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Under 19 Élite

È la sinfonia dei sogni! La capolista viene ribaltata, fa 3 gol e abbatte la squadra del momento

Un assist in rovesciata e un salvataggio sulla linea lanciano la Lentatese: è poker nel big match

Montoncelli Bruno Cotugno Bianco Lentatese

UNDER 19 ÉLITE LENTATESE • Lorenzo Montoncelli, Mattia Bruno, Laurence Cotugno e Andrea Bianco

No, vincere questa partita non era un gioco da ragazzi, ma sì: per dimostrare di essere una vera dura bisognava portarsela a casa in qualunque modo. Certo, vincerla così non ha veramente senso. Sopra 1-0 grazie a Bruno, la Lentatese viene ribaltata da Lamiri e Finessi, segna tre gol in 32 minuti, ne salva uno in scivolata sulla linea e vince il big match contro la squadra del momento. Quella Leon reduce da 5 successi di fila stesa dalle reti di Cotugno, Montoncelli e Bianco, che fanno volare Londei nel blu dipinto di rossoblù: i colori della vetta, i colori della capolista.


BRUNO-LAMIRI, SFIDA TRA NUMERI 9


Confermarsi per far capire agli altri, e a se stessi, che il peggio è alle spalle, farlo, di nuovo, per far capire a tutti che c’è una squadra pronta a stupire. Stesso obiettivo, sfumature diverse, posta in palio altissima, quella di un Lentatese-Leon fondamentale per la bagarre ai vertici della classifica. Lì, dove i padroni di casa si sono confermati nell’ultimo turno ritrovando una vittoria che mancava da due mesi, la carica giusta per affrontare una Leon in un periodo di forma impressionante: 5 successi di fila e podio messo nel mirino a 4 punti.

Per sognare un’incredibile rimonta in classifica, però, i ragazzi di Draisci (presenti in campo con una fascia nera al braccio in ricordo di Cristian Mauri, responsabile tecnico degli Esordienti scomparso in settimana) affrontano una Lentatese che parte forte: prima Bruno temporeggia un po’ troppo e viene murato, poi da destra mette in mezzo un cross che Cotugno con una torsione da acrobata spedisce di testa lentamente verso l’incrocio, dove Bruschini smanaccia in tempo (3’). Un buon avvio per i rossoblù, che con il passare del tempo, però, lasciano più il palleggio ai vimercatesi, pericolosi quando vanno in verticale. Al 18’, infatti, Lamiri di tacco chiude una gran combinazione con il rapidissimo Brambilla, che entra in area e in diagonale chiama Caldirola alla parata.

La risposta, tuttavia, è immediata: El Issi sgasa a destra, doppio basso al limite dell’area e appoggio per l’accorrente Leone, che di destro incrocia fuori dallo specchio (19’). Parità di pericoli e parità di risultati, almeno fino a tre minuti più tardi, quando la partita si sblocca all’improvviso: palla persa a centrocampo dagli ospiti, imbucata di Brambilla per Bruno e destro sporcato che finisce nell’angolino opposto. È 1-0 per la Lentatese, è la scossa per una Leon che intensifica le operazioni offensive. Lamiri conclude centralmente sul bel tocco sotto di Brambilla (24’), Airoldi di testa gira largo su corner (32’) e poi col mancino calcia a lato da fuori area (33’).

Nel mezzo i ragazzi di Draisci concedono una ripartenza guidata da Bruno e Cotugno conclusa con un destro di Morin smorzato da due avversari (25’), unico spavento prima del meritato pareggio: altra imbucata di Brambilla, cross perfetto di De Tommasi da sinistra e istinto da bomber di Lamiri, che al limite dell’area piccola anticipa il difensore e la mette di prima sotto la traversa (34’). Ripresa la partita, la Leon trattiene il fiato sul cross di Morin per El Issi, sporcato da Bruschini in uscita, e sul successivo tiro di Brambilla murato da Airoldi (39’), mentre la squadra di Londei concede ancora spazio in verticale, quello che Lamiri si prende sulla sponda proprio di Airoldi prima di sbattere su un Caldirola bravo a deviare il tiro indirizzato sotto la traversa (40’).

