte il ds Maccarone non manca di tuonare: «È stato un livello arbitrale veramente pessimo. C'erano gli ispettori di campo e han visto cosa ha combinato oggi l'arbitro. Abbiamo i filmati e tutti potranno vedere gli episodi. Abbiamo giocato in 12 contro 11. Non possiamo permetterci ancora, con una terna arbitrale, di avere un arbitro così» E ancora «Non abbiamo perso di certo per l'arbitro, però ti condiziona tanto. Ci ha innervositi durante tutta la partita. Loro sono una squadra molto istigatrice. Ci sta, ognuno fa il proprio gioco, ma è stata una partita di anticalcio. Avrei voluto non far rientrare la squadra in campo dopo l'intervallo. Non ci fossero i punti di penalizzazione oggi avrei accettato di perdere 3-0 a tavolino». «La mia domanda è: quando sbaglia un arbitro di Serie A viene punito, perché da noi non succede niente? Perché vi assicuro che loro, poi, tornano sui campi. Non succede mai niente».