Kings League Italia
24 Febbraio 2025
KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT ZEBRAS • Lorenzo Berra
Quel brivido lì, quello irripetibile, quello che puoi provare solo quando sei sul dischetto e devi calciare un rigore in pieno recupero. Non uno qualsiasi, quello che può voler dire vincere la partita perché il tempo è pochissimo, sì, ma non solo, in più c'è una vecchia regola che risveglia incubi Europei: il golden gol. Il sogno, però, è lì a pochi passi, quelli che Berra percorre con la sicurezza del bomber prima di spedire in rete il pallone della storia: è la sua prima doppietta in Kings League, è la prima vittoria di sempre per gli Zebras. Insomma, è quel rigore lì.
Solitamente 11 metri, questa volta un paio in meno perché no, non si tratta del calcio classico, ma di qualcosa che sta rivoluzionando il mondo dello spettacolo e dello sport in Italia. La Kings League, una competizione di calcio a 7 inventata da Gerard Piqué che è sbarcata anche nel nostro paese, consentendo a un centinaio di giocatori dilettanti di ritrovarsi al centro di qualcosa con un impatto mediatico decisamente più grande dei campi di provincia. Un campionato seguito da centinaia di migliaia di persone con varie regole particolari per rendere più spettacolari le partite (clicca qui per saperne di più) e alcuni ospiti d'eccezione, tra cui creatori di contenuti famosi sui social, presenti in veste di presidenti delle squadre, ed ex calciatori di Serie A con cui condividere il campo (per esempio Nainggolan e Perotti).
Un palcoscenico unico, dove a brillare non sono solo i grandi nomi, ma anche quei ragazzi che la passione per il calcio cercano di coltivarla in qualsiasi versione e categoria, proprio come Lorenzo, cresciuto con la maglia della Masseroni e arrivato a sfiorare un titolo regionale. In Under 16, infatti, il classe 2003 prima vince il campionato con i rossoblù segnando ben 31 gol in 30 partite (meno solo dei 36 di Musazzi), poi mette lo zampino sia ai quarti che in semifinale, arrendendosi solo alla Folgore Caratese nella finalissima persa 2-1.
Lorenzo Berra in maglia Masseroni
La stagione personale resta comunque di altissimo livello, quello che Berra mantiene anche l'anno successivo in Under 17 Élite toccando quota 16 reti in 18 gare prima dello stop dovuto alla pandemia. Quanto basta, però, per attirare le attenzioni del Como, con cui esordisce in Primavera 3, e successivamente del Lecco, dove segna 7 reti in 16 match e conosce, senza saperlo, una parte del suo futuro destino.
Un ottimo impatto quello con i biancocelesti che gli vale anche cinque convocazioni con la prima squadra, ovvero in Serie C, ma l'esordio nel mondo dei grandi è rimandato a metà stagione, quando Lorenzo passa in prestito al Città di Varese. L'11 gennaio 2023 arriva così il debutto in Coppa Serie D, mentre il 16 marzo quello in campionato, una delle due sole presenze prima dell'imprevisto: l'infortunio al crociato. Un colpo duro per l'attaccante, che però non si scoraggia, sceglie in estate il Club Milano, sempre in categoria, e poi decide di scendere in Eccellenza per rilanciarsi con la maglia del Sedriano.
Una nuova sfida che lo vede collezionare 942 minuti in 13 presenze e, finalmente, i primi due gol nel mondo dei grandi: prima quello dell'illusione in casa della Lentatese (1-1), poi quello per ribaltare l'Ispra e firmare il decisivo 3-2 in casa degli avversari. Quattro punti da aggiungere alla causa salvezza dei neopromossi milanesi, con cui gioca fino a fine 2024, quando il destino chiama e si presenta con il nome di Kings League Italia. «Ci ho riflettutto molto perché è un calcio diverso. C'è molta più attenzione mediatica, ma anche un'ansia da prestazione da gestire. Ci ho pensato tanto, però sono convinto e contento della mia scelta di intraprendere questo percorso», racconta Berra, che lascia dunque il Sedriano per dedicarsi al 100% alla sua nuova squadra: gli Zebras di Luca Campolunghi, noto content creator calcistico.
Lui che nella serata di selezione dei draft, avvenuta al Teatro Regio di Torino in pieno stile NBA con varie celebrità presenti, tra cui Piqué, Marchisio, Ciro Ferrara, Luca Toni e Pierluigi Pardo a presentare, annuncia Lorenzo come prima scelta dei bianconeri con una frase importante: «Mi ha convinto al primo pallone toccato». E adesso è chiaro il perché. Prima il piattone destro all'angolino per riprendere la sfida con i Black Lotus, poi quel rigore lì, quello eseguito a fil di terreno incrociando la sfera per regalare la prima vittoria degli Zebras nella Kings League Lottomatica.sport.
«Sì forse ha un po' esagerato, ma sono contento di aver dato una mano alla squadra. - racconta Berra riprendendo quella frase di Campolunghi, ricompensata però con una doppietta pesantissima per decidere una partita che rischiava addirittura di non giocare - Ho avuto un problemino al ginocchio alla prima gara, ma sono riuscito a rientrare. Alla fine sono riuscito anche a fare tutta la parte dei giochini e sono contento di esserci stato».
E ad esserlo della sua presenza sono sicuramente tutti gli Zebras, la nuova realtà del numero 10, che mischia sogni e vecchi ricordi. Sì perché tra i vari partecipanti al campionato ci sono anche alcune sue vecchie conoscenze, come Stefano Sberna, compagno a Lecco e ora avversario in maglia Boomers, da affrontare lunedì 10 marzo: «È strano, però vedersi sui campi a 11 fin da bambini e ritrovarsi tutti insieme qui è una bella sensazione». Come quella liberatoria dopo aver segnato un calcio di rigore da tre punti, i primi di un'avventura ancora tutta da scoprire, col sogno magari di tornare in una finale, questa volta un po' più grande della sola Lombardia, e provare a incidere il suo nome nella storia.