Kings League Italia
24 Febbraio 2025
KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT STALLIONS • Gianmarco Tocco, in arte Blur
Le onde nel bicchiere d'acqua, la macchina che trema leggermente e la terra che inizia a sussultare: no, non è Jurassic Park, ma il boato è quello di un T-Rex indomabile. Come una mandria di cavalli che corre a velocità supersonica e supera qualsiasi tipo di ostacolo le si pari davanti, anche quello che finora doveva essere fin qui il più grande di tutti. Doveva, però, perché la realtà è un'altra: invenzione di Loiodice, ennesimo rigore perfetto di Blur e dominio inconstrato degli Stallions, in campo e in classifica. Quella vista dall'alto a pari punti con i TRM di Ciccio Caputo, ma non più con gli Underdogs di bomber Picci, battuti 2-1 nella sfida più attesa della Kings League Italia.
La classifica parlerebbe da sola: prima contro prima, entrambe a punteggio pieno, ma dietro i numeri c'è molto di più. C'è la sfida tra amici-fenomeni Picci-Loiodice, c'è quella mediatica sempre tra il bomber più noto del web e il re indiscusso di Twitch Italia, Gianmarco Tocco, alias Blur, c'è una Fonzies Arena infuocata per quella che è già la partita dell'anno: Underdogs contro Stallions, il big match al vertice della Kings League Italia (clicca qui per saperne di più).
Una super sfida che vede tra i protagonisti anche l'ex Torino Stojkovic e il numero 22 Casapieri, il portiere di beach soccer più forte del mondo, che tiene fede al suo titolo mettendo subito a referto una gran parata a mano aperta sul 7 biancoblù (3'), ma non solo. Sì perché gli Underdogs possono contare anche sull'esperienza dell'ex Bari Di Cesare, difensore per carriera, uomo più pericoloso dei biancoverdi a inizio partita con un destro dalla distanza fuori di poco (3') e con una rovesciata su rimessa di Tempera a lato di un nulla (7').
Brividi che gli Stallions provano anche sulla pressione di Ghiorghies ai danni del portiere Bressan (4'), con la palla che attraversa però tutta l'area piccola ed esce dal campo. Così come deve fare proprio il numero 14 della formazione di Cisco, ammonito dopo la bellissima ruleta di Stojkovic, da cui nasce una punizione di poco fuori dall'incrocio a opera di Loiodice (12'). Con l'uomo in meno per due minuti (una delle regole della competizione), gli Underdogs subiscono la pressione dei ragazzi di Blur, a caccia del raddoppio. Quello che Casapieri toglie dall'angolino a Brusadelli prima di spazzare di piede da terra, quello che Loiodice spedisce di mancino alto dopo un altro tentativo murato dell'attaccante dell'Ars Rovagnate (14').
Tornato a disposizione il settebello completo, Cisco perde per due minuti bomber Picci (ammonito), ma i suoi difendono l'1-0 fino al dado, che sancisce un uno contro uno letale. Sì perché gli Stallions evocano il demoniaco Loiodice, lui che prima vince il contrasto con Di Pieri, poi fa sedere il portiere avversario e deposita l'1-0. Tutti a riposo? No, c'è ancora tempo per un tentativo di Castelluccio alto per i green (20') e due a lato di Stojkovic, che in pieno recupero guadagna però l'occasione del bis: fallo di Tempera in ripartenza, shootout dell'ex Torino e deviazione sul palo di Casapieri, che tiene a galla gli Underdogs (22').
Un salvagente gonfiato a più riprese nel secondo tempo, quando l'estremo difensore dei biancoverdi deve mettere le mani ovunque. Sì, perché i primi 10 minuti della ripresa sono un assedio degli Stallions, trascinati in particolare da un Brusadelli attivissimo, anche se il primo squillo porta il nome di Becchi, che conclude alto sull'assist di Frosio (21'). L'inizio della tempesta biancoblù, quella che il «Nano» con la 17 sulla maglia evoca prima con un mancino su palla di Frosio parato in tuffo da Casapieri, poi con un tiro dalla distanza respinto dal portiere degli Underdogs (23') e infine con un destro a incrociare di pochissimo a lato (24').
Chi invece centra la porta sono in successione Proietti (27'), Loiodice (27') e Adamo (28'), tutti parati da un Casapieri semplicemente insuperabile. Davanti, invece, di occasioni non ne arrivano, esclusa la punizione da lontanissimo di Picci che Bressan inchioda nell'angolino (29'). Per rompere il ghiaccio serve allora qualcosa di più, quello che gli Stallions prendono dalla postazione streaming, lasciata dal presidente Blur per scendere in campo e segnare il rigore presidenziale del 2-0 (30'). Un raddoppio meritato per quanto creato dai biancoblù, ma che dura pochissimi secondi. Alla ripresa del gioco, infatti, gli Underdogs rispondono a tono: rigore del presidente Cisco, tiro di punta rasoterra centrale e distanze subito accorciate.
Il gol della scossa? Non proprio, perché dopo i gialli di Di Cesare e Soldà, uno per parte (il terzo per i biancoverdi), solo Tempera col mancino (33') spaventa degli Stallions infuocati, e con un pozzo di qualità da cui attingere. Vedasi la giocata di Frosio, che spalle alla porta si gira nello stretto sulla linea laterale e viene murato dal solito mostruoso Casapieri (33'), o il destro all'angolino di Brusadelli su recupero di Orteca deviato ancora una volta dall'estremo difensore avversario, fin qui il più forte della Kings League Italia (38'). Tentativi su tentativi, ma ai ragazzi di Blur manca il cinismo per piazzare il tris. Orteca spara infatti alto sull'imbeccata di Becchi (36'), Loiodice colpisce la traversa in pallonetto sulla carta shootout (36'), infine ancora Orteca conclude prima a lato dopo un bel dribbling al limite e poi adosso a Casapieri su assist dell'ispirato Brusadelli (40').
Nel mezzo l'unica occasione in cui Bressan deve sporcarsi le mani è un tiro di Di Cesare lento e centrale, anche in un forcing finale che produce solo un brivido quando proprio un tiro dell'ex Bari in ripartenza si trasforma in una pericolosa palla vagante in area di rigore spazzata da Becchi (41'). È l'ultimo brivido di un secondo tempo decisamente a senso unico, che giustifica il vantaggio maturato nei primi 20 minuti di gioco e consegna agli Stallions la sfida più attesa di tutte.