Promozione
26 Gennaio 2025
PROMOZIONE CANTÙ • Mirco Drago
Vince e convince con grande personalità il Cantù di Motta con una prestazione che sancisce l’inizio della crisi di un Lesmo fermo al palo con un solo punto conquistato in questo girone di ritorno a fronte di due sconfitte ed un pareggio. Match in cui sostanzialmente non c’è mai storia: padroni di casa che approcciano in maniera decisa contro un Lesmo poco battagliero, fermato e limitato sul piano tecnico da un terreno non tra i migliori, che da una parte è la forza di un Cantù che va diretto al punto, al contrario dei brianzoli che mal si adattano alle condizioni offerte, ricercando soluzioni impraticabili. Mettici poi una retroguardia da registrare e che viene portata a spasso in lungo e in largo dal solito Drago, supportato da due frecce come Cima Vivarelli e Iodice che assieme a Riolo danno da subito una forte sterzata al match. Cantù che mette così una pezza sull’emorragia di risultati dell’ultimo periodo, con la formazione di Motta che torna a quei tre punti che mancavano dallo scorso 1 dicembre con l’altra grande vittoria della stagione sul campo del Lissone. Tre punti che allungano ancora di più il novero di nomi in lotta per una corsa playoff sempre più folle e senza senso.
Dopo le forti piogge della mattina, a cui sembrava far seguito uno spiraglio di luce, fa seguito l’ottimo avvio dei padroni di casa che suonano da subito la carica, indirizzando in maniera decisa il match. La formazione di Motta infatti nei soli primi 20 minuti di gioco raccoglie i frutti di un baricentro alto, e di una miglior chiarezza tattica, che gli permette di annichilire un Lesmo che non entra mai nel match, complice una fase difensiva che sbatte la porta in faccia a Lolli e Mercatanti nelle soluzioni ad attaccare la profondità, così come a Migliozzi e Fumagalli nella ricerca dello spazio per muovere palla.
D’altro canto alla perfezione agiscono Drago e Iodice, bravi nel non dar punti di riferimento a Caggia e Angiò che tanto soffrono i due perni offensivi in maglia rossa. Prima genialata di Alessandro Aldè dopo nemmeno 8 minuti di gara, con la palla morbida sul secondo palo per lo stacco imperioso dello stesso Drago, murato a figura aperta da Ruta che sventa un gol già fatto. Numero 1 che non può nulla poco più tardi, quando è Riolo a raccogliere sul secondo palo l’ottimo invito a rete Barlusconi con un taglio dal centro alla sinistra del campo per premiare il numero 7. Fulmine a ciel sereno a cui segue un fragoroso rimbombo, quello che porta il nome del capocannoniere di questo girone, Mirco Drago, che meno di 60 secondi più tardi sfrutta una brutta lettura di Negri, trovando il pallone alzato ad anticipare l’uscita di Ruta, e spedito dolcemente sul secondo palo per il gol del 2-0.
Sfida ad alta quota anche in termini di marcatori, con Lolli, attualmente secondo miglior marcatore dietro appunto al numero dieci canturino, che risponde col primo squillo brianzolo poco più tardi, anch’esso con un tocco sotto ad anticipare Villa che però si trasforma in un nulla di fatto. È un Cantù che domina sotto il piano della personalità e del possesso, per una guida consapevole di chi a tratti lascia apposta che il Lesmo giochi così da creare quegli spazi invitanti che la formazione di Mastrolonardo ha offerto con il suo reparto difensivo, in un primo tempo pressoché a senso unico, chiuso dall’ulteriore grosso intervento di Ruta a chiudere sull’ottima giocata dell’asse Iodice-Drago.
Un forcing, quello del Cantù, che diminuisce, con consapevolezza, nell’ottica di una ripresa più di contenimento e ripartenza, nel tentativo di concretizzare al meglio contro un Lesmo che si sbilancia troppo, concedendosi a qualche situazione difensiva difficile da gestire. Il tentativo di rientrare nel match dei brianzoli è poi timido, e poco ragionato: la solita ricerca dell’esterno e dell’attacco alla profondità di Lolli e Mercatanti non prende piede, e il tutto si traduce in una ripresa dove le poche gioie offensive del Lesmo passano per lo più per inganni del terreno di gioco ai danni dei giocatori di casa. Vedasi al minuto 8 quando proprio un rimbalzo difettoso sporca la guida palla di Rampoldi, che perde la sfera ai danni di un indiavolato Mercatanti che si presenta a tu per tu con Villa, perdendo il tempo di gioco utile per calciare in porta da ottima posizione, con una palla alzata sul secondo palo che si trasforma in un nulla di fatto.
