Under 19 Élite
02 Marzo 2025
UNDER 19 ÉLITE LENTATESE • Andrea Bianco, Laurence Cotugno, Daniele Forcolin, Andrea Morin e Gabriele Marla
Due sconfitte di fila, 7 gol subiti in tre giorni, scontro diretto perso e vetta della classifica lasciata dopo mesi da capolista. Colpi su colpi durissimi, soprattutto quando ti sembra di vivere in un sogno, perché effettivamente stai facendo qualcosa che supera la realtà. Colpi su colpi, però, da lasciarsi alle spalle, asciugandosi il sudore dalla faccia per uscire dall'angolo e tornare al centro del ring, lì, dove ad aspettarti c'è una delle più grandi sorprese di quest'anno. Il colpo del ko? No, non se ti chiami Lentatese. Lei che dopo una settimana tostissima riallaccia i guantoni, batte 5-2 l'Ardisci e Maslianico e torna in cima al ranking quattro giorni dopo aver perso il primo posto. Il simbolo di un campionato che avrà tantissimo da dire fino all'ultima giornata, ma che adesso è di nuovo nelle mani di Vittorio Londei e dei suoi ragazzi. A partire da Marla e dal suo stupendo mancino al volo da fuori area, proseguendo con il tiro-cross all'incrocio di capitan Morin, con l'azione tutta d'esterno chiusa da Bianco e con il tocco delicato di Cotugno, fino al bolide sotto al sette di Forcolin, che vogliono dire medaglia d'oro. Per ora.
Stessi colori, stesso boccone amaro da digerire: la sconfitta nel turno infrasettimanale. Quella costata la vetta alla Lentatese, battuta e superata in cima dalla Vis Nova registrando il secondo ko di fila, quella che ha negato il salto sul podio all'Ardisci e Maslianico, che arriva in Brianza con l'occasione di prenderselo in uno scontro diretto tra sognatori: Londei, che dopo il terzo posto da record dell'anno scorso sta tenendo la formazione rossoblù ancorata al primo, e Varotto, capace di conquistare la salvezza con 7 giornate d'anticipo e portare una neopromossa in quarta posizione.
Condottieri che si scontrano in una sfida attivissima fin da subito, soprattutto sponda comasca. Sì perché l'Ardisci parte forte con un destro alto di Andrea Bordoli dopo un minuto e il mancino velenoso di Rigamonti, che su rimessa laterale stoppa di petto, si gira in area e sfiora il secondo palo (3'). Un avvio che sembra scuotere la Lentatese, pericolosissima al 7', quando su un cross spizzato dalla difesa ospite Russomando sfodera un gran riflesso per evitare l'autogol e Marco Bordoli spazza sulla linea. Uno spavento non indifferente per i ragazzi di Varotto, che però rispondono con i fatti: prima Marco Bordoli lancia per Bernardi, che lascia scorrere e di mancino al volo non va lontano dalla traversa (9'), poi Andrea Bordoli disegna un filtrante rasoterra dalla sua metacampo perfetto per lo scatto di Rigamonti, che vince il duello con l'avversario, incrocia ancora il mancino e si vede negare l'1-0 da un super Caldirola (10').
Occasioni che svegliano nuovamente i padroni di casa, ma questa volta definitivamente. Superato lo scoglio iniziale, la formazione di Londei scioglie i nervi e prende man mano terreno. Leone con un destro alto su cross di Cotugno (11') lancia un messaggio, poi i rossoblù (in maglia bianca vintage) trovano gli spazi palla a terra e prendono possesso del gioco, in particolare dopo l'infortunio di Marco Bordoli, che lascia il campo per Caminada (14'). Nascono così un cross di Meroni allontanato dalla difesa sui piedi di Morin, il cui destro forte rasoterra viene murato in direzione Bruno, che di mancino colpisce un avversario e chiama Russomando al riflesso nell'angolino basso (15'), ma soprattutto il recupero alto di Bianco per Cotugno, che di mancino calcia però addosso al portiere avversario (17').
