SALUZZO SERIE D - Giuseppe Cacciatore in campionato alla guida dei cuneesi conta 36 punti in 26 partite
Cosa succede quando la gioia di una vittoria si trasforma in un amaro boccone da digerire? È questa la domanda che aleggia sopra il cielo di Saluzzo, dove la recente vittoria contro il Città di Varese (1-0 con rete del subentrato Maugeri) è stata oscurata da una sanzione che ha colpito l'allenatore Beppe Cacciatore come un fulmine a ciel sereno. Addirittura 5 giornate di squalifica, una decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta e che ha scatenato un vortice di polemiche e reazioni.
LA VITTORIA E LA TEMPESTA La partita di domenica scorsa è stata una di quelle da incorniciare per il Saluzzo. Una vittoria brillante, frutto di un gioco corale (aspetto caratteristico dei cuneesi già dall'inizio della stagione) e di una determinazione che ha fatto la differenza sul campo. Ma, come spesso accade nel calcio, il post-partita ha riservato sorprese inaspettate. Il giudice sportivo ha inflitto una squalifica di 5 turni a Beppe Cacciatore, una decisione che ha sollevato un polverone di polemiche. Il motivo? «Per avere rivolto espressione offensive nei confronti del Direttore di gara. Alla notifica del provvedimento disciplinare si avvicinava alla panchina avversaria rivolgendo gesti offensivi» recita il comunicato numero 93 del Dipartimento Interregionale della Serie D, che settimanalmente riporta tutti i provvedimenti circa le gare del week end precedente.
LA DIFESA DI CACCIATORE Non è tardata ad arrivare la reazione del tecnico, che ha scelto di difendersi pubblicamente attraverso i suoi canali social. Con un post che trasuda delusione e determinazione, Cacciatore ha voluto chiarire la sua posizione. «Con profondo dispiacere e in modo poco professionale rispetto alla mia etica, mi trovo costretto a pubblicare questo video» ha esordito. Un video che, secondo lui, dimostrerebbe l'assenza di qualsiasi comportamento scorretto da parte sua durante la partita. Le immagini, si sa, valgono più di mille parole. E quelle condivise da Cacciatore sembrano raccontare una storia diversa da quella narrata nella sentenza del giudice sportivo. Nel video, si vede chiaramente l'allenatore esultare per il gol dei suoi ragazzi, per poi tornare di corsa alla panchina, ignorando le provocazioni della panchina avversaria. Un comportamento che, secondo Cacciatore, non giustificherebbe una squalifica così pesante.
Non solo il tecnico, ma tutto l'ambiente del Saluzzo è rimasto sbigottito dalla decisione. «Non posso che pensare a un errore nella stesura della sentenza» ha scritto Cacciatore, un'opinione condivisa da molti. La sensazione è che ci sia stato un fraintendimento, un errore di valutazione che ha portato a una punizione ingiusta. Nonostante l'amarezza, Cacciatore ha espresso fiducia nella giustizia sportiva, sperando che la situazione possa essere rivista e chiarita. «Confido nella giustizia, perchè sono molto rammaricato nel leggere certe cose ingiustificate sul mio conto in una giornata che mi aveva regalato un successo sportivo importante», ha scritto, sottolineando come il successo ottenuto contro il Città di Varese sia stato il frutto del duro lavoro suo, del suo staff e dei suoi ragazzi. La questione resta aperta, e il futuro dirà se la giustizia sportiva saprà correggere il tiro. Intanto, il Saluzzo dovrà fare i conti con l'assenza del suo tecnico per le prossime partite, un'assenza che potrebbe pesare come un macigno.
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