Kings League Italia
22 Febbraio 2025
KINGS LEAGUE ITALIA TRM - Alessio Marcone, in uno scatto alla Fonzies Arena (crediti foto: Luca Dariol)
Una rivoluzione, non la si può chiamare in altro modo. Prima il passaggio dalla Sestese al Baveno Stresa e poi l'approdo in Kings League Italia, ai TRM. Una rivoluzione che, per ora, gli sta dando ragione. Una carriera tra i campi della Lombardia e ora l'arrivo - nella sessione invernale di calciomercato - al Baveno Stresa nell'Eccellenza piemontese. Tutto chiaro no? Assolutamente, ma per sapere i particolari si può andare direttamente a bussare a casa del diretto interessato. Chi? Non si è capito? Ovviamente Alessio Marcone.
Un inizio shock si diceva, e non si potrebbe dire altrimenti. La rivoluzione a cui ormai stiamo assistendo da qualche mese, quella della Kings League Italia, ha toccato da vicino anche il milanese Marcone, trasportandolo in una realtà in cui si è già affermato tra i protagonisti: «Chi è nel mondo del calcio ormai la conosce, tra i Mondiali che si sono svolti in Italia e tutti gli ex calciatori che ne fanno parte ha subito avuto rilevanza. Avevo fatto tornei sul web e quindi qualcuno che era già nel mondo Kings League mi conosceva; il primo con cui mi sono relazionato è stato Matteo (ndr Just Rohn), una persona genuina e buona, e proprio per questo tra di noi si è creato subito feeling». La squadra, infatti, che si è accaparrata le prestazioni di Alessio sono i TRM del presidente Francesco Marzano e del direttore sportivo, appunto, Matteo Colombo, in arte Just Rohn: «Abbiamo avuto la fortuna di allenarci fin da subito tutti insieme e questo ha permesso di solidificare il rapporto con il gruppo».
La più grande novità in questa esperienza in Kings League Italia, però, è quella di giocare vicino a un campione come Ciccio Caputo, ex Serie A con le maglie di Bari, Empoli, Sassuolo e Sampdoria, tra i bomber più memorabili degli ultimi anni: «Quando entra in campo, ma anche solo negli spogliatoi, fa capire che non viene solo per fare presenza ma per fare bella figura. Gli allenamenti con lui sono qualcosa di incredibile: dispensa sempre consigli e si vede che il livello della seduta si alza, tutti danno quel qualcosa in più, come in in campo anche in allenamento. Anche fuori dal campo è veramente come se avessimo vicino "Ciccio" e non "Caputo"; quando andiamo a mangiare insieme lui è sempre il primo a proporre e si è anche calato perfettamente in vesti magari più lontane da quello che ci si potrebbe aspettare da un campione come lui». L'impatto, come detto, devastante di Alessio in Kings League non si è fatto attendere ed è bastato aspettare la seconda giornata per vederlo anche in gol, per la precisione l'1-0 contro gli AlpaK; l'assist? Ovviamente di Ciccio Caputo. «Entrare nella Fonzies Arena è qualcosa di nuovo, anche per chi è abituato a giocare tutti i weekend a certi livelli. Hai tante luci dovunque ti giri e i presidenti è come se fossero a bordocampo con noi. La settimana prima dell'inizio della competizione avevamo fatto un'amichevole nella stessa arena, ma rispetto alla partita del lunedì sembrano due mondi diversi. È qualcosa di incredibile». Ovviamente la Kings League ha anche risonanza spente le luci e tornati alla vita di tutti i giorni: «Di questo me ne sono accorto fin da subito; hai gli occhi di tantissima gente - anche che non ti conosce, soprattutto - e tanti ragazzi mi hanno fatto i complimenti dopo questo inizio».
Si parlava di due rivoluzioni e - oltre alla Kings League - anche l'inizio anno di Alessio nel calcio a 11 è uno dei più mirabolanti che ci si potesse aspettare. Le prime partite dopo il suo approdo al Baveno Stresa hanno subito fatto capire di che pasta è fatto: «Sono veramente contento di com'è iniziata la mia avventura al Baveno Stresa. Ho fatto l'assist per il 4-3 contro la Pro Eureka e gol decisivo nel 3-2 contro il Borgomanero. Al Baveno Stresa mi sono sentito parte del gruppo fin da subito, grazie sia alla società che ai compagni - con cui ho legato immediatamente - anche se sono arrivato da neanche un mese». Certo che con un curriculum come quello di Alessio, non era difficile immaginarsi ottime prestazioni: Pro Patria, Lecco, Castellanzese, Arconatese e infine la Sestese, dove dopo un anno e mezzo in quel di Sesto Calende ha deciso di cambiare aria: «Cercavo una nuova sfida e sento che al Baveno Stresa posso dare tanto. Il mio obiettivo è quello di essere continuo e determinante per dare il massimo alla squadra». E - come detto - l'impatto di Alessio nella sua nuova realtà non è stato niente male: due vittorie, una sconfitta e un quinto posto che se mantenuto vorrebbe dire playoff, obiettivo da dire, però, a bassa voce, almeno per adesso. E anche lato Baveno Stresa, sono parole al miele per il neo acquisto: «Marcone arriva da noi a gennaio. Ci siamo trovati nell’esigenza di sostituire un giocatore che era partito e il profilo di Alessio lo stavamo seguendo già da un po'; quando si è presentata l'occasione non ci abbiamo pensato due volte».
In scia al caso Elia Galligani - nuovo membro della Kings League Italia - e le polemiche con la sua squadra, il Siena, il Baveno Stresa ha un'altra visione: «Noi siamo contenti che Alessio partecipi, l’unica paura è che possa farsi male, ma è un rischio calcolato. Tanti nostri giocatori fanno altri lavori. Se ti fai male sull'altro posto di lavoro? È un qualcosa che metti in conto. Se c'è il rispetto di mettere tutto in chiaro fin dall'inizio non ci sono problemi. E con Marcone, che ce l'ha detto fin da subito, di problemi non ce ne sono. Anzi, da quando è in Kings League sembra che anche con noi sia migliorato, lo vediamo avere un altro tipo di intelligenza in campo, e di questo non possiamo che essere contenti». Ovviamente ciò che colpisce è anche la rilevanza mediatica che riguarda questo nuovo mondo della Kings League Italia, di cui la stessa Giulia Polloli, del Baveno Stresa, continua a parlare: «Il progetto della Kings League è un qualcosa di futuribile, attira molto i giovani visto che è molto legato ai social. Avrà sicuramente un impatto devastante da qui ai prossimi anni. Noi in quanto Baveno Stresa lo abbiamo potuto vedere quando abbiamo presentato il trasferimento di Marcone, con le visite al profilo e ai post che sono aumentate a vista d'occhio, e anche questo non può che farci piacere». Insomma, per Alessio l'inizio di anno è stato entusiasmante, e chi lo sa nel futuro. Ma diciamolo a bassa voce.