Minuti di crescita della Lentatese, che si tramutano finalmente in gol: cambio gioco da destra, Morin mette in mezzo un pallone spazzato dall'Ardisci in zona Marla, bravissimo a controllare il pallone e scarica uno stupendo fendente mancino incrociato a mezza altezza (19'). Una rete bellissima, ma lo spettacolo non è finito. Sì perché al 26' i ragazzi di Londei sviluppano ancora bene a centrocampo, arrivano sull'out di sinistra con Meroni e si appoggiano a Morin, che fa partire il più classico dei tiri-cross all'incrocio opposto per rubare la palma di gol della partita. È 2-0, è un colpo non indifferente per gli ospiti, che dimostrano però di restare attaccati alla partita con il colpo di testa di pochissimo a lato di Bernardi su calcio d'angolo, ma che al 37' rischiano di capitolare per un'altra bellissima opera di casa: ripartenza Bianco, apertura d'esterno per Cotugno, cross ancora d'esterno del numero 11 e triangolo chiuso in area proprio da Bianco, che anticipa l'avversario e fa 3-0.
Partita chiusa? No, perché la risposta dell'Ardisci è immediata, con Caldirola in uscita di pugno e Meroni in area piccola che sventano l'insidioso cross di Bordoli (38'), prima che Bignami apparecchi per il destro vincente in area di Bernardi, che punisce una Lentatese sopita e riapre la sfida (43'). O così sembra, perché i minuti di recupero sono più di marca casalinga: Russomando mette la manona sul mancino di Bianco servito da Morin (46'), mentre il destro di Cotugno su assist di Bruno viene deviato di poco sopra la traversa (48').
Tentativi finali quelli targati Lentatese che danno la sensazione di una squadra capace di aver già assorbito il colpo del 3-1, e invece l'inizio secondo sembra più la riprova dello spirito di un Ardisci immortale. Sì, perché dopo appena cinque minuti Bignami mette in mezzo una punizione su cui Caldirola resta a terra in uscita, lasciando sguarnita una porta che Bernardi sfonda sotto la traversa. Accorciate le distanze, i ragazzi di Varotto non vanno lontani dal pari su cross proprio di Bernardi per il tocco di De Lazzer (8'), ma devono presto affidarsi al solito Russomando per restare in scia. Il numero 1 infatti prima fa la paratona sul destro al volo di Morin post-corner (9'), poi toglie da sotto la traversa il cross deviato di Bruno (13') e infine assorbe il tiro da due passi di Bianco su lancio da centrocampo (21').
In mezzo la classica reazione comasca, affidata alla fantasia di Bignami e Bernardi, che combinano creando il mancino a incrociare del secondo, di poco a lato (18'). La partita dell'Ardisci, però, si complica di lì a poco: al 25', infatti, Bordoli già ammonito interviene a centrocampo su Morin, secondo l'arbitro in maniera dura, riceve il secondo giallo e lascia i rossoblù in 10. Con l'uomo in meno provare l'impresa diventa difficile, ma la verra botta emotiva arriva letteralmente all'azione successiva, quando Meroni salta l'avversario a sinistra e mette dentro un pallone che Cotugno con un tocco delicato spedisce in rete.
È l'istantanea rete del 4-2, quella a cui questa volta il Maslianico non riesce a rispondere con immediatezza, riaffacciandosi in attacco solo al 36' con la punizione di Bernardi respinta da Caldirola. L'ultimo brivido creato dagli ospiti, che nel finale ringraziano il destro fuori misura da due passi di Meroni (42'), ma che allo scadere incassano la cinquina di casa: discesa di El Issi, appoggio per Forcolin e destro dalla lunetta spedito sotto l'incrocio.
L'ennesima perla di una sfida che vuol dire tantissimo per la Lentatese: vittoria dopo due sconfitte, allungo su una diretta concorrente e, soprattutto, primo posto riconquistato. Sì perchè a Barzanò la Vis Nova viene ribaltata nell'altro big match di giornata dalla Manara, che aggancia proprio l'Ardisci e Maslianico al quarto posto di un campionato comunque straordinario per i comaschi, a prescindere dalla sconfitta in casa della capolista.
LENTATESE-ARD. E MASLIANICO 5-2
RETI: 19' Marla (L), 26' Morin (L), 37' Bianco (L), 43' Bernardi (A), 5' st Bernardi (A), 26' st Cotugno (L), 45' st Forcolin (L).
