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Kings League Italia

La partita delle prime volte: il portiere più famoso del web para tre rigori e si consegna alla storia

Alessio Buono è l'eroe di giornata: dopo la Zeta Milano, anche in Kings League si fa riconoscere

La partita delle prime volte: il portiere più famoso del web para tre rigori e si consegna alla storia

KINGS LEAGUE ITALIA - Un'azione di gioco durante AlpaK-Zeta (crediti foto: Luca Dariol)

Neanche tutto il sostegno che arriva dai fratelli peruviani (amicizia creata durante la Kings World Cup Nations) salva gli AlpaK dalla sconfitta all'esordio. Gli Zeta di ZW Jackson vincono, convincono ma devono passare dai primi shootout della competizione per portarsi a casa la vittoria. Succede tutto nel primo tempo, con il vantaggio a opera di Marin per gli AlpaK mentre ci pensano, poi, Di Mauro e Bernardi a ribaltare la partita. Gli AlpaK la riprendono con Rossi (quello della tripletta alla Spagna) ma sono poi gli shootout a consegnare la vittoria alla squadra rossonera di ZW Jackson che, grazie a un monumentale Alessio Buono, riesce a portare a casa la prima gioia del torneo.

TUTTO E SUBITO

Sembra che i portieri siano i protagonisti della giornata e anche in AlpaK-Zeta la fanno da padrone. Non solo in porta, e infatti la prima occasione se la crea Alessio Buono che però calcia alto. Tanzini sembra, invece, il portiere destinato a farsi vedere per gli interventi in porta. E alla prima volta che lascia la porta degli AlpaK incustodita rischia di essere punito: Buono vede tutto sguarnito e prova da porta a porta ma la palla termina fuori (2'). Gol sbagliato, gol subito, niente di più classico, anche in Kings League: malinteso tra Buono e Perrotti, ne approfitta Vlad Marin (versione capello rosa alla Mbappé) che va di prima e realizza il vantaggio per gli AlpaK (3'). La squadra di KFrenezy prova a raddoppiare ma il gialloblù Ardor Lazzate Andrea Benedetti non riesce a superare il muro Buono (7'). Gli Zeta prendono coraggio e affidano tutto sulle spalle del numero 96 Di Mauro che si inventa un gol da un incertezza della difesa avversaria su calcio d'angolo (11'). Il gol rinfranca i rossoneri e infatti solo tre minuti dopo ci pensa Bernardi a rimettere le cose a posto e portare in vantaggio gli Zeta: passaggio illuminante di Kanis per Bernardi che sembra emulare Cristiano Ronaldo contro la Sampdoria ai tempi della Juventus volando in cielo, salvo poi riatterrare sulla terra e fare 2-1. Tutto finito per il primo tempo? Neanche per idea, e infatti gli AlpaK tornano in partita: Domenico Rossi stoppa palla al limite, nasconde il pallone entrando in area e poi buca Buono sul primo palo (17') facendo 2-2 e chiudendo il primo tempo, con il 3v3 finale (con il dado) che non cambia le gerarchie.

FINALMENTE SHOOTOUT

Il secondo tempo vede gli Zeta prendere il controllo delle manovre, con la squadra allenata da Brocchi che vede in Perrotti l'uomo con cui provare a mettere un punto - magari definitivo - sulla partita, e infatti lo star player designato è proprio il diez rossonero. Sponda AlpaK le speranze di portarsi a casa una vittoria che sembra allontanarsi sempre di più passano per i piedi di Mimmo Rossi, lui lo star player per la squadra di KFrenezy. La partita non vede grandi emozioni fino al 9', quando Vlad Marin si fa espellere per un fallo da ultimo uomo e riceve il primo cartellino rosso del torneo, costretto ad abbandonare il campo. Sulla punizione conseguente ci pensa Perrotti - anche perché star player - a far tremare KFrenezy, ma la sua punizione trova l'opposizione della barriera. Tra alcune ottime parate di Tanzini (su Perrotti e Maddalena) e un destro a giro fuori del solito Perrotti, si arriva al doppio rigore presidenziale. Si parte con Alessandro "KFrenezy" Pagliari, ma il suo tiro è lento e intuibile per Buono, mentre si ferma sulla traversa la speranza di passare in vantaggio per gli Zeta con il rigore di Antonio "ZW Jackson" Pellegrino. Si arriva, perciò, ai primi shootout della storia della Kings League Italia. Partono gli Alpak con Bendetti che spedisce su Buono, mentre Perrotti non si fa ipnotizzare e, dopo aver dribblato Tanzini, porta in vantaggio i rossoneri. Il secondo giro vede un doppio errore, con i tiri fuori sia di Rossi che di Kanis. Il terzo shootout è ancora "goalkeeper's affaire" con le parate di Buono (su Sousa) e di Tanzini (su Bernardi). Al quarto turno succede l'incredibile. Lorenzani segna per gli AlpaK e, mentre sembra arrivare il più classico degli psicodrammi, ci pensa Tanzini a rimettere - per sua sfortuna - tutto in gioco: Maddalena lo dribbla e lui lo stende, prendendosi un giallo e dovendo perciò mandare in porta Benedetti (non essendoci un secondo portiere). Rigore conseguente che Bendetti intuisce ma non riesce ad evitare che si insacchi, lasciando a Maddalena la gioia del gol e a Buono l'occasione del match point (in caso di parata). Bragadina parte ma Buono riesce a bloccare il pallone, portando alla vittoria gli Zeta e consegnandosi alla storia della competizione.

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