Coppa Promozione
05 Marzo 2025
COPPA PROMOZIONE PIANICO • Stefano Poetini
In ogni caso si sarebbe deciso tutto tra due settimane, a maggior ragione però tocca dirlo dopo un’andata di equilibrio totale. Un pareggio tra due grandissime squadre, che si confermano tali in una sfida divisa nettamente in due parti: nella prima il Pianico fa vedere tutta la qualità del suo gioco e del trio Maggioni-Ducoli-Mattia Baccanelli, oltre a quella di un Poetini miracoloso sulla palla gol di una Vis Nova scarica rispetto al solito. Lucertola, però, che viene fuori benissimo nella ripresa, nutrita anche dalle sostituzioni, sinonimo di un gruppo pienamente coinvolto nell'incredibile stagione dei brianzoli. La stessa vissuta dai bergamaschi, pronti a ospitare mercoledì 19 marzo i neroverdi per la sfida decisiva: il ritorno di una semifinale ancora tutta da decidere.
Serata di Champions, serata di notti magiche, serata da scrivere nelle stelle. Quelle che scendono in campo con le maglie di Vis Nova e Pianico, prime in classifica nei propri gironi e protagoniste dell’andata di una semifinale di Coppa Lombardia da vivere nella cornice di un Centro Sportivo Borgonovo stracolmo.
Il pubblico delle grandi occasioni, quelle i brianzoli provano a creare affidandosi al collaudato 3-5-2 con la novità del giovanissimo Vian, classe 2007, titolare in veste di mezzala destra in un centrocampo diretto da Boccardo e Innocenti e completato sugli esterni da Rigoni e Berton. Tra i pali, invece, Brambilla guida la difesa a tre Tranquillini-Agosta-Mantegazza, mentre davanti Redaelli fa da collante con Morotti. Un duo gestito dalla coppia Noris-Bellicini, centrali di difesa del 4-3-1-2 completato nelle retrovie dal numero 1 Poetini e dai terzini Palazzi e Fabio Baccanelli. In cabina di regia si siede invece Taccolini, vertice basso del rombo con Laffranchi, Colombo e Maggioni, posizionato alle spalle della coppia Ducoli-Mattia Baccanelli.
Una squadra capolista da neopromossa nel Girone C, status stupefacente acquisito non a caso, ma con organizzazione palla a terra, trovando poi tra le linee la fantasia di Maggioni, e, soprattutto, schermando alta una Vis Nova che non riesce a prendere il solito possesso del gioco. Gli uomini di Raspelli, propositivi sulla catena di sinistra, in breve si ritrovano infatti a gestire il rapido trio offensivo del Pianico, che dopo una ventina di minuti di equilibrio si presenta per due volte in zona gol: prima Palazzi affonda a destra e mette in mezzo un pallone su cui Colombo non arriva (20’), poi serve l’anticipo di Mantegazza ai danni di Ducoli su un cross da sinistra (25’).
Brividi a cui i padroni di casa cercano di rispondere riattivando la rapidità di Rigoni e con un paio di corner di Redaelli sventati in area piccola da un attento Poetini, fondamentale con un bellissimo riflesso sulla punizione sempre di Rigoni schiacciata da due passi da Mantegazza (37’). L’occasione principe di un primo tempo in cui Raspelli prova anche a invertire Redaelli e Vian, ma che vede più pericolosi i nerazzurri, con Mattia Baccanelli, che di punta mancina sfiora il palo da sinistra (32’), Laffranchi, che si vede deviare da Innocenti una botta da fuori area (39’), Palazzi, che mette dentro un altro pallone insidioso sventato di testa da Tranquillini (42’), e Maggioni, che sull’assist di Noris controlla e gira centralmente dal dischetto (43’). Una serie di chance, però, che i bergamaschi rischiano di pagare al 46’, quando Berton va in ripartenza a destra e pesca in mezzo proprio Vian, il cui destro di prima intenzione è tuttavia alto.