LENTATESE (4-2-3-1): Caldirola 7, Cisternino 6.5, Meroni 7.5, Marla 7.5, Cariboni 6.5, Deprez 6.5 (14' st Santambrogio 6.5), Bruno 7 (32' st Forcolin 7), Leone 6.5, Bianco 7 (26' st Montoncelli 6), Morin 7.5 (42' st Fedrigo sv), Cotugno 7.5 (37' st El Issi 6.5). A disp. Fudulski, Giannuzzi. All. Londei 7.5. Dir. Cavallini.
ARD. E MASLIANICO (4-3-1-2): Russomando, Muscettola, Brusco, Bordoli A., Fasana, Bordoli M. (14' Caminada), Fontana (41' st Pala), De Lazzer, Rigamonti (33' st Fabiano), Bignami, Bernardi. A disp. Bergna, Ag Ibrahim, Bernasconi, Giannotta, Piatta. All. Varotto. Dir. D'Avino.
ARBITRO: Bruno di Monza.
ESPULSO: 25' st Bordoli A. (A).
AMMONITI: Morin (L), Bordoli A. (A), Bordoli A. (A), Fabiano (A).
LENTATESE
Caldirola 7 Quella parata su Rigamonti nel primo tempo è fondamentale per tenere a galla la squadra in un avvio non semplice, a tal punto che da lì in poi non deve più fare interventi clamorosi. Bene con i piedi, bene anche nelle uscite, a parte forse quella da cui nasce il secondo gol, anche se ci sarebbe da ricontrollare qualche eventuale contrasto con un avversario.
Cisternino 6.5 Ha qualche difficoltà nella gestione degli attaccanti a inizio partita, pagando soprattutto la differenza fisica, ma poi si riprende e nella ripresa se ne esce pure con una giocatona: palla indietro-palla avanti in mezzo a due avversari e via.
Meroni 8 Classico propulsore sulla fascia sinistra, dove offre spesso una mano in fase offensiva e cura bene quella difensiva. Peccato per quel gol mancato nel finale, ma di fatto chiude la partita con un assist a Morin e uno a Cotugno.
Marla 8 Che il tiro dalla distanza fosse nel suo arsenale si sapeva, ma il mancino con cui fende l'aria per rompere il big match non è da tutti, a partire dal controllo: palla ammortizzata con i tacchetti, coordinazione e tiro al volo perfetto. In più mette ordine quando serve e si sacrifica pure in difesa.
Cariboni 6.5 Gli sfugge Rigamonti sulla grande parata di Caldirola, uno dei momenti in cui lo scotto fisico si fa inevitabilmente sentire con il puntero comasco. Il duello non è semplice, però più nel primo che nel secondo tempo, dove gli prende le misura e lo limita maggiormente.
Deprez 6.5 Anche per lui lì dietro l'inizio, come tutta la squadra, è un attimo in sofferenza. Alla lunga se ne esce tuttavia con qualche duello vinto, soprattutto uno su Bernardi, che prova a fargli passare la palla tra le gambe sul fondo, ma lui gli legge la giocata e ribalta il fronte.
14' st Santambrogio 6 Buon ingresso, gestisce bene i palloni che si ritrova in un centrocampo affollato.
Bruno 7.5 Uno dei più coinvolti nel primo tempo, lì a destra trova spesso il modo di piazzare il dribbling o il cambio gioco che permettono alla Lentatese di rendersi pericolosa. Gli mancano il gol o l'assist, ma tra cross, tiri deviati e un super Russomando ci va veramente vicino.
32' st Forcolin 7.5 Entra, ha una decina di minuti a disposizione e spara un missile all'incrocio dei pali. E menomale che non era al top della forma.
Leone 7 Passa forse un po' in ombra perché manca la giocata di rottura, ma lì in mezzo se c'è ordine nel palleggio è merito suo. Orchestra bene il possesso e difficilmente sbaglia le misure.
Bianco 7.5 Il duello con Russomando è uno dei più accesi. Una volta ci mette il guantone il portiere, un'altra potrebbe essere più chirurgico lui, ma alla fine un colpo lo affonda, ed è pure un gran colpo. Sì perché l'azione del 3-0 parte dal suo recupero e dalla sua apertura d'esterno, chiusa con un classico inserimento da bomber sul primo palo.
26' st Montoncelli 6 Non ha molto tempo a disposizione per lasciare il segno, anche perché entra nel momento in cui la sfida si fa in discesa, però nei pochi palloni a disposizione piazza una bella croqueta in mezzo a due.
