Seconda Categoria
21 Febbraio 2025
Polverone nel recupero del Girone F di Seconda Categoria piemontese tra Lenci Poirino e Polisportiva Castagnole, che ha visto la vittoria dei padroni di casa per 1-0 grazie al rigore di Appendino allo scadere del primo tempo, penalty che ha scaturito forti polemiche da parte della dirigenza. A seguito di queste rimostranze sono scattate diversi provvedimenti di espulsione e il Giudice Sportivo ha emesso delle lunghe squalifiche.
All'interno del comunicato ufficiale, il Giudice Sportivo ha diramato i seguenti provvedimenti disciplinari:
La società Castagnole, in particolare, ha presentato le proprie lamentele in merito ad un fallo di mano di un giocatore del Lenci antecedente la concessione del calcio di rigore. Graziano Bertello, Presidente della società Polisportiva Castagnole, ha così commentato quanto accaduto: «L'arbitro non si è posto nel migliore dei modi fin dall'inizio. Alla fine del primo tempo siamo andati da lui per chiedere spiegazioni su un rigore non concesso in nostro favore per un tocco di mano: questo in un'azione in cui il direttore di gara non stava palesemente guardando quanto stesse succedendo in campo, bensì controllando cosa noi stessimo facendo. Tutto ciò è successo poco prima della rete subita. Protestando in maniera un po' accesa, mio fratello è stato espulso. Subito dopo ci siamo allontanati tutti, io sono poi nuovamente andato da lui per capire cosa fosse successo e chi mandare in panchina come dirigente ma nulla da fare. A quel punto siamo rientrati negli spogliatoi per l'intervallo».
Il proseguo della vicenda narrata ha poi visto l'arrivo sul posto dei carabinieri, nella perplessità della dirigenza. A tal punto prosegue così il Presidente Bertello: «In seguito abbiamo visto arrivare i carabinieri, che sono entrati in campo e ci hanno schedato tutti; tutto ciò mentre la partita andava avanti senza che il direttore di gara sospendesse la partita. I carabinieri hanno poi continuato a controllarci fino al triplice fischio. Finito il match, il direttore di gara è stato continuamente tenuto sotto l'attento sguardo delle forze dell'ordine».
Tornando al Comunicato Ufficiale di ieri, dunque, la società si è voluta esprimere in merito alle durature sanzioni a cui sono stati sottoposti i rispettivi dirigenti espulsi, annunciando un preludio di ricorso: «Siamo stati sanzionati in maniera clamorosa ed ingiusta, non avendo aggredito nessuno. Per altro è stato squalificato in maniera ingiusta il massaggiatore Simone Cravero, dal momento che sono io ad essere stato espulso. Faremo ricorso e abbiamo già sentito la federazione per quantomeno ridurre la squalifica. La cosa che ci dà fastidio è stata l'inutile chiamata delle forze dell'ordine, visto che un'aggressione non c'è assolutamente stata. Su questa storia andremo fino in fondo».