Anestitizzare subito l’iniezione di fiducia avversaria di fine primo tempo: è questo la missione di un Pianico che si presenta subito dalle parti di Brambilla col mancino in spaccata dal limite di Maggioni, inglobato dal portiere (2’). La ripresa dell’offensiva bergamasca? No, perché la Vis Nova torna sui ritmi di inizio primo tempo trovando soprattutto un Innocenti più attivo a centrocampo. Il pericolo numero 1, però, è Berton, che da destra mette dentro un tiro-cross su cui Rigoni non arriva per un soffio (9’).
È la miccia di un secondo tempo giocato alzando i ritmi del motore, che Raspelli prova ad alimentare inserendo la freschezza di Piacenti come mezzala destra e di Sperti in attacco. Mosse efficaci, perché dopo il piattone al volo a lato di Innocenti su cross respinto del solito Berton (21’), è proprio Piacenti a recuperare un pallone verticalizzato per Morotti, che appoggia per il destro fuori di poco sempre di capitan Innocenti (24’), e a scendere per vie centrali apparecchiando per il destro a giro di Schiavo parato in tuffo da Poetini (30’).
Segnali di una Vis Nova decisamente più in palla del Pianico, che dai suoi cambi non riceve forse lo stesso apporto degli avversari e che non trova più gli stessi ritmi e linee dei primi 45 minuti. È così che la Lucertola preme anche nel finale, quando Innocenti dopo un corner mette dentro un pallone per la girata di testa alta di Mantegazza (36’) e Rigoni una punizione che Sperti non impatta sul secondo palo (44’). L'ultimo tentativo della partita, però, è il destro a giro alto non di molto di Mattia Baccanelli, che sancisce lo 0-0 finale (45'). Un pareggio tutto sommato giusto vista l'equa spartizione delle due frazioni di gioco, con un Pianico ai punti forse più presente in zona gol, ma una Vis Nova decisamente più pericolosa con quelle due occasioni sventate da Poetini.
VIS NOVA-PIANICO 0-0
VIS NOVA (3-5-2): Brambilla, Berton, Rigoni, Boccardo (16' st Piacenti), Mantegazza, Agosta, Tranquillini, Innocenti, Morotti (25' st Schiavo), Redaelli, Vian (16' st Sperti). A disp. Scano, De Toni, Barbaro, Pinciaroli, Radice, De Ponti. All. Raspelli.
PIANICO (4-3-1-2): Poetini, Palazzi (25' st Gianotti), Baccanelli F., Noris, Bellicini V., Taccolini, Colombo, Laffranchi G. (30' st Pedersoli), Baccanelli M., Maggioni (44' st Cavagnis), Ducoli (18' st Signorelli M.). A disp. Faustini, Aricci, Fantoni. All. Berlinghieri.
ARBITRO: Panigo di Varese.
ASSISTENTI: Martucci di Busto Arsizio e Ferri di Milano.
AMMONITI: Agosta (V), Redaelli (V), Baccanelli F. (P), Laffranchi G. (P).
Brambilla
6.5 È il solito megafono che tiene tutti sull'attenti. Non deve fare interventi miracolosi, ma quei pochi tiri che arrivano dalle sue parti finiscono sempre tra le sue braccia senza mai sfuggirgli. Sicuro anche nelle prese alte.
Berton 7 Quando ha il guizzo giusto non lo si prende più neanche con i pattini montati sotto gli scarpini. Se nel primo tempo accende il motore a scatti, nella ripresa è il fulcro delle occasioni di casa.
Rigoni 7 Anche lui viaggia a una velocità fuori dal normale. A differenza del compagno di reparto spinge soprattutto nei primi 45 minuti di gioco, quelli in cui su punizione crea l'occasione più importante di tutta la partita. Nella ripresa, sempre da piazzato, fa passare un altro brivido lungo le schiene nerazzurre.