COTUGNO CREA, MONTONCELLI E BIANCO ALZANO LA MUSICA


Sulla scia di un buon primo tempo Draisci riparte dal suo 3-2-4-1 in fase di impostazione, mentre Londei, con la panchina già corta e un inedito 3-5-2 obbligato per l’assenza di difensori, conferma in blocco l’undici titolare affidandosi a un Morin che dopo due minuti cerca il coniglio nel cilindro: palla rubata, dribbling e destro da fuori centrale. Un buono spunto, però dall’altra parte c’è una Leon che al primo tentativo non perdona: aggancio magico al volo di Brambilla, scarico per Finessi e missile all’incrocio dei pali opposto (5’).

Un gol stupendo che sembra dare la giusta carica agli ospiti, subito vicini al tris quando Lamiri in tuffo basso colpisce di testa e chiama Caldirola alla parata in due tempi (6’), ma il vantaggio dura appena quattro minuti. Al 9’, infatti, Cotugno su calcio di punizione trova la deviazione della barriera che beffa Bruschini e vale il pareggio della Lentatese. L’inizio di un botta-risposta infinito? No, perché la fase centrale della ripresa è più di battaglia e confusione, con i due allenatori che cercano la soluzione all’enigma dalla panchina. Una ricerca lunga una ventina di minuti, finché Londei non trova la chiave: calcio di punizione di Giannuzzi, controcross del subentrato Santambrogio e rovesciata di Cotugno che diventa un assist per Montoncelli, anche lui entrato dalla panchina e autore di destro della rete del 3-2 (27' st).

Un controsorpasso degno delle partite più emozionanti della stagione, anche perché altri 180 secondi più tardi arriva l'episodio chiave di tutta la partita: ancora Airoldi trova Lamiri, che con un passo impressionante nello stretto entra in area e di mancino supera Caldirola, ma un eroico Giannuzzi salva tutto sulla linea. È la fine emotiva della sfida per i vimercatesi, che nel finale perdono un'altra riaggressione nelle retrovie e concedono il definitivo 4-2: recupero di Morin, palla dentro di Cotugno e piattone vincente di Bianco

È l'assolo finale di una melodia dolcissima per le orecchie di Londei, che nonostante le difficoltà numeriche supera la squadra più in forma del momento e prende uno slancio importante in vetta alla classifica. Quella che insieme al podio si allontana per i ragazzi di Draisci, rimasti anche in 10 per l'espulsione di Brambilla e privi pure di Bestetti (anche lui espulso, ma dalla panchina, per qualche parola di troppo nei confronti dell'arbitro) in vista del derby con la Speranza Agrate. Una sconfitta che smorza l'incredibile risalita dei brianzoli, protagonisti di un ottimo primo tempo, ma anche di quelle sbavature che costano il gap dalle posizioni di vertice.

IL TABELLINO

LENTATESE-AC LEON 4-2
RETI (1-0, 1-2, 4-2): 22' Bruno (L), 34' Lamiri (A), 5' st Finessi (A), 9' st Cotugno (L), 27' st Montoncelli (L), 41' st Bianco (L).
LENTATESE (3-5-2): Caldirola 7.5, Cariboni 6.5, Giannuzzi 7.5, Marla 6 (37' st Bianco 7), Deprez 6, Leone 6.5, Cotugno 8.5, Brambilla M. 7.5 (22' st Santambrogio 7), Bruno 8, Morin 6.5, El Issi 6.5 (17' st Montoncelli 7.5). A disp. Fudulski, Meroni. All. Londei 7.5. Dir. Cavallini.
AC LEON (3-2-4-1): Bruschini 6.5, Finessi 7 (13' st Marino 6), Micheluccini 7, Subranni 6 (25' st Rossi 6), Bestetti 6 (29' st Coletti 6), Motta 6, De Tommasi 6.5 (37' st Liaci sv), Airoldi 7 (41' st Caputo sv), Lamiri 7, Brambilla T. 7, Bonora 6. A disp. Morano, Bovolato, Fappani, Shijaku. All. Draisci 6. Dir. Morano.
ARBITRO: Franchi di Saronno  5.5.
ESPULSI: 45' st Brambilla T. (A), 49' st Bestetti (A).
AMMONITI: Cariboni (L), Giannuzzi (L), Morin (L), El Issi (L), Bruschini (A), Subranni (A), Marino (A), Coletti (A).