Ribaltamento rapido in favore del Cantù che sfiora solamente il colpo definitivo del ko con la fuga in campo aperto di Iodice, ipnotizzato da Ruta che mura la conclusione centrale del numero 11. Terza marcatura che il Cantù cerca a più riprese ma che sembra non voler arrivare, come certificato da un salvataggio clamoroso sulla riga di porta in condivisione tra Cattaneo e Angiò che negano solo momentaneamente a Drago la gioia della doppietta. Numero 10 che ha modo di rifarsi poco più tardi con l’ottima corsa in contropiede rapido sull’ottima imbeccata in profondità di Riolo, che mette Cima Vivarelli a tu per tu contro Ruta per un tocco a centro area che premia il 10 di casa, regalando ai suoi 3 punti importanti e dal grande peso specifico. Cantù infatti che si rimette in piena corsa ai playoff, portandosi a pari punti con il Lesmo nel lungo treno che va dal Lissone al Castello Cantù, per una rincorsa sempre più indecifrabile che non lascia spazio a previsioni ed ipotesi.
CANTÙ-LESMO 3-0
RETI: 17’ Riolo (C), 19’ Drago (C), 23’st Drago (C)
CANTÙ (4-4-1-1): Villa 6.5, Aldè Tommaso 7 (34’st Camagni sv), Rampoldi 6.5, Canavesi 7, Barlusconi 7, Meroni 6.5, Riolo 7.5 (28’st Nespoli 6), Aldè Alessandro 7, Cima 6.5 (23’st Chindamo 6), Drago 8 (35’st Pizzi sv), Iodice 6.5 (19’st Pozzi 6). A disp. Volonte, Tagliabue, Bernardo, Bussandri. All. Motta 8.
LESMO (4-3-3): Ruta 7, Cereda 5.5, Negri 5 (1’st Cattaneo 5.5), Tremolada 6, Caggia 5.5, Angiò 5.5 (32’st Bonacina sv), Mercatanti 6.5, Galbiati 6 (38’st Ranfi sv), Lolli 6, Migliozzi 5.5 (19’st Codianni 5.5), Fumagalli 5.5 (35’st Pasina sv). A disp. Galimberti, Motta, Irali, Serra Groppelli. All. Mastrolonardo 5.5.
ARBITRO: Edoardo Barbaro di Abbiategrasso.
ASSISTENTI: Tudor Cristian Stinga di Busto Arsizio e Gianluigi Scazzoso di Legnano.
AMMONITI: Negri (L), Riolo (C), Drago (C).
CANTÙ
Villa 6.5 Le poche volte in cui è chiamato all’azione si fa sempre trovare preparato, senza necessità di grossi interventi a salvare la porta. Tiene in controllo i suoi da dietro, dando una mano importante con la voce.
Aldè Tommaso 7 Prova maiuscola in una zona di campo cruciale. Sempre pronto all’intervento e quasi impossibile da superare grazie alle sue letture sempre precise e puntuali che non danno libero sfogo alla manovra offensiva del Lesmo sull’esterno (34’st Camagni sv).
Rampoldi 6.5 Giusto un piccolo spauracchio dovuto ad una palla che male rotola sul terreno davanti a lui, con il recupero di Mercatanti che si trasforma in un nulla di fatto. Nel mezzo una buona guida del reparto difensivo, e tanti ottimi interventi nel duello contro Lolli.
Canavesi 7 Su tutte la meravigliosa palla ad aprire che innesca la corsa ed il successivo colpo sotto di Drago. Non a caso in occasione del gol tutta la squadra corre prima da lui, poi dal 10. Illuminante.
Barlusconi 7 Si prende un rischio calcolato e molto intelligente, tagliando dal centro verso l’out di sinistra, prendendosi tutto il campo davanti a sè, utile per andare a servire l’assist per il gol che apre le marcature.
Meroni 6.5 Qualche difficoltà in più rispetto al compagno di reparto, ma alla fine è tutta roba di poco conto. Lui non brilla sul piano difensivo, quanto più nella gestione della sfera, soprattutto quando c’è la possibilità di giocare con intelligenza certi palloni.
Riolo 7.5 Apre il pomeriggio da subito con delle buone intuizioni palla al piede, cui fa seguito il gol che sblocca il match. Da qui tanta qualità mista a sostanza per una prova dove e da segnalare l’enorme mole di lavoro nella fase di recupero e gestione della palla (28’st Nespoli 6).
Aldè Alessandro 7 Tiene tanto ordine lì in mezzo, dando una grossa mano, spesso decisiva, alla fase di recupero e interdizione. Tante ottime indicazioni che valgono una prova positiva ed importante nel computo finale.
Cima 6.5 Chiude la sua bella prestazione come meglio non poteva, in equilibrio sul filo del fuorigioco, pronto a fuggire sull’invito di Riolo che lo mette nelle condizioni ottimali per regalare a Drago il pallone del 3-0 (23’st Chindamo 6).