Boccardo 6 Fa un'ottima chiusura su Maggioni in piena area di rigore, ma fatica insieme a tutta la squadra a dettare il gioco nel primo tempo, finendo anzi per perdere un pallone pericoloso a inizio ripresa.
16' st Piacenti 7 Grandissimo ingresso, soprattutto considerando la carta d'identità, che recita 2005. Non fa sentire il gap con avversari più esperti, anzi, dà vita a due ottime occasioni, la seconda delle quali sciando in mezzo a tre maglie nerazzurre.
Mantegazza 7 Se nel primo tempo il Pianico prova ad affondare colpi soprattutto dal suo lato, lui vive una partita in costante crescendo: contrasti aerei, passo differente per essere un braccetto, scivolata fondamentale in area di rigore nel finale e un gol pesantissimo negato solo dal miracolo del portiere avversario.
Agosta 6.5 È sempre ben posizionato sui cross, gestisce abbastanza bene la palla, anche se si prende un paio di rischi sul fondo, e alla grandissima un giallo a metà primo tempo che poteva condizionarlo. Un cartellino che non accusa, anche perchè pure lui gioca col motorino se c'è da fare un recupero o una chiusura.
Tranquillini 6.5 Mattia Baccanelli e Ducoli sono tosti, ma lì a sinistra chiude un paio di situazioni pericolose. È fondamentale in anticipo di testa in area piccola su un cross dalla destra.
Innocenti 6.5 Se nel primo tempo non gira al massimo delle possibilità, nella ripresa aumenta passo, incisività e pericolosità, con pure qualche recupero e fallo che spezza il ritmo avversario. Recuperato lui gira tutto più veloce.
Morotti 6.5 Si ritrova in mezzo a due difensori tosti, ma in un primo tempo un po' sotto ritmo della squadra difende bene un paio di possessi, guadagnando delle punizioni utili per respirare. Un buon lavoro sporco a fasi alterne, a cui aggiunge però quel pallone servito a Innocenti che non si trasforma in assist per poco.
25' st Schiavo 6.5 Entrare in una semifinale non è mai semplice, farlo con un avversario del genere è ancor più difficile, ma nella ventina di minuti a disposizione crea una delle occasioni principali del match con quel destro a giro.
Redaelli 6.5 Ha una qualità differente nel controllo palla e nell'intelligenza tattica. Manca la giocata decisiva, ma tra quei due corner e il lavoro tra le linee non passa decisamente inosservato.
Vian 6.5 Fare l'esordio da titolare in una semifinale di Coppa non è cosa scontata, ma è il giusto premio per quanto visto con l'Under 19. Il primo tempo non è semplicissimo per i brianzoli, ma il classe 2007 non si tira mai indietro, e lo dimostra quell'intervento puntuale in scivolata sulla linea laterale. Nella ripresa, invece, mette giù un buon pallone per Morotti.
16' st Sperti 6 Concentrazione, corsa e buoni scambi con Redaelli: lascia forse meno il segno rispetto a Schiavo e Piacenti, ma anche il suo ingresso è fatto con la giusta testa.
All. Raspelli 6.5 Partenza buona, ma il primo tempo è ad appannaggio del Pianico, anche se i suoi creano la palla gol migliore. Nella ripresa i ritmi sono decisamente diversi, le concessioni difensive praticamente nulle e là davanti si crea qualche brivido in più.
PIANICO
Poetini 7.5 A conti fatti deve sventare due corner pericolosi in area piccola e fare due parate degne di nota, ma se il tuffo nella ripresa è un ottimo intervento, quello nel primo tempo è semplicemente decisivo: riflesso ravvicinato su un colpo di testa in una semifinale di Coppa.
Meno interventi di Szczesny e Alisson, ma l'MVP se lo porta a casa anche lui.
Palazzi 7 Molto bene sulla fascia destra, vince duelli e contrasti arrivando spesso a mettere dentro dei cross insidiosi.