LE PAGELLE

LENTATESE

Caldirola 7.5 Non deve fare il miracolo vero e proprio, ma un paio di buone parate le sfodera, soprattutto in un primo tempo in cui la Leon trova gli spazi dietro la linea difensiva dei rossoblù. Lì dove è anche molto bravo nella lettura delle palle in profondità, uscendo spesso con i tempi giusti sia con le mani (alto o basso è indifferente) che con i piedi.
Cariboni 6.5 Non è una giornata semplicissima per la retroguardia di casa, sia perché non ci sono cambi per rifiatare sia perché la Leon attacca bene e con tanti uomini. Là dietro, però, è forse il più combattivo nel primo tempo, vincendo qualche contrasto e anticipo.
Giannuzzi 7.5 Quel salvataggio sulla linea è qualcosa che va oltre tutto. Va oltre qualche lancio probabilmente frettoloso e una prestazione difensiva che, come i compagni di reparto, è fatta di cose buone e altre meno. Quella scivolata lì è infatti dimostrazione di saper leggere il gioco e vale come un gol pesantissimo, ovvero il 3-3 negato agli avversari (dopo aver calciato la punizione del 3-2) e la scarica emotiva utilissima nel finale per completare l'opera.
Marla 6 Soffre tanto in fase di impostazione, tra qualche passaggio impreciso e qualche decisione presa in ritardo. Sotto tono rispetto al solito, ma le qualità per rifarsi ci sono tutte.
37' st Bianco 7 Non al massimo in settimana, entra, ha una sola occasione e la sfrutta al meglio, facendo definitivamente esplodere la festa della Lentatese. Preciso.
Deprez 6 Il duello con Lamiri è impegnativo, d'altronde si tratta del co-capocannoniere del girone, e sfidarlo in una inedita difesa a 3 non deve essere il più facile dei compiti. Gol a parte, gli concede qualche spazio di troppo in profondità, ma riesce anche a fermarlo a fasi alterne.
Leone 6.5 Potrebbe passare un po' in sordina in un centrocampo dove il possesso passa più nelle mani della Leon, ma, oltre al tentativo da fuori area del primo tempo, si rende molto utile in fase difensiva. Lì a sinistra va infatti a sostituire Morin in veste di quinto quando c'è da ripiegare.
Cotugno 8.5 Il 2005 sulla carta d'identità lo chiamava a fare la differenza in una partita di questo calibro, e lui la fa. In un primo tempo giocato da seconda punta ha una sola chance per brillare e si inventa un colpo di testa che per poco non va a segno, ma è nella ripresa che diventa determinante. Prima la responsabilità di prendersi la punizione dal limite, poi l'assist in rovesciata (voluto o meno, la giocata da top player resta lo stesso) e quello insindacabile per Bianco. Fare la differenza? Eccome.