Morin 8 Voluto o meno, quel tiro-cross è semplicemente fantastico, ed è il bonus per una prestazione solida là davanti. Poco prima è infatti lui a mettere dentro il pallone da cui nasce l'1-0, dopo, invece, è Russomando a negargli un assist e un altro grande gol nella ripresa. Grazie alla sua abilità nel dribbling fa anche espellere Bordoli, episodio che cambia l'inerzia della partita. (42' st Fedrigo sv).
Cotugno 7.5 Doveva un assist a Bianco per quel mancino calciato addosso a Russomando, si fa perdonare con quel cross d'esterno che il compagno finalizza nel 3-0. Il gol, invece, alla fine arriva nella ripresa, ed è quello che chiude definitivamente i giochi. Fare la differenza? Missione compiuta.
37' st El Issi 6.5 Forcolin fa sicuramente gran parte del lavoro con quel destro all'incrocio, ma portarsi a casa un assist con neanche 10 minuti di partita è sinonimo di un altro ottimo ingresso.
All. Londei 7.5 Sofferenza iniziale, qualche altra occasione concessa a un Ardisci fisicamente imponente, ma poi anche cinque gol fatti alla sorpresa del campionato, tutti di pregevole fattura, e primo posto riconquistato dopo una settimana da due sconfitte consecutive, una delle quali lo scontro diretto costato la vetta della classifica. Reazione e qualità le parole chiave, 46 i punti fatti, gli stessi dello scorso campionato, ma con due partite in meno, e adesso ce ne sono altre 6 per continuare a sognare.
ARDISCI E MASLIANICO
Russomando 8 Probabilmente una delle migliori prestazioni del campionato. Evita un autogol con un riflesso super sulla linea, poi piazza almeno altri 4 interventi di assoluta qualità e un altro paio frutto di un ottimo posizionamento. L'unica beffa è forse il tiro-cross di Morin, ma per il resto è per distacco tra i migliori in campo.
Muscettola 5.5 Dal suo lato nasce più di qualche cross insidioso, tra cui un paio trasformati in gol, anche se gestire la catena Meroni-Cotugno-Morin non è affatto semplice.
Brusco 6.5 Chiamato spesso in causa in un primo tempo in cui è bravo a intercettare le linee di passaggio, nelle coperture e nei duelli vinti, con qualche brivido però su una palla in orizzontale. Il più concentrato dei suoi nelle retrovie.
Bordoli A. 5.5 Il doppio giallo è forse troppo severo, ma condiziona inevitabilmente la partita dei comaschi e la sua buona prestazione a centrocampo.
Fasana 5.5 Anticipato in un paio di occasioni, tra cui il gol del 3-0, soffre il terzo miglior attacco del campionato.
Bordoli M. 6.5 La sfortuna lo colpisce sul più bello, ovvero dopo aver salvato un gol sulla linea. Torsione del ginocchio da valutare.
14' Caminada 5.5 Entra a freddissimo e infatti perde presto un pallone importante, graziato da Cotugno. Preso il ritmo fa buona coppia con Fasana, ma dietro le occasioni concesse a una grande squadra non mancano, con la giustificazione generale di quel rosso che rende complicatissimo fare l'impresa.
Fontana 6 Mezzala di qualità, lo si capisce da come gestisce un paio di palloni e dalle finte di corpo con cui si crea un paio di spazi. Gli manca l'affondo decisivo, però è in palla. (41' st Pala sv)
De Lazzer 6 A centrocampo la Lentatese dirige bene le iniziative e rompere le righe non è semplice. Finisce forse un po' in ombra lì in mezzo, ma va vicino al gol del pareggio.
Rigamonti 6.5 Anche con un alluce che lo limita, si ritaglia lo spazio per delle ottime occasioni nel primo tempo. Se per due volte incrocia senza inquadrare lo specchio, in mezzo c'è un Caldirola che gli fa la paratona. (33' st Fabiano sv)
Bignami 6.5 Ha i colpi per illuminare la partita, non sempre trova il modo per farli vedere, ma con Bernardi dà vita alla rete del 3-1 e a un'altra ottima occasione nella ripresa. Segnali che lo zampino lo piazza sempre.