25' st Gianotti 6 Meno coinvolto del compagno, entra in una fase in cui di contenimento, che fa bene.
Baccanelli F. 6 Il duello con Berton è tutt'altro che facile. Lo contiene bene nel primo tempo, ma nella ripresa soffre il suo passo. Spende molto bene il giallo proprio per bloccare una ripartenza del quinto avversario.
Noris 7 Gestisce alla grande anche i palloni più complicati, come uno spiovente trasformato in un appoggio di piatto al volo. Ha qualità anche nel trovare la giusta linea di passaggio.
Bellicini 6.5 Il capitano
non fa passare una serata semplice a Morotti: sgomita, intercetta e anticipa.
Taccolini 6.5 Il play dei nerazzurri fa girare bene il possesso nel primo tempo, nel secondo invece ripiega dove serve.
Colombo 6.5 Se nel primo tempo si rende pericoloso anche con un paio di inserimenti, nella ripresa cala come tutta la squadra. Si allarga
per cercare qualche spazio in più, ma la seconda parte del match è monologo blancos.
Laffranchi 6.5 Nella pressione offensiva nerazzurra spicca pure lui, che oltre ad amministrare il possesso cerca il gol dalla distanza. Anche lui, però, si perde nel secondo tempo. (30' st Pedersoli sv).
Baccanelli M. 7 Abbina qualità e rapidità in un primo tempo che lo vede anche sfiorare il gol col mancino. Decisamente meno in vista nella ripresa, come tutta la squadra, anche se riappare con l'ultimo tiro della partita.
Maggioni 7 Classico numero 10 impossibile da prendere. Ha un tocco palla differente, volteggia nel dribbling e nel primo tempo è per distacco il migliore in campo, creando qualche grattacapo anche una squadra organizzata come la Vis Nova. Pure lui, però, si spegne nel secondo tempo, e il Pianico non si fa più vedere in attacco. (44' st Cavagnis sv).
Ducoli 6.5 Ha un passo ondeggiante, ma efficace. Il classe 2006 ha gli scatti per colpire, però Mantegazza gli toglie la palla dell'1-0.
18' st Signorelli M. 6 Crea una buona situazione e vivacizza un attimo il reparto offensivo, ma là davanti i bergamaschi fanno poco nella ripresa.
All. Berlinghieri 6.5 La parte complementare di Raspelli. Prese le misure alla Vis Nova i suoi la schiacciano nel primo tempo creando un po' di situazioni pericolose, e subendo la più importante, mentre nella ripresa pagano l'atteggiamento più aggressivo dell'avversario, concedendogli tuttavia poche conclusioni.
ARBITRO
Panigo di Varese 6.5 Mancano forse un paio di cartellini, ma sono poche le decisioni discutibili. Buona direzione.
VIS NOVA
Due frazioni ben diverse e un ago della bilancia ben chiaro secondo Gabriele Raspelli: «È cambiato l'atteggiamento secondo me. Siamo andati più alti a prenderli, ce lo siamo detti a fine primo tempo che avremmo dovuto cambiare un po' quello perché sennò avrebbero sempre palleggiato, avrebbero giocato e sarebbero usciti in maniera molto facile. Siamo stati bravi devo dire nel secondo tempo ad andare a prenderli con più attenzione, con più cattiveria. Abbiamo anche concesso poco, forse due occasioni, ma parate di Brambilla non me ne ricordo. Anche noi però non abbiamo calciato tante volte in porta, è stata una partita molto equilibrata, forse alla fine potevamo fare gol sulla punizione dove la palla ha attraversato tutta la porta. Abbiam giocato contro un'ottima squadra, che ci messo in difficoltà dal punto di vista dell'intensità e dell'atteggiamento nel primo tempo. Nel secondo i ragazzi sono stati bravi, ma anche nel primo devo dire che ho poco da recriminare. Ho poco da dire a questi ragazzi per tutto quello che stanno facendo, anche oggi hanno dimostrato il nostro valore, che è qualcosa di importante».