Brambilla 7.5 Per distacco il migliore dei suoi nel corso di un primo tempo in cui mettersi in mostra non è così semplice. Lui però ce la fa a centrocampo con un paio di combinazione palla a terra e, soprattutto recuperandone più di qualcuno, su tutti quello che porta al gol del vantaggio. Se serve piazza pure la scivolata importante.
22' st Santambrogio 7 Nella confusione da cui nasce il gol più importante del big match è lui a mettere ordine. In piena area di rigore ha infatti la lucidità di scodellare il pallone sul secondo palo, dove Cotugno in acrobazia rende giocabile il 3-2 della Lentatese. Nel finale si unisce alla resistenza.
Bruno 8 Un crescendo, di prestazione e animo. È così la prestazione del numero 9, che se all'inizio è forse un po' titubante nella scelta (lo suggerisce quell'occasione sfumata), da quando trova il gol che sblocca il big match prende sempre più fiducia, migliora il lavoro di sponda ed esplode definitivamente nella ripresa, quando magari non lascia il segno in zona gol, ma pressa, contrasta l'avversario e gestisce il pallone con una garra infinita.
Morin 6.5 Le difficoltà numeriche della squadra lo obbligano a un lavoro forse non nelle sue corde, ovvero agire da quinto di centrocampo, con compiti difensivi che necessitano l'aiuto di Leone. Fa un po' meglio quando si scambia con Cotugno e sale in veste di seconda punta, dove offre qualche spunto in più e combatte come suo solito.
El Issi 6.5 Ha forse il cliente più scomodo con cui battagliare, ma offre un paio di buoni spunti in dribbling.
17' st Montoncelli 7.5 Inutile girarci intorno: il suo gol è quello più importante della giornata. Dentro da dieci minuti, legge benissimo la giocata di Cotugno e col piattone ribalta una delle partite più significative del campionato rossoblù.
All. Londei 7.5 Nel primo tempo i suoi soffrono la verticalità, alta o bassa che sia, della Leon e concedono più di qualche occasione rispetto a quelle create, ma nella ripresa il vento cambia. Cambia perché il tecnico è bravo a riorganizzare i suoi, più bassi e compatti, con un 3-5-1-1 dove il terminale va a fare gioco per partire sugli esterni. Tattica a parte, il passo in avanti è dato dalla mentalità, quella che fa impazzire tutti quando Giannuzzi salva sulla linea il 3-3 e porta la squadra all'abbraccio di gruppo con Bianco dopo il 4-2 del sollievo. Nel secondo tempo dietro si concede qualcosa di meno, davanti ogni sbavatura degli avversari viene punito, testimonianza di status di grande squadra.

AC LEON

Bruschini 6.5 Pronti via e si ritrova a smanacciare un colpo di testa distorto all'incrocio dei pali, poi non deve compiere troppi interventi. È bravo su un'uscita, mentre sui gol subiti può fare bene poco.

Finessi 7 Lì a destra tiene alta l'asticella del baricentro, provando così a tenere alla larga un avversario pericoloso come Morin. Il succo della partita, è quel gol assurdo all'incrocio dei pali.
13' st Marino 6 Entra nella fase confusa del match, e riuscire a svoltarla non è affatto semplice.
Micheluccini 7 Ha buona velocità ed è protagonista di tanti bei duelli. Intercetta, combatte: è il migliore delle retrovie.
Subranni 6 Quel sombrero d'esterno al volo è sintomo di qualità, ma che non sempre riesce a esprimere al massimo.
25' st Rossi 6 Anche lui subentra in un momento complesso, che in poco tempo si trasforma in difficile, quando arriva il 3-2 di casa. Concentrato, ma reagire al colpo è tosta.
Bestetti 6 Un malus per l'espulsione dalla panchina, in campo però da tutto, uscendo tra l'altro per infortunio.
29' st Coletti 6 Fa intravedere qualcosa, però ha pochi minuti a disposizione. Cerca di scuotere i compagni dopo il 3-2 subito.

Motta 6 Per vie centrali, in realtà, la Lentatese non trova tutti questi spazi, ma anche lui affonda nella ripresa con il resto della squadra.

De Tommasi 6.5 In una sfida di lampi ne offre uno dei più belli: il cross per la rete del pari di Lamiri è semplicemente perfetto. (37' st Liaci sv).
Airoldi 7 Il più costante per dribbling e rapidità nel corso del primo tempo, cerca anche il gol da fuori e senza la sua energia a centrocampo si soffre nella ripresa. (41' st Caputo sv).
Lamiri 7 Strutturato per fare l'attaccante. Ha un passo diverso da quello degli avversari e un buon fiuto per la porta, quella che quasi sfonda sull'1-1. Dimostra un'ottima intesa con Brambilla e con quel gol si prende la rivincita per un altro paio di tentativi deviati da Caldirola.
Brambilla 7 Dalle sue invenzioni nascono la maggior parte delle occasioni della Leon. Parla la lingua del calcio, come Lamiri, ma forse anche un po' troppo con il direttore di gara, rimediando un rosso che sa di bandiera bianca per gli ospiti. 

Bonora 6 In difficoltà, perde più di un paio di palloni in fase di costruzione, tra cui quello da cui nasce l'1-0. Non la giornata più fortunata, ma può rifarsi.
All. Draisci 6 Sufficienza nonostante la sconfitta e la rimonta subita perché la sua Leon è sicuramente una buona squadra. Nel primo tempo l'1-1 sta forse un pelo stretto, nella ripresa le solite sbavature difensive costano carissimo, ma per competere lassù non bisogno concederle, e bisogna punire quelle altrui. Come fa la Lentatese con i vimercatesi.

ARBITRO

Franchi di Saronno  5.5 Un po' di confusione, poi due espulsioni non per falli di gioco sono sinonimo di una tensione probabilmente non controllata. La stessa che aumenta dopo vari fuorigioco assegnati, tenendo sì fede a un criterio paritario di intervenire sempre (d'altronde, senza guardalinee non è mai semplice), ma forse non riuscendo con i cartellini a gestire la reazione alle sue decisioni.

LE INTERVISTE

LENTATESE

«Sapevamo che arrivava la squadra più forma nel campionato, che attacca con tanti uomini e che atleticamente sta veramente bene. - esordisce il tecnico di casa Vittorio Londei - È difficile affrontarli perché poi loro concedono tanto, ma creano anche tanto. Siamo andati molto in fatica sulle palle sopra, soprattutto per Lamiri, che abbiamo fatto fatica a leggere, però oggi avevamo tre difensori disponibili e abbiamo giocato con un 3-5-2 utilizzato solo nel secondo tempo di settimana scorsa. Nella ripresa abbiamo fatto un partitone, contando anche che siamo partiti addirittura sotto. Una cosa che non mi dispiace è il fatto che comunque c'è la reazione quando andiamo sotto. Siam passati in vantaggio, abbiamo preso il gol, ne abbiamo preso un altro e ne abbiamo fatti altri tre, quindi questo è sicuramente importante. È anche vero che sul 2-2 abbiamo avuto fortuna, perché ci vuole anche un po' di quello, però anche oggi avevo 14 giocatori contando che Meroni era indisponibile e uno era il secondo portiere. Bianco è stato male fino a ieri, eppure ha fatto gol: vedo la disponibilità dei ragazzi. Sono in un periodio che sono anche molto nervoso con loro perché poi pretendo tanto, quando hai fatto così bene fino adesso hai sempre voglia di fare di più, però dobbiamo anche renderci conto della nostra realtà: in questo momento siamo questi, abbiamo perso tanti pezzi, però non molliamo perché noi siamo la Lentatese. Fino alla fine la daremo dura a tutti, se hanno pensato per un mese mezzo che ci fossimo battuti non è così. 10/11, quelli che siamo continueremo a lottare, fa niente, non ci sono scuse».

Sui passi in avanti tra le due frazioni di gioco: «Nel primo tempo ho visto che in verticale, in profondità, hanno avuto un po' di occasioni. Nella ripresa però abbiamo fatto meglio anche da quel punto di vista perché ho chiesto di stare più corti, abbiamo aggiustato due cose perché loro attaccano con tanti uomini, vengono con gli esterni dentro e alzano i terzini tanto, quindi andavamo un po' in difficoltà. Siamo andati a giocare un po' più bassi, più compatti e praticamente invece di 3-5-2 ci siamo messi su un 3-5-1-1 in maniera tale che il terminale, che in quel momento ha fatto Morin, si potesse mettere a venire anche a far gioco e poi partire sugli esterni. Abbiamo battuto un avversario forte, daranno filo da torcere a un sacco di squadre».

