VADO SERIE D - Marcello Cottafava è stato esonerato dopo il ko interno contro il Ligorna dell'ultimo turno
Nel calcio, si sa, la panchina è un po' come le sabbie mobili: un giorno sei l'eroe, il giorno dopo sei già fuori dai giochi. E così è accaduto al Vado, dove le tensioni tra il presidente Franco Tarabotto e l'allenatore Luca Cottafava sono esplose come un vulcano in eruzione, portando a un cambio di guida tecnica che potrebbe segnare una svolta per la stagione del club. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la sconfitta nel derby ligure contro il Ligorna, decisa domenica 16 da una rete di Matteo Cericola, attaccante dei genovesi.
UN CLIMA DI TENSIONI LATENTI Le tensioni tra Tarabotto e Cottafava erano ormai il segreto di Pulcinella in casa Vado. Nonostante una tregua apparente, la sconfitta contro il Ligorna ha fatto crollare il castello di carte, esacerbando le divergenze tra il presidente e l'allenatore. Una sconfitta che ha pesato come un macigno, portando alla decisione quasi inevitabile di esonerare Cottafava. Ma perché proprio ora? Forse perché, come spesso accade nel calcio, le sconfitte sono il catalizzatore perfetto per far emergere problemi già esistenti. Il tecnico lascia dopo 50 punti in 25 giornate nel campionato in corso (era subentrato alla quarta giornata a Silvestro De Lucia), mentre nella passata stagione i punti erano stati 60 in 34 giornate, in aggiunta a 2 vittorie nei play off post campionato. Un bottino totale dunque di 116 punti in 61 partite dunque. Che non bastano per salvare la panchina.
RODRIGUE BOISFER: L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO? Con l'addio di Cottafava ormai alle porte, il Vado sembra pronto a scommettere su Rodrigue Boisfer, il vice allenatore nonché guida dell'Under 19, per traghettare la squadra fino alla fine della stagione. Boisfer, già parte integrante dello staff tecnico, è visto come il candidato ideale per garantire continuità e stabilità in un momento così delicato. Ma sarà davvero lui l'uomo giusto per rilanciare le ambizioni del Vado? Solo il tempo potrà dirlo, ma la sua conoscenza dell'ambiente e la sua capacità di mantenere la calma potrebbero essere le chiavi per riportare serenità nello spogliatoio. Senza contare il suo curriculum vastissimo da giocatore, partendo dalle giovanili del Monaco per arrivare poi ai numerosi anni in Serie B con la divisa del Genoa.
UN NUOVO INIZIO PER IL VADO? L'arrivo di Boisfer sulla panchina del Vado rappresenta un tentativo di stabilizzare una situazione che rischiava di sfuggire di mano. Con il campionato ancora in corso, il club spera che questo cambio di rotta possa riportare la squadra sui binari giusti, permettendo ai giocatori di concentrarsi sugli obiettivi stagionali senza ulteriori distrazioni. La scelta di affidare la guida tecnica a qualcuno già inserito nel contesto del Vado potrebbe rivelarsi vincente, permettendo alla squadra di ritrovare quella coesione e quella determinazione necessarie per affrontare le sfide future. Anche perché la società nel mercato invernale non si è affatto risparmiata inserendo in rosa giocatori interessanti (basti pensare al ritorno dell'attaccante Merkaj) per provare a lottare per il vertice della classifica sino alla fine.
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