Bernardi 7.5 Struttura e qualità non gli mancano, lo si capisce da quel mancino al volo con cui non va lontano dalla traversa. Potrebbe forse gestire meglio un paio di palloni, ma firma e sottoscrive la partita dei comaschi: gol vitale a fine primo tempo dopo averlo sfiorato di testa, doppietta di potenza nella ripresa e un altro mancino che grida vendetta, da aggiungere alla punizione che lo rendono il più pericoloso dei suoi nella ripresa.
All. Varotto 6.5 Rosso e 4-2 subito nell'arco di neanche minuto: la partita dei suoi ragazzi finisce in quel momento. Una sfida approcciata meglio dell'avversario, restando in partita anche sotto di tre reti, per merito anche delle parate di Russomando, e andando vicinissimi a recuperarla, in casa della seconda in classifica. Riprove dell'incredibile stagione dell'Ardisci, punita probabilmente in maniera eccessiva dal risultato.
ARBITRO
Bruno di Monza 6 Fiscale, l'episodio in cui ruota tutto è ovviamente l'espulsione ospite. Non tanto per la durezza del secondo intervento, ma per il doppio giallo su due interventi che escono forse un po' dalla linea guida del match.
LENTATESE
«Al 5' del primo tempo potevamo essere 2-0 per loro. - riconosce Vittorio Londei - Avevamo preparato la partita sul loro 4-3-1-2, visto il nostro campo volevamo sfruttare le fasce per fargli male e così è stato. Il problema è che adesso chiaramente siamo in un momento dove abbiamo sempre paura di andare sotto, di far fatica, dietro siamo veramente contati e di conseguenza oggi anche Marla ha dovuto fare il centrale. Arrivavamo da due schiaffi come quello di Villa e, soprattutto, quello di martedì, quindi siamo stati bravi a reagire. Abbiamo fatto 5 gol, siamo belli vivi, bisogna continuare ad avere fiducia perché il campionato è ancora lungo».
Aumentando il focus sulla vittoria intera: «Nel secondo tempo prendendo subito quel gol lì ci siamo spaventati. È un po' il nostro limite, soprattutto sulle palle sopra stiamo soffrendo tanto perché non scappiamo bene, non le leggiamo bene, però dal girone di ritorno veramente siamo decimati e soprattutto dietro sta giocando gente che ha fatto poco all'andata come minutaggio. Di conseguenza speriamo che magari vengano fuori adesso, però oggi dal primo all'ultimo hanno fatto bene. Sono contento soprattutto per Forcolin, che arrivava da un infortunio e finalmente ha trovato il gol».
ARDISCI E MASLIANICO
Queste le parole di Simone Varotto: «Siamo partiti bene, poi abbiamo regalato un paio di occasioni dove loro hanno preso un pochino di coraggio. L'infortunio di Bordoli ci ha un po' diciamo tolto quell'attenzione, quell'abbrivio che avevamo preso, e poi abbiamo preso secondo me due gol imbarazzanti, per come li abbiamo presi, non tanto per la fattura, perché sono stati due gran bei gol, però proprio abbiamo fatto due gravissimi errori. Siamo riusciti a rimetterla in piedi a fine primo tempo, secondo me anche meritatamente, anche per le occasioni dell'inizio. Siamo partiti bene nel secondo, poi dopo ovviamente su un campo così, contro una squadra di una certa qualità, devi rimontare in dieci e prendi subito il 4-2, ci sta fare un po' più di fatica. Diciamo che secondo me è un po' troppo largo il passivo, ma forse qualcosina in più avremmo potuto fare».
Sul campionato: «Il nostro obiettivo era fare la nostra bella salvezza tranquilla, fare i nostri 40 punti e poi provare ad andare a giocarci partite come queste per capire effettivamente anche a che punto siamo. Non abbiamo sfigurato secondo il mio punto di vista, abbiamo peccato su qualche errore di troppo, ma ci sta, fa parte del gioco. Diciamo che non posso comunque che ringraziare i ragazzi che fino ad oggi hanno fatto una stagione strepitosa, non vorrei che questi risultati negativi andassero ad annullare quanto di grande hanno fatto. Deve essere chiaro, loro lo sanno già, però deve essere chiaro a tutti: noi siamo lì, ci divertiamo, proveremo a star lì il più possibile, ma diciamo che il nostro è stato fatto alla grandissima per come siamo partiti. Se penso ad agosto, dove ci siamo trovati con un gruppo nuovo e un allenatore nuovo, abbiamo fatto dei grandi passi in avanti».