AC LEON

Quattro gol subiti, tre su amnesie che una squadra prima in classifica non perdona. O meglio, per il tecnico Davide Draisci «anche il secondo nasce da una palla persa che si trasforma in una punizione. Noi non siamo in grado di gestire una riconquista molto semplice che regaliamo a loro, e affrontiamo male anche l'uno contro uno al limite dell'area, nasce così la punizione dalla quale poi siamo sfortunati, ma se ti apri in barriera è giusto che prendi il gol». Analizzando la sfida nel suo complesso: «Sono tante amnesie difensive su elementi chiave della partita, perché anche a livello proprio individuale impattiamo molto male la palla ogni tanto, qualche seconda palla da giocare pulita dove magari loro anche sbagliano e invece gliela regaliamo di nuovo, non la gestiamo bene. È un peccato perché poi siamo andati in vantaggio 2-1, nonostante avessimo sbagliato tanto. La mia paura all'intervallo era proprio quella, che vai a riposo solo 1-1, di solito viene premiata sempre la squadra che magari ha fatto un po' meno, invece siamo riusciti pure a fare il 2-1. Poi una palla in totale in controllo, gli regaliamo la punizione e nasce il 2-2, quindi siamo un po' crollati, abbiamo smesso anche un po' di giocare, il campo diventa pesante e sono venute un po' meno le nostre trame che ci hanno contraddistinto soprattutto nell'ultimo periodo. Poi sì, in termini di occasioni nel secondo tempo anche loro hanno avuto molto di più rispetto al primo, però diciamo che siamo crollati sul due pari, dove eravamo in netto controllo e avremmo potuto chiuderla definitivamente, invece ci troviamo a parlare di un 4-2, per il secondo tempo purtroppo meritato, perché non puoi concedere quelle cose lì. Sicuramente giocavamo contro due attaccanti molto forti, però questa cosa l'abbiamo capita, abbiamo tolto poca profondità col portiere, abbiamo letto male certe palle alle spalle, quelle che abbiamo letto l'abbiamo gestite male, abbiamo regalato palloni dei quali eravamo in possesso. Nel secondo tempo purtroppo meritato, non possiamo cercare di competere contro la prima classifica con questi errori, questi cali di attenzione».

La risalita verso il podio subisce dunque un rallentamento importante, e forse per Draisci cambia qualcosa in ottica campionato, sempre comunque vissuto dando priorità a chi sta dietro e alla salvezza: «Cambia sicuramente, non tanto in termini di confronto, perché abbiamo saputo tenere testa a questa squadra, poi gli episodi ci hanno penalizzato, però diciamo che il tempo è poco, la classifica è quella che è, sappiamo chi accede alle fasi finali, quindi a noi non resta nient'altro che concentrarci adesso sul resto del campionato, una partita alla volta, cercando di fare intanto subito i 35 punti agognati, che significano salvezza, quindi l'obiettivo della nostra società, poi vediamo. Adesso comunque abbiamo tre partite in una settimana, possono cambiare un po' di cose. Di certo c'è che scivolando a -11 si fa molto dura, poi è una squadra che aveva già perso il terreno e ci aveva permesso di rientrare in corsa. Ora non saprei proprio cosa dire, sicuramente testa ad Agrate, dove abbiamo fatto una partita simile all'andata: abbiamo preso un sacco di gol praticamente dominando la sfida, è una cosa dove dobbiamo crescere».

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Commenti all'articolo

  • sapienzabar

    15 Febbraio 2025 - 20:09

    Scusate e grazie per la correzione "cross perfetto di Motta da sinistra e istinto da bomber di Lamiri" Il cross è di De Tommasi, motta è il difensore che faceva il braccetto, i due quinti Erano De Tommasi a sinistra e Finessi a destra. Grazie

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  • sapienzabar

    15 Febbraio 2025 - 19:02

    L'autore del secondo goal della Leon è Finessi Luca e non Motta Riccardo.

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