Il risultato è un pareggio in casa che non lascia rammarico al tecnico della Lucertola: «Li abbiamo conosciuti meglio, nel senso che adesso abbiamo due settimane per studiarli ancora un po' di più, vedere un attimo che cosa possiamo fare per andare in casa loro. Sicuramente sarà un ambiente molto ostile, nel senso di un campo in erba molto piccolo, quindi sarà più una battaglia, una partita sulle seconde palle. Però devo fare i complimenti anche a loro perché veramente mi hanno impressionato».
Una partita che eleggerà la prima finalista di Coppa Lombardia, giusto per sottolineare l'importanza della gara fatta giocare al classe 2007 Vian, per la prima volta titolare. Una scelta che Raspelli commenta così: «Quando uno merita deve giocare. Da noi non ci sono età, non ci sono questioni di vecchio o giovane, chi è bravo gioca». L'ultimo di una lista di giovani coinvolti dal tecnico in una stagione fin qui da primo posto in classifica a +10 sul secondo: «Quello che stiamo facendo è qualcosa di unico anche a livello di giovani che stanno crescendo. Tutti quanti, anche lo stesso Piacenti quando è entrato ha fatto una signora partita, così come si è fatto valere Morotti, che comunque aveva due difensori di una certa esperienza. Ho poco da dire su tutti, non solo sui giovani, su tutti».
PIANICO
Queste le parole di Roberto Berlinghieri: «Nel primo tempo sicuramente abbiamo fatto qualcosa meglio noi sotto l'aspetto del volume del gioco e dell'intensità, forse dovevamo calciare un po' di più in porta perché siamo stati un po' troppo leziosi secondo me negli ultimi venti metri. Nel secondo tempo sono usciti un po' più loro, noi siam calati e i cambi magari hanno dato qualcosa in più a loro. Chiaramente secondo me siamo due ottime squadre sia noi che loro, non siamo arrivati qui per caso, né noi né loro, perché la qualità si vede. Loro sono una squadra tosta, ti lasciano poche occasioni e davanti sono pericolosi, però secondo me si è vista una buona partita per la categoria».
Sul ritorno in casa, il tecnico dei nerazzurri prosegue: «Da noi il campo è diverso, di sicuro non è grande come questo e non è un sintetico, ma questo penalizza anche noi perché siamo una squadra che gioca a calcio e siamo già andati incontro a delle difficoltà anche durante il campionato. Abbiamo fatto parecchi 0-0, parecchi pareggi, perché facciamo fatica a costruire lì, però penso che anche loro potrebbero andare un attimino in difficoltà. Bisognerà adattarsi subito, chiaramente noi lo sappiamo com'è il nostro campo, però penso che sarà una partita estremamente equilibrata, dove l'episodio favorevole o non favorevole farà vincere una o l'altra squadra».
Un finale tutto da scrivere a una stagione fin qui da primi in classifica, da neopromossi. Qualcosa di straordinario, che Berlinghieri commenta così: «La stagione per ora è stata ottima. Eravamo partiti con l'obiettivo playoff, cercare di far bene e continuare quello che abbiamo fatto l'anno scorso in Prima Categoria. Abbiamo cambiato qualcosa però non ci aspettavamo di essere primi classifica, anche se sicuramente la squadra spesso durante la stagione ha espresso un ottimo gioco per la categoria e non siamo lì per caso. Mi sento di dirlo che siamo lì meritatamente anche per quello che riusciamo a esprimere durante la partita, e devo fare solo i complimenti ai ragazzi. Bisogna tener duro perché adesso questo mese è importante. Abbiamo anche la seconda in classifica, lo Zingonia, che è nell'altra semifinale ed è un'ottima squadra. Non mollerà fino alla fine, quindi sarà un gran duello. Serviranno tante energie mentali oltre quelle fisiche per rimanere attaccati partita dopo partita».