Drago 8 Non a caso capocannoniere del girone. Davanti è dominante, ed ogni pallone che tocca da sempre la sensazione di potersi trasformare in un gol. Oggi versione Icardi: due palloni giocati in area e due gol, il terzo salvato solamente sulla riga da un miracolo di Cattaneo, il quarto sventato da un miracolo di Ruta (35’st Pizzi sv).
Iodice 6.5 Un lavoro sporco dall’enorme valore tecnico e umano: non da riferimenti e crea parecchi grattacapi con la sua velocità e capacità di lavorare bene la palla su un campo complicatissimo (19’st Pozzi 6).
All. Motta 8 Ritrova una vittoria che mancava da troppo. I suoi si adattano meglio alle difficoltà offerte da un terreno difficile, andando sempre alla ricerca della massima efficacia, non disdegnando delle belle soluzioni nell’attacco alla porta quando l’avversario lo permette.
LESMO
Ruta 7 Unico a salvarsi dei suoi complici alcuni interventi salvavita che evitano un passivo finale anche più pesante. Su tutti l’intervento in allungo nel finale di primo tempo contro Drago dove vince un bel duello contro il 10 lanciato in campo aperto.
Cereda 5.5 Qualche volta sbaglia nel posizionamento troppo avanzato che tanto lo mette in difficoltà quando poi c’è da correre all’indietro per recuperare. Prestazione poco brillante fatta di tanti bassi e pochi alti.
Negri 5 In grande difficoltà difensivamente sia nei movimenti di reparto, che nella presa di decisioni di alcuni interventi dove si fa trovare impreparato e in grande difficoltà (1’st Cattaneo 5.5).
Tremolada 6 Il Lesmo gira da lui, e si vede. Oggi non è in giornata, ma salva quanto meno la faccia con una fase discreta, ma non eccelsa, di gestione della sfera lì in mezzo. Prova a dare qualche spunto ma manca quasi sempre di quel pizzico di convinzione in più nel fare le cose.
Caggia 5.5 Tanti errori iniziale condivisi con il compagno di reparto Angiò. Fatica nel farsi valere sopratutto perché rallentato nella corsa e nella lettura dei movimenti del trio offensivo di Motta che non danno riferimenti facendogli perdere così tempi e modalità d’intervento.
Angiò 5.5 Parecchie difficoltà in prima battuta sopratutto sul piano tecnico nell’adattamento al terreno di gioco. Fase difficile dove nella corsa, e nella gestione della sfera si rivela tutt’altro che brillante, con una prestazione non sufficiente (32’st Bonacina sv).
Mercatanti 6.5 Unico dei suoi a rendersi effettivamente pericoloso dalle parti di Villa. Ci prova, con grande carisma e determinazione. Manca solamente di lucidità in alcuni frangenti dove paga alcune scelte tutt’altro che valide ed efficaci.
Galbiati 6 Lodevole l’atteggiamento in quanto ultimo ad alzare bandiera bianca, sia emotivamente che tecnicamente. Oggi però è dura guidare i suoi contro un Cantù che da subito pone le condizioni ideali per non soffrire il Lesmo (38’st Ranfi sv).
Lolli 6 Nel primo tempo prova a creare qualche pericolo ma di poco conto. Sfiora il gol che potrebbe riaccendere i suoi, e si focalizza su un attacco alla profondità che oggi poco aiuta.
Migliozzi 5.5 Terreno in condizioni tutt’altro che ideali per esaltare le sue caratteristiche, da qui una prova incolore e di poco supporto alla manovra, specie quando si tratta di trovare il guizzo vincente negli ultimi metri di campo.
19’st Codianni 5.5 Mastrolonardo probabilmente si aspettava una minima risposta di orgoglio dalla panchina ma viene deluso. Fase di gioco dove non si fa mai vedere né riesce ad essere incisivo a dovere, finendo con l’essere elemento fuori dai radar dell’attacco brianzolo.
Fumagalli 5.5 Come Migliozzi soffre fin troppo il terreno cosi duro e ostico: non entra mai nel vivo della manovra sia in termini di palleggio che ritmo. Tante soluzioni palla al piede troppo complicate da sviluppare e che si trasformano sempre in un nulla di fatto (35’st Pasina sv).
All. Mastrolonardo 5.5 Prestazione deludente dove i suoi mettono in mostra una scarsa capacità di adattamento alle situazioni che si presentano a loro. Campo difficile in cui i suoi provano comunque certe gioca deleterie e che complicano non poco manovra e successivi sviluppi sia in fase offensiva, che difensiva.
ARBITRO
Barbaro di Abbiategrasso 7 Partita sempre ben condotta con una direzione sempre attenta e precisa nelle chiamate e nelle segnalazioni. Nessun episodio dubbio se non un’uscita avventata di Villa su Lolli dove il numero 1 di casa sempre andare più sull’uomo che sul pallone.