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Under 19 Élite

Ora è un casino! I campioni vincono all'ultimo e cambia tutto: 4 squadre in 3 punti per la vetta

È il girone più bello di tutti: Lentatese prima col pari, la Leon non si ferma, CG Bresso e Vis Nova sono lì

Pinciaroli Vis Nova

UNDER 19 ÉLITE VIS NOVA • Andrea Pinciaroli, segna il gol decisivo all'ultimo secondo per battere l'Arcellasco

Quattro squadre, tre punti, un solo sogno: vincere il campionato. Dopo un girone d'andata in cui sembrava tutto pronto per una corsa a due, lassù in due settimane è cambiato tutto, dando vita al girone più bello di tutta la categoria. Quello che vede quattro antagoniste in tre lunghezze di distanza per il primo posto, a sorpresa di nuovo nelle mani di chi sta vivendo il periodo più complicato lassù: la Lentatese.

LONDEI VAL BENE UN PAREGGIO, LEON RIVOLUZIONARIA

Perché alla fine ai brianzoli va bene così: 0-0 nel derby in casa del Meda, striscia di tre sconfitte consecutive interrotta e primo posto solitario ripreso subito. Merito anche di quanto fatto dalla Leon contro la Manara, anche se la vittoria alla Lentatese continua a mancare dal 7 dicembre, e i gol da tre giornate di fila. Il risultato a occhiali è frutto infatti di un Cinghiale non solo tosto da abbattere, ma anche pericoloso quando carica. «Abbiamo sbagliato l'impossibile, però è andata alla grande. - commenta infatti Davide Pisano, allenatore del Meda - Abbiamo fatto una partita attenta, vogliosa e con intensità, quello che chiedo da tempo. Siamo stati molto bravi, all'intervallo ho detto ai ragazzi che non avrei cambiato nessuno di loro con i miei giocatori e che i 13 punti di svantaggio non si sono visti né all'andata né al ritorno. Peccato aver sbagliato due gol clamorosi e aver colpito anche una traversa, però se l'atteggiamento è quello delle ultime due partite sono abbastanza tranquillo».

Difatti, la forbice di punti sul Real Milano penultimo (+9) al momento vorrebbe dire salvezza diretta per i bianconeri, posizionati sul vertice dei playout, mentre quello in cima alla classifica sfugge già dalle mani della Manara. Ripresa la Lentatese sul punto più alto del podio settimana scorsa, i Bersaglieri si ritrovano secondi a causa della sconfitta in casa della Leon, dove non basta il terzo gol in campionato di Redaelli. «Nel primo tempo hanno fatto meglio loro, nel secondo siamo entrati meglio noi, ma quando perdiamo lucidità facciamo fatica. Dispiace per la sconfitta, però dobbiamo continuare a lavorare, anche se siamo in grande emergenza. - dice Cesare Marangi, guida dei Bersaglieri ed ex di giornata, che sulla situazione della rosa aggiunge - Ci alleniamo in 9/10, è chiaro che diventa difficile gestire tutto. Oggi non c'era nessun titolare nella linea difensiva, però manca ancora tanto e bisogna ripartire, non ci sono altre soluzioni».

Quelle che sembra invece aver trovato Davide Draisci, che per la prima volta in stagione festeggia tre vittorie consecutive e cerca di ribaltare la classifica dei brianzoli, ora settimi a +3 su una zona playout ancora caldissima. «Nel primo tempo ci hanno dato tanto campo, nel secondo invece siamo andati un po' in overthinking. Loro hanno alzato la pressione, abbiamo sbagliato un passaggio in orizzontale e hanno pareggiato con un siluro da 30 metri all'incrocio. - l'analisi del tecnico sul match, deciso dal primo gol di Micheluccini e il 12esimo del classe 2007 Lamiri, vice-capocannoniere del Girone B - Sono poco contento solo di quei 10 minuti in cui ci è venuta paura e abbiamo abbassato il ritmo, però se guardo il primo tempo non c'è stata storia: abbiamo fatto bene le pressioni, le aggressioni davanti e abbiamo costruito bene. Magari non siamo stati pulitissimi perché loro si abbassavano con gli esterni alti, quindi attaccare la linea a 6 era difficile, però sono contentissimo dell'approccio e della reazione».

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E anche dei passi in avanti in termini difensivi, lì dove qualche sbavatura di troppo è costata pesanti sconfitte e punti persi: «Quando sono arrivato ho dovuto costruire la fase di possesso, ci siamo concentrati meno sull'aspetto difensivo. Adesso i ragazzi stanno iniziando a capire, anche se non è mai facile trasmettere le cose della settimana al sabato perché ti ritrovi spesso a gestire tante palle lunghe, che sono difficili da leggere». Difficile anche capire con esattezza quanto successo nel finale, quando l'esultanza per la vittoria di un giocatore della Leon avrebbe portato alla reazione di alcuni avversari e all'espulsione di un giocatore a testa. «Siamo intervenuti a dividerli perché sono ragazzi che non sanno né vincere né perdere, purtroppo c'è sempre un eccesso in tutti i due sensi, non so se sia l'età» racconta Draisci, mentre Marangi aggiunge: «Sono ragazzi di 18 anni, quando perdi sei nervoso e non hanno preso bene il gesto di un avversario nei confronti della panchina. Il nostro giocatore mi ha scritto scusandosi, era molto rammaricato. Penso che l'importante sia capire i propri errori e non farli più».

CG BRESSO IN QUINTA, LA VIS NOVA PRENDE IL BIGLIETTO

Nuova settimana, nuovo aggiornamento dell'incredibile stagione targata CG Bresso: Di Chiara-Colombo dopo 8 minuti, Speranza Agrate battuta 2-1, terzo posto in classifica rinforzato e vetta distante appena 2 punti. Il tutto ribadendo sempre un dettaglio: da neopromossi. Perché sì, ormai è chiaro che i ragazzi di Viola sono una delle squadre più forti del campionato, d'insieme e individualmente, ma tra le quattro là davanti sono sicuramente i meno attesi. I risultati intanto non mentono e parlano di una squadra alla quinta vittoria consecutiva, capace di superare anche un avversario imbattuto proprio da 5 turni.

«Siamo amareggiati per com'è andata. Loro sono un'ottima squadra, hanno anche meritato, però siamo andati sotto 2-0 dopo neanche 10 minuti. - commenta Marco Motta, tecnico della Speranza - Abbiamo giocato, creato tanto, ma siamo stati poco lucidi sotto porta. Andiamo via con niente e tanto nervoso perché ci saremmo meritati almeno un punto, però è così: that's football». Un calcio che ora vede i brianzoli a +2 sulla zona playout e smorza i sogni di scalata della classifica: «Prima della partita avevo detto ai ragazzi che tornando a casa con i 3 punti ci saremmo messi a caccia delle prime due perché li sto vedendo molto bene, ora invece dovremo guardare sia sopra che sotto. La prestazione comunque è stata da 3 punti e questo mi fa stare tranquillo».

Chi invece se li prende per la prima volta nel 2025 è la Vis Nova, che in punta di piedi strappa il ticket per una medaglia d'oro distante proprio tre lunghezze. I campioni in carica vincono infatti una partita non semplice contro l'Arcellasco, prima rimontandolo con le reti di Crifò e Fusco (il secondo in pallonetto dopo un bellissimo aggancio al volo), poi subendo il 2-2 e infine tornando in vantaggio all'ultimo secondo grazie a Pinciaroli. «È un risultato che ci dà slancio e fiducia, i ragazzi sono stati bravi a crederci fino in fondo, soprattutto sapendo delle nostre difficoltà», parola di Massimo Rampinelli, che ritrova però una pedina importante: il classe 2005 Borgonovo, di nuovo in campo a un anno di distanza dalla rottura del crociato.

TRIS FUCINA-ARDISCI, RIMONTA CASTELLO

Importante come il trittico targato Fucina: tre gol, tre punti, tre risultati utili consecutivi. Un buon momento che prosegue nella tana del Real Milano grazie alla doppietta di Abumkarab e al gol di Cirillo, che permettono a Domenico Anania di viaggiare a +2 sui playout: «Partita facile? La devi rendere tale. Sono contento, è un risultato pesante per le distanze in classifica e per quello precedente. Siamo partiti bene, anche se abbiamo fatto fatica a riempire l'area perché avevamo le distanze un po' lunghe. Nel secondo tempo chi è entrato ha alzato il livello, ha portato più intensità e dopo il 2-0 ci siamo sciolti anche a livello nervoso perché sentivamo la partita. Sono contento perché a livello di prestazione abbiamo fatto forse meno bene rispetto a Meda, ma la mentalità è stata la stessa, e il risultato anche. Abbiamo allungato sui playout, ora dobbiamo scappare da lì».

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Come ha fatto ormai da tempo l'Ardisci e Maslianico, che evita però il rischio di finire nel vortice di metà classifica riscattando l'unico punto delle ultime giornate con il primo successo del 2025. Dopo il missile all'incrocio di Zucaro, infatti, De Lazzer da 30 metri mette il pallone sotto la traversa, poi Bernardi salta il portiere e infine Bignami con una punizione completa il ribaltone comasco per un 3-1 che vuol dire difendere il clamoroso quinto posto in classifica da new entry. «È stata una partita con poco gioco e un po' di agonismo visto il terreno pesante, una gara a chi aveva più fame. Noi non ne avevamo tantissima, abbiamo fatto più fatica del solito anche a livello agonistico - racconta così il match con il Bresso Simone Varotto, guida dei rossoblù, non del tutto soddisfatto dopo la vittoria - Nonostante la sconfitta con il Villa venivamo da un buon momento in generale, prima o poi un calo mentale doveva arrivare. Non so se sia questione di appagamento perché non penso, li vedo sul pezzo in settimana, però ci sta un passaggio a vuoto».

Soprattutto se i tre punti arrivano lo stesso, sinonimo di una squadra che anche quando non rende al massimo porta a casa punti pesantissimi in ottica salvezza. Gli stessi che scivolano invece via dalle mani di Massimiliano Ferri e del suo Mariano, rimontato da 2-0 a 2-2 nel derby comasco con il Castello Cantù. Bruno e Charf sembrano indirizzare lo scontro diretto con due reti in 15 minuti, ma nella ripresa bastano 120 secondi per cambiare tutto: Corti accorcia, Genazzini pareggia e permette ai padroni di casa di agganciare al terzultimo posto il Real Milano, mantenendo i 6 punti di distacco proprio dal Mariano.

IL PROSSIMO TURNO

Ingresso soft nel mese di febbraio? In zona salvezza per nulla. È lì infatti il baricentro di una giornata che ha come osservati speciali tre scontri diretti in ottica playout: prima il duello tra due formazioni in forma quali Fucina e Leon, poi quello tra due squadre chiamate a rialzarsi come Mariano e Real Milano, infine uno Speranza Agrate-Meda che minaccia di cambiare le gerarchie in zona rossa.

In cima, invece, le Fantastiche Quattro si dividono in due coppie: Lentatese e Vis Nova affrontano da favorite Bresso e Castello Cantù, mentre Manara e CG Bresso attendono le più impegnative Villa e Arcellasco. A completare il quadro della 19esima giornata il duello in scia alle posizioni che contano, ovvero un Ardor Lazzate-Ardisci e Maslianico da vivere guardandosi le spalle.

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