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Trova l'incornata vincente all'ultimo secondo: il gol dell'ex Rapp ha il sapore della salvezza

Lorenzo Anelli timbra il definitivo 2-2 della sua COB e spiega: «Abbiamo tanti giocatori di categoria»

Lorenzo Anelli, Cob 91

PROMOZIONE COB 91 • Lorenzo Anelli, difensore

È necessario essere l'attore principale di una pellicola o di un'opera teatrale per concentrare su di sé tutte le attenzioni? Assolutamente no. Chiedere per conferma a due grandi attori del cinema di Hollywood che hanno iniziato la lunga gavetta interpretando attori non protagonisti del film di riferimento, vale a dire Robert De Niro, nei panni di Vito Corleone in «Il Padrino - Parte III» (1974), e George Clooney, in quelli di Robert Barnes in «Syriana» (2005). Chiamato a sostituire il compagno di squadra Filippo Salomoni, espulso durante il derby con la Baranzatese, Lorenzo Anelli si è caricato sulle spalle la COB 91 nel finale di partita contro il Canegrate: il colpo di testa realizzato al 94' consegna il difensore centrale dei biancorossi di Cormano come miglior attore non protagonista del fine settimana. Il motivo? Una rete che vale un punto prezioso sulla strada verso la salvezza.

 

 

PROFILO DA RAPP PER L'ASSALTO ALLA PROMO

Lorenzo Anelli, classe 2002 originario di Milano, inizia a calcare i campi da calcio del lato nord del capoluogo meneghino, precisamente quello di Niguarda: «Come tanti ragazzi della mia età, ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni. I miei genitori mi accompagnavano al campo e io davo sfogo alla mia più grande passione». Dopo quattro stagioni, Anelli cambia squadra: la famiglia si trasferisce ad Agrate Brianza e, tra le varie società della zona, la scelta della nuova squadra in cui far giocare il piccolo Lorenzo ricade sulla Juvenilia, una formazione di Monza: «Alla Juvenilia ho trascorso la maggior parte della mia storia calcistica e sono cresciuto tanto sia come calciatore sia come persona. Fin dal mio arrivo, il gruppo dei 2002 era ben nutrito e aveva dimostrato grandi qualità».

Con la formazione Giovanissimi della Juvenilia - fusasi, nel frattempo, con la formazione femminile della Fiammamonza - staziona nel campionato Regionale A. Le ottime prestazioni della stagione 2015-2016 consentono a Lorenzo Anelli la convocazione con la Rappresentativa Provinciale di Monza: «Ho un bel ricordo di quel torneo. Il selezionatore aveva portato al Torneo delle Province tanti ragazzi eccezionali sia dal punto di vista tecnico sia sul lato umano. Dopo un'esaltante fase a gironi, siamo stati eliminati in semifinale, perdendo contro la squadra di Bergamo che ci aveva surclassato, vincendo meritatamente anche la finale». Anelli prosegue alla Juvenilia con gli Allievi e infine, dopo soli tre mesi di Juniores, sente la necessità di cambiare aria. Il Villa lo chiama e gli offre un posto nella formazione militante in Promozione: «Era una chiamata importante per me in quel momento. Sentivo che poteva rappresentare la chance per migliorarmi ulteriormente come calciatore. Mi sono sempre trovato bene all'interno di quello spogliatoio; al mio arrivo al Villa è stata molto importante la presenza in squadra di Jacopo Personè (suo cugino, nda)». Con i bianconeri Anelli gioca solo una stagione, peraltro mutilata per la sospensione dei campionati per la pandemia: «In quel periodo era difficile allenarsi, figuriamoci portare avanti un campionato. Tuttavia, già prima dell'interruzione, mi ero reso conto dello scarso minutaggio conquistato. Ero deciso a cambiare squadra per trovare più continuità».

 

 

CASA DOLCE CASA

Tra le diverse offerte ricevute nell'inverno del 2022 ce n'è una molto allettante, che rappresenterebbe un caro ritorno a casa: «La Juvenilia sapeva della mia situazione e ha insistito particolarmente per farmi ritornare a Monza. Conoscevo l'ambiente, sapevo che avrei ritrovato alcuni dei ragazzi con cui sono cresciuto e con cui mi sono tolto grandi soddisfazioni». Il secondo matrimonio tra il difensore centrale e la Juvenilia dura due anni e mezzo, in cui ritorna ad accumulare minuti con grande continuità. Non solo, Anelli inizia ad assumere il vizio del gol: «Tra le cose di cui sono più orgoglioso di aver migliorato è la realizzazione in fase offensiva».

Nella stagione 2023-2024, Anelli tocca quota 7 gol, suo record personale. Uno di questi, su uno splendido calcio di punizione: «Era gennaio dell'anno scorso. Mi ricordo che durante l'allenamento del giovedì mi ero stuzzicato con Cimellaro su chi fosse più bravo a tirare le punizioni. La domenica seguente conquistiamo un fallo da una posizione interessante, 25 metri dalla porta più o meno. Dopo un confronto con Cimellaro, mi lascia da solo sul punto di battuta; prendo la rincorsa, calcio e do al pallone una traiettoria che termina la corsa nell'angolino alto alla destra del portiere. È stato senza dubbio il momento più bella di quella stagione e la mia esultanza lo dimostra».

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OBBIETTIVO STAGIONALE

La crescita di Lorenzo Anelli alla Juvenilia è notevole. Alcune formazioni della zona, sia di Promozione sia di Prima Categoria, si interessano al difensore centrale: «Tra le diverse proposte ricevute, ne ho notata una che mi ha colpito molto. Conoscevo poco la COB 91: è una società che ho sfidato due stagioni fa e l'ho sempre vista come una squadra rispettabile. Mi ricordavo di Andrea Tornabene e Samuele Elli perché in quelle due sfide erano stati degli ossi duri. I dirigenti mi hanno convinto a unirmi alla COB e devo ammettere che non potevo fare una scelta migliore: fin da subito è scattata una grande intesa con tutto l'ambiente, che si è dimostrato solare fuori dal campo e grintoso sul prato verde; inoltre, i mister Provasi e Graziano hanno il pregio di riuscire a ruotare gli elementi della rosa e, al tempo stesso, ottenere ottimi risultati. Mai come altrove ho constatato che tutti vengono chiamati in causa, a turno e si sentono parte del progetto».

Lo spumeggiante inizio di ritorno della COB, tra cui proprio il pareggio in extremis contro il Canegrate, non deve cambiare gli obiettivi stagionali: «La salvezza prima di tutto, è il focus a cui tutti i componenti dalla società devono puntare. Abbiamo dimostrato finora di essere una squadra con tanti giocatori adeguati alla categoria. Qualcosa da migliorare a livello di gruppo? La gestione delle emozioni, perché abbiamo preso troppi cartellini. A livello personale vorrei poter segnare gli stessi gol dell'anno scorso, magari uno anche su punizione, ma l'importante sarà farmi trovare pronto quando il mister mi chiederà di entrare in campo». Intanto, Lorenzo Anelli si gode questa stagione in Promozione e conclude: «Quest'estate ho faticato parecchio per raggiungere la mia forma migliore. A questo proposito, ringrazio tantissimo i miei cugini Jacopo e Manuel Personè. Sono entrambi esempi che ho seguito durante il mio percorso di crescita, nonché un bel termine di paragone con cui confrontarmi; le intense sessioni di allenamento personali con loro si stanno rivelando preziosissime. Se mi piacerebbe giocare in squadra con Manuel un giorno? Certamente sì, ma solo per meriti personali. Infine, meritano di essere menzionati anche Achienza e Gandini, che fanno parte del gruppo con cui mi sono allenato quest'estate, e tutti i ragazzi del 2002 con cui sono cresciuto alla Juvenilia».

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