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Under 19 Élite

I campioni regionali non mollano! Bloccano i rivali con un autogol all'ultimo e incasinano la vetta

Scherzetto Morazzone, la Solbia costruisce e demolisce: ora il primo posto non è più in solitaria

Fusani Morazzone

UNDER 19 ÉLITE MORAZZONE • Nicolò Fusani

Ci sono partite che entrano nella storia del calcio e rimangono impresse dei tifosi e degli addetti ai lavori. Titoli, promozioni, retrocessioni, salvezze, spareggi di ogni tipo danno vita a rivalità che si perpetrano nel tempo e vanno oltre il semplice risultato sul campo. La sfida tra Solbiatese e Morazzone è una delle sfide più sentite degli ultimi anni nel panorama del calcio dilettantistico lombardo. Un incontro che riporta alla memoria la finale regionale della scorsa stagione, quando appena nove mesi fa i rossoblù trionfarono 3-1 grazie alle reti di Caporali, Casella e Mocellin, laureandosi campioni di categoria. Un titolo che il Morazzone non potrà più difendere, dato il distacco accumulato dalla vetta; ciò non toglie la soddisfazione di aver strappato un 1-1 dell'attuale capolista. Per la Solbiatese un pareggio che sancisce l'aggancio in vetta della Rhodense, vittoriosa 2-1 a Cassano. Ma cosa è successo questa volta tra Solbiatese e Morazzone? Chi ha avuto la meglio in questo nuovo capitolo?


MERZARIO IMMENSO, LA DEA BENDATA PREMIA IL MORAZZONE


Solbiatese e Morazzone si presentano a questa sfida con diverse assenze. Le novità di formazione nel 3-5-2 di Andrea Tomasoni riguardano il reparto arretrato: tra i pali chance per Nicolò Aleci, in difesa Bosisio rileva Mattia Savogin. Il Morazzone risponde con il solito 4-3-3, trainato dal tridente offensivo Ippolito-Manzato-Casella (quest'ultimo, unico dei tre marcatori reduce dal trionfo di Caronno Pertusella). Le principali novità riguardano la difesa: Marantelli sceglie Santandrea e Fusani, dal primo minuto anche Faggion. L'inizio di partita sorride al Morazzone: all'8' Marchiorato spreca la prima palla gol davanti ad Aleci, qualche minuto più tardi Manzato colpisce un palo, un segnale che la fortuna non è dalla loro parte. Infatti, al 19' la Solbia passa in vantaggio: la difesa ospite non allontana a sufficienza dall'area di rigore; Merzario ne approfitta per calciare in rete. La partita sembra prendere una piega favorevole ai nerazzurri. Tuttavia, la difficoltà in fase di realizzazione di entrambe le formazioni si manifesta in tutta la sua evidenza. 


Se nella scorsa partita casalinga contro la Baranzatese è stato Casabianca a risolvere la partita all'ultimo minuto, a proprio favore, questa volta un episodio fortunoso, un autogol di Savogin, condanna la capolista, all'ultimo minuto. Tutto nasce da un calcio di punizione di Russetti all'altezza della linea di centrocampo. Savogin sbaglia il rinvio, colpisce male il pallone e scavalca un incolpevole Aleci. È la palla dell'1-1, che fa esultare tanto il Morazzone, che esce da Solbiate Arno con un punto prezioso, quanto il lato orange di Rho, che aggancia la Solbia in testa alla classifica.


IL TABELLINO 

SOLBIATESE-MORAZZONE 1-1
RETI (1-0, 1-1): 19' Merzario (S), 48' st aut. Savogin M. (S).
SOLBIATESE (3-5-2): Aleci 7, Bosisio M. 6.5 (28' st Lorenzetti 6.5), Finoli 6.5, Grillo 6.5, Diana 7.5, Merzario 8, Stoilkov 6.5 (14' st Savogin M. 5.5), Zanetti 6.5 (35' st Brazzelli sv), Carù 7 (26' st Rosetta 6.5), Mali 6.5, De Luca 6.5 (11' st Savogin L. 6.5). A disp. Brusa, Ceresa, Toschi, Casabianca. All. Tomasoni 6.5. Dir. Finoli.
MORAZZONE (4-3-3): Russetti 6.5, Baroffio 6.5, Pedrotti 7 (25' st Cicco 6.5), Fusani 7.5, Marchiorato 7, Cremona 7 (22' st Speltoni 6.5), Faggion 6.5, Daghini 6.5 (45' st Gjergji sv), Casella 6.5 (47' st Santandrea sv), Ippolito 7, Manzato 7.5. A disp. De Giorgi, Bonardi, Azzolini. All. Marantelli 6.5. Dir. Nanni.
ARBITRO: Menapace di Legnano 6.5.
AMMONITI: Stoilkov (S), De Luca (S), Marchiorato (M).

LE INTERVISTE

Andrea Tomasoni, allenatore della Solbiatese: «È stata una partita molto combattuta tra due squadre che hanno un grande valore. Noi abbiamo provato a giocare palla a terra, mentre gli avversari hanno cercato di metterci in difficoltà con lanci lunghi, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora. In questo momento ci gira tutto storto, anche i piccoli dettagli che poi fanno la differenza. Non eravamo una squadra di fenomeni prima e non siamo diventati scarsi adesso; siamo consapevoli di avere delle difficoltà, soprattutto a livello numerico. In più siamo consapevoli che abbiamo l'obbligo di tenere sempre alta la concentrazione e l'attenzione, perché chiunque ci affronta vuole fare una grande partita».

Bruno Marantelli, tecnico del Morazzone«Sono soddisfatto del pareggio, anche se c'è il rammarico per non essere riusciti a sfruttare le palle gol create nel primo tempo. Se fossimo andati all'intervallo 3-1 non avremmo rubato niente. Loro, invece, hanno tirato due volte e hanno fatto un gol. Nonostante alcune assenze di livello, come quella di Agormeda, la squadra è riuscita a tenere testa a un avversario di valore. Un elogio particolare va a Bonardi che, nonostante un mese di inattività per infortunio, ha mostrato un comportamento esemplare venendo in panchina».

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