Promozione
06 Marzo 2025
FC ALESSANDRIA-CITTÀ DI CASALE PROMOZIONE - Il derby giocato al Moccagatta domenica 23 febbraio ha richiamato sugli spalti oltre 4mila spettatori
Risultato omologato ma palla che probabilmente passerà al secondo grado di giudizio. Ovvero la Corte Sportiva di Appello a Livello Territoriale. Il risultato del derby del decennio del calcio Dilettantistico di Piemonte e Valle D'Aosta, ovvero Alessandria-Città di Casale, al momento resta 0-0. Così si è pronunciato il giudice sportivo dopo il ricorso presentato dai grigi in seguito alla partita di domenica 23 febbraio. Il club mandrogno contestava la posizione del difensore nerostellato classe 2001 Christian Ventre, che in primo grado viene ritenuta regolare. I casalesi avevano ostentato sicurezza già nei giorni dopo la partita e ora viene dato loro ragione anche nero su bianco. Non cambia dunque la classifica del Girone D di Promozione.
La vertenza appunto riguardava il giocatore giunto al Città di Casale nelle prime settimane del 2025. Ventre (già in campo con la maglia dell'Alessandria nelle giovanili fino alla Berretti), prima dei nerostellati aveva già giocato in stagione con il Canelli (8 presenze) in Promozione e con la Valenzana (una presenza lo scorso 3 novembre contro l'Ovadese) in Eccellenza. Ma nel club orafo era arrivato dal Castellazzo, già dopo l'inizio della stagione 2024-2025, società nella quale aveva giocato nelle precedenti stagioni tra Eccellenza e Promozione, ma con la quale in questa annata non è però mai sceso in campo. Il ricorso dell'Alessandria era basato sull'articolo 95 comma 2 delle NOIF. Che recita testualmente: «Nella stessa stagione sportiva, il calciatore/calciatrice “giovane dilettante” e “non professionista” che ha sottoscritto almeno un rapporto contrattuale di lavoro sportivo o di apprendistato o coloro che siano decaduti/e dal tesseramento ai sensi dell’art. 109, possono tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, e sono utilizzabili, per un massimo di tre società». Si voleva dimostrare che Ventre fosse stato tesserato per 4 società e che non avesse diritto a giocare con il Città di Casale, ma il giudice sportivo non ha assecondato la richiesta dei grigi.
Ecco infatti un estratto di quanto viene riportato sul comunicato numero 85 del 6 marzo 2025, nella parte in cui si esamina il ricorso dell'Alessandria: «Effettuati i dovuti approfondimenti con l'Ufficio Tesseramento del Comitato Regionale, è emerso che in relazione alla posizione del calciatore Christian Ventre è stato reso - in data 29-30/01/2025 e quindi prima della sua convocazione e del suo schieramento in campo nella partita oggetto di reclamo - parere interpretativo del Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta e della Lega Nazionale Dilettanti in base al quale il tesseramento per la Società ASD CITTA' DI CASALE deve ritenersi il terzo tesseramento effettivo avvenuto nel corso della corrente stagione sportiva, con conseguente posizione regolare del calciatore ai sensi dell'art. 95, comma 2 NOIF». Ricorso dunque respinto e Castellazzo che così non viene considerato il 4° club stagionale del giocatore.
C'è soddisfazione ovviamente in casa Città di Casale per la decisione del giudice sportivo: «La società ASD Città di Casale, presa visione della Delibera del Giudice Sportivo in data 6 marzo 2025, in merito al ricorso inerente la gara di campionato tra FC Alessandria e ASD Città di Casale, presentato dalla società FC Alessandria, dichiara di essere pienamente soddisfatta e di non aver mai avuto dubbi sulla propria posizione e su quella del calciatore in oggetto. Come da regolamento, il club si è mosso tesserando l’atleta in osservanza delle norme e di averlo fatto alla luce del sole. La società ASD Città di Casale ringrazia tutti coloro che negli ultimi dieci giorni, le sono stati vicino con testimonianze di stima e fiducia» è il comunicato dei nerostellati pubblicato nel pomeriggio di giovedì 6. Classifica che dunque recita così nelle sue prime 5 posizioni: FC Alessandria e Arquatese 41, LB Trino 40, Città di Casale 39, Autovip San Mauro 37. Stando ai soliti bene informati l'Alessandria farà comunque un secondo ricorso presso la Corte Sportiva di Appello a Livello